Guest galland Posted June 11, 2009 Report Share Posted June 11, 2009 "Imperi delle steppe da Attila a Ungern Khan" Prefazione di Franco Cardini Vox populi, Trento 2008 Questo libro, il titolo del quale richiama quello di un'opera "classica" di quello straordinario Maestro della macrostoria che fu René Grousset, offre in realtà più di quanto non prometta: e ciò ben aldilà degli stessi meriti di dottrina e di generosità intellettuale degli Autori dei singoli saggi in esso contenuti. A renderlo molto opportuno e attuale concorre in realtà un elemento contingente ed emergente: il fatto cioè che la stagione socio-politica e diplomatica avviatasi alla fine degli Anni Ottanta, che troppi osservatori—non sempre né obiettivi, né disinteressati. — si affrettarono a proclamare addirittura conclusiva, definitiva e irreversibile (tre aggettivi che uno storico prudente ed equilibrato dovrebbe espellere dal suo lessico), sembra volgere invece ormai al suo termine, travolta a quel che pare da nuovi e, per qualcuno, inattesi — squilibri, e sostituita, vogliamo sperare al più presto, da un diverso, rinnovato equilibrio. [...] Le pagine che seguono, nelle quali la ricostruzione storica e filologica si alterna e si lega a temi trattati alla luce del "paradigma indiziario" e ad audaci proposte cronico-ipotetiche, ci conducono verso la fruizione d'una storia tanto significativa quanto sorprendente. Dall"impero" unno di Attila alla sua propaggine ostrogota (il mausoleo di Teodorico a Ravenna, vera e propria yurta di pietra), dalle tradizioni sciamaniche sino alla "paura dei mongoli" nell'Europa del XIII secolo e alle strane, bislacche tesi di conversione e di crociata ch'essi suscitarono, l'Europa tardoantica e medievale conobbe numerosi e notevoli legami con l'Asia Centrale e anche orientale. Ma l'analisi procede oltre il frammentarsi degli ultimi epigoni genghizkhanidi e quindi timuridi, segue fino al corto circuito russo-mongolo, così com'esso si configura nella storiografia eurasista, e alla strabiliante avventura del barone Romàn Fiodórovich von Ungern-Sternberg tragicamente conclusasi a Novosibirsk nel settembre del 1921. Un lavoro a più occhi e a più mani, polifonico, sorvegliato, dietro al quale si legge la volontà di non nascondere le contraddizioni e i pericoli d'un lungo periodo e di un'articolata vicenda identitaria, religiosa e politica, che non si è tentato mai né di complicare né — ancora meno — di "normalizzare". E' Questo il ruolo, è questa la forza dei grandi libri di storia, che individuano ed impostano molti più problemi di quanti non ne risolvano. Ed è questa la nostra funzione, il nostro dovere di ricercatori. Dalla prefazione del prof. Franco Cardini Il Centro Studi "Vox Populi" nasce come naturale evoluzione dell'omonima rivista di studi storici e letterari, fondata nel 2003 e destinata all'approfondimento ed alla diffusione delle ricerche sulla cultura e le tradizioni dei popoli. Gli aderenti al Centro Studi, nelle loro funzioni di ricercatori e tecnici della comunicazione, operano da più di tre lustri nel campo della promozione e dell'elaborazione culturale. Il loro impegno individuale, sviluppatosi in differenti settori, sia in campo accademico sia in ambito scientifico, ha permesso di realizzare rilevanti eventi culturali, convegni, tavole rotonde, rappresentazioni teatrali ed artistiche. Indice Centro Studi "Vox Populi" Presentazione Franco Cardini Prefazione "Il vento della steppa" Ermanno Visintainer Epica antico-turca e epica mongola: dalle Epigrafi dell'Orkhon alla Storia Segreta dei Mongoli Aldo Ferrari I Mongoli e la Russia: l'interpretazione della storiografia eurasista Andrea Marcigliano La steppa e la macchia mediterranea. Ovvero, Attila e gli Unni Luca Mantelli L'ilkhanato mongolo di Persia e l'Occidente tra progetti di alleanza e speranze di conversione (secc. XIII-XIV) Andrea Forti NaderSah, l'ultimo "Imperatore Oceanico" Salvatore Santangelo La rinascita di una fratellanza guerriera Erdenesukh Purev Zanabazar, geniale diretto discendente di Genghis Khan e la sua vita poliedrica Gregorio Bardini Latrance sciamanica e la musica Daniele Lazzeri Il lupo della steppa. Le radici mistiche della geopolitica di Ungern Khan Claudio Tessaro de Weth Il barone Ungern von Sternberg tra storia e leggenda Federico Prizzi Konarmija. La divisione di cavalleria asiatica Pio Filippani Ronconi Un tempo un destino. Il fato singolare del barone generale Romdn Fiodórovic von Ungern-Sternberg Jurgen von Ungern-Sternberg Intervista Giancarlo Ventura Patrocinio "Soyombo" Associazione culturale perla diffusione della cultura mongola Profilo degli autori Link to comment Share on other sites More sharing options...
samurai Posted September 13, 2009 Report Share Posted September 13, 2009 deve essere un libro veramente interessante... è disponibile da tuttostoria? Link to comment Share on other sites More sharing options...
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