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wazovski

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  1. Orco boia, già mi piace! La scala 1/32 è uno spettacolo per quel che riguarda i particolari... quasi quasi ci faccio un pensierino. Attendo sviluppi
  2. Oooooook, per dimostrarvi che non sto bellamente cazzeggiando, eccovi il prodotto delle mie ultime fatiche... potevamo farci mancare una Willys jeep? Certo che no! Eccola qui, in versione "stazione radio", come si confà ad un diorama aeroportuale. Ho cercato, nel mio piccolo, di arricchire un pochino il modello originale ( Hasegawa) in quanto mi sembrava già un ottimo modello, ma sicuramente migliorabile. Sperando di non averlo peggiorato, anzichè migliorato... Al prossimo giro, la vedrete pittata... spero
  3. Dopo aver dipinto una carriolata di figurini, ed essendo io una personcina moooooolto impaziente ( ho celto l'hobby giusto vero? :mrgreen: ), non ho perso tempo e ho messo subito "a dimora" buona parte di essi. In questo modo, oltre ad aver accontentato la mia irrefrenabile voglia di cominciare a vedere qualche cosa di quasi-ultimato, vi posso mostrare qualche "spot" del futuro diorama... se non mi scappa la pazienza prima di averlo finito, ovviamente :roll: le foto sono come sono, e forse è meglio così... i primi piani di roba così piccola sono davvero impietosi questo l'ho soprannominato l'Ufficiale Asociale... mentre gli altri condividono aneddoti, lui se ne sta tranquillamente per i c...i suoi a giocare col cane. Sembro io :-D qua ho voluto fare lo sborone, cercando di ricreare una sorta di "foto d'epoca". L'effetto finale, più che altro, è quello di una foto fatta di notte... d'epoca magari, ma di notte Ok, in verità l'ho fatta così perchè la scaletta non è ancora dipinta, e non volevo si vedesse
  4. Ok, ed ecco gli ultimi ( e non solo in ordine di tempo... ma quanta gente c'ho messo??) figurini che dovrebbero comparire nel diorama del bestio. Adesso per un po' basta figurini, ma vedrò di andare avanti con il resto
  5. Ciao Papo90 e grazie... i complimenti penso siano i maggiori stimoli a continuare con il lavoro intrapreso, quindi sono sempre ben accetti. Alberto49, grazie per la dritta, appena mi capiterà un altro mezzo su cui mi vorrò cimentare con gli esperimenti, proverò quanto mi hai detto. Adesso vedo di andare un po' avanti con il diorama, che son curioso anch'io di vedere come va a finire...
  6. Ok, nell'attesa che qualcuno di buon cuore risponda ( forse) al mio quesito sull'apertura delle porte/portelli, vado avanti nel mostrare i lavori fin qui effettuati: ecco qua un po' di bella gente che prenderà parte alla messa in scena del bestio.Come dissi, si trovano inglesi e americani affiancati, in felice comunione Ora ne mancano ancora una manciata e con i personaggi avrei finito. Mi son dimenticato di includere nelle foto un oggetto che servisse come termine di paragone per le dimensioni reali dei figurini ( la classica moneta), però sono sicuro che saprete meglio di me che si tratta di figurini alti circa tre cm. Dopo di che, sarà meglio che la pianti di giocare con la macchina fotografica e vada un po' avanti a dipingere, altrimenti oltre ad averci impiegato trent'anni a ricominciare, ne impiegerò altrettanti per finire 'sto benedetto modello
  7. Ciao Paolo20991 e grazie. Ti aggiungo una foto migliore del motore, sperando che possa esserti di stimolo per riprendere in mano il tuo C 47 Intanto ti dico subito che io non ho ( ancora) una tecnica per fare queste cose, in quanto questa era la prima volta che mi cimentavo in una cosa del genere ( da ragazzino non ci pensavo neanche a "torturare" i modelli), quindi ora andrò un po' a memoria per ciò che riguarda i passaggi effettuati per il motore. Innanzitutto, preciso che il motore NON è assolutamente l'obbrobrio che ti danno insieme al kit originale, ma è un kit aftermarket acquistato negli states, dopodichè provo a illustrare i passaggi: sapendo già di voler rendere il motore più visibile di quanto lo sarebbe stato a cofani chiusi, prima di chiudere le ali ho scaldato i due semi-gusci con un accendino, tenendo la fiamma abbastanza lontana da far sì che il calore fosse abbastanza elevato da rendere la plastica morbida senza però arrivare a fonderla, ho modificato i gusci aprendoli verso l'esterno. Dopo diverse prove, una volta raggiunto un aspetto che mi convincesse, ho preso la punta di un piccolo cacciavite a taglio e, una volta arroventata sulla fiamma di una candela, l'ho piantata nella plastica, per poi tirarla fuori una volta raffreddata... speravo che questo servisse a rendere l'idea delle schegge arroventate dello shrapnel che fondeveno e laceravano il sottile metallo dei cofani. Fatto questo, ho aggiunto anche qualche buco fatto con un piccolo trapano ( tipo Dremel) a cui ho poi reso irregolari i bordi con un cutter; questi, nella mia idea, dovevano rappresentare le schegge che non fondevano il metallo ma che lo perforavano soltanto. Una volta fatto ciò, ho provato a ricostruire il telaietto in metallo dei cofani, sventrato dall'esplosione, con delle striscette di plastica scaldate ( prese dagli sprue). Avevo anche riprodotto dei tubi/cavi strappati, ma una volta chiuse le ali, il motore è rimasto un po' più nascosto di quanto immaginassi. Va beh, spero che tu riesca a capire più di quanto ci riesca io, da ciò che ho scritto Foto: Nel caso ci fosse qualcosa che vorresti sapere e che non ti ho detto, prova a chiedere, e se ci riesco vedrò di spiegartelo... Mentre "massacravo" il motore, non pensavo a memorizzare ciò che stavo facendo, ma davo libero sfogo all'improvvisazione
  8. Ok, anzichè perder tempo nel fare cose del tutto inutili (come cenare, ad esempio), approfitto per postare, a tempo record, le foto promesse ( i mezzi li avevo già dipinti, non è che da ieri ad oggi li ho fatti, ovviamente). Dunque, siccome i "pesanti" che operarono nei cieli d'Europa furono ospitati nelle basi RAF, ho inserito, nella futura ambientazione, veicoli e figure sia inglesi che americani, in cordiale collaborazione ( anche se in realtà gli inglesi pare che non avessero poi tanto rispetto del personale USA, considerato un po' sbragato e sborone). Questo piccolo veicolo ( anche su questo mi rendo conto di essermi impietosamente accanito nei segni dell'usura), presentava, alle spalle dei sedili pilota/passeggero, altre due sedute, che io ho rimosso, immaginando che il mezzo venisse usato più comunemente come veicolo da "lavoro" piuttosto che da trasporto persone Altro veicolo, questa volta ammerricano. Stavolta sono stato decisamente più contenuto nel processo di invecchiamento. Di entrambi i kit devo dire una cosa: siccome io da trent'anni a questa parte non comperavo modelli, sono rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere con quale precisione le parti in plastica del kit si assemblavano tra loro, per non parlare del livello dei particolari. Lo so, per voi quanto sto dicendo rappresenta la normalità, ma per me è stata una bellissima scoperta Nel caso di questi due mezzi, mi sarebbe piaciuto provare a rappresentarne almeno uno con la portiera aperta, ma, ormai terrorizzato dall'esperienza avuta con le cupole in vacu, non me la son sentita di mettere mano al cutter ( la parte che rimane attorno ai finestrini è DAVVERO sottile). Quindi, la domanda 'sto giro è la seguente: c'è qualcuno tra voi pratico di "apertura di porte" ( i "topi d'appartamento" sono pregati di non rispondere, grazie; vorrei che questo post restasse nei limiti della legalità ) che potrebbe suggerirmi un sistema valido per non dover poi buttare via il modello? 'azie!
  9. Wow! Grazie a tutti, alla prima occasione ( B-17?) vedrò di mettere in pratica qualcuno dei consigli che mi avete dato. Ho già capito che dovrò recarmi in un negozio di modellismo ( o affidarmi al caro, vecchio E-bay, come sempre) e fare un po' di spesa ( pinze per fotoincisioni?? Non sapevo neanche esistessero). In serata, se riesco, posto un paio di foto per ciò che riguarda gli "avanzamenti lavoro" del futuro diorama.Oddio, forse diorama è un parolone, diciamo più che altro l'aggiunta di qualche elemento per arricchire la base del bestio. P.S. Per Bonehammer: in effetti può darsi che otto missioni siano pochine per ridurre già così un mezzo, ma , al momento di dipingerlo, non avevo ancora pensato a quale punto della sua carriera avrei raffigurato il LIBRA ( le missioni le ho poi aggiunte a modello quasi ultimato). In futuro, magari, pianificherò prima il tutto con maggior precisione.
  10. Grazie alberto49 e vorthex. Effettivamente il "bimbo" ha un'apertura alare di oltre 60cm... bella furbata cominciare subito con un bestione del genere,vero? Approfitto dell'occasione per fare due domandine veloci veloci: qualcuno di voi ha già avuto a che fare con i trasparenti in vacuu? Sapreste dirmi come poterli tagliare in modo preciso senza fare dei disastri? E le fotoincisioni in metallo? Nel mio caso succedeva che, quelle molto piccole soprattutto, sotto la pressione della lama si piegassero ( o rompessero addirittura). Voi come fate? Grazie a chiunque avrà voglia di aiutarmi
  11. Ciao e buon anno a tutti. Mi sono iscritto in questo forum per provare a condividere la mia ( rinata) passione per il modellismo. Ora vi conto: un milione di anni fa, da fanciullino, mi avvicinai a questo bellissimo hobby, che in seguito, raggiunta la post-adolescenza ( come la maggior parte di voi, presumo) abbandonai per altri interessi Alcuni anni fa, però, mi appassionai ai figurini, che poi ho abbandonato per l'ennesimo cambio di hobby: il motocross. Ebbene, per farla beve, a distanza di trent'anni esatti ( l'ultimo aeromodello lo dipinsi a sedici anni, ed ora ne ho giusto quarantasei, quindi...), ho deciso di riprendere in mano colla e cutter per tornare al primo amore. La scelta è caduta proprio sullo stesso soggetto che rappresentò la mia ultima" fatica": il vecchio ( anni '70?) B-24 in 1/48 della Monogram ( poi Revell). Per procurarmelo ad un prezzo decente son dovuto andare su E-bay, negli states, in quanto qui in Italia non mi riusciva di trovarlo ad un prezzo decente ( oltreoceano l'ho preso per 27 eurozzi), e per fare il figo ho pensato bene di acquistare anche dei detail set, anche se poi qualcosa è andato storto ( come vi dirò in seguito) Il kit, per quanto ne possa sapere io, è mooolto datato nella fattura ( pannellature in positivo in primis) e quindi presenta tutti i limiti del caso. Essendo io ( di nuovo) alle prime armi, ho potuto fare ben poco in tal senso, perciò il risultato finale poco si discosta dal kit originale, tranne le poche migliorie che son riuscito ad apportare grazie ai set acquistati. Ora basta chiacchiere e passiamo alle immagini. Oooops, scusate, anora due cosine: A) tengo a precisare che io non sono un "contatore di rivetti", come dicono negli states, ma preferisco assemblare un modello in modo grossolano, ma divertendomi nel farlo, piuttosto che mollare tutto per la frustrazione del cercare il particolare a tutti i costi senza riuscirvi (per fare del super dettaglio bisogna avere le capacità, c'è poco da fare) B) avendo fatto solo figurini ultimamente, io non ho l'aerografo, quindi tutto ciò che vedete in foto è stato fatto a pennello, usando colori acrilici (gli stessi che usavo per i figurini, appunto). C) Il progetto prevederebbe anche un'ambientazione a terra dell'aereo, in quanto gli aerei "nudi e crudi" non mi piacciono tanto, quindi, nel caso vi facesse piacere, vi terrò aggiornati per ciò che saranno i futuri sviluppi. Foto: Il soggetto da me scelto è il LIBRA per un motivo molto semplice: è il mio segno zodiacale Questo velivolo faceva parte dello Zodiac squadron, che , come dice il nome, presentava nose art raffiguranti tutti i segni zodiacali... quasi tutti, perchè il TAURUS venne abbatttuto prima che il dipinto fosse ultimato. Il LIBRA completò sicuramente sedici missioni, ed io l'ho voluto raffigurare a metà del suo operato, dipingendo otto bombe-missioni sul lato pilota. Tra i vari set di miglioria che ho acquistato, c'erano anche gli interni delle torrette dei mitraglieri... questi, quantomeno, sono riuscito ad usarli Nella mia nuova presunzione modellistica, avevo preso anche le cupole in vacu delle suddette torrette, in quanto quelle originali del kit presentano una linea di giunzione brutta e inesistente nel vero LIBERATOR. Al momento di tagliarle però... panico! Come fare? La prima ho provato a tagliarla con il cutter, ma la lama se n'è andata dove voleva, e così addio alla prima cupola. per la seconda, allora, ho provato con le forbicine ( scaltro, vero?!?)... non vi dico. In buona fine, le cupole originali del kit hanno trovato posto sul modello finito, riportando nei giusti binari la mia presunzione Come ogni "pesante" che si rispetti,ho pensato che il LIBRA non poteva esimersi dal riportare qualche danno da combattimento, e così ho cercato di ricrearne qualcuno ( shrapnel?) Ok, per ora direi che vi ho tediato abbastanza con il mio ritorno alla fanciullezza, quindi vi saluto e vi auguro buon divertimento con i vostri amati kit. Bye!! P.S. Abbiate pietà di me, ri- muovo ora i miei primi passi in questo mondo, perciò cercate di perdonare tutte le manchevolezze del mio lavoro, anche se consigli, suggerimenti e critiche costruttive saranno senz'altro ben acccetti. .
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