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alechetti74

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  1. Ciao a tutti, e da un po' che non mi faccio sentire, lo so, ma purtroppo non sono un gran "smanettone" con il pc in più il mio lavoro mi ruba spesso tutto il tempo, e quindi....volevo aggiornarvi sugli sviluppi.... Non ho cambiato la radio, e non ho comprato il giroscopio, ho però spostato indietro il bericentro fino ad avere il modello centrato a metà manetta con i canard in assetto neutro, in più ho settato una miscelazione su di un interruttore che, in fase di atterraggio riduce la corsa dei canard rispetto agli elevoni. Vi dirò, in volo è decisamente più instabile come mi aspettavo (ma anche più divertente), in atterraggio sulle prime avevo un po' di fifa eho fatto alcuni passaggi cercando di mantenere un assetto cabrato e controllando la manetta, e mi sono reso conto che è più controllabile di quanto credessi. Voi direte "hai scoperto l'acqua calda..." comunque atterra bene a velocità molto più ridotta. Non ho ancora dei filmati sul mio modello, voglio prima essere più tranquillo... Purtroppo io abito in piena pianura padana, e ormai in questo periodo arriva la nebbia... l'umidità, la giornate sono cortissime.... (odio l'inverno..). Un saluto a tutti, ciao.
  2. Infatti quello di avere cumunque un momento cabrante anche con il canard a picchiare a muso in su, è una cosa che mentalmente avevo già maturato...in effetti ho un altro piccolo problemino sul modello ed è quello che sia il canard che gli elevoni si muovono sempre insieme a cabrare o picchiare attraverso una miscelazione interna del trasmettitore, non c'è un comando separato, posso si variare attraverso un interruttore "l'offset" tra i due, es. spostare il canard a cabrare lasciando invariati gli elevoni, ma raggiunta questa posizione quando cabro con la leva di comando tutte le superfici cabrano.... quindi effettivamente il canard stalla.... Esiste un dispositivo, un giroscopio inerziale, che posso comprare e applicare es. al canard, questo montato sull'asse di beccheggio rileva il momento angolare e "bypassa" il comando radio pur di mantenere l'assetto che era presente al momento dell'attivazione.... quindi se il muso tende a salire compensa picchiando e se scende cabra...in automatico.... Negli elicotteri radiocomandati questo dispositivo è essenziale per annullare l'imbardata della coda che si genera variando il passo collettivo.... Solo che per montare il gyro ho bisogno di altri 2 canali sulla radio che non ho, e dovrei cambiarla.... quindi diciamo 900euri per la radio (quella che ho ne costa 700) e 400 per il gyro.... (mia moglie mi spara....) con la radio nuova potrei anche inserire un aerofreno ventrale.... ho paura però di complicare ulteriormente il tutto... ciao ps. questo è un modello identico al mio, mi rendo conto che forzando la mano si arriva a un tipo di evoluzioni non molto realistiche... ma non è incredibile quello che può fare un jet.... alla fine del filmato la turbina "grippa" i cuscinetti....e purtoppo...... sono cose che succedono....Rookie
  3. il kerosene viene miscelato con il 5% di olio per turbine aeroshell 500, di fatto oltre agli iniettori della camera di combustione ce nè un paio che lubrificano costantemente i 2 cuscinetti a totale riempimento di sfere, contatto angolare, ceramici. il costo (trovo solo kero da riscaldamento che perde circa un 6/7% di rendimento rispetto al jetA1 avio) è di 1.45euri per litro a cui si aggiungono 0.83 cent per il 5% di olio che costa 15euri/0.9 litri, totale 2.28 euri/litro per circa 3.5min di volo.... Ti dirò... l'abilita vien con la pratica... la pazienza credo ne serva di più come modellista statico... il motore si compra già montato e collaudato completo di tutto il necessario, pompa, valvole, tubi, raccordi, cavi, ecc... una "p80" della jetcat che eroga 8Kg di spinta costa circa 1800 euri il kit, c'è anche chi se lo costruisce.... il motore sostenzialmente è molto simile ad uno vero... una girante per lo stadio compressore (centrifugo però), lo statore, camera di combustione, e una girante per lo scarico (assiale) collegata alla prima. lo startup avviene in automatico premendo un pulsante, il processore controlla tutta la sequenza: un piccolo motore elettrico avvia a 3000g/min la girante, viene immesso il propano e incendiato da una piccola candeletta incandescente, raggiunti i 450/500°C lentamente viene iniettato il kero e chiuso il propano, dopo una progressiva accelerazione fino a 50000g/min il processore stabilizza i giri intorno a 35000 e lascia la manetta in mano al "pilota" al max. regime arriva a 120000 e temp. dei gas di 670°C saluti
  4. Ciao a tutti, vediamo se funziona.... Questo è il modello, apertura alare 1.90m, lunghezza 2.25m, peso a vuoto 8Kg, con il pieno di Kerosene 10Kg, spinta del motore 12Kg Dettaglio scarico: "Cofano" motore: Prese d'aria: Dettaglio carrello alare retrattile (pneumatico): Dettaglio carrello frontale retrattile (pneumatico): Interno: in fondo al centro il serbatoio principale ricavato da una bottiglia di the da due litri in pet, che assicura circa 6/7 minuti di volo alla max potenza, subito sotto un po' nascosto il serbatoio di sicurezza sempre pieno da 350cc Altra vista: sul piano porta "strumenti" dal fondo in avanti sulla sinistra: il bombolino da 100cc di propano che serve all'accensione per il preriscaldo della camera di combustione della turbina, diertro anche la elettrovalvola di sicurezza ma non si vede bene, davanti lo scatolotto nero da cui escono dei cavi è il radio ricevitore di tutti i comandi, davanti a questo la centralina di amplificazione della corrente dei servocomandi alimentate da 2 batterie (principale e riserva) Altra vista: sempre dal fondo in avanti sulla destra: sotto nascosta la bombolala da 400cc di aria comperessa per il carrello, pompa del kerosene con elettrovalvola e filtro, il micro computer della turbina che gestisce tutti i parametri, sequenza di avvio e di spegnimento, valvola con relativo servo per azionare il carrello, interruttore principale, circuito di comunicazione seriale all'esterno dei parametri del motore e di volo e relative modifiche collegabile con il pc o visore portatile in dotazione con il motore, in ultimo il robusto servo comando da 11Kgcm di coppia per azionare i canard, al centro seminascosto l'altro per lo sterzo del carrello. Il profilo alare autostabile, il cavetto porta tensione e comando ai servi degli elevoni, il tubo di alluminio come baionetta alare; Esito della prova domenicale: dopo il decollo e un paio di passaggi ho provato a settare il modo "flappato" come consigliato da Flaggy cioè canard a cabrare di 7/8 gradi e elevoni a cabrare di qualche grado, malgrado la bassa velocità c'è stata una brusca cabrata (prevedibile) ho provato quindi a regolare la manetta e il beccheggio per mantenere l'assetto cabrato ma inevitabilmente stalla, un amico con un modello di efa2000 (ma nelle stesse condizioni di stabilità del mio) ha trovato un buon compromesso cabrando si con gli elevoni ma picchiando con i canard.... non sono però riuscito a provare perchè il carburante stava ormai scarseggiando dopo varie prove e sono dovuto atterrare: purtoppo, anche se l'atterraggio e stato da manuale, la velocità al momento del contatto con il suolo era ancora molto alta, la pista in erba un po' sconnessa mi ha fatto "rinvolare" e il secondo contatto è stato un po' più brusco danneggiando leggermente il carrello principale.... allora me ne son tornato a casa.... "soppa Wanda che due scatole...." (esclamazione bolognese) naturalmente se a qualcuno son venute altre ideee.... mentre che riparo il carrello.... saluti e spero di aver soddisfatto la curiosità dei "profani" del modellismo dinamico.... ciao
  5. Ciao a tutti, ho le foto, ma non capisco come allegarle, sono circa 350/500kb l'una, in totale sono 12, sono troppe? troppo pesanti? ho visto il pulsante "inserisci immagine" ma chiede un indirizzo http, solo che io non ho un sito dove caricarle.... come posso fare in alternativa? grazie ciao
  6. Ok capito, domenica se il tempo tiene provo, e vi farò sapere. grazie Flaggy per i preziosi consigli, ------------------------- mi associo a Madd 22, ozzano e molto spettacolare, io abito a 30Km e nei 2 giorni di manifestazione praticamente vado là con la tenda..... ----------------------------- Appena ho le foto mi sa che apro un'altra discussione, non vorrei essere "sgridato" per deviare dal tema "canard e atterraggio"
  7. No no, c'è poco da scherzare, sono assicurato e come... e comunque di solito si vola in "campi volo" appositamente creati lontano da centri abitati, case isolate, alberi, linee elettriche, strade ecc... anche perche non è la prima volta che qualcuno fa un buco nel giardino di qualcuno che magari abita a 2/3Km di distanza...! sai a volte si perde il controllo... oppure si verifica un cedimento strutturale... Fin chè il modello è in balsa o polistirolo pesa 1/2Kg e viaggia a 70/100Kmh insomma insomma... Ma i modelli jet a turbina (considerati il punto di arrivo di molti modellisti) sono costruiti in fibra di vetro/carbonio e arrivano a pesare anche 20/30Kg (impianto elettrico, pneumatico per il carrello retrattile, carburante, pompe, elettrovalvole, servocomandi, batterie ecc..)con velocità (misurate con tubo di pitot) anche di 300/400Kmh ! Il modellismo dinamico è considerato a livello globale una "sottocultura", però vedo che di solito quando si progetta un nuovo velivolo si fa prima un "modello" e quindi mi piace pensare che sia parte integrante dell'aeronautica generale.... Scusate, come faccio a inserire eventualmente anche un filmato? non ci arrivo....portate pazienza
  8. Volentieri, ma prima gliele devo fare...! Nel week end vedo di accontentarti, magari anche con 6 o 7....
  9. Scusatemi se non ho scritto nella zona corretta del forum. Speravo molto che Flaggy mi rispondesse perchè leggendo altri suoi post ho notato che è molto tecnico e preciso...senza nulla togliere agli altri, (ripeto, sono nuovo e non ho ancora letto molto su questo forum...). Quindi ringrazio molto Flaggy e se mi posso permettere vorrei approfondire... Il mio modello è certamente stabile, infatti il profilo alare è un autostabile tipo lo zagi, cioè lasciando gli elevoni in posizione neutra sono già rivolti leggermente verso l'alto e il baricentro e davanti rispetto alla portanza alare, tant'è che il modello può volare anche senza canard senza problemi come un delta puro, aggiungendo i canard con assetto leggermente a cabrare si può spostare il baricentro ulteriormente avanti, oppure canard in assetto neutro e baricentro invariato per avere un modello più reattivo e più controllabile anche alle basse velocità, qesto almeno è quello che ho imparato dall'esperienza pratica, non sono sicuro che in teoria sia lo stesso. In fase di montaggio ho scelto la prima condizione, (canard a cabrare) ma mi è scappato il baricentro leggermente un po' più avanti, (per stare dalla parte del grano, si dice modello picchiato e sicuramente salvato)e quindi durante il collaudo ho dovuto, anzi, scelto di "trimmare" gli elevoni di un grado o due ulteriormente verso l'alto per compensare il momento picchiante, lasciando invariata la posizione dei canard, a questo punto la condizione "flappata" e riportare gli elevoni in posizione neutra (comunque leggermente a cabrare), e i canard di 8/10 gradi in più a cabrare. Ora faccio un passo indietro: L'obiettivo di gran parte di noi modellisti, e si quello di portare a casa il mezzo a fine giornata (considerando il costo!) ma il vero divertimento sono le evoluzioni, infatti il mio modello non ha solo i canard ma anche il controllo vettoriale della spinta e il rapporto spinta peso è di 1.3:1. Quindi la tendenza è collaudare il mezzo "sovrastabile" poi per gradi arrivare al limite della stabilità arretrando il baricentro... Purtoppo finora ho volato con modelli (sempre a getto con motore elettrico e ventola intubata) molto più leggeri dove l'inerzia e trascurabile e il carico alare molto basso quindi in pratica spesso si vola comunque anche se il modello non è settato correttamente oppure instabile... Questa è la prima esperienza con un modello che si "comporta" praticamente come un aereo in scala 1:1, allora volevo cercare di capire bene tutti i "dettagli" che non sono più trascurabili. Dovrei essermi spiegato un po' meglio (abbiate pazienza non sono ingeniere ma solo un "tecnico") e se posso richiedo: Sto facendo bene? o devo rifare l'assetto "flappato"... Spero di non aver srcritto troppo... visto che sono una "recluta".... Ancora grazie e saluti
  10. alechetti74

    Canard e atterraggio

    Salve a tutti, sono nuovo del forum, sono un grande appassionato di aerei fin da bambino, e siccome non ho avuto la possibilità di diventare un pilota, sfogo la mia voglia di volare pilotando aerei radiocomandati. Ormai da anni pratico il modellismo e ormai sono "arrivato" a pilotare un modello jet propulso con un vero motore a turbina in miniatura. Il modello è autocostruito, la configurazione è ad ali a doppia delta più canard e doppia deriva, presumo che ogni appassionato di aerei sappia che le leggi dell'aerodinamica si applicano in egual misura sia sui modelli che sui velivoli "veri", arrivo alla mia domanda: quando devo atterrare, devo poter ridurre il più possibile la velocità (ovviamente), e in base alla mia esperienza pratica oltre a quella torica, ho "settato" gli elevoni di qualche grado in basso, a picchiare per così dire, e i canard invece a cabrare di circa 15/16 gradi (bordo di uscita in basso), in modo da ottenere un effetto "flap". ho fatto bene? perche sinceramente non ho notato una gran differenza, purtroppo non ho ancora montato dispositivi di telemetria che mi indichino la velocità di volo perchè pesano, quindi vado a "naso" e devo prima impratichirmi con il modello più leggero possibile, che comunque viene giù come un missile aria/terra e il carrello non è molto contento. ho pensato di chiedere consiglio a voi perche tra i modellisti c'è un po' di confusione riguardo alle configurazioni delta/canard e i pareri sono spesso contrari. ho provato a cercare filmati o foto per esempio dell'efa2000 che è molto simile al mio modello per capire come si muovono le superfici di controllo in atterraggio, ma è difficile capire bene.... spero quindi che qualcuno mi possa illuminare, ve ne sarei molto grato. grazie anticipatamente, saluti a tutti
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