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  1. Per cominciare La ringrazio per i testi che mi ha consigliato, anche se temo per ora, mio malgrado, di non avere il tempo necessario da potervi dedicare…... Le ragioni di arretratezza della nostra nazione sia oggi che in passato sono molteplici e non credo che un intero forum sia sufficiente per sviscerarle a dovere… Rimanendo focalizzati sul periodo storico in cui ho voluto ambientare “il gioco”, m’interessa soltanto far notare che in una situazione sicuramente caratterizzata da una quantità di risorse limitate con le medesime “un qualcosina” di meglio, si poteva realizzare e che alcune “brutte abitudini” del sistema politico-industriale italiano ci fanno compagnia ancor oggi… Poiché come si usa dire le parole sono rotonde i numeri sono quadrati stavo cercando di reperire un po’ d’informazioni relative ai costi dei sistemi d’arma realizzati in Italia tra gli anni 30 e il 1945. Utilizzando i normali motori di ricerca ho rintracciato questi valori In Lire dell’epoca (non so fino a che punto siano attualizzati considerando le discrete oscillazioni dell’inflazione del periodo.) che meglio di molte parole possono dare l’idea di cosa si è sperperato… Se qualcuno ha altre info o può indicarmi dei testi dove poterle recuperare, gliene sarei molto grato. Regia Marina 160.499.000 Modernizzazione Giulio Cesare 161.499.000 Modernizzazione Cavour 302.572.000 Modernizzazione Duilio 302.969.000 Modernizzazione Doria TOT 927.539.000 80-90% del costo complessivo delle 4 unità TOT stimato 1.200.000.000 783.000.000 Littorio 980.000.000 Littorio Con non precisate modifiche e miglioramenti 106.000.000 Zara & Fiume 112.700.000 Gorizia 114.700.000 Pola 18.500.000 Cacciatorpedinieri Classe Oriani 13.600.000 Cacciatorpediniere Classe Dardo 14.700.000 Cacciatorpediniere Classe Maestrale 21.000.000 Classe Navigatori escluso l'armamento e gli altri accessori militari e di servizio Regia Aeronautica 295.000 F-5 380.000 MC200 520.000 MC202 620.000 RE2001 907.000 Re2005 1.900.000 SM-79 5.200.000 P-108 Regio Esercito 45.000 P4 86.800 CV33 513.400 90/53 Mod. 1939 PIL Informazioni aggiuntive che possono essere un utile quadro di riferimento: 1921 1930 1940 2455 2884 3029 Reddito pro capite (lire 1938 ) 100 125 161 Prodotto interno lordo ( miliardi di lire 1938 ) Campagna d’Etiopia e colonizzazione. “Anche il costo finanziario non è facilmente calcolabile. Il ministro delle finanze Thaon di Revel lo quantifica in 12 miliardi e 111 milioni per la spedizione vera e propria, cui però vanno aggiunte le spese per la mobilitazione e l'addestramento, il costo del potenziamento, sia in uomini che in mezzi, della Libia e delle isole dell'Egeo, il peso logistico della campagna sostenuto da Eritrea e Somalia e infine quelle relative al personale civile, all'ingaggio di mano d'opera, al trasporto degli operai, alle opere pubbliche, al pedaggio del canale di Suez. Sulla base dei dati contenuti nell'archivio di Thaon di Revel si giunge alla cifra complessiva di 40 miliardi.”
  2. Nell’augurarLe un buon 2013 la invito a rileggere con maggiore attenzione quanto ho già scritto in precedenza … Se lo dovesse fare ,probabilmente , si renderà conto che “il gioco” è già stato contestualizzato e il suo scopo già definito. .. Tanto e vero che nella mia proposta di Regia Marina Ucronica una buona parte della flotta “all’alba del ‘32” era già stata realizzata ed il budget e le risorse disponibile per ultimarla erano ampiamente nelle disponibilità dello stato Italino dell’epoca (con una stima dai 2 ai 3 milioni di lire dell’epoca in meno). Storicamente poi una dittatura è generalmente più propensa a spendere in armi che non ad es per lo stato sociale… Per concludere le faccio cortesemente presente che se volesse fare per la 3° volta critiche generiche del tipo: “che questo gioco è inutile” o “che è alla portata di tutti”, senza argomentarle in modo strutturato , senza fare proposte o senza aggiungere spunti; mi sembrerebbe si un inutile perdita di tempo per entrambi… Saluti MVB
  3. Lo scopo finale di questo tipo di esercizio non è di realizzare una sorta di manuale su come l’asse avrebbe potuto vincere… Una guerra è una forma estrema di conflittualità umana che evidenzia in modo estremo (al netto di eventuali bluff politici) quelle che sono efficienze o inefficienze del sistema industriale-sociale-politico di uno stato. Analizzando i singoli dettagli in modo oggettivo e distaccato ci si rende conto che una singola variabile può modificare la chiave di lettura del quadro d’insieme. Lo scopo "di questo gioco" è capire il perché. Se si definisce in modo oggettivo quella che poteva essere una Regia Marina efficiente ed efficace e si deduce il perché certe scelte non sono state fatte (ovvero perché ingenti quantità di denaro sono stati spesi in un certo modo) probabilmente ci si renderà conto (come immagino) che certe leve di potere o modi di agire sono in voga ,fino ad oggi, nel nostro paese da molto + tempo di quanto si possa credere indipendentemente dal colore politico al potere… Preciso che quando parlo di carattere o dell’attitudine del nostro popolo non c’è alcun fine offensivo ne dissacrante. Quindi non capisco se le titubanze siano legate al tipo di caratteristiche che ho elencato o se si riferiscano in toto al peso che queste peculiarità possono avere all’interno di un conflitto armato… Se le perplessità si riferiscono a quest’ultima opzione mi vien da chiedervi ad ES: perché in Italia non sono mai stati realizzati dei velivoli simili ai MXY-7 Ohka Giapponesi? Sono conscio del fatto che la tendenza dominante globale negli anni 30 fosse legato allo sviluppo della componente corazzata ,ma come ho già accennato ,noi a differenza di tutti gli altri arrivammo alla data del conflitto con 2 forze armate su 3 in ritardo di almeno 5 anni. Quindi per me la vera domanda legata al contesto da cui partire è: perché venne adottata una politica d’approvvigionamento cosi sbilanciata? Per fare un analisi si possono tenere i costi degli anni 30. Approssimativamente stimo che il modello di regia che vi ho presentato avrebbe conseguito un efficienza (in termini di capacita di difesa o offesa ) maggiore di quella che è stata effettivamente realizzata stimolando la costituzione di un arma aerea all’avanguardia (vedi ad ES siluranti) impiegando circa 40000t di acciaio in meno. liberando maestranze qualificate. E costando dai 2 ai 3 milioni di lire dell’epoca in meno.
  4. Per cercare di essere + chiaro vi propongo a grandi linee come avrei composto la mia flotta italiana Ucronica dal 32 al 42. 2 portaerei Aquila da 30000T (ottenute per ricostruzione dei 2 transatlantici) +Radar 3+1 Trento Con scafo (contro carenato) e armamento rivisto +Radar. 4 Zara +Radar 2+2 Cadorna + Montecuccoli +Radar 4 Alberto da Giussano rivisti con armamento AA 127/38 Usa + Radar. 18+18 Caccia Naviganti & Venti 18+18 Torpediniere Ciclone & Orsa 80 Sommergibili di classi + omogenee. Perché non solo col senno di poi non avremmo dovuto costruire le 4+3+1 corrazzate. C’erano già state l’esperienza della prima guerra mondiale sia nostrana sia tedesca. E perché se vogliamo ritenerci nel novero delle grandi potenze europee del tempo vedi Urss, UK, Germania Francia all’alba del 10 Giugno del 40 avevamo si costruito come altri 4+2 corazzate ,ma non avevamo un propulsore d’aereo nazionale affidabile che superasse i 1000 CV ; non avevamo sviluppato un industria petrolchimica per le benzine ad alto n° di ottani; non avevamo un industria aeronautica in grado di sformare velivoli interamente metallici in grandi serie; avevamo in linea solo 90 carri armati M11/39 (…) ecc ecc ecc Quanto al quesito di madmike circa l’attitudine o il carattere naturale del popolo italico. Quando si intende realizzare un sistema d’arma o insieme di sistemi d’arma si deve tenere conto di quelli che sono i pregi e i difetti degli uomini che dovranno produrli mantenere ed utilizzare. Se mediamente la tua popolazione ha un attitudine individualista e per il tuo establishment il merito è un rischio è meglio ad esempio affidarsi a una sessantina di piloti o a 9 pezzi da 381 che devono essere portati nell’area di tiro utile da un solo uomo? Che ne dite? Voi avete conoscete i costi in lire dell’epoca dei sistemi d’arma che abbiamo realizzato? O un link dove reperire tali informazioni? Grazie
  5. Un saluto a tutti! Volevo attingere dalle vostre competenze per cercare di arrivare alla definizione di alcuni scenari ucronici sulla consistenza della flotta della Regia Marina nel periodo 1932-1942. Anche se il tutto potrebbe sembrare un puro esercizio di stile penso che una simulazione di questo tipo ci possa consentire di scambiarci informazioni critiche su ciò che è avvenuto 80anni fa e che magari in un certo senso accade ancora oggi… Cosa intendo per scenari ucronici… pensavo di arrivare a definire nel modo + oggettivo possibile quella che poteva essere la combinazione di vascelli con più alto costo-efficacia non solo per la Regia Marina, per l’intera forza armata. Mi spiego meglio prendendo ad esempio le 3+1 unità di prima linea. Costi. La realizzazioni di ciascuna delle 4 corazzate Littorio ha comportato l’impiego di 14000 tonnellate di acciaio in un momento in cui la nostra nazione costruiva carri armati con acciaio al silicio; per non parlare poi dei costi di realizzazione & manutenzione anche in termini del n° di maestranze qualificate impegnate (ed eventualmente sottratte ad altro), dei costi di gestione e di tutti i costi da computare nel ciclo di vita dei mezzi. Si prenda in considerazione ad a tal proposito la moltitudine di calibri utilizzati dalle nostre forze armate durante il 2° conflitto mondiale. Anche se in larga misura si trattava di materiale prodotto per il 1° conflitto mondiale una gestione più attenta e la realizzazione di nuovi pezzi a doppio scopo avrebbe portato sicuramente ad un abbassamento dei costi produttivi - logistici ed a un innalzamento generale dell’efficacia (NB. l’arma migliore è quella che spara…) Efficacia. Anche se apparentemente ,facendo un analisi storica a posteriori, il dato sembra semplice da misurare in realtà non penso lo sia. Quando si realizza un sistema d’arma di questo tipo “si dovrebbe” aver chiaro fin dall’inizio la modalità di impiego del mezzo e le tattiche per utilizzarlo al meglio. Da ciò che ho appreso mi sembra evidente che le 4 corazzate siano state realizzate e per una mera questione di prestigio e in funzione di deterrenza antifrancese con una modalità di impiego prevalente di fleet in being per un eventuale scontro mediterraneo. (NB.Persino nel periodo precedente all’8 Settembre ,quando era già chiaro che l’era della corrazzate era giunta al termine le 3 unità venivano vissute dai politici del tempo come strumento per mercanteggiare una pace più benevola.) Nella scelta del sistema d’arma più efficace si dovrebbe tenere conto a mio avviso di quella che sembra essere l’attitudine o il carattere naturale del popolo italico ,indipendentemente dal regime politico al potere, ovvero una tendenza generale all’individualismo al provincialismo e uno scarsa attenzione al merito, con luminose e ammirevoli eccezioni ,ma solo eccezioni… La lezione della storia dovrebbe avere una valenza ben chiara : se ci sono stati errori , come certamente c’è ne sono strati , essi debbono costituire lezione per il futuro . Gli ammaestramenti devono essere valorizzati , operando le trasformazioni temporali necessarie. Apprendere dal passato per pensare al futuro.
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