Vai al contenuto

diavolo rosso

Membri
  • Numero contenuti

    380
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da diavolo rosso

  1. Sì, ma hai idea quanti elicotteri volano e quante ore volano? Il rateo di incidenti deve essere valutato su quella scala, non sul fatto che siano caduti due o tre mezzi. Questo, comunque, è il primo del 2009, se non vado errato, a cadere (esclusi gli eventi bellici, ovviamente).

    ok ripensandoci hai ragione forse è proprio cosi

  2. appena posso posto il traffico tra italia e africa nel 42 di questi sommergibili:

    sommergible "Saint Bon"partito da Taranto il 05/01 1942 per Barda con munizioni perso a nord di Messina per cause sconosciute il 06/01 1942.

    fra poco posterò anche il resto solo che non è facile spulciare un libro di 900 e passa pagine :pianto:

  3. apro questa discussione per parlare di questi due mezzi.

    nella funzione cerca non ho trovato niente in questo forum.

    intanto questo link ma non parla molto sopratutto della versione comando:http://it.wikipedia.org/wiki/FIROS

    per il fieldguard mi rimetto a voi.

    :helpsmile::helpsmile:

  4. anch'io sono d'accodo con voi dovrebbero unire GdF carabinieri polizia guardia costiera in un'unica forza navale cosi da risparmiarsoldi ecc...

    ma anche in terra si dovrebbe unire tutto polizia carabinieri e GdF sarebbe più utile e meno casinistico.

    ma si sà siamo in italia...... :furioso:

  5. piccola domanda: se andate a vedere wikipedia in inglese in particolare l' hull classification simbol ci sono due codici per indicare i sommergibili da carico sia convenzionali che nucleari allora questi venivano utilizzati solo per i sottomarini russi? :helpsmile:

  6. La "marcia" su Pisa

    vorrei aprire una discussione su questo avvenmento

     

    da wikipedia

    La Scuola Militare di paracadutismo è stata al centro di numerose contestazioni a causa di una marcia improvvisata nel centro di Pisa durante l'epifania del 1981. Tale marcia avvenne in seguito ad un episodio di malavita pisana, ovvero il pestaggio di due militari della Brigata in un bar della città; a causa di questo pestaggio i due militari furono ricoverati perché durante l'aggressione si ritrovarono sicuramente a fronteggiare più di due persone facenti parte di questa banda. A seguito di tale evento molti militari della Brigata (nell'ordine di centinaia) sia della Scuola che operativi, sia ufficiali che sottufficiali, decisero di vendicare l'aggressione dei commilitoni.

     

    Durante le ore pomeridiane venne organizzata una piccola spedizione punitiva nei confronti della "banda" che aveva aggredito i due militari, ma in poco tempo fuori dalla SMIPAR erano presenti centinaia di paracadutisti in divisa. Gli ufficiali presenti (tra i quali non figuravano i vertici del reparto, che non erano a conoscenza dei fatti come poi si seppe) diedero ordine di inquadrarsi e spontaneamente, poiché non si trattava di un evento ufficiale, il reparto si mise in marcia verso il famigerato bar. I fatti riferiscono che si trattò di momenti assolutamente inattesi dalla popolazione: i parà iniziarono subito a calcare bene il passo e ad intonare i canti della Brigata oltre all'urlo di reparto[1]; si riferì di aver sentito anche canti fascisti, cosa che non fu mai smentita.

     

    Giunti nei pressi del bar alcuni "coraggiosi" pisani a bordo di ciclomotori o a piedi iniziarono ad insultare il reparto mantenendosi però a debita distanza dalla formazione; in poco tempo, per qualche motivo, le righe si sciolsero improvvisamente ed i militari si lanciarono verso questi. Solo uno di questi richiese di essere portato al pronto soccorso date le ferite. Il reparto si ricompattò presto e continuò a marciare, ma a quel punto intervennero le forze dell'ordine. Alla richiesta di fermarsi, i paracadutisti diedero ben poca importanza, tanto da costringere la Polizia a richiedere l'intervento dei reparti antisommossa. Si riferisce che il reparto antisommossa decise di iniziare a caricare contro il reparto in marcia; alla vista di questo molti dei militari presenti si sfilarono il cinturone in dotazione e, mimando una controcarica, fecero arretrare i reparti della Polizia. Il reparto continuò a marciare e dinanzi a loro le pantere della Polizia poterono arretrare lentamente per evitare altri disordini con la popolazione. Ancora non è chiaro se fu grazie all'invito di un "amico" della Brigata o per il buon senso dei militari stessi, ma sta di fatto che dopo poco tempo il reparto rientrò sotto ordine degli ufficiali presenti in caserma.

     

    Il giorno seguente non solo i vertici del Reparto ma anche l'ispettore delle armi di Fanteria e Cavalleria, Gen. Alvaro Rubeo, decisero di fare visita alla SMIPAR. Tutti i militari che avevano partecipato a questa "missione" furono puniti, ma non si può nascondere che dagli atteggiamenti che l'Esercito volle mostrare ai militari emerse un sentimento misto di forte disapprovazione e pacata ammirazione per il fortissimo spirito di corpo che legava i ragazzi dopo una selvaggia aggressione ai danni di due militari di una Brigata tanto gloriosa quanto lo è la Folgore.

    secondo voi i para' hanno fatto bene ad organizzare questa marcia????

     

    secondo me si

     

    voi che ne pensate????

     

     

     

     

     

     

    pienamente d'accordo con i militari e ammirazione al loro spirito di corpo

×
×
  • Crea Nuovo...