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Pete57

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Risposte pubblicato da Pete57

  1. io intendevo solo nella guera del vietnam,perchè non hanno concluso niente!

    comunque concordo in pieno con quello che dici tu e legolas,però quelle guerre non si possono vincere,perchè ci sarà sempre uqlacuno che le riportera!!

     

    chiedo scusa per essermi espresso male :adorazione:

     

    Molte delle esperienze imparate nel SE Asiatico sono state applicate nella 1 Guerra del Golfo: il valore aggiunto si è visto dopo la fine del conflitto Vietnamita... :)

  2. La guerra in Vietnam ha visto lo svolgersi di una politica statiunitense volta ad arginare l'influenza del comunismo nella regione.

     

    Vedila come vuoi, ma quegli americani sono morti anche per questo.

     

    Giustissimo Legolas! :adorazione: E morire per la Libertà - perchè questo era ed è tuttora contrastare abominie ideologiche quali erano ed è ancora il comunismo ed il terrorismo ideologico o religioso - non è morire per un ideale da operetta...e scusa se è poco, Lussi! <_<

     

    Freedom is never free!

  3. Vero, comunque in SE Asiatico, fatta eccezione per il coinvolgimento continuativo delle postazioni antiaeree opearte da personale Sovietico, si può parlare piuttosto di "episodi di guerra calda" mentre in Corea, almeno nelle parte riguardante le operazioni aeree, si può tranquillamente parlare di "guerra calda".

     

    Non si può non notare, inoltre, la forma di "tacita connivenza " da parte dei governi delle due superpotenze per cui, solo dopo la caduta del muro di Berlino, si venne a conoscenza dell'estensione del coinvolgimento Sovietico e, se da parte Sovietica le motivazioni si possono far risalire agli ordini diretti ed indiscutibili di Stalin, le motivazioni da parte delle amministrazioni USA mi sono meno chiare...

    Una cosa è certa: le forze Alleate conoscevano esattamente l'identità dei piloti dei caccia Nordcoreani, visto che le trasmissioni radio erano continuamente monitorizzate dagli interpreti delle varie agenzie di intelligence e, se qualche dubbio fosse mai rimasto, le informazioni che fruttarono dalla defezione di No Kum Sok, poco dopo la fine del conflitto, li fugarono presto.

  4. Diciamo che quello era il periodo della guerra fredda, e ogni scusa era buona, per le due super potenze, di attaccarsi indirettamente su altri fronti. La guerra fredda non è mai esplosa in un conflitto ma USA e URSS sostenevano le nazioni che impegnavano il loro nemico. Cosicchè la corea del nord (filo comunista) decide di invadere la corea del sud (filo occidentale), sopportati dai loro alleati (Corea del nord da Cina e URSS) (Corea del sud da USA).

    Stesso vale per il Vietnam!

    Spero di aver dato piu o meno l'idea......grosso modo!

     

    In realtà il conflitto Coreano è il primo caso, finora noto, in cui la guerra fredda divenne calda: buona parte dei velivoli Nordcoreani che fronteggiarono i velivoli Americani a Nord dello Yalu (soprattutto all'inizio del conflitto) erano pilotati da equipaggi Sovietici, che non erano semplici "volontari" o consiglieri militari, ma reparti effettivi ri-dislocati da basi nell'URSS a basi in Manciuria con l'esplicito scopo di contestare la superiorità aerea Alleata; non solo, ma da reparti Sovietici erano costituite una buona parte delle batterie antiaeree che difendevano gli obiettivi strategici nel Nord.

     

    Anche durante il conflitto Vietnamita, c'è la possibilità che alcuni dei MiG-21 fossero pilotati da personale Sovietico. I Sovietici erano presenti in qualità di consiglieri militari ed istruttori per il personale Nordvietnamita e ci fu un caso in cui un MiG-21 da addestramento con pilota Nordvietnamita ed istruttore Sovietico si trovarono in volo durante un incursione USA, venendo abbattuti (per la cronaca, entrambi si sarebbero salvati eiettandosi).

    Diversa è la storia per quello che riguarda le difese antiaeree e, se ricordo bene, il "top-gun" delle batterie missilistiche Nordvietnamite risultò essere proprio un equipaggio Sovietico!

  5. il famoso pippo o letto anke ke poteva essere un a20 (forse perche il muso assomoglia a quello del personaggio disneyano)

    mi hanno parlato molto di questo aereo ke attaccava di notte la Valpolicella e la Valdadige, la gente terrorizata, alcuni scappavano nei rifugi ..altri dicono ke x camminare di notte usavano un lanterna coperta lasciavano solo uno spioncino x vedere la strada ma appena sentivano pippo la chiudevano del tutto e si rifugiavano da qualche parte perchè pippo bombardava tutte le fonti di luce..ho anche un libro quel novembre del 44, il quale parla dei bombardamenti americani sulla ferrovia del brennero, di una forte esplosione che distrusse un paese ma che lascio integra una madonnina vicino alla ferrovia (e quando c penso mi fa impressione :ph34r:)..e di pippo..oltre ai fatti vi sono anhe testimonianze...bel libro

     

    Gli A-20 furono poi affiancati ed in parte sostituiti dal suo "discendente", l'A-26 Invader: c'era un reparto, basato a Grosseto, che operava con gli Invader in missioni di bombardamento notturno, i cui velivoli erano dipinti completamente in nero.

  6. Ti posso dire che nei cieli sembrava di essere sulla salerno reggiocalabria...

    Corea del Nord: circa 200 aerei

     

    Il-2 Shturmovic

    Il-10

    Lavochin La-7

    Yakovlev Yak-3

    Yakovlev Yak-9

    Yakovlev Yak-11

    Tupolev Tu-2

    Polikarpov Po-2

    Yak-18

    Yak-15

     

    Corea del Sud

     

    T-6 Texan

     

    Alleati:

     

    F-51 Merlin

    B-26

    B-29

    F-82 Twin Mustang

    F-80C

    Fairey Firefly Mk.5

    F-4U-5N Corsair (c'era anche la versione da attacco al suolo F-4AU-1)

    AD-Skyraider

    B-17G

    Grumman F9F-5 Panther

    F-86 Sabre

    Meteor F Mk.8

    RB-45 Tornado

    F-84G Thunderjet

    F-7F-2N Tigercat

    Douglas F3D

    Martin-Mariner PBM-5

    Grumman AF-2S Guardian

    Cessna L-19A Bied Dog

    F2H-4 Banshee

    F-94B Starfire

    Consolidated PB4Y-2 Privateer

     

    URSS:

     

    Mig-15

     

    Il-2, Yak-3 e La-7 sono improbabili e quasi sicuramente dovuti ad identificazioni inesatte, rispettivamente, di IL-10, Yak-9P ed La-9/La-11 il cui impiego in Corea è altresì confermato da parte comunista.

    In generale, gli storici "post-sovietici" accusano i piloti dell'ONU di scarsa conoscenza delle macchine sovietiche e pertanto di diffusi errori di identificazione.

    Quest'accusa era innegabilmente fondata per quello che riguarda l'inizio del conflitto coreano (come lo era per le prime fasi della II GM) e per alcuni supposti incontri di Lockheed F-80C e/o North American F-86, relitti dei quali, catturati, non vennero mai impiegati dalle aviazioni comuniste ma semplicemente inviati in URSS per studi, mentre simili accuse riguardanti l'incontro di esemplari di La-15 o Yak-15 sono da considerarsi invece puramente speciose

     

    Lo Yak-15 merita una descrizione un po' più ampia.

    In Cina erano presenti esemplari di Yak-17UTI, che venivano usati per il passaggio dei piloti Cinesi e Nordcoreani sui velivoli a getto, in Occidente, però, non si sapeva ancora che lo Yak-17 e/o la sua versione da addestramento avessero ricevuto una designazione separata, ma si pensava che il velivolo fosse semplicemente una versione più avanzata dello Yak-15.

    Pertanto, quando intorno alla mezzanotte del 2 Novembre 1952, il Douglas F-3D-2 Skyknight pilotato dal Magg. William T. Stratton e l'operatore radar, Serg. Hans Hoglind, appartenenenti al VMF(N)-513 dell' USMC, abbattè uno Yak-17UTI, questo venne da essi (e correttamente per le conoscenze di allora) identificato come uno "Yak-15".

    Diversi storici, anche Occidentali, (ad es. Robert Jackson, per citarne uno famoso) tendono a liquidare velocemente il tutto attribuendo l'identificazione ad un errore dell'equipaggio ed il velivolo abbattuto come un MiG-15 od uno Yak-9 (non si capisce poi perchè escludano gli La-9/La-11 che erano molto più attivi nella funzione di caccia notturni degli Yak-9)

    In realtà gli equipaggi dei caccia notturni Alleati, già dalla II GM erano stati addestrati ad identificare i velivoli, di notte, dalla posizione e disposizione degli scarichi e, vista la configurazione particolare dello scarico del propulsore dei primi jet Yakovlev (detta "stepped" in Inglese) sono personalmente convinto della corretta identificazione da parte di Stratton ed Hoglind.

    Piuttosto, quello che è strano, è cosa facesse un addestratore in una zona decisamente "calda" come quella in cui venne appunto abbattuto il velivolo.

     

    I post-sovietici, in una rara concessione, affermarono, all'inizio, che il velivolo fosse pilotato dall'Ispettore Generale del 64° IAK (che, per la cronaca, venne considerato come MIA) che - viene da supporre - stesse ispezionando i reparti al fronte; ma se le cose fossero state, effettivamente così, allora il buon generale era un incosciente, un eroe o un suicida, visto che un addestratore, disarmato e privo di radar, come lo Yak-17UTI poche speranze avrebbe avuto contro predatori specializzati quali appunto lo Skyknight.

    In seguito, i post-sovietici "corressero il tiro" con l'affermazione che il generale stava cercando di disertare e che era stato abbattutto contemporaneamente dallo Skyknight e da uno dei MiG-15 dei reparti da caccia notturna della VVS.

    Se uno va a guardarsi l'autonomia dello Yak-17UTI, circa 350km, si rende presto conto che la teoria della defezione non è molto credibile, inoltre se il velivolo di dimensioni relativamente modeste quale appunto lo Yak-17UTI, fosse stato colpito dal fuoco combinato di 4 cannoni da 20mm, 2 da 23mm ed uno da 37mm, si sarebbe istantaneamente polverizzato nel cielo mentre Stratton ed Hoglind affermarono di averlo colpito due volte vedendolo quindi scendere in fiamme e perdendo pezzi...

     

    Su questo particolare episodio ho una mia, personale teoria: i radar per la guida degli intercettori ed dell'artiglieria antiaerea comunisti si trovavano ad avere un efficienza ridotta a causa dell'intervento dei Boeing RB-50 in missioni ECM (chiamate "Ferrett") e se è vero che la formazioni di B-29 in missione di bombardamento potevano essere individuate e seguite dai riflettori (sebbene anche le loro prestazioni fossero ridotte dalla ridotta efficienza dei radar usati per guidarli), non si poteva dire lo stesso per quel che riguardava lo stabilire la quota dei bombardieri: dato questo necessario per lo spolettamento delle granate dell'antiaerea!

    Robert Jackson, riporta l'uso di bombardieri Tupolev Tu-2 dotati di radar per questo specifico scopo ed è possibile che ciò sia avvenuto (gli RB-50 captarono in un solo caso un emissione attribuibile ad un radar AI - Airborne Interceptor), però considerazioni quali la velocità massima ed il rateo di salita avrebbero reso l'uso dei Tu-2 poco più di un escamotage temporaneo, mentre non è da escludere che i comunisti abbiano tentato di usare un altro velivolo, relativamente abbondante, e con la possibilità di portare a bordo un osservatore che si sarebbe rivelato utilissimo in questo particolare compito, e con velocità e rateo di salita più adeguato di quelli del Tu-2, in un esperimento che, in quella particolare notte, si rivelò un fallimento e venne quindi terminato (non vi furono più incontri, di notte, con aviogetti Yakovlev).

     

    Un altro velivolo Yakovlev che trovò diversi impieghi fu lo Yak-11, che fu quasi certamente il primo velivolo Norcoreano a venire abbattuto da un caccia Alleato nel conflitto (dal North American F-82 Twin-Mustang di Hudson e Frazier, il 27/06/1950) e che venne inoltre usato, oltre che nell'ovvio ruolo di addestratore, per missioni di disturbo notturno denominate dagli Alleati Bedcheck-Charlie

     

    Un altro aviogetto presente in Manciuria era il bombardiere medio Ilyushin Il-28 e due di essi compirono un passaggio dimostrativo lungo lo Yalu nel 1952.

    La loro presenza rappresentò un costante grattacapo per l'ONU che temeva un loro attacco contro le proprie installazioni in Giappone conscia che gli F-3D-2 pur avendo un armamento adeguato, erano altresì carenti nella velocità massima, mentre i Lockheed F-94B, sebbene adeguati in termini di prestazioni, erano fortemente carenti in termini di armamento (4 mg. da 12.7mm!).

    Gli unici intercettori adeguati, in termini di armamento e prestazioni, erano quindi i pochi Mc Donnel F-2H-3 Banshee (gli H-4 non furono mai inviati), dell'US Navy, presenti in Giappone e solo nell'autunno del 1953 (a conflitto terminato), con l'invio di 52 NA F-86D Sabre Dog in Giappone che gli Alleati avrebbero avuto a disposizione di un valido strumento per neutralizzare la minaccia.

    C'è anche da ricordare che la sua forma, molto simile in distanza a quella dell' RB-45C Tornado, presente nel conflitto, portò in più di un caso al quasi abbattimento di quest'ultimo da parte dei piloti dell'USAF o dell'USN.

     

    Tornando al Mc Donnel Banshee, le versioni impiegate in Corea furono l' F-2H-2, F-2H-2B (con capacità di trasporo di ordigni nucleari, presente solo in Giappone), l'F-2H-2P da ricognizione ed il già visto F-2H-3 da intercettazione, mentre un'altro velivolo dell'USN che vide il primo impiego bellico nel conflitto fu il Lockheed PV7 Neptune.

  7. :furioso: Cooosaaa?! Come definisci la dolce lingua di Molière?! :thumbdown:

     

    Beccati questo:

     

    "Lo splendore di una lingua

     

    La cultura, la civiltà di un paese si costruiscono sulla lingua condivisa e la Francia si è costituita in nazione grazie all’uso accettato o imposto di un parlare comune nato, in origine, nei territori compresi tra la Piccardia e la Valle della Loira.

    Le altre lingue, come il Bretone, l’Occitano o l’Alsaziano, furono ridotte al rango residuo di patois, per quanto non mancassero di bellezza e di ricchezza.

    Ma la supremazia del Francese non è solo il risultato della legge del più forte, né frutto di una storia di conquista.

    In realtà, fin dalle sue origini latine, esso si è imposto sul vecchio fondo celtico per le sue qualità specifiche, per la ricchezza, la morbidezza e la finezza delle sue architetture.

    Come uno strumento musicale, la lingua francese offre infiniti registri, una grande varietà di sfumature e un fraseggio chiaro attorno a melodie dal magico equilibrio." :adorazione::adorazione::adorazione:

     

    Devo ammettere di essere schiettamente anglofilo (sebbene non della versione europea della lingua ;) ) perciò mi viene abbastanza naturale di non sentire affinità per la lingua di Moliére (una volta, però, in spiaggia a Jesolo, ho veramente desiderato di conoscerla: era rossa, con occhi verdi - da infarto!!! :drool: ) ne' mi faccio scrupolo a chiamare regolarmente (anche se scherzosamente) Froggies i colleghi Belgi e dal Quebec :rolleyes: ...

     

    Devo anche ammettere però che, dopo l'elezione di Nic Sarkozy, la Francia ha guadagnato - almeno ai miei occhi - un sacco di prestigio :adorazione: un oriundo Ungherese che in una gara di testosterone con l'oriundo Ungherese più noto d'America - quel coproantropo che va sotto il nome di George Soros :furioso: - ne uscirebbe, senza problemi, a testa alta!

     

    Per terminare l'O/T: mia mamma (che aveva i metodi suoi...) da piccolo mi ha letteralmente costretto (mangia o son botte!) a mangiare sia le rane (fritte) che le lumache (quelle piccoline che da noi chiamano i "bovoletti") ottenendo che io sviluppassi una decisa avversione per entrambi!pukeface.gif

  8. Si, ma la KLM ormai puzza di ranocchie :asd:

     

    Vero, ma finchè non si sente la lingua "gracida" nel public address service di bordo non mi disturba troppo...laugh.gifrofl.gif

     

    @paperinik: per inboard service intendi il servizio a bordo?...Perchè se è così, devo dire che ho fatto con Alitalia Venezia-Milano-Tel Aviv+Tel Aviv-Roma-Venezia nel 2004 e la differenza con i vari Venezia-Amsterdam fatti con la KLM era abissale. Un'esempio: dopo aver chiesto tre volte del succo d'arancia all'hostess che continuava a dire "Non mi sono dimsnticata di lei", mi sono dovuto alzare ed andare a farmelo dare direttamente nella galley dietro, laddove all'hostess della KLM a volte devi dire: "I'm good, I don't need anything, thanks!" perchè viene a vedere anche troppo spesso! :D

     

    Scusa, ma la differenza c'è, almeno per le esperienze che ho avuto io...

  9. Con la compagnia tedesca ho volato un Francoforte-Bangkok quasi dieci anni fa e posso confermare l'assoluta qualità del servizio offerto, anche se, a mio parere, la migliore sulla quale ho volato è emirates :osama:

     

    Ho fatto con loro un solo volo long-range - Francoforte-Miami - e diversi, recentemente, più brevi - Venezia-Monaco - mentre volo più abitualmente con la KLM, sia verso gli States che le destinazioni europee, e "a pelle" la linea aerea Olandese non mi sembra di qualità inferiore... :rolleyes:

  10. Il primo aereo a reazione a volare fu il Campini-Caproni C.C.2.

    No, fu l'Heinkel He-178

    L'italia ricevette le congratulazioni da parte di 33 paesi, anche se nessuno era a conoscienza che proprio in quel periodo aveva volato anche l' Heinkel He-178.

    Aveva volato un anno ed un giorno prima, il 27/08/1939!

    Pero' noi siamo i primi ad aver esibito davanti a tutto il mondo un aereo a reazione, mentre che la germania lo ha fatto in gran segreto (forse addirittura era solo propaganda dei tedeschi!) anche se loro sono stati i primi a rendere operativo un caccia a reazione.

    Se per velivolo a reazione intendiamo un velivolo che usa un dispositivo di propulsione diverso dal tradizionale abbinamento motore a pistoni/elica e se questo lo vogliamo chiamare termoreattore, beh allora è vero :huh: , tieni però presente che il turbogetto che spingeva l'He-178 era più avanzato ed efficiente (come sistema di propulsione) ed è, in forme molto più avanzate, usato tutt'oggi.

    Ecco una foto del nostro glorioso caccia!

    Campini-caproni-cc2.jpg

    Caccia? Il C.C.2?...confused.gif

  11. Uno degli argomenti più controversi della guerra aerea in Corea è la partecipazione alle operazioni, accanto ai MiG-15, dei Lavochkin La-15 “Fantail”, allora genericamente conosciuti in ambito Alleato come “Type-15”

    La controversia sta nel fatto che gli storici Russi lo ecludono categoricamente, mentre più di uno storico Occidentale dà per autentici i loro avvistamenti da parte di piloti Alleati.

     

    Leggermente più piccolo del MiG-15, il Fantail era, sotto diversi punti di vista, un velivolo superiore dimostrando un migliore rateo di virata ed una migliore accelerazione, ma soprattutto, grazie ad una maggiore pulizia aerodinamica, dimostrava un migliore comportamento alle velocità prossime a quella del suono e questo grazie anche al fatto che la sua ala aveva una maggiore rigidità torsionale rispetto a quella del MiG che aveva il carrello principale che rientrava al suo interno (nel Lavochkin il carrello principale rientrava in fusoliera, in una configurazione molto simile a quella dell’Heinkel He-162 Tedesco). Ad alta velocità, il MiG-15 incominciava ad abbassare un ala (in Russo veniva chiamato val’ozhka) ed il rateo di rollio si accentuava man mano che ci si avvicinava alla velocità del suono ed, a un certo punto, non poteva essere più contrastato dal pilota, mentre il Fantail a M 0.93 era ancora perfettamente controllabile.

     

    I primi velivoli furono consegnati al 196° IAP, di base a Kubinska, per le prove in servizio.

    Purtroppo, il 21 Luglio 1949, un incidente provocò la morte del comandante del reparto, il Col. delle Guardie A.P.Shishkin che aveva combattuto con Vasily I. Stalin, figlio del "Leader Maximo e comandante della componente aeronautica del Distretto Militare di Mosca; questi immediatamente ordinò la sospensione delle prove in servizio del velivolo, che comunque militò con altri reparti fino al 1954.

     

    Corea

     

    Così ebbe a scrivere un pilota della RAF in exchange duty col 4th FIG, lo Sq. Ldr. W. “Paddy” Harbison (ora RAF Air Vice Marshall in pensione):

    “...The combination of their (MiG-15s’) low rate of fire, low muzzle velocity, and their pilot ability has, however, saved F-86s from serious losses. The F-86 evasive spiral prevents the MiG-15 from pulling enough lead to enable its shells to connect. The enemy’s Type-15 (Lavochkin La-15) with its fastest firing 12x7mm guns (sic!) may cause a little more trouble. …”

    Altri avvistamenti di “Type-15” vennero riportati nel Marzo 1952, da piloti del 4th FIG, mentre Harbison era col reparto.

    (MiG Alley – Sabres vs. MiGs Over Korea, di Warren E. Thompson e David R. McLaren)

     

    Così descrisse un incontro con il nuovo velivolo, all’inizio del 1952, il Lt. Jim Carey, del 4th FIG:

    “For nearly a month, UN fighter pilots in Korea were catching glimpses of a "new Russian jet" in the skies over Korea. I finally got a crack at this `funny looking bird'. It looked like a MiG-15, except that the wings were high up on the fuselage, where the MiG-15 was a mid-wing aircraft. I gave him a few bursts and caught him in the right wing. Then other MiGs started coming at me from all sides and I had to get out of there. The MiGs seemed to be trying to protect the new boy."

     

    Il giorno dopo, il reparto incontrò una formazione dei nuovi velivoli che però rifiutò il combattimento, attraversando prontamente lo Yalu.

    L’opinione iniziale della 5th AF fu che i Russi stessero testando in combattimento un nuovo tipo di velivolo, forse il nuovo MiG-17 di cui si parlava molto, ma in seguito prevalse l’opinione che fosse un precedente tipo di MiG che non era mai stato messo in produzione di massa oppure che non fosse affatto un MiG, e lo ribatezzò “Type-15”

     

    Una rivista di modellismo Cecoslovacca scrisse, riguardo a questo argomento:

    "A USSR VVS unit of LA-15 jet fighters was directed to go to North Korea. The unit's airmen started training flights at an improvised airfield to get acquainted with the sector of operations. Almost immediately, the LA-15 main drawback became apparent - insufficient stability on landing under bad conditions. Within a short period of time four aircraft crashed. It was clear that the LA-15 did not pass the combat tests, and remaining aircraft were sent back to the USSR. Within a short period of time, production of the LA-15 was closed down."

    http://sabre-pilots.org/classics/v133duck.htm

     

    Infine, così scrive Warren Thompson sul primo numero di “Wings Of Fame”:

    “As has been noted, the MiG-15 was optimised for the bomber-destroyer role, with its heavy-calibre, slow-firing 37-mm cannon and high-altitude performance. The smaller, nimbler Lavochkin La-15 “Fantail’ had always been intended as the Soviet Union`s primary air superiority jet fighter and, with its greater speed, agility and armament of three 23-mm cannon, was felt to be more than a match for the Sabre. An evaluation unit of 22 La-l5s was sent to China for service over Korea. Fortunately for UN tighter pilots, the La-15 proved unable to operate in the primitive conditions encountered in China, and no fewer than four aircraft were written off in landing accidents before the detachment was sent home. This marked the beginning of the end for the La- l5 and only about 600 were built, their flimsy landing gear condemning them to second-line duties at well prepared airfields in the Soviet heartland. Frontal Aviation had no need for such a delicate aircraft!”

     

    Tuttavia gli storici aeronautici Russi sono unanimi nel negarne l’impiego in Corea.

    Ad esempio, Yefim Gordon, a pag.39 di “Lavochkin’s Last Jets” scrive:

    “... Also, unlike the MiG-15, the La-15 was not used in actual combat, although some Western sources mistakenly reported that the type was used in the Korean War ...”

     

    C’è però almeno un Russo che sembra avere un qualche collegamento con l’impiego in Corea del Fantail.

    Sempre da http://sabre-pilots.org/classics/v133duck.htm

    “… I contacted another Russian historian on the Korean War, Mr. Mikhail Zhirokov. He responded that he had met a Mr. B. Krenin and that Mr. Krenin had told him that indeed, he had flown the LA-15 in Korea. However, Krenin could not provide any photos or other evidence of his claim. Zhirokov has made a number of attempts at locating any evidence that the LA-15 was deployed to Manchuria in official Soviet document archives.”

     

    Ma è possible che tutti i piloti Alleati abbiano preso lucciole per lanterne scambiando “normali” MiG-15 per qualcos’altro? Parliamo di piloti esperti, che incontravano il nemico tutti i giorni ed avevano profonda familiarità con l’aspetto esteriore dei MiG-15!

    E’ possibile che i Cecoslovacchi si siano inventati tutto?...e Krenin? Anche lui si è inventato tutto in un vano tentativo di effimera notorietà?

     

    Non so voi, ma a me, personalmente, sembrano più che semplici abbagli e/o coincidenze... <_<

     

    E’ correre troppo di fantasia, ipotizzare che I.Stalin stesso, visto l’esito negativo della missione e forse anche su consiglio del figlio Vasily, abbia ordinato di far sparire ogni evidenza fotografica e documentaria della missione?

     

    Mi interesserebbe molto la vostra opinione.

    Grazie.

  12. Il presidente Chavez ha dato un ultimatum di 72 ore all'ambasciatore statunitense per lasciare il paese.

    La scelta del tempo non è stata molto felice: l'ambasciatore americano non si trova neanche in Venezuela, bensì in USA B-).

    Questo succede quando al posto dei neuroni ci sono coli fecali... :rotfl::rotfl::rotfl:

    In un comunicato ha altresì aggiunto che le forniture di greggio agli USA potrebbero essere in pericolo

    E a chi lo da poi? <_<

    e che due bombardieri russi (TU 160?) presenti in Venezuela rappresentano un avverimento.

    Per quelli che vengono sorvolati: infatti potrebbero essere colpiti dalle parti che si staccano!devil.gif

  13. Qull'idiota satrapo di Chavez ha perfino chiesti all'ambasciatore USA a Caracas di allontanarsi dal Venezuela, solo per solidarietà al suo sodale e vicino di casa Morales. Morales aveva infatti invitato il diplomatico USA in Bolivia a lasciare il paese, poichè sarebbe sospettato di essere il segreto orditore della rivolta che si è scatenata in Bolivia contro il governo dei "cocaleros".

     

    Pachucos! Chaves + Morales= moon.gif + moon.gif

  14. scusami forse l'ho fatta in geografia parlando del vietnam e quindi forse l'hanno solo accentuato e sicuramente l'ho capito male!!!

     

    Byron, non è colpa tua e temo tu non abbia capito male: una notevole parte del "corpo insegnante" (vorrei sbagliarmi perchè allora vorrebbe anche dire che c'è ancora speranza, ma temo non sia così :( ) è costituito da ex-sessantottini e/o loro cloni - quelli che gridavano "hasta siempre la revolucion!", "uno, cento, mille Vietnam!" ed altre demenzialità del genere, per intenderci - che pur di demonizzare gli USA ed il loro intervento nel SE Asiatico, non esiterebbero a vendere il bootyshake.gif a lo.gif (l'anima, se mai l'avevano, era già stata regalata!the_finger.gif) ed a diffondere quel cancro che è l' informazione forzata di modello Sovietico (non so se il termine "disinformatsya" ti dica qualcosa...).

     

    Come ti hanno qui saggiamente suggerito, espandi l'argomento, leggi saggi a riguardo, ma fa anche molta attenzione: leggi sempre "tra le righe" così da poter comprendere quando l'autore descrive i fatti nudi e crudi e quando invece fa pura demagogia e tieni presente che ormai una non indifferente parte di loro tende verso la demenzialità del "politically correct" piuttosto che il razionalissimo "factually correct"!

     

    Auguri! rebel.gif

  15. Saville grazie per questo link :okok:

     

    Barry Sadler live! :adorazione: ...L'ho ascoltato in contemplativo silenzio, con la pelle d'oca e le lacrime agli occhi: quando, non sentendo alcun rumore, mia moglie è venuta a vedere, non nsapeva se :rotfl: o preoccuparsi...

     

    Ancora oggi quando guardo il film con l'inimitabile Duke usa.gif, alla scena finale con il Col. Mike Kirby che dice ad Hamchunk "...let me worry about this, young green beret...you're what this is all about!", con il sole al tramonto e l'ultima parte della Ballad of the Green Berets..beh mi sciolgo come un calippo dimenticato sullo sdraio in spiaggia a luglio! :pianto:;)

  16. Aggiungo che per quanto se ne dica l'importanza geografica del VietNam in ottica di controllo è importantissima. La "perla d'oriente" sorveglia un tratto di mare strategico e custodisce la porta d'ingresso via terra all'asia meridionale.

    Se non fosse così non si spiega come mai i cinesi prima, i francesi poi e infine americani e russi si siano tanto dati da fare per controllarlo

     

    Vero, tant'è che la base ex-USA di Cam Rahn Bay, venne prontamente occupata dalla VVS che vi dislocò dei pattugliatori e dei MiG-23.

    I piloti Sovietici si saranno meravigliati del lusso rappresentato dalle finiture dell'infrastruttura, paragonate a ciò cui erano abituati...devil.gif

  17. Inoltre non credo che solo una forza di dissuasione aerea avrebbe potuto impedire i piani norvietnamiti, a meno di non incorrere in rappresaglie indiscriminate che non ci si poteva permettere.

     

    Però è quello che hanno indicato i leaders Nordvietnamiti in interviste dopo il conflitto.

     

    Il potere aereo avrebbe dovuto impedire che la superiorità numerica del Nord nel campo di battaglia terrestre, facesse pendere l'ago della bilancia a loro favore (come effettivamente avvenne), visto che negli scontri, ad es., fra MBT i carristi del Sud avevano avuto ragione di quelli del Nord grazie all'uso di migliori tattiche ed addestramento di scuola USA.

     

    Come già fatto notare da qualcuno in questo post, alla fine del conflitto il Nord era talmente stremato ed a corto di equipaggiamenti e rifornimenti che gli ci vollero due anni per poter lanciare l'invasione. Mosca e/o Pechino (più Mosca, penso) fornirono aiuti e materiali proprio perchè sapevano che la massa d'urto delle FFAA del Nord avrebbe polverizzato le molto più esigue risorse del Sud portando ad una rapida vittoria.

    Con la prospettiva, invece, che il potere aereo USA che avesse distrutto i mezzi del Nord non appena questi avessero passato la DMZ e con i sopravvissuti lasciati ad affrontare in numero più o meno pari, il più capace esercito del Sud e quindi con un esito del conflitto lungo ed estremamente incerto, i due giganti comunisti sarebbero ancora stati disposti ad aiutare l'alleato? E per quanto? E quanto il Nord sarebbe stato disposto a sopportare la carneficina, il pedaggio in termini di vite umane per realizzare il sogno di Ho Chi Mihn? E questo non avrebbe potuto poi portare a qualle forma di disordine interno che, alla lunga, avrebbe potuto far desistere il Nord dai propri intenti?

    Purtroppo, per le milioni di vittime del processo di "rieducazione" nel Vietnam riunificato, in Laos ed in Cambogia, non ci è mai stato dato modo di saperlo...

  18. C'è però da dire che il partito del somaro si battè per uscire da una guerra che l'opinione pubblica non voleva e che stava provocando scompensi di grossa natura nella madrepatria.

    Voleva uscire da un conflitto che un suo presidente (JFK) aveva iniziato, e la loro idea di uscirne era quella, appunto, di abbandonare campo e onore ed uscire come "l'Aretino Pietro con una mano davanti e l'altra dietro" così da infangare la reputazione del Paese, cosa che, per la cronaca, non esiterebbero a fare anche oggi.

    Chi, in realtà tirò fuori dal conflitto il Paese - ed aggiungo a testa alta se il piano fosse stato attuato integralmente - fu l'Amministrazione Nixon che con due operazioni militari chiamate Linebacker 1 e Linebacker 2, mostrò la risolutezza dell'America, costringendo, letteralmente, i Norvietnamiti al tavolo delle trattative.

    Per la prima volta nella storia del conflitto, i militari ebbero carta bianca dimostrando ciò che si sarebbe potuto raggiungere già anni prima se le amministrazioni asinine che avevano preceduto quella Nixon, non avessero legato le mani ai militari con la presunzione di voler condurre politicamente le operazioni.

    Se il Congresso, nel 1973, non fosse finito in mano ad un'accozzaglia di traditori (perchè di questo si tratta), si sarebbe potuto, senza grossi problemi, mantenere un minimo di reparti di velivoli in Tailandia e Vietnam del sud che, con la loro semplice presenza, avrebbero mitigato le mire espansionistiche dei vari Le Duc Tho, Pol Pot, ecc. e forse si sarebbero evitati - o meglio, se ne sarebbe limitata l'estensione ad altri paesi - gli eccidi ed i campi di rieducazione che sono seguiti.

    Il paese rischiava davvero grosso e il ritiro fu un atto dovuto ed intelligente, che servì, tra l'altro, a riportare ai massimi livelli le FFAA USA che erano uscite con le ossa rotte dalla guerra e versarono per tutti gli anni '70, complici anche politiche sconsiderate, in una situazione terribile.

    E' un fatto che il conflitto si fosse rivelato uno stillicidio di uomini e macchine, tuttavia questo era perloppiù imputabile a tattiche errate - che però erano, in seguito, state corrette - e soprattutto al fatto che il concetto di lasciare la gestione delle operazioni in mano a dei politici comodamente seduti a migliaia di chilometri e diversi fusi orari di distanza era quanto di più demenziale si fosse mai potuto escogitare (idea, anche questa, del partito del somaro).

    Di nuovo, le due Linebackers dimostrarono ampiamente come, in un conflitto debitamente gestito, le cose andassero molto diversamente ed il mantenimento di una forza minima di dissuasione dopo la firma degli accordi di pace di Parigi fosse tutt'altro che una chimera (e molto temuta da Hanoi); quanto al livello delle FFAA, non mi risulta che esso fosse ad un minimo durante o subito dopo il conflitto: le perdite venivano regolarmente appianate ed il personale (proprio grazie al conflitto) era ai massimi livelli di preparazione.

    Sarebbe stata piuttosto l'amministrazione Carter (sempre loro) a portare, nella seconda metà degli anni '70, le FFAA ai loro minimi livelli, preparando, anche con questo, la strada all'elezione di un presidente "forte": l'ineguagliabile Ronald wilson Reagan. :adorazione::adorazione::adorazione:

  19. Concordo.

    A volte per fare dispetto alla moglie ( elefante ) il marito (asinello ) si taglia i co....ni .

     

    E' più così: per fare dispetto al vicino (elefante) di cui è invidioso ed odia a morte la presenza nel condominio, il vicino (somaro), piromane di natura, brucia tutto il palazzo! ;)

  20. Ma viste le scarse conoscenze dell'epoca del "nemico" e vista la situazione politica molto equilibrata non si può dire che all'epoca furono completamente ottusi e furono degli incapaci a non vincere la guerra.

    Semplicemente furono troppo prudenti visto che non conoscevano bene il nemico.

    A volte si sbaglia ad esserlo ,ma altre volte sono questi atteggiamenti ad evitare guai peggiori.

     

    Io tendo a dare la colpa, piuttosto, ai politici e precisamente alla maggioranza del congresso nel 1973, che per pura demagogia, negò quel minimo di finanziamenti che avrebbero permesso di mantenere la situazione quo ante come era stato fatto circa un ventennio prima in Corea.

    Nixon voleva solo mantenere un "potere aereo" sufficiente a dissuadere il Nord da tentare un invasione del Sud (che puntualmente, mancando esso, si è invece verificata).

    Forse ho letto troppi Ann Coulter, Michael Savage, Shawn Hannity, ecc. ma quegli stessi politici ed i loro cloni, nel partito del somaro, sono quelli che ancor'oggi, nascondendosi dietro la Sezione 2 del 14° Emendamento della Costituzione USA, farebbero di tutto - come fecero nel 1973 - per discreditare la reputazione del Paese, per la qual cosa dovrebbero invece essere giudicati secondo la Sezione 3! :furioso:

     

    Scusate lo sfogo...

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