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TORNADO23

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Risposte pubblicato da TORNADO23

  1. Si, ma penso che un elicottero sia ancora più difficile da nascondere al radar, all'infrarosso e all'ultravioletto rispetto ad un aereo.Nel campo degli elicotteri gli scontri avvengono su distanze di pochi chilometri, a volte a bruciapelo, mentre nel campo degli aerei le distanze di intercettazione possono essere enormi. Inolte, la parte più esposta e "visibile" di un elicottero in genere sono proprio le pale del rotore, che rappresentano la prima parte del velivolo che può sporgere da sopra i nascondigli dietro cui si ripara e che sono mobili ed in cui bisogna conciliare le esigenze della portanza e delle cerniere di giunzione all'abero con quelle della invisibilità.

    Comunque, da quello che so io, più che un AH, il Comanche avrebbe dovuto essere un RH-66, cioè il suo compito principale avrebbe dovuto essere proprio la ricognizione avanzata, dove l'invisibilità lo avrebbe reso un mezzo unico nel suo genere. Le sue informazioni avrebbero dovuto costituire una parte preziosa della ricognizione del campo di battaglia tramite data-link, insieme con gli aerei degli osservatori avanzati e con gli E-8 J-STARS (Joint Surveillance and Target Attack Radar System, sistema radar congiunto di sorveglianza e attacco). Il Comanche avrebbe dovuto operare in strettissima collaborazione con i più pesanti Apache "Longbow". Ma del Comanche non se ne fece più niente. Per me, sono mezzi, come anche l'F-22, che vengono da un'epoca relativamente più facile di quella di oggi; in cui c'erano altre esigenze e soprattutto c'erano molti, ma molti più soldi di oggi.

    Sono daccordo con te, soprattutto sulla parte del RH-66. :adorazione:

  2. mi sapete dire quali sono stati gli aerei utilizzati nella missione desert storm? ho provato a cercare su internet me non mi trova niente :D:helpsmile:

  3. L'Head-Up Display (visore a sovrimpressione, letteralmente "a testa alta"), o semplicemente HUD, è un tipo di display che permette la visualizzazione dei dati di volo (ad esempio quota, velocità e beccheggio) senza dover costringere lo sguardo a soffermarsi sui vari strumenti nella cabina (o abitacolo). Questa tecnica è stata inizialmente introdotta per l'aviazione militare ma è stata in seguito adottata anche dall'aviazione civile, implementata su veicoli terrestri e marittimi oltre che in varie applicazioni di altri settori.

     

    Ad oggi esistono due tipi di HUD:

    Fisso, in cui l'utilizzatore guarda attraverso uno schermo trasparente montato sul pannello degli strumenti dell'aereo o sul cruscotto del veicolo. Gli aerei commerciali e gli altri veicoli terrestri e marittimi hanno installati apparati di questo genere. Il sistema determina l'immagine da presentare conformemente all'orientamento del veicolo. La dimensione ed il peso dello schermo possono essere di gran lunga superiori che per la seconda categoria di HUD.

     

    Integrato nel casco o nell'elmetto, in cui il display installato sulla visiera o su un mirino ottico si muove assieme alla testa del pilota. Questa tipologia richiede un più sofisticato sistema di monitoraggio degli spostamenti del corpo per stabilire rapidamente le immagini da proiettare a video. L'apparecchiatura sia ad elmetto che a mirino monoculare fonda la propria accuratezza sul corretto ancoraggio alla testa del pilota, per evitare eventuali errori di prospettiva e parallasse.

    Hud_on_the_cat.jpg

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