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Cook767

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  1. Ti allego questo link dove, a livello che più ufficiale non si può, si parla di tornado e di jdam... http://www.rassegnamilitare.it/Dettaglio_Approfondimenti.asp?id_approfondimenti=28 rileggendolo per la seconda /terza volta mi sono accorto che anche gli amx possono impiegarle. Sempre a livello di aggiornamenti la scadenza delle operazioni in Libia dovrebbe esser fissata dal Governo Italiano a Settembre. I commenti a quest'ultima notizia non li posto in quanto c'è una verifica parlamentare della maggioranza in questi 2 gg e la notizia stessa potrebbe esser sucessivamente classificata/ archiviata come boutade.
  2. La Somalia è stato un banco di prova importante nel miglioramento delle nostra capacità di operare all'estero. Tu hai giustamente ricordato momenti drammatici che a mio modo di vedere hanno incominciato ad incrinare la figura del peacekeeper italiano che i media nazionali non si stancano mai di riproporre: i soldati italiani svolgono solo azioni di pace, di interposizione e di difesa in ossequio allo stereotipo degli italiani tutta brava gente, mentre si parla con fatica della difficoltà, della durezza e soprattutto del pericolo delle missiioni. La battaglia al Check Point Pasta ha squarciato questo velo di insopportabile ipocrisia: i soldati circondati da un folla di donne manifestanti, la sassaiola contro i nostri militari, il crepitio all'improvviso dei kalashnikov ed infine, mi ricordo come se fosse ieri, l'immagine improvvisa di un nostro capitano ferito gravemente e con il volto insanguinato che aggrappandosi alla torretta di un veicolo corrazzato coordina le azioni. La drammaticità di quello scontro e l'eroismo dimostrato dai Nostri incominciò a farci capire la vera realtà e il reale pericolo di ogni missione di pace. Volevo infine chiederti qual'è la tua opinione sulla situazione odierna delle 'missioni' in cui siamo impegnati. Io intravvedo un grande rischio ed esposizione del nostro paese e sono seriamente preoccupato anche per il comportamento irresponsabile (a dir poco) di alcuni nostri politici: Calderoli che parla delle missioni come se fosse una partita di risiko: si inizia e si esce tranquillamente dall'oggi al domani... e ''affanculo'' le responsabilità e gli alleati. Chiudo con l'uscita di Maroni di ieri di un pressapochismo COLOSSALE: le navi della Nato blocchino il flusso di migranti. Tuttavia, nonostante tutto, e la battaglia del check Point Pasta sta a dimostrarcelo, gli italiani sono migliori, veramente e decisamente migliori.
  3. 1982-2011... quasi trentanni di missioni militari all'estero: dalla Caorle in panne in rotta verso Beirut sino agli Storm Shadow e alle jdam dei tornado in bombardamento sulla Libia, 1982 ero un ragazzino delle medie, mi piaceva leggere i giornali e mi ricordo in occasione della missione italiana in Libano di una delle navi italiane che trasportava i nostri militari che ebbe un'avaria e rimase ferma in mare, inoltre un ministro inglese aveva ironizzato su i nostri mezzi interamente bianchi. 1991 desert storm e l'emozione del tornado abbattuto, ancora adesso qualche volta vado a cercare su youtube il video che riporta gli istanti prima dell' eject di Bellini e Cocciolone. La guerra inei Balcani e le missioni dei tornado, amx e harrier. Quanto ridere le affermazioni di un tal ministro, certamente onorevole, Brutti che rimproverava i piloti di parlare alla stampa dei nostri bombardamenti. ' I nostri piloti sono in gamba, ma devono stare zitti' -- affermazioni di Brutti che si commentano da sole. La strage di Nassyria, le notizie che si rincorrevano su internet. Il ricordo un intero ufficio avvolto in un sillenzio colmo di dolore e di emozione. Il sentimento dell'attaccamento alla Patria e all'Italia nel silenzio rotto dal rumore dei condizionatori. Ed eccoci qua al giorno d'oggi dove senza quasi neanche accorgernsene stiamo combattendo una Guerra difficilissima e lontanissima in Afghanistan: task force 45, 10 a-129, predator ecc. e battle group pienamente operativi che combattono ogni giorno, passando da un Libano polveriera pronta ad esplodere per arrivare al bombardamento quotidiano con il top della tecnologia bellica sulla LIBIA!!!. Si era partiti dai bersaglieri sulla Caorle e dal ministro Lagorio che aveva presentato il libro bianco che ridisegnava la difesa italiana... dove stiamo andando? ci fermeremo (vedi Maroni & Calderoli)? ma dove stiamo andando? ... dove stiamo andando?
  4. Finalmente qualche video maggiormente 'operativo' sui nostri aerei in azione in Libia si può trovare sul sito www.aeronautica.difesa.it. Gli stessi video sono ripresi anche dal weblog http://cencio4.wordpress.com/. Cosa posso dire, ovviamente me ne compiaccio,tuttavia mi sembra che ci sia ancora poca informazione sull'attività dei nostri, bene questo piccolo passo, mi auguro in futuro reportage più completi e maggiore visibilità sui media nazionali. Anche per il fatto che il nostro impegno militare è considerevole tenendo conto del numero dei mezzi impiegati e delle ore volate: 247 missioni per circa 500 sortite (fonte ministero della difesa) partendo dal 28 aprile. Mezzi impiegati fonte wikipedia: Italian Navy NMM Giuseppe Garibaldi aircraft carrier with[20] 8 × AV-8B Harrier II V/STOL ground-attack aircraft 4 × AW101 Merlin anti-submarine warfare helicopters Boarding teams from the San Marco Regiment Italian Air Force 4 x Tornado ECR SEAD planes operating from Trapani Air Base 4 x Eurofighter Typhoon fighter jets operating from Trapani Air Base 8 x Panavia Tornado IDS started air attacks against military targets in Libya with Storm Shadow Missiles and smart bombs JDAM and Paveway in 28 April, fighter jets operating from Trapani Air Base.
  5. Oggi 24 marzo nessuna missione da parte degli asset italiani in quel della Libia almeno fino alle ore 21.00. Meglio così, si risparmia un sacco di euro per voli inutili. Prepariamoci a scatenare l'inferno o meglio intendevo dire gli amx per supportare un eventuale intervento di terra. Sono pronto a scomettere che se andranno gli amx voleranno solo armati di pod da ricognizione come i mitici black cats nei cieli afgani. Alla fine il Berlu potrà dire che mai nessun aereo avrà sparato (avendo la sua 'coalizione' nel frattempo sparato un sacco di leggi ad personam nel teatro di riferimento, quello parlamentare), tuttavia sono curioso di vedere nel dopoguerra libico come saremo messi a contratti... mi sa che anche i danesi ci bagneranno il naso. Eppure un tempo la Libia era il bel suol d'amore... e c'era anche il celeberrimo Gen. Graziani.
  6. Buongiorno a tutti, mi sono iscritto oggi a questo forum. Ho letto i vostri post e vorrei condividere alcune riflessioni su come l'Italia sta gestendo questa crisi. - Dal punto di vista governativo avanziamo in ordine sparso: La Russa indica la disponibilità dei caccia (a malincuore ovviamente), Berlusconi dice che gli dispiace per Gheddafi (lascio a voi i commenti) ed infine Bossi molto esplicitamente indica che fra tutte le nazioni partecipanti alla coalizione siamo quelli che rischiano di più. - Surfando su i siti internazionali tipo bbc/cnn la posizione dell'Italia che cerca di aver un maggior peso/visibilità insistendo su una migliore coordinazione attraverso un comando NATO non fa MINIMAMENTE notizia. Da qui un paio di veloci considerazioni: Non si fa la voce grossa dando la disponibilità delle basi (affittacamere? excusatio non petita, accusatio manifesta) + 10 aerei. Abbiamo AWACS? NO Abbiamo una componente proiettabile autonoma in tempi rapidi? NO Abbiamo asset militari di terra da investire adesso in Libia? NO Un sacco di risorse vanno in Afghanistan ed in Libano e purtroppo in breve non possono esser focalizzate sulla Libia. Onore ai tornado che volano su postazioni radar distrutte o nascoste a mostrar bandiera. Have a good speed & nice landings.
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