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fvadala

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  1. fvadala

    Ustica

    Un'altra strage dall'esito giudiziario assai insoddisfacente è la Strage di Bologna, accaduta un mese dopo. In quel caso si è ripiegato sulla destra eversiva, pensando che ingenuamente la cosa avesse la valenza di una faida politica, visto il noto orientamento a sinistra dell'Emilia in quegli anni. Io penso che siano stati gli stessi psicopatici di Ustica ad aver piazzato la bomba, e penso che si sia trattato di persone molto ben organizzate, che odiavano il nostro paese. Con il senno di poi è stata una delle prime forme di terrorismo moderno, internazionale. Dovevano essere soggetti molto competenti in tema di esplosivi, soprattutto nel caso di Ustica. Se si tratta di avvertimenti contro l'Italia, ci potremmo chiedere che cosa è cambiato nei giorni o mesi successivi? C'è qualcuno che ha ricevuto il segnale? E di che si tratta? Subito dopo Ustica si diffuse l'idea che l'aereo fosse caduto per una bomba, io mi ricordo che per molto tempo, seguendo i media ho avuto questa convinzione. Ma allora è ragionevole che i Carabinieri non abbiano cercato di ricostruire bene il giorno della strage? Non abbiano interrogato il personale dell'Itavia, e via dicendo? Chi poteva salire su un aereo, sicuro di non essere controllato? Oppure l'ordigno è stato posto in qualche luogo dello scafo da un tecnico della manutenzione? Magari nel posto migliore per squassare l'aereo all'istante? Infine, leggendo un po' in giro, vedo che si esclude completamente la teoria del meteorite. E se l'aereo si fosse realmente scontrato con sasso che pioveva dal cielo? (Magari i pochi resti di esplosivo potrebbero dipendere da un inquinamento successivo del relitto...). Spiegherebbe anche il "Gua..." del pilota. A proposito delle conversazioni dei piloti, nei testi che le riportano non si capisce niente, sembrano frammenti senza senso. Sono state tagliate perché raccontavano barzellette con contenuto osceno? Oppure non si è riusciti a capire bene per qualche rumore di fondo? Si sa tuttavia che la conversazione era tranquilla e nulla lasciava presagire l'evento.
  2. fvadala

    Ustica

    Tempo fa esisteva un Comitato Studi per Ustica, penso fosse della Aeronautica Militare. Nel loro sito vidi la ricostruzione dell'avvenimento con un filmato. Ma anche quel sito non c'è più. E' come se i militari si fossero arresi alla vulgata che vuole per forza il duello aereo. Così, se uno cerca libri, magari validi, si accorge che sono fuori stampa e non ci sono nemmeno in ebook. Nei link poco sopra, in un documento si fa riferimento a un libro di Zamberletti, introvabile, nel quale penso si sia trattato il contesto politico, fra Italia, Libia e Malta, che forse potrebbe spiegare i fatti, non so. Ci vorrebbe anche qualche giornalista serio.... ma è un'utopia! Il vero problema dell'Italia è l'informazione, che trincia, sovverte e inventa ogni cosa. Noi non sappiano niente dei fatti, della politica, delle scelte pubbliche, nel bene come nel male, perché siamo in mano da sempre a questi matti e al loro sensazionalismo.
  3. fvadala

    Ustica

    Quello che io non capisco è perché l'Aeronautica Militare tenda a non occuparsi di questo problema. Voglio dire che uno si aspetterebbe un sito serio (esisteva qualcosa anni fa, ma ora non si trova nulla), che faccia un'analisi precisa e pacata degli eventi, avendo cura di descrivere il fatto, la perdita di decine di persone, il dolore dei parenti, ma anche la vera dinamica degli eventi, il perché alcune tesi sono fantasiose (primo fra tutti la complessità della perdita di un aereo militare o almeno di un missile, e quindi l'impossibilità di trovarsi di fronte a una cospirazione universale, di centinaia di persone, magari neanche militari). E poi il reale funzionamento dei radar, la mancanza di tracce vere di altri aerei, l'assurdità di un aereo militare che decide di attaccare un aeroplano civile. Poi la fantasiosa anticipazione della caduta del Mig libico. Insomma, anche se il coro segue il mito della strage di Ustica (che ha un significato psicologico profondo, da non sottovalutare), qualcuno dovrebbe pur autorevolmente definire queste cose. Tempo fa, io ero ignaro di tutto (non sono un militare, non ho alcuna competenza in materia) e scoprii un sito, La strage di Ustica, curato da un aeronauta in pensione, che provava a ricostruire correttamente gli eventi. Ma poi il sito è scomparso e con esso anche qualche altro riferimento istituzionale. Potrebbe qualcuno competente scrivere qualcosa di sistematico e concreto? Infine, un'altra esigenza: quantunque i corpi militari dello stato italiano non risultino responsabili della strage di Ustica, i passeggeri del DC9 sono probabilmente morti per mano terrorista e per una generica negligenza dello stato nella difesa dal terrorismo. Pare logico che lo stato debba compensare in qualche modo i parenti delle vittime, e fra le vittime c'è anche la compagnia Itavia, senza che costoro, magari anche in buona fede, debbano cercare verità contorte e complotti insensati. Venendo meno questa esigenza, è verosimile che tutti potrebbero allora cercare senza remore la verità.
  4. fvadala

    Ustica

    Riflettendo sull'ipotesi bomba, mi chiedo se si è studiato abbastanza il periodo immediatamente precedente l'ultimo volo del DC9. A quanto ne so, l'aereo andava avanti e indietro per l'Italia e quindi c'era stato un volo qualche ora prima. Conosciamo la lista di quei passeggeri? Assumendo che una bomba che fa saltare un aereo a qualche chilometro dal suolo in realtà sia un oggetto piccolissimo che innesca un processo distruttivo dipendente dalle enormi forze in gioco (e dallo schianto al suolo o in mare), è possibile che un passeggero dell'ultima tratta, consapevole immagino dei ritardi accumulati, abbia nascosto magari sotto un sedile un pacchetto e poco prima abbia tarato il timer per le 21? A questo punto il terrorista (soggetto molto esperto, di qualche servizio segreto ostile, che ha collocato l'ordigno nel posto più pericoloso), scende a Bologna e si dilegua. Il DC9 imbarca i passeggeri, vola regolarmente, i piloti scherzano, improvvisamente l'aereo esplode, uccidendo all'istante, o poco dopo, tutta quella povera gente. Intanto nei centri di comando, dove non si è mai vista una cosa del genere, (non è ancora scoppiata la stazione di Bologna), pensano a varie cose, compresa una collisione con un aereo militare, o a esercitazioni finite male o a chissà che altro, e chiedono agli americani. Noi intanto apprendiamo dalla TV che si è perso un aereo (speriamo che non sia caduto), che ha finito a una certa ora il carburante, ma non si trova, infine la tragica notizia. Nei giorni e nei mesi successivi pensiamo a una bomba, specie dopo il tragico 2 agosto. Io avevo 17 anni allora e passai un'estate d'angoscia, pensando a forze oscure che ci stavano aggredendo. Negli anni poi, ci è stata inculcata la teoria del missile e del duello aereo.
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