Quello che io non capisco è perché l'Aeronautica Militare tenda a non occuparsi di questo problema. Voglio dire che uno si aspetterebbe un sito serio (esisteva qualcosa anni fa, ma ora non si trova nulla), che faccia un'analisi precisa e pacata degli eventi, avendo cura di descrivere il fatto, la perdita di decine di persone, il dolore dei parenti, ma anche la vera dinamica degli eventi, il perché alcune tesi sono fantasiose (primo fra tutti la complessità della perdita di un aereo militare o almeno di un missile, e quindi l'impossibilità di trovarsi di fronte a una cospirazione universale, di centinaia di persone, magari neanche militari). E poi il reale funzionamento dei radar, la mancanza di tracce vere di altri aerei, l'assurdità di un aereo militare che decide di attaccare un aeroplano civile. Poi la fantasiosa anticipazione della caduta del Mig libico. Insomma, anche se il coro segue il mito della strage di Ustica (che ha un significato psicologico profondo, da non sottovalutare), qualcuno dovrebbe pur autorevolmente definire queste cose. Tempo fa, io ero ignaro di tutto (non sono un militare, non ho alcuna competenza in materia) e scoprii un sito, La strage di Ustica, curato da un aeronauta in pensione, che provava a ricostruire correttamente gli eventi. Ma poi il sito è scomparso e con esso anche qualche altro riferimento istituzionale. Potrebbe qualcuno competente scrivere qualcosa di sistematico e concreto? Infine, un'altra esigenza: quantunque i corpi militari dello stato italiano non risultino responsabili della strage di Ustica, i passeggeri del DC9 sono probabilmente morti per mano terrorista e per una generica negligenza dello stato nella difesa dal terrorismo. Pare logico che lo stato debba compensare in qualche modo i parenti delle vittime, e fra le vittime c'è anche la compagnia Itavia, senza che costoro, magari anche in buona fede, debbano cercare verità contorte e complotti insensati. Venendo meno questa esigenza, è verosimile che tutti potrebbero allora cercare senza remore la verità.