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vonparrish

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  1. Onestamente non so chi abbia inventato prima la disposizione delle torrette difensive installate nelle gondole dei motori. Quel che posso dire è che la soluzione russa prevedeva che due membri dell'equipaggio fossero alloggiati nelle apposite sezioni per poter usare le postazioni difensive di cui stiamo parlando; Il Piaggio, invece, applicava torrette comandate a distanza, che saranno poi installate nel B-29, in grado di sparare a 360 gradi. Per quanto riguarda il P-108 non sarei così severo nei suoi confronti: non dimentichiamoci che il progettista del mezzo aveva lavorato allo sviluppo del B-17 alla Boeing per vari anni prima di tornare in Italia, ed anche grazie a questa esperienza siamo riusciti a mettere in piedi un valido quadrimotore da bombardamento, pur se afflitto da motori come al solito inefficaci ed incapaci di fornire adeguate potenze (Bruno Mussolini morì proprio collaudando il P-108 a causa di un improvviso calo di potenza ad uno dei motori). Poi bisogna tener presente che in ogni caso il bombardiere Piaggio fu costruito in pochi esemplari, prendendo parte ad azioni marginali e spesso sporadiche, e quindi non si può dire con certezza se era o meno un buon aereo da bombardamento. Infine se pensiamo che stiamo parlando di un apparecchio costruito attorno a dei motori di serie C; e pensiamo che è stato di fatto il primo quadrimotore concepito in Italia espressamente per il bombradamento strategico, si deve essere anche un pò comprensivi: in fondo anche i primi prototipi del B-17 erano scadenti e caddero vittime di numerosi incidenti (in merito rimando ad un articolo pubblicato su aerei nella storia del 2003 dove appunto si trattava degli incidenti capitati alle prime fortezze volanti).
  2. Ovviamente no, gli alleati avrebbero comunque portato avanti i loro progetti per aerei a getto, ma anche i tedeschi avrebbero fatto lo stesso sviluppando e migliorando il materiale a loro disposizione. Onestamente sono convinto però che, nonostante l'avanzamento della teconoliga alleata, non si sarebbe riusciti a raggiungere i livelli toccati dai tedeschi. Basta solo confrontare il 262 con il Bell P-59 Aircomet: il velivolo tedesco, praticamente già pronto nel '43, era di fatto nettamente superiore rispetto a quello americano, anche se non è stato impiegato in guerra (altro fattore che lascia intendere il livello poco competitivo raggiunto dagli U.S.A in questo settore), che era del '44 se non sbaglio. L'unico aereo che poteva essere in grado di competere, sempre per quanto riguarda i jet, era il Gloster Meteor, ma purtroppo che io sappia non ci sono stati episodi durante i quali i due apparecchi siano venuti a contatto diretto e quindi può risultare difficile fare un cofronto approfondito. Se poi guardiamo ai progetti in cantiere nella Luftwaffe la differenza diventa abissale: basterebbe solo citare i progetti Horten per farsi un'idea (in special modo lo Ho IX, conosciuto anche come Gotha Go 229).
  3. è verissimo, però sta di fatto che nel momento in cui sono arrivati i propulsori tedeschi Daimler-Benz, sono anche arrivati apparecchi eccellenti e nonostante il livello di industrializzazione medio-basso ne è stato prodotto un numero discreto (pur con tutti i se e tutti i ma del caso ovviamente). Quello che mi fa anche un pò arrabbiare, oltre all'evidente contraddizione che giustamente sottolinei, è che una volta dotati di motori decenti qualcosa di interessante è stato ricavato, tanto da interessare anche gli alti comandi tedeschi che sono arrivati in Italia per valutare direttamente le nuove macchine della serie 5.. Per la cronaca loro fecero una sorta di graduatoria la quale affermava che: il migliore dei tre fosse il Fiat G. 55, al secondo posto si piazzava il Macchi Mc 205, mentre soltanto in "ultima posizione" veniva messo il Reggiane Re 2005.. Cioè.. i nostri progettisti erano estremamente competenti e avevano la stoffa per creare apparecchi molto competitivi, per tutti i ruoli non solo per la caccia, tuttavia la mancanza di motori adeguati ne ha completamente dissipato l'inventiva ed originalità: se, infatti, prendiamo in esame i progetti che si andavano definendo per i velivoli futuri, esempio il Fiat G 59, con le motorizzazioni tedesche preventivate, sicuramente sarebbero entrati in servizio altri modelli sempre più efficaci e combattivi.
  4. Premetto che non ho letto tutte le risposte e chiedo scusa se ripeto quello che magari è già stato scritto.. Onestamente la domanda su cui focalizzarsi non dovrebbe essere tanto: cosa sarebbe successo se avessimo avuto tutti quegli ottimi aerei che sono stati indicati (piccola parentesi: ahhhh come vola il sagittario!!!! sche...troppo bello e troppo forte quell'aereo). Piuttosto la domada che si dovrebbe porre, e che mi lascia sempre perplesso, è la seguente: cosa sarebbe successo se invece di produrre motori bidoni costruiti su licenze di costruzione straniere, di propulsori dell'inizio degli anni trenta per di più, avessimo avuto degli impianti di propulsione degni di essere chiamati motori? Cioè...è mai possibile che per il bellissimo Macchi Mc 72 siamo stati in grado di sfornare un motore astronomico, mentre per i nostri primi monoplani non facevamo niente di meglio che installare dei cosi che erano buoni solo a spegnersi?? è vero non è immaginabile creare un motore così complicato come quello dell'idrovolante Macchi ed utilizzarlo in grande numero per l'aeronautica militare...però almeno qualcosa di decente lo si poteva anche tirare fuori, soprattutto se consiederato che le varie Fiat, Piaggio, Isotta Fraschini & Co. godevano di tutta la protezione statale e di tutte le agevolazioni "al fine di lavorare in un ambiente sicuro sereno dove poter sviluppare il meglio del meglio"...Se poi, e chiudo, ci mettiamo che il centro di ricerca e sperimentazione migliore d'Europa era vicino a Roma, si rimane veramente basiti...
  5. Onestamente concordo con chi sostiene che la guerra sarebbe comunque finita nel modo in cui si è conclusa nel '45. Al limite avrebbe avuto una durata più lunga, ma non credo che avrebbe potuto avere esiti diversi... Non dimentichiamoci che si possono avere i velivoli migliori di questo mondo ma se si arriva a non avere più il carburante necessario per farli volare servono a poco. L'arma realmente efficace che il terzo Reich avrebbe dovuto sviluppare da subito senza interruzioni ed esitazioni era quella del petrolio sintetico: le fortunose vicende delle prime fasi del conflitto instillarono in Hitler l'errata convizione che sarebbe comunque stata una guerra veloce, anche e soprattutto nel fronte orientale; questa visione fece si che i vari programmi per la costruzione di impianti per la produzione del petrolio sintetico venissero rallentati o cancellati...Se tuttavia facciamo una discussione in un ambiente "ideale" e quindi senza tener conto di questi fattori come la disponibilità di carburante, materiali e piloti, ma si considera puramente sul piano qualitativo la comparazione degli apparecchi, allora non ci sono dubbi: con il 262 prodotto fin dal 1943 e utilizzato come caccia puro, le cose sarebbero andate in modo totalmente diverso; l'enorme divario tecnologico e tecnico del velivolo Messerschmitt avrebbe anche colmato il gap numerico nei confronti delle forze aeree alleate.
  6. Grazie ci vado con piacere....ehehe mi viene in mente la frase di un film che grosso modo recita: gli inglesi hanno progettato quel satellite con i loro scienziati tedeschi, i russi hanno rubato il progetto e hanno costruito il satellite con i loro scienziati tedeschi mentre gli americani hanno rubato il prototipo e lo hanno fatto volare con i loro scienziati tedeschi...di sicuro mi sono sbagliato in qualche cosa ma perdonami è un film vecchissimo che ho visto svariati anni fa si io ho fatto l'esempio del Mig 15 giuso per indicare un velivolo, ma mi riferivo a tutta quella produzione bellica che c'è stata di apparecchi a reazione venuti fuori nel giro di pochissimo tempo dalla fine delle ostilità.
  7. Piccolo post sul velivolo Hispano Quando la Legione Condor tornò indietro dalla Spagna dopo la guerra civile, si lasciò dietro i primi esemplari del Bf-109E, rendendo la Spagna di uno dei primi utenti stranieri del velivolo. La Spagna ricevette un numero di Bf 109 F durante la guerra, e nel 1942 l'Hispano Suiza siglò un accordo di licenza di costruzione con la Messerschmitt per la realizzazione di 200 Gustav. Alla Hispano dovevano arrivare kit e istruzioni di assemblaggio per iniziare la produzione del Messerschmitt, ma l'andamento negativo della guerra per le forze dell'Asse bloccò la spedizione di tale materiale. Alla fine del 1944, erano state consegnate alla Spagna 25 cellule del Gustav, ma non erano stati forniti i motori DB-605. Di conseguenza, l'Hispano iniziò un'opera di rimotorizzazione delle cellule possedute con il motore Hispano-Suiza 12Z 89 da 1300 Cv. Un Bf 109 E venne dotato di tale motore per valutazioni tecniche: l'esperimento si dimostrò più che soddisfacente. Il motore Hispano-Suiza aveva una forma totalmente diversa dal Daimler-Benz, che richese sostanziali cambiamenti aerodinamici, dato che il complesso dei cilindri era ruotato nella direzione opposta e non a V rovesciata. Il primo dei 25 Gustav modificati con il motore Hispano-Suiza volò il 10 luglio 1947, con la denominazione di "HA-1109-J1L". Tuttavia l'aeronautica militare spagnola (Ejército del Aire / EDA) non ritenne soddisfacente le prestazioni del velivolo e non accettò tale apparecchio per dotare i suoi reparti operativi. La società iberica pertanto inziò a stendere la nuova variante da combattimento del rimotorizzato Bf 109 nel 1951, dandole la denominazione "HA-1109-K1L": a seguito delle varie operazioni di miglioramento ed accorgimenti tecnici, la nuova versione del mezzo fu accettato dall'EDA, entrando in servizio come "C-4J". Utilizzare l'aereo per combattimenti aria-aria nell'era del jet, siamo nel 1951, apparve chiaramente ridicolo; si decise pertanto di relegare l'Hispano Ha-1109 a compiti di addestramento e sperimentazione. Nonostante l'evidente obsolescenza del mezzo in relazione ai tempi, l'armamento "standard", o meglio dire previsto, degli HA-1109 era formato da due mitragliatrici alari Breda-Safat 12,7 millimetri e due cannoncini alari o in appositi agganci Breda-Safat. Erano anche previsti otto lanciarazzi Oerlikon da 80 millimetri. Una variante dell'armamento era stata studiata installando un connoncino Hispano SA-404 da 20 millimetri in ogni ala, più l'apparecchiatura lanciarazzi. L'EDA aveva trovato questa configurazione accettabile e la preferì per la produzioni in serie. Questi aeroplani sono stati quindi rinominati "HA-1112-K1L". Anche con l'armamento migliorato, l'aeronautica militare spagnola non ritenne l'HA-1112-K1L molto soddisfacente. Nel frattempo però l'Hispano-Suiza aveva abbandonato la produzione del motore 12Z, e così nel 1953 venne acquistata la licenza di produzione del britannico Rolls-Royce Merlin 500-45 da 1610 CV al decollo. L'Inghilterra aveva in precedenza rifiutato di fornire il Merlin a cuasa del'embargo posto nei confronti del regime franchista, ma, fortunatamente per gli spagnoli, l'embargo venne rimosso. La prima cellula convertita con il motore Merlin, denominata "HA-1109-M1L", volò il 30 dicembre 1954 e fin da subito dimostrò prestazioni sensibilmente migliorate, anche se non era ancora veloce come il Gustav tedesco della guerra a causa della resistenza aerodinamica provocata dal lanciarazzi. La nuova versione propulsa dal Merlin venne prodotta in serie, con nuova denominazione: "HA-1112-M1L". Il nuovo apparecchio entrò in servizio nel 1956 come il "C-4K". In tutto vennero consegnati 171 apparecchi. Il velivolo per ospitare il Merlin dovette essere modificato nel muso, tanto da dover adottare un'ampia presa d'aria del radiatore: per questo motivo è stato soprannominato "Buchon (Piccione)". Il primo Bf-109 aveva utilizzato un motore Rolls-Royce, ed ironicamente anche l'ultimo suo volo, per quanto riguarda la vita operativa, avvenne con motore inglese. Il Buchon è stato gradualmente ritirato nel 1965. 23 Buchon sono stati acquistati per le riprese del film "la battaglia d'Inghilterra" nel 1968, proseguendo la loro vita attraverso la proprietà di acquirenti privati e volando a svariati Airshow in giro per il mondo. Tali velivoli sono stati spesso ridipinti erroneamente con insegne e colori della Luftwaffe. Ci sono stati, in ultima analisi, dei tentativi di rimotorizzare il Buchon con il motore Daimler-Benza onde creare un Messerschmitt tradizionale. Apertura alare: 9.92 metri Lunghezza: 9.10 metri Altezza: 2.60 metri Peso a vuoto: 2,655 kg Peso al decollo: 3,180 kg Velocità massima: 675 Km/h Autonomia: 475 km Ho trovato e tradotto questo testo dal sito: http://www.vectorsite.net/avbf109.html Foto Hispano HA-1109K1L Foto Hispano HA-1112-M1L:
  8. sicuramente i jet tedeschi sono stati un grosso regalo di know-how dopo la guerra, e non solo per i russi. se ne parlava ampiamente anche qui discussione sul ME-262 Si infatti non mi dilungo troppo sulla vicenda Ok il motore era anche inglese ma la configurazione e l'assetto sono chiaramente ispirati ai progetti tedeschi che si andavano sviluppando nell'ultimo scorcio di guerra.. Comunque senza voler finire col parlare di chi ha fatto cosa e chi è stato a fare cosa, volevo solo postare un aereo russo che mi piace, nonostante il suo impiego sia stato di scarso rilievo e nonostante le prestazioni complessive non fossero esaltanti... Quello che trovo troppo bello di questo apparecchio è la disposizione delle armi di difesa: erano state installate nelle gondole dei due motori centrali, come vedrete dalle foto o sicuramente già sapete è un quadrimotore, due postazioni difensive sparanti all'indietro...lo trovo infine un aereo esteticamente valido (per quanto questo fattore sia inifluente per giudicarne il valore pratico) Petlyakov Pe-8: Qualche sito di riferimento: http://it.wikipedia.org/wiki/Petlyakov_Pe-8 http://www.aviastar.org/air/russia/pe-8.php
  9. Si in effetti l'aviazione sovietica ha di fatto attutito l'attacco della Luftwaffe con i velivoli che gli Stati Uniti le avevano fornito e sono convinto che una grandissima quota della vittoria alleata sia da imputare a questo fatto: soltanto nel primo giorno di guerra i russi persero 1.200 velivoli e se non fosse stato per gli americani probabilmente la V.V.S avrebbe visto le sue capacità operative estremamente ridotte nel giro di pochissimo tempo. Va inoltre aggiunto che fino al 1942 la produzione sovietica procedeva "col limitatore inserito" (passatemi l'espressione) in quanto Stalin aveva voluto spostare letteralmente le industrie sugli Urali, cioè fuori dal pericolo di possibili bombradamenti strategici o di possibili attacchi qualora le linee russe fossero state definitivamente sconfitte. Tuttavia bisogna anche ammettere, lo dice uno che per il mondo sovietico non prova alcuna simpatia ma che comunque quando si tratta di aerei non vede bandiere o colori, che quando i vari progettisti russi hanno iniziato a far volare i loro apparecchi facendo tesoro delle esperienze acquisite, durante le varie fasi del conflitto, i risultati più importanti furono raggiunti dai vari La-5/7 e soprattutto Yak 5. A conferma di ciò basta che riporti una frase del "manuale di sopravvivenza" destinato ai piloti germanici... "evitare in tutti i modi ogni scontro con velivoli Yak sprovvisti di radiatore sotto il motore a quote inferiori ai 5.000 metri"...(spero di averla scritta giusta, scusatemi ma è tardi e vado a memoria). Quindi ad onor del vero è necessario, secondo me ovviamente, tenere in considerazione sia l'ossigeno fornito dagli U.S.A in termini di apparecchi militari nelle prime fasi del conflitto, sia la gnialità dei progettisti russi (va riconosciuto che certi aerei come il Lavochkin La-5 furono dei veri e propri gioielli, anche se ispirati a pariclasse stranieri e specialmente tedeschi), sia l'immensa capacità produttiva sovietica che era in grado nel 1944 di sfornare qualcosa come 30.000 apparecchi e di farli volare tutti...(il carburante di certo non gli mancava). Vorrei soltanto aggiungere una piccola postilla: non dimentichiamoci che l'inaspettato quanto vertiginoso sviluppo dell'aviazione russa nell'immediato dopoguerra, aerei a reazione che fioccano da tutte le parti senza che nessuno ne sapesse niente, è da valutare anche in considerazione del fatto che a quel periodo i sovietici si servirono di apparecchiature e motori a getto di produzione e progettazione tedesca...quindi i vari Mig-15 e simili sono da considerare, sempre a mio modesto parere, come delle creature in gran parte tedesche
  10. Grazie!!!! Vado subito a scaricare ;-)
  11. Ma la uniflied cosa sarebbe? Saresti così gentile da pubblicare un link dove poterla scaricare per favore?
  12. vonparrish

    Bloch M.B.162

    Si in effetti ci sono molte somiglianze... Nel sito nel quale la foto è stata pubblicata però l'aereo viene definito come Bloch M.B 162... Onestamente dalla foto non si capisce gran chè...cè da dire in ogni caso che il muso del velivolo, specialmente la vetratura e configurazione, sembra quello originale dell'aereo francese...Resta ancora da capire come mai le ruote siano interrate... Che sia stato messo la come aereo bersaglio per confondere i velivoli nemici durante gli attecchi al suolo? Tipo aerei di carta... Ecco alcune foto comunque...
  13. Salve a tutti! Vi consiglio caldamente questa pacht: IL-2 Sturmovik: 1946 - SOUNDS AND AIRCRAFT MODS MEGAPACK v1.0. Con questo file potrete volare su tutti gli aerei disponibili nel gioco...in pratica vi sblocca i velivoli che in teoria potrebbe utilizzare solamente il pc...ci sono alcuni punti a sfavore però: in primo luogo il file ha delle dimensioni particolarmente elevate (pubblico anche il link al sito non vi preoccupate): siamo nell'ordine dei 400 MB... gran parte degli aerei sbloccati utilizza degli abitacoli "prendendoli a prestito" dai velivoli normalmente giocabili (per esempio il B-17 utilizza l'abitacolo interno dello Heinkell He 111 e le torrette difensive sono quelle del B-25)....sono disponibili tuttavia delle modifiche sul web per ovviare a questo problema (alcuni santi uomini hanno progettato autonomamente gli abitacoli virtuali originali) i modelli di volo degli apparecchi sbloccati sono migliorabili... eccovi il sito dove poter scaricare questo aggiornamento che tutto sommato apprezzo veramente tanto: http://www.fileplanet.com/186877/180000/fi...S-MEGAPACK-v1.0 consiglio inoltre questo forum dove, una volta registrati, potrete scaricare altri aggiornamenti (per esempio gli abitacoli dei velivoli sbloccati riprogettati sul modello fedele degli apparecchi orginali): http://allaircraftarcade.com/forum/index.php
  14. Sempre da Delta è stato pubblicato, ormai svariati anni fa, un numero speciale di "aerei nella storia" dedicato ai progetti segreti tedeschi del secondo conflitto mondiale. La rivista, dalle dimensioni e formato identico ai numeri normali, è divisa in due parti: caccia e bombardieri. Segnalo Inoltre il libri: "Le armi segrete di Hitler" di Luigi Romersa, Mursia editore, 2005. L'opera altro non è che una cronaca scritta direttamente dall'utore, inviato di guerra del periodo bellico, nella quale vengono descritte le armi segrete che venivano messe a punto nella Germania dell'epoca. Arricchito di numerose fotografie, il testo tratta svariati progetti sperimentali allora in via di sviluppo, per esempio le V-2, spaziando in tutti i campi militari: ampio spazio viene dedicato al settore aeronautico. e "I segreti perduti della tecnologia nazista" di Gary Hyland, Newton Compton Editori, 2007. In quest'opera l'autore analizza in maniera sistematica i più disparati progetti segreti tedeschi ordinandoli secondo tipo di arma: spazio estremamente dettagliato, correlato di sezione fotografica, viene ritagliato ai "dischi volanti" che la leggenda vuole siano stati costruiti e studiati in Germania durante la seconda guerra mondiale. Si tratta in ogni caso di due libri "romanzi" e non di pubblicazioni a carattere enciclopedico...purtroppo di tali opere ne conosco solo in lingua inglese.
  15. vonparrish

    Bloch M.B.162

    Bè devo essere sincero anche io quando sono venuto a conoscenza dell'aereo in questione sono rimasto totalmente spiazzato.. Mi fa piacere comunque (lo ammetto) di avervi proposto un velivolo poco noto e ringrazio tutti quanti per il vostro preziosissimo contributo (p.s: il sito russo è fantastico)...Onestamente trovo molto interessante andare a scovare aerei minori o che non hanno incontrato particolare fama, fino a risultare quasi del tutto sconosciuti...ma veniamo al Bloch: come scritto nel precedente post dovrebbe essere stato realizzato un unico esemplare, il prototipo, che volò solamente nel 1940 nonostante il progetto risalisse al '37. Ultimamente ho scoperto che il progetto dovrebbe essere un derivato militare di un velivolo da trasporto civile. Il destino di questo velivolo, come dicevo, fu legato a missioni segrete per la Luftwaffe, credo sia plausibile che operasse con il gruppo KG 200, fino a quando se ne persero totalmente le tracce..Personalmente sottoscrivo l'ipotesi che sia andato distrutto al termine del conflitto oppure sia stato cannibalizzato per ricavarne materiale o parti meccaniche da destinare ai caccia nelle ultime fasi del conflitto... Ringrazio davvero di cuore tutti quanti voi per il vostro contributo
  16. vonparrish

    Bloch M.B.162

    Salve a tutti. Volevo chiedere se qualcuno sia in grado di fornirmi informazioni, notizie e foto riguardo il Bloch M.B.162. Da quello che so si tratta di un ottimo quadrimotore francese progettato sul finire del 1937, di cui venne costruito un unico esemplare per fini valutativi che finì in mano tedesca dopo l'armistizio della Francia. So che tale apparecchio venne utilizato per missioni speciali dalla Luftwaffe ma non ho idea di che tipo di missioni si parli, fino ad ora ho sempre inteso quel "missioni speciali" come operazioni di trasporto di agenti segreti o di materiale bellico-tecnologico in giro per il mondo. Sempre dalle informazioni in mio possesso emerge che le prestazioni e le doti di carico del Bloch 162 erano paritarie se non superiori a quelle dell'americano B-17, per lo meno se il confronto avviene fra versioni coetanee. Ringrazio fin da subito per la gentilezza di tutti quanti
  17. vonparrish

    Nakajima Ki 115 Tsurugi

    Buona sera a tutti. Questo è il mio primo topic e spero di non iniziare subito facendo brutta figura Volevo parlarvi del Nakajima Ki 115 Tsurugi, del quale ahimè conosco poco. Si trattava di un velivolo studiato in fretta e furia nel Gennaio del 1945 per l'impiego suicida: estremamente semplice da costruire era un apparecchio dotato di prestazioni, a mio modesto parere, tutt'altro che disprezzabili, specialmente se connesse alla brevità della fase di progettazione e la costruzione mista. L'aereo era il frutto di uno studio di massima per un velivolo monoplano ad ala bassa dotato di motore radiale raffreddato ad aria. Una delle particolarità del Tsurugi era la costruzione della fusoliera a sezione circolare anzichè ellittica come avveniva praticamente per tutti gli aerei di allora. Questa soluzione, tuttavia, riduceva la visibilità all'osso e non pochi furono i problemi connessi a tale deficit durante i brevi addestramenti ai quali prendevano parte gli aspiranti Kamikaze nipponici. Ovviamente, dato l'impiego "monouso", l'apparecchiatura di bordo era ridotta agli elementi essenziali e le soluzioni tecniche adottate furono costruite all'insegna della semplicità costruttiva ed immediatezza operativa (per esempio al posto del ruotino di coda era stato montato un cavalletto fisso metallico come avvenita per gli aeroplani della Grande Guerra). Il Ki 115 era un aereo con carrello biciclo: tuttavia il carrello anteriore veniva sganciato dopo il decollo, visto che non era previsto un atterraggio di fine missione... Sempre relativamente al carrello si verificarono svariati problemi tecnici: nei primi modelli, infatti, non era prevista l'installazione di alcun tipo di ammortizatore per i piani di appoggio dell'apparecchio e tale soluzione rendeva il Tsurugi totalmente ingovernabile nelle fasi di rullaggio in pista; venne deciso pertanto di montare un rudimentale sistema di sospensioni alle ruote portanti del carrello, il quale appunto veniva sganciato a decollo effettuato. L'impianto propulsivo era costituito da un Nakajima Ha 35, che consentiva una velocità massima di 500 km/h per un'autonomia di circa 1,200 km. L'armamento comprendeva un'unica bomba agganciata sotto la sezione centrale della fusoliera da circa 800 kg. Del Nakajima Tsurugi vennero costruiti poco più di cento esemplari, ma per quanto ne so nessuno di questi venne mai effettivamente impiegato. Personalmente parlando ritengo che questo apparecchio fosse dotato di un buon potenziale come aereo da caccia, viste le linee piuttosto pulite ed eleganti e la velocità raggiunta a pieno carico, che mi lascia supporre che senza l'ingombro dell'ordigno esplosivo sarebbe sicuramente stata più elevata. In ogni caso anche se impiegato per attacchi suicidi il Tsurugi poteva essere un'arma devastante: 800kg concentrati in un'unica bomba avrebbero sicuramente spezzato in due anche la corazzata più pesante... Questo mio intervento è ovviamente una descrizione delle mie consocenze in materia e vi chiedo cortesemente di fornrimi sempre maggiori notizie riguardo il Tsurugi: ogni notizia in più è oro! (purtroppo non so come si inseriscono le immagini scusatemi) Grazie!
  18. Ciao! Dunque le descrizioni fin qui pubblicate sono tutte corrette e non credo di dover aggiunger altro.... In ogni caso lo He 100 venne prodotto in una piccola quantità per la difesa aerea delle industrie Heinkel. Un piccolo lotto di velivoli venne alla fine ceduto alla Spagna. Particolare il fatto che nonostante come aereo non abbia avuto impieghi militari degni di nota, l'apparecchio della Heinkel sia stato uno dei più utilizzati dalla propaganda del regime: le linee eleganti e moderne, le ottime prestazioni ne facevano un ottimo simbolo della potenza aerea tedesca. Da un punto di vista puramente tecnico le cause della sua non produzione di massa sono da ricollegare anche al fatto che quando entrò in scena era già in produzione il Bf 109... Infine va tenuto presente che in quel periodo la Germania aveva bisogno di un gran numero di aerei per la rinata Luftwaffe e quindi le maggiori facilità di costruzione dell Messerschmitt fecero da ago della bilancia..
  19. vonparrish

    Ciao a tutti quanti mi presento

    Ciao a tutti quanti appassionati di aeronautica come il sottoscritto. Io sono di modena e vi faccio tanti saluti, non vedo l'ora di discutere con voi di aerei...a presto!
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