La scelta della NASA è rivolta soprattutto alla sicurezza dell'equipaggio.
L'ARES I infatti è progettato per garantire un felice ritorno agli astronauti . Un paio di esempi
- Il Launch Abort System ( il razzo sulla cima del modulo di comando) per evitare episodi come quello del Challenger.
- Un razzo a combustibile solido. Oggi considerato molto affidabile, anche in virtù dell'esperienza Shuttle. E anche nel malaugurato caso di un razzo difettoso , c'è il sopra menzionato LAS e il fatto che non ci sono altri sistemi vitali intorno che potrebbero essere danneggiati.
- Uno scudo termico più piccolo e quindi più facile da controllare e sostituire .
- La procedura di rientro con paracadute è considerata più sicura ed efficiente dell'atterraggio stile Shuttle
( appesantito dal doversi portarsi dietro ali, carrelli d'atterraggio , freni, flap , alettoni ... tutta roba che se non c'è non può rompersi).
Tutte misure di sicurezza inutili su un vettore che deve portare in orbita solamente cargo. Ed ecco l'Ares V , completamente ottimizzato per tirare su un bel carico e non costare troppo ( relativamente).
E così ci ritroviamo un mezzo molto sicuro per gli astronauti e un mezzo in grado di sollevare un bel carico rimanendo competitivo , entrambi specifici per il loro ruolo.
L'Ares IV era una possibilità intermedia. Un vettore medio con capacità di portare sia cargo che astronauti ma ormai questa soluzione sembra sia stata abbandonata dai vertici NASA.