si , non erano frequenti e numerose , soprattutto perché quando se ne presentava l'occasione
era rattristato della perdita dei coraggiosi giovani compagni di squadriglia , che ricordava per nome .
Era una persona di grandissima cultura , personalità , carisma , fascino e presenza fisica ma tutto sommato
molto schiva . La sera del suo ottantesimo compleanno , mi ricordo che dopo una serie di brindisi a base
di Cartizze di Valdobbiadene ci tenesse a ricordare che non beveva grappa da quando era poco più che ventenne .
Infatti , raccontò che al ritorno dalla drammatica azione che ho a voi citato , dove perse alcuni valorosi
compagni , atterrò fortunosamente nella base sarda per le condizioni precarie del suo velivolo fortemente danneggiato
dalle contraeree nemiche , scese ancora stracarico di adrenalina e venne accolto dagli esultanti amici che lo
aspettavano ansiosi . A loro chiese subito di bere qualcosa di forte e da buon veneto gli venne automatico chiedere
della grappa e gliene porsero di fila due bicchieri colmi da quarto di litro, che bevve d'un fiato . Quando gli misero in
mano il terzo bicchierone si lamentò arrabbiato dicendo : " ho detto che voglio della grappa ,NON ACQUA!!!" .
In quei giorni di guerra vera era diventato improvvisamente vecchio , un'altra persona rispetto a quella che poco tempo
prima accompagnava con ardente entusiasmo il mito vivente Italo Balbo , nelle sorvolate nordafricane...