TRE persone NON sono "l'Italia", sia chiaro. Il fatto che queste tre persone abbiano effettivamente assunto le posizioni che descrivi avrebbe - in una dinamica costituzionalmente sana - una importanza molto relativa poiché in una democrazia il centro della vita politica è il Parlamento. Non scherziamo. Ora non voglio lanciarmi in un noioso e inopportuno pippone di diritto costituzionale, mi limito solo a prendere atto che il comportamento dell'attuale capo del governo rappresenta un'anomalia politica se non formale sicuramente sostanziale, ben dimostrata dal fatto che si guarda bene dall'interloquire con un Parlamento praticamente esautorato della sua funzione di indirizzo, funzione assunta in modo surrettizio e del tutto impropriamente dal presidente della Repubblica. E questo avviene proprio perché questi due signori conoscono i "loro polli", ovvero sanno benissimo che in Parlamento non vi è alcuna unità di intenti.
Riguardo Francia e Germania, lì la situazione è meno complessa ma resta comunque la spada di Damocle degli effetti negativi delle sanzioni - che sono un'arma a doppio taglio - sull'economia europea.
Edit: dimenticavo... è del tutto ovvio e pacifico che nel caso ucraino la ragione sta tutta da una parte (l'aggredito). Quando ho detto che "il più pulito ha la rogna" mi riferivo non al caso specifico ma alla storia pregressa dei principali protagonisti geopolitici di questa vicenda, una storia che non è certamente cominciata il 24 febbraio di quest'anno.