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Guest galland

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Guest galland

La mattina del 16 maggio 1943, dopo cinque settimane di combattimenti ininterrotti, i tedeschi minavano e facevano saltare in aria la sinagoga di piazza Tlomackje.

 

L'ultimo gruppo ebraico organizzato continuava i combattimenti sino alle 20,15 del 23 maggio nella zona di piazza Muranowski dove su un palazzo continuavano a sventolare la bandiera bianco rossa polacca e quella bianco blu ebraica.

 

Con l'occasione di un evento storico mi è solito proporre un testo. Per la ricorrenza dei sessantasei anni della fine dei combattimenti nel ghetto di Varsavia ritengo sufficienti le foto a seguire.

 

 

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La prima delimitazione del ghetto consisteva in palizzate di legno e filo spinato. Istituito nell'estate del 1940 consisteva in un rettangolo di quattro chilometri per due e mezzo.

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Un tram riservato agli ebrei collegava il ghetto, non ancora "chiuso", col resto di Varsavia. Ciclo – taxi e carretti a trazione animale o spinti a mano completano i mezzi di trasporto della derelitta popolazione ebraica.

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Bambini per le strade del ghetto. A Varsavia i ragazzi ebrei sotto i quindici anni erano circa centomila. Ogni settimana ricevevano meno di un chilo di pane a testa.

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Operatori cinematografici tedeschi impegnati nelle riprese della vita del ghetto nel 1941.

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La progressiva contrazione dell'area del ghetto, dall'ottobre del 1941 al luglio 1942 vi furono quattro riduzioni della superficie, costrinse numerosi ebrei a vivere nelle strade.

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"La zona grigia", una coppia benestante e due agenti della polizia ebraica , sui gradini un uomo sfinito dalla fame. Non furono pochi gli ebrei fecero da spalla ai carnefici nazisti.

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Sotto lo sguardo irridente di un ufficiale delle SS due agenti di polizia tedeschi procedono alla rasatura di un rabbino.

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Vendita di contrassegni obbligatori per la popolazione ebraica. La Stella di David è divenuta un marchio d'infamia.

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Quartiere della Porta di Ferro: il muro di delimitazione fra la zona ebraica e quella polacca.

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Privato degli abiti e della dignità un corpo scheletrico giace sul marciapiede.

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Io ho visto un film, Defience mi sembra, che parlava di una famiglia biellorussia - Bielowski- che ha salvato 1200 ebrei sopravvivendo per due anni nella foresta.

Purtroppo non ho trovato immagini...ma queste persone sono esistite realmente. Hanno, inoltre, portato via da un ghetto centinaia di ebrei, nonostante avessero scorte per decine di persone. Sono sopravvisstui creando un accampamento nella foresta dove vi era una scuola e un ospedale e dove tutti avevano qualcosa da fare, nessuno escluso. In poche parole avevano creato una comunità.

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