Il sottomarino Walter

[Rick86]

Come promesso posto le poche informazioni che ho sul sottomarino Walter.

 

Dal 1937 l'ammiraglio Donitz seguiva i lavori dell'ingegner Walter, che studiava un sommergibile concepito su principi radicalmente nuovi.

 

La sua sagoma idrodinamica - un lungo fuso senza la minima sovrastruttura -, la potenza dei suoi motori e le sue possibilità di immersione a lunga durata, tenuto conto dello stato dell'equipaggio, ne avrebbero fatto un vero e proprio sottomarino.

 

L'aumento della velocità in immersione si sarebbe ottenuto in tali sottomarini con l'impiego di turbine a gas Walter, funzionanti ad Aurol (acqua ossigenata). Si trattava in pratica di un sistema di propulsione a ciclo chiuso simile concettualmente alle fuel cells moderne che impiegava ossigeno ottenuto dall'acqua ossigenata per bruciare del carburante all'interno di una turbina.

 

Un piccolo modello sperimentale, il V-80 (80 ton) raggiungerà i 23 nodi durante le prove nel baltico nel 1940, mentre un secondo modello sperimentale (il V-300) non dette i risultati sperati.

 

 

Nel giungo del 1944 la prevista costruzione del sottomarino Walter di tipo oceanico (da 1500 ton, tipo XVIII) sarà interrotta per proseguire soltanto con quella del tipo XXVI, da 860 ton, che avrebbe consumato meno aurol. Ma neanche uno di questi sottomarini fu ultimato prima della fine della guerra.

 

Tuttavia verranno costruiti e provati 4 unità da 320 ton nel 1942 (tipo XVIIA - U-792; U-793; U-794; U-795), una via di mezzo tra unità sperimentali ed unità operative, armate di due tubi lanciasiluri e 4 siluri, e dotati di due turbine Walter in grado di far raggiungere al sottomarino la velocità (eccezionale per l'epoca) di 25 nodi con due turbine che non vennero però montate su tutti i modelli costruiti. In alternativa, con una sola turbina, l'unità era in grado di raggiungere i 21 nodi e mezzo.

Ad una delle prove di queste unità partecipò lo stesso ammiraglio Donitz, durante la quale vennero raggiunti i 22 nodi a bordo dell'U-794.

 

U-792

 

Altri tre (U-1405; U-1406; U-1407) sottomarini di tipo XVIIB, una variante leggermente modificata (400 ton di dislocamento) e pensata per impieghi operativi come sottomarino costiero, vennero completati nel 1943 - 1944, ma nessuna di queste unità vide un impiego operativo.

 

U-1406

 

Infatti la trasformazione di tale concetto in una unità realmente operativa era al di la delle capacità della disastrata industria tedesca degli ultimi mesi di guerra.

 

Dopo la guerra l'U-1406 venne trasferito in America per test mentre l'U-1407 venne catturato dagli inglesi e rinominato HMS Meteorite; l'unità rimase in servizio nella Royal Navy per test fino al 1949; di controllo molto difficoltoso (gli studi idrodinamici dell'epoca faticavano a gestire un'unità capace di viaggiare a 25 nodi sommersa) venne giudicata "sicura al 75%.

 

Gli inglesi tuttavia non si fermarono qua e costruirono due due unità simili al Tipo XXVI, di 780 ton di dislocamento emerso e 1000 ton sommerso e furono utilizzate fino agli anni '60 come unità sperimentali (HMS Explorer e HMS Excalibur).

 

Nonostante il perossido di idrogeno si dimostrò inadatto come comburente di un motore AIP (volatile e di facile esplosione, oltre a provocare fiammate nella camera di combustione) queste unità tedesche ed inglesi furono le vere precursori di una tecnologia che maturò soltanto 50 anni dopo ed è oggi applicata in tutti i più moderni SSK, tra i quali il nostro Todaro.

 

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FONTI

 

Leonce Peillard - La battaglia dell'Atlantico

 

Conway History of the ship: Vol 11 (The Eclipse of the Big Gun) e Vol 12 (Navies in the Nuclear Age)

 

U-Boat.net con le schede tecniche del Tipo XVIIA e del Tipo XVIIB , oltre all'unità sperimentale V-80.

 

Wikipedia in inglese con le schede dell'HMS Meteorite, dell'HMS Explorer e dell'HMS Excalibur