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Imperi delle steppe da Attila a Ungern Khan


Guest galland

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"Imperi delle steppe da Attila a Ungern Khan"

Prefazione di Franco Cardini

Vox populi, Trento 2008

 

Questo libro, il titolo del quale richiama quello di un'opera "classica" di quello straordinario Maestro della macrostoria che fu René Grousset, offre in realtà più di quanto non prometta: e ciò ben aldilà degli stessi meriti di dottrina e di generosità intellettuale degli Autori dei singoli saggi in esso contenuti.

A renderlo molto opportuno e attuale concorre in realtà un elemento contingente ed emergente: il fatto cioè che la stagione socio-politica e diplomatica avviatasi alla fine degli Anni Ottanta, che troppi osservatori—non sempre né obiettivi, né disinteressati. — si affrettarono a proclamare addirittura conclusiva, definitiva e irreversibile (tre aggettivi che uno storico prudente ed equilibrato dovrebbe espellere dal suo lessico), sembra volgere invece ormai al suo termine, travolta a quel che pare da nuovi e, per qualcuno, inattesi — squilibri, e sostituita, vogliamo sperare al più presto, da un diverso, rinnovato equilibrio. [...] Le pagine che seguono, nelle quali la ricostruzione storica e filologica si alterna e si lega a temi trattati alla luce del "paradigma indiziario" e ad audaci proposte cronico-ipotetiche, ci conducono verso la fruizione d'una storia tanto significativa quanto sorprendente. Dall"impero" unno di Attila alla sua propaggine ostrogota (il mausoleo di Teodorico a Ravenna, vera e propria yurta di pietra), dalle tradizioni sciamaniche sino alla "paura dei mongoli" nell'Europa del XIII secolo e alle strane, bislacche tesi di conversione e di crociata ch'essi suscitarono, l'Europa tardoantica e medievale conobbe numerosi e notevoli legami con l'Asia Centrale e anche orientale. Ma l'analisi procede oltre il frammentarsi degli ultimi epigoni genghizkhanidi e quindi timuridi,

segue fino al corto circuito russo-mongolo, così com'esso si configura nella storiografia eurasista, e alla strabiliante avventura del barone Romàn Fiodórovich von Ungern-Sternberg tragicamente conclusasi a Novosibirsk nel settembre del 1921.

Un lavoro a più occhi e a più mani, polifonico, sorvegliato, dietro al quale si legge la volontà di non nascondere le contraddizioni e i pericoli d'un lungo periodo e di un'articolata vicenda identitaria, religiosa e politica, che non si è tentato mai né di complicare né — ancora meno — di "normalizzare". E' Questo il ruolo, è questa la forza dei grandi libri di storia, che individuano ed impostano molti più problemi di quanti non ne risolvano. Ed è questa la nostra funzione, il nostro dovere di ricercatori.

Dalla prefazione del prof. Franco Cardini

 

Il Centro Studi "Vox Populi" nasce come naturale evoluzione dell'omonima rivista di studi storici e letterari, fondata nel 2003 e destinata all'approfondimento ed alla diffusione delle ricerche sulla cultura e le tradizioni dei popoli. Gli aderenti al Centro Studi, nelle loro funzioni di ricercatori e tecnici della comunicazione, operano da più di tre lustri nel campo della promozione e dell'elaborazione culturale. Il loro impegno individuale, sviluppatosi in differenti settori, sia in campo accademico sia in ambito scientifico, ha permesso di realizzare rilevanti eventi culturali, convegni, tavole rotonde, rappresentazioni teatrali ed artistiche.

 

 

Indice

 

Centro Studi "Vox Populi"

Presentazione

 

Franco Cardini

Prefazione "Il vento della steppa"

 

Ermanno Visintainer

Epica antico-turca e epica mongola: dalle Epigrafi dell'Orkhon alla Storia Segreta dei Mongoli

 

Aldo Ferrari

I Mongoli e la Russia:

l'interpretazione della storiografia eurasista

 

Andrea Marcigliano

La steppa e la macchia mediterranea. Ovvero, Attila e gli Unni

 

Luca Mantelli

L'ilkhanato mongolo di Persia e l'Occidente tra progetti di alleanza e speranze di conversione

(secc. XIII-XIV)

 

Andrea Forti

NaderSah, l'ultimo "Imperatore Oceanico"

 

Salvatore Santangelo

La rinascita di una fratellanza guerriera

 

Erdenesukh Purev

Zanabazar, geniale diretto discendente di Genghis Khan e la sua vita poliedrica

 

Gregorio Bardini

Latrance sciamanica e la musica

 

Daniele Lazzeri

Il lupo della steppa. Le radici mistiche della geopolitica di Ungern Khan

 

Claudio Tessaro de Weth

Il barone Ungern von Sternberg tra storia e leggenda

 

Federico Prizzi

Konarmija. La divisione di cavalleria asiatica

 

Pio Filippani Ronconi

Un tempo un destino. Il fato singolare del barone generale

Romdn Fiodórovic von Ungern-Sternberg

 

Jurgen von Ungern-Sternberg

Intervista

 

Giancarlo Ventura

Patrocinio "Soyombo" Associazione culturale

perla diffusione della cultura mongola

 

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