La regola basilare è che si decolla ed atterra controvento, questo perchè le distanze necessarie sono minori. Ciò non toglie che ci possano esser esituazioni in cui le suddette manovre debbano essere effettuate a favore di vento. Per queste situazioni però esistono dei limiti nella componente in coda del vento, limiti che non esistono per quella frontale. Paradossalmente potrei decollare con un vento frontale di 100KTS, cosa non possibile per il vento in coda. Diverso è il discorso una volta in volo. In volo mi fa comodo il vento in coda, in quanto viaggiando ad IAS/MACH costante la GS mi aumenta e mi fa guadagnare tempo e risparmiare carburante. Ovvio che non sempre posso avere il vento in coda e quindi quando questo non è possibile si cerca di pianificare una rotta che abbia la minor componente media di vento frontale, snza allungare il percorso. tale rotta si chiama di "minor consumo", ovvero il giusto compromesso tra temo di volo e distanza, quello cioè che mi fa consumare il meno possibile.
Ciao