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spes62

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  1. spes62

    20 anni fa...

    Buona sera a tutti. Casualmente mi sono imbattuto in questo forum mentre cercavo notizie della Controcarri Gorizia. Sono stato anch'io un fante della Compagnia. Appartenevo al IV scaglione 1982. Sono partito per CAR il 28/04/1982 (anch'io per Pesaro) e sono stato congedato il 6/4/1983. Il 22/5/1982 abbiamo prestato giuramento in occasione della Festa Nazionale dei Bersaglieri (giornata epica) e sono partito gorizia il 25/5/1982. La tradotta arrivò alla stazione verso le ore 20:00 dello stesso giorno. Caricati sul camion il primo saluto ricevuto è stato un battito di stecca da parte di un nonno. L'anno di naja è trascorso bene, anche se in una noia abbastanza persistente in quanto c'era molto poco da fare, per noi. Non c'era nonnismo esasperato in caserma e devo dire che il futuro capitato Pignataro (era tenente quando assunse il comando proprio durante il mio periodo di servizio) ha contribuito a dare la picconata finale agli ultimi colpi di coda di un passato che doveva finire. Ricordo le Drill, ossia le esercitazioni interforze sul Carso che vincemmo a più riprese. Durante una di queste un giovane commilitone, di una caserma della zona, morì perché il fucile del compagno di guardia non fu scaricato e, durante un pet arm finale, partì il colpo in canna fulminandolo sul posto. Era l'anno degli attacchi delle BR alle caserme, tanto che avevamo tanta paura che quancuno di noi montava di guardia nascondendosi sotto gli M113. Ma era anche l'anno della prima missione di pace in Libano: alcuni di noi partirono volontari ma venimmo a sapere, poi, che, in realtà, non arrivarono mai a destinazione e restarono nelle caserme di raccolta. Ricordo anch'io la scorciatoia per la stazione e la trattoria da Gianni, dove spesso ci si ritrovava ad "arrotondare" il rancio non sempre ottimale della mensa della "Saluzzo". Alla fine del viale che conduceva dalla caserma al centro di Gorizia, c'era un bar, sulla sinistra, che faceva degli ottimi e abbondandti panini farciti: 2000 lire al pezzo e spesso, a turno, facevamo spesa e restavamo a cenare così in camerata. Dei miei commilitoni ricordo Scalvini, Cella Terzi, Tommei, Ballarin, Magnani, Paolini, Burocchi, Gargano, Sirizzotti, Piglia, Marco (ricordo solo il nome, purtroppo: era alto, comasco, mi sembra), Staurenghi, Spina (cognome singolare ma reale) e tanti altri di cui non ricordo i nomi ma le facce... quelle sì. Dei graduati ricordo: Pignataro (il tenente, prima, e capitano, di lì a qualche mese, che assunse il comando dopo che il precedente comandante, di cui non ricordo il nome, fu trasferito per avanzamento di carriera), il s.ten. Ripoli (era alto quasi 2 metri e girava in una 500... non abbiamo mai capito come faceva a starci perché era immenso), il s.ten. Greco (grande persona), e poi Giunta, Vinciguerra, Usai, Stellin, Fassina. Sono passati 27 anni e mi sembra ieri. Mi piacerebbe molto ricontattare qualcuno degli ex commilitoni (qualche anno fa ho risentito Tommei) e, magari, anche qualcuno dei graduati (anche se temo che molti di loro siano ormai in pensione, magari ritornati ai luoghi d'origine). Se qualcuno di loro leggerà queste righe non esiti ad inviarmi un'e-mail all'indirizzo al.mail@alice.it: mi farà solo piacere. Beh. Per ora tolgo il disturbo. Mi ha fatto piacere ricordare con voi, anche se non ci conosciamo. Un'ultima domanda: anche ai vostri tempi si vacevano le esercitazioni con il missile finto e la carichetta? Alberto
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