Vai al contenuto

typhoon

Membri
  • Numero contenuti

    3.165
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da typhoon

  1. Adesso ho capito, alla lega (che non perde giorno per dimostrare di essere "anticlericale") non importa niente dei veri significati che ha il crocefisso per i credenti. Per la lega il crocefisso è solo un simbolo che loro riconducono "alla civiltà occidentale" che loro (in modo malato) tanto difendono. La sua rimozione la vedono soltanto come una concessione verso le altre confessioni e verso gli stranieri.

  2. Fini, fuorionda su Berlusconi :asd: ...

     

    Durante un convegno a Pescara, il presidente della Camera non sa che i microfoni sono aperti e parla a ruota libera con un magistrato suo amico. E spiega le sue opinioni sul premier

     

    Fini, fuorionda su Berlusconi: "Ha il consenso per governare, ma non l'immunità assoluta"

    "Lui confonde la leadership con la monarchia assoluta... il consenso popolare che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di qualsiasi altra autorità..."

     

    ROMA - Il 6 novembre scorso il presidente della Camera Gianfranco Fini partecipa a Pescara alla giornata conclusiva del "Premio Borsellino". In quell'occasione discute con il procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi che è seduto accanto a lui. Tra i due c'è una conoscenza di antica data. Fini, convinto che la conversazione si svolga a microfoni spenti, parla delle vicende di stringente attualità, tra cui quelle che riguardano Silvio Berlusconi, le sue inchieste giudiziarie e le rivelazioni del pentito Spatuzza. Si tratta di una conversazione dai toni colloquiali nella quale, tuttavia, il presidente della Camera ribadisce alcuni concetti espressi più volte anche in sedi istituzionali.

     

    GUARDA IL FUORIONDA

     

    Fini: "A Scampia c'è un altro sacerdote che si chiama Don Aniello e di cognome Mancaniello, ed è un personaggio come questo (ndr Don Luigi Merola). Una volta è venuto un guappo e lui gli ha detto 'Io non sono un prete, so un mancaniello!'"

     

    Subito dopo il presidente della Camera indica a don Merola, che si lamentava del fatto di non essere ancora mai riuscito ad incontrare il ministro Gelmini, il suo segretario personale.

     

    Fini: "Qualche giorno fa rileggevo un libro sull'Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: 'Lei rappresenta lo stato... participio passato del verbo essere'. Efficace, no?"

     

    Trifuoggi: "Potrebbe essere riesumata"

     

    Fini: "Infatti non escludo di farlo, citando la fonte... prima o poi lo faccio"

     

    **********

     

    Fini (riferendosi ad Aldo Pecora): "Lui è un creativo nato, perché il movimento lo ha chiamato 'Ammazzateci tutti'... e sì... il talento è quello"

     

    Pecora nell'ambito del suo discorso afferma: "Noi siamo di passaggio, qua nessuno è eterno, non si vive in eterno"

     

    E allora Fini commenta: "... se ti sente il Presidente del Consiglio si incazza"

     

    **********

     

    Fini: "Sono un ragazzaccio io... come dicevano i greci... poco se mi giudico molto se mi confronto... è così, sembra una battuta invece è una massima di vita. E' l'umiltà e nello stesso tempo la consapevolezza di vivere"

     

    **********

     

    Fini: "Per i ragazzi come questi (riferendosi a Pecora) .. è chiaro che una delusione a 23 anni, non alla nostra età, ti toglie qualunque possibilità di credere nella vita"

     

    **********

     

    Fini, rivolgendosi a Pecora: "Con la giacca e la cravatta sei ancora più bravo"

     

    **********

     

    Fini: "E' che con i ragazzi non parli con le parole ma con gli esempi"

     

    **********

     

    Fini: "Il riscontro delle dichiarazioni di Spatuzza (ndr il pentito Gaspare Spatuzza)... speriamo che lo facciano con uno scrupolo tale da... perché è una bomba atomica"

     

    Trifuoggi: "Assolutamente si... non ci si può permettere un errore neanche minimo"

     

    Fini: "Si perché non sarebbe solo un errore giudiziario, è una tale bomba che... lei lo saprà .. Spatuzza parla apertamente di Mancino, che è stato ministro degli Interni, e di ... (ndr Berlusconi?)... uno è vice presidente del CSM e l'altro è il Presidente del Consiglio..."

     

    Trifuoggi: "Pare che basti, no"

     

    Fini: "Pare che basti"

     

    Trifuoggi: "Però comunque si devono fare queste indagini"

     

    Fini: "E ci mancherebbe altro"

     

    Fini: "No ma lui, l'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di... qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo... magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento... siccome è eletto dal popolo...

     

    Trifuoggi: "E' nato con qualche millennio di ritardo, voleva fare l'imperatore romano"

     

    Fini: "Ma io gliel'ho detto... confonde la leadership con la monarchia assoluta.... poi in privato gli ho detto... ricordati che gli hanno tagliato la testa a... quindi statte quieto"

     

    **********

     

    Fini applaude Nino Di Matteo ed esclama "Bravo"

     

    Nino Di Matteo, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia di Palermo, con il collega Antonio Ingroia, sta raccogliendo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino (ndr figlio di Vito) sulla trattativa avvenuta nel '92 fra Cosa nostra e pezzi dello Stato.

    E' inoltre PM del processo Mori.

  3. Andiamo avanti a far ridere il mondo :asd: ...

     

    RETROSCENA. L'avvocato del Cavaliere indica due strade per la nuova riforma

    Alfano aveva negato il progetto, ma ora Dell'Utri e Longo ne parlano apertamente

    Il Pdl accelera sul concorso esterno

    una legge ad hoc per neutralizzarlo

    di LIANA MILELLA

     

    Il Pdl accelera sul concorso esterno una legge ad hoc per neutralizzarlo

     

    ROMA - Una cosa per volta. Perché due leggi ad personam contemporanee sono un'esagerazione, sono "troppo" perfino per il Cavaliere. Soprattutto per evitare il moltiplicarsi degli attacchi e per dosare bene mosse e tempi. Il calendario era questo: prima il processo breve, per fulminare i due dibattimenti milanesi del Cavaliere, Mills e Mediaset, poi il concorso esterno in associazione mafiosa per chiudere i conti in anticipo con eventuali imputazioni di quel genere. E per fare un regalo a Dell'Utri, che non ha mai goduto di una legge cucita addosso a lui, e ai Consentino, ai tanti politici e imprenditori locali cui pende addosso un'inchiesta per un simile delitto. Mai, comunque, un intervento del governo, proprio com'è avvenuto per il processo breve, ma sempre un'iniziativa di qualche deputato o senatore della maggioranza.

     

    Quella sul concorso esterno doveva essere la carta segreta da giocare subito dopo aver chiuso la partita del processo breve. Il tam tam di una possibile incriminazione per Berlusconi e Dell'Utri ha rivoluzionato i giochi. In ogni numero il Foglio martella su quello che Giuliano Ferrara, nelle vesti dell'elefantino, ancora sabato ha definito "il reato chiacchiera". Da giorni se ne parla con insistenza tra i berluscones. Mercoledì 25 novembre Repubblica scrive che è allo studio l'ipotesi di "normare" l'imputazione di aiuto esterno alla mafia, inventata da Giovanni Falcone e usata tante volte negli ultimi 15 anni, con l'obiettivo di creare un vero e proprio reato rispetto alla costruzione giurisprudenziale di oggi. Nulla di offensivo nei confronti del governo, visto che la Cassazione nel '94 ha pronunciato la prima sentenza importante sulla questione e le riviste giuridiche traboccano di decine e decine di dotte esercitazioni in materia. Nel codice penale non esiste un articolo sul concorso esterno in associazione mafiosa. Nella maggioranza c'è chi pensa di mettercelo ma con paletti ben precisi. Tutto qui. Certo, poi bisogna vedere gli effetti sui processi in corso perché il nuovo reato, di certo più favorevole, si applica subito.

    Click here to find out more!

     

    Palazzo Chigi reagisce inviperito, smentisce drasticamente che "il presidente del Consiglio" stia pensando a "modificare" la norma, che in realtà non esiste e quindi non può essere modificata. Forse temono che una simile iniziativa, anche solo ventilata, possa accelerare gli eventuali passi delle procure. Il Guardasigilli Angelino Alfano, quando gli chiedono se è vero che il governo vuole modificare il 416bis o se c'è l'intenzione di sganciare il reato di concorso (articolo 110 del codice) da quello di associazione mafiosa (416bis), nega e vanta le sue battaglie legislative contro la mafia a partire dal carcere duro, il 41 bis. Ma lo scenario non è questo, che ben può essere negato, ma tutt'altro.

     

    È quello che, dopo l'uscita in tv di Dell'Utri, spiega Piero Longo, senatore del Pdl, avvocato di Berlusconi con Niccolò Ghedini, che a Padova condivide con lui lo studio e che gli è "padre" nel mestiere. Quindi non una voce "qualsiasi" nella maggioranza. Longo parla di due strade. La prima, quella "politica", è "l'interpretazione autentica del 416bis in cui si precisa che non è possibile il concorso esterno perché già esiste il reato di assistenza agli associati, il 418 del codice penale". La seconda strada, che Longo definisce "un ripiego", "una resa": "Si regolamenta il concorso esterno".

     

    E questo è il compromesso che i berluscones vogliono raggiungere. L'obiettivo, come confermano a Repubblica autorevoli fonti del Pdl, è "palettare" il reato, stabilire cosa può essere concorso e cosa non può esserlo, costringendo i magistrati a muoversi in un percorso giuridico più stretto e non più passibile di ulteriori interpretazioni giuridiche che possono allargare o restringere la figura del concorso medesimo. Per usare le parole di Dell'Utri, evitare "di incriminare chiunque non sia criminale". Ma tutto questo a tempo debito. Prima il processo breve, poi il lodo Alfano in veste costituzionale, infine il concorso esterno tipizzato.

     

    Tutto con le modalità d'intervento già rodate - le leggi ad personam non arrivano direttamente dal governo ma da singoli parlamentari - che hanno il vantaggio di consentire a palazzo Chigi di smentire quello che in realtà, nel frattempo, viene fatto. È il caso della prescrizione: mentre Alfano la smentiva, Ghedini la studiava, ed ecco saltar fuori la prescrizione del processo. Per lo scudo congela processi e per il concorso esterno non sarà il governo a muoversi ma singoli parlamentari. Tutto, a questo punto, a brevissima scadenza.

     

    http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/c...so-esterno.html

    For your own security! :rotfl: :rotfl:

     

    Aumenterà il consenso.

    Non avete capito nulla

    Lo ha fatto anche Sarkozy

    Lasciatelo lavorare in pace

    Ecchisenefrega, se governa bene il resto è vita.

    Ha fatto peggio Prodi

    Per me è un genio.

    E' tutta colpa della CGIL.

     

    ...

  4. e tu cosa ne sai che io non conosco il mondo dei Call Center? soprattutto, nella normalità, per call center si intende quello che ho detto io. se poi qualcuno fa l'informatore scentifico per telefono è un altra cosa che eslua dal dire :"io lavoro in un call center".

    Ah adesso quindi Hurricane non sa se lavora in un call center no, però tu lo sai meglio di lui. Alla faccia della supponenza

     

    io abito a Napoli e ci lavoro felicemente penso di conoscere abbastanza bene la situazione non trovi?anche a me hanno offerto di lavorare in un call center varie volte, conosco persone che ci lavorano, quindi parlo con cognizione di causa.

    A te è andata così, altri hanno avuto altre esperienze. Al contrario di come pensi tu la vita non è fatta di assoluti

  5. ah bhe, se vuoi stare sul forum giusto per sparare sentenze e fare il borioso, senza dialogare (che è lo scopo principale del forum), sappi che durerai ben poco, buon proseguimento ;)

    Non ha fatto il borioso, ha solo smentito la tua idea di cosa sia un operatore di call center che evidentemente non è uno che vende pentole ... casomai potremo parlare della tua supponenza su un argomento di cui evidentemente sai ben poco.

     

    e sentiamo, quali specializzazioni ci vogliono per vendere pentole, creme e contratti di telefonia?

    nessuno ti obbliga a lavorare in un call center: è un offerta e come tale va presa. chi accetta questa offerta sa a cosa va incontro, per questo "è colpa tua".

    Magari al sud è l'unico lavoro che ha trovato ... forse non voleva fare il Carabiniere.

  6. mi sono laureato per lavorare in un call center? la risposta e no.... ma qui al sud non ci sono molte scelte... credo che voi lo sappiate...

    Si ma qui i nostri amici parlano per assoluti ... "se sei laureato è lavori in un call center è colpa tua" ... molto probabilmente non hai voglia di lavorare, quindi se ti sfruttano con stipendi da fame e hai un contratto che non ti permette nemmeno di pensare a mettere su famiglia alla fine è giusto così ...

     

    Poi come ripeto i nostri stipendi sono tra i più bassi tra i paesi dell'OCSE ... però sono gli altri che sbagliano, gli altri sbagliano sempre, sbagliano anche sulla sanità pubblica, sui fondi alla ricerca e su un sacco di altre cose ... ma piano pianino si adegueranno tutti all'Italia che come noto è un modello che tutti seguono.

  7. c'è tanta gente, la maggior parte a mio parere, che voglia di lavorare non ne ha e pensa che tutto gli sia dovuto, e i sindacalisti rappresentano, oltre ad essere essi stessi, proprio questa parte degli Italiani.

    Come per esempio presumo un operatore di call center precario che prende 700€ al mese è non può nemmeno aprire un mutuo per comprarsi un casa e non sa se domani avrà ancora lavoro. Ma è la pausa il vero problema del mondo del lavoro :asd: .

  8. e questo cosa c'entra scusa? niente! si sta parlando di poter gestire gli orari di lavoro in maniera più flessibile, non di mandare i poveri lavoratori in miniera a pane e cipolle eh!

    C'entra, perchè mi sembra che in Italia sui temi del lavoro si è poche volte dalla parte del lavoratore. Adeguare gli stipendi al reale costo della vita mi sembra una cosa ben più prioritaria, Rotondi l'ha detto?

  9. Rotondi contro la pausa pranzo

     

    Adesso io mi domando con quale faccia (ma probabilmente ha usato un altra parte del corpo) un individuo che ...

     

    - Ha una poltrona solo perchè si sono inventati un ministero inutile

    - Non ha mai lavorato

    - Percepisce svariate migliaia di euro al mese

     

    ... Possa esternare certe cose.

     

    Io lo manderei a lavorare in miniera per 800€ al mese ... senza pausa ovviamente ...

     

    Ma guarda te che roba, da prendere in mano i forconi ...

     

    ----

     

    Chi era che in questo forum diceva che Ilvio lavora per i cittadini? :asd: ...

     

    Ecco le riforme per l'Italia in 15 anni di governo Berlusconi

    Qui di seguito tutte le leggi approvate dal 2001 ad oggi dai governi di centrodestra che hanno prodotto benefici effetti per Berlusconi e le sue società.

     

    1 Legge n. 367/2001. Rogatorie internazionali. Limita l'utilizzabilità delle prove acquisite attraverso una rogatoria. La nuova disciplina ha lo scopo di coprire i movimenti illeciti sui conti svizzeri effettuati da Cesare Previti e Renato Squillante, al centro del processo "Sme-Ariosto 1" (corruzione in atti giudiziari).

     

    2 Legge n. 383/2001 (cosiddetta "Tremonti bis"). Abolizione dell'imposta su successioni e donazioni per grandi patrimoni. (Il governo dell'Ulivo l'aveva abolita per patrimoni fino a 350 milioni di lire).

     

    3 Legge n.61/2001 (Riforma del diritto societario). Depenalizzazione del falso in bilancio. La nuova disciplina del falso in bilancio consente a Berlusconi di essere assolto perché "il fatto non è più previsto dalla legge come reato" nei processi "All Iberian 2" e "Sme-Ariosto2".

     

    4 Legge 248/2002 (cosiddetta "legge Cirami sul legittimo sospetto"). Introduce il "legittimo sospetto" sull'imparzialità del giudice, quale causa di ricusazione e trasferimento del processo ("In ogni stato e grado del processo di merito, quando gravi situazioni locali, tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili, pregiudicano la libera determinazione delle persone che partecipano al processo ovvero la sicurezza o l'incolumità pubblica, o determinano motivi di legittimo sospetto, la Corte di cassazione, su richiesta motivata del procuratore generale presso la Corte di appello o del pubblico ministero presso il giudice che procede o dell'imputato, rimette il processo ad altro giudice"). La norma è sistematicamente invocata dagli avvocati di Berlusconi e Previti nei processi che li vedono imputati.

     

    5 Decreto legge n. 282/2002 (cosiddetto "decreto salva-calcio"). Introduce una norma che consente alle società sportive (tra cui il Milan) di diluire le svalutazioni dei giocatori sui bilanci in un arco di dieci anni, con importanti benefici economici in termini fiscali.

     

    6 Legge n. 289/2002 (Legge finanziaria 2003). Condono fiscale. A beneficiare del condono "tombale" anche le imprese del gruppo Mediaset.

     

    7 Legge n.140/2003 (cosiddetto "Lodo Schifani"). E' il primo tentativo per rendere immune Silvio Berlusconi. Introduce ildivieto di sottomissione a processi delle cinque più altre cariche dello Stato (presidenti della Repubblica, della Corte Costituzionale, del Senato, della Camera, del Consiglio). La legge è dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta n. 13 del 2004.

     

    8 Decreto-legge n.352/2003 (cosiddetto "Decreto-salva Rete 4"). Introduce una norma ad hoc per consentire a rete 4 di continuare a trasmettere in analogico.

     

    9 Legge n.350/2003 (Finanziaria 2004). Legge 311/2004 (Finanziaria 2005). Nelle norme sul digitale terrestre, è introdotto un incentivo statale all'acquisto di decoder. A beneficiare in forma prevalente dell'incentivo è la società Solari. com, il principale distributore in Italia dei decoder digitali Amstrad del tipo "Mhp". La società controllata al 51 per cento da Paolo e Alessia Berlusconi.

     

    10 Legge 112/2004 (cosiddetta "Legge Gasparri"). Riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni. Introduce il Sistema integrato delle comunicazioni. Scriverà il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi: "Il sistema integrato delle comunicazioni (Sic) - assunto dalla legge in esame come base di riferimento per il calcolo dei ricavi dei singoli operatori di comunicazione - potrebbe consentire, a causa della sua dimensione, a chi ne detenga il 20% di disporre di strumenti di comunicazione in misura tale da dar luogo alla formazione di posizioni dominanti".

     

    11 Legge n.308/2004. Estensione del condono edilizio alle aree protette. Nella scia del condono edilizio introdotto dal decreto legge n. 269/2003, la nuova disciplina ammette le zone protette tra le aree condonabili. E quindi anche alle aree di Villa Certosa di proprietà della famiglia Berlusconi.

     

    12 Legge n. 251/2005 (cosiddetta "ex Cirielli"). Introduce una riduzione dei termini di prescrizione. La norma consente l'estinzione per prescrizione dei reati di corruzione in atti giudiziari e falso in bilancio nei processi "Lodo Mondadori", "Lentini", "Diritti tv Mediaset".

     

    13 Decreto legislativo n. 252 del 2005 (Testo unico della previdenza complementare). Nella scia della riforma della previdenza complementare, si inseriscono norme che favoriscono fiscalmente la previdenza integrativa individuale, a beneficio anche della società assicurative di proprietà della famiglia Berlusconi.

     

    14 Legge 46/2006 (cosiddetta "legge Pecorella"). Introduce l'inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento. La Corte Costituzionale la dichiara parzialmente incostituzionale con la sentenza n. 26 del 2007.

     

    15 Legge n.124/2008 (cosiddetto "lodo Alfano"). Ripropone i contenuti del 2lodo Schifani". Sospende il processo penale per le alte cariche dello Stato. La nuova disciplina è emenata poco prima delle ultime udienze del processo per corruzione dell'avvocato inglese Davis Mills (testimone corrotto), in cui Berlusconi (corruttore) è coimputato. Mills sarà condannato in primo grado e in appello a quattro anni e sei mesi di carcere. La Consulta, sentenza n. 262 del 2009, dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione.

     

    16 Decreto legge n. 185/2008. Aumentata dal 10 al 20 per cento l'IVA sulla pay tv "Sky Italia", il principale competitore privato del gruppo Mediaset.

     

    17 Aumento dal 10 al 20 per cento della quota di azione proprie che ogni società può acquistare e detenere in portafoglio. La disposizione è stata immediatamente utilizzata dalla Fininvest per aumentare il controllo su Mediaset.

     

    18 Disegno di legge sul "processo breve". Per l'imputato incensurato, il processo non può durare più di sei anni (due anni per grado e due anni per il giudizio di legittimità). Una norma transitoria applica le nuove norme anche i processi di primo grado in corso. Berlusconi ne beneficerebbe nei processi per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.

     

    http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/p...heda-leggi.html

  10. MUH AH AH!! :asd:

     

    Consolati pensando che magari siano gli as'tenuti...ih ih ih :asd:

    Secondo me uno per poter avere diritto al voto dovrebbe sostenere un esame di storia, cultura generale ed educazione civica. Non è ammissibile che chi non conosce il nome delle principali cariche del nostro Stato possa avere diritto al voto e decidere chi mi governa.

×
×
  • Crea Nuovo...