tetoreds
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Considerando che il 108° Gruppo A.S. (composto dalle Squad. 256^ e 257^) era guidato dal magg. Arduino Buri; mentre il 109° Gruppo A.S. (composto dalle Squad. 258^ e 259^) era personalmente guidato dalla M.O.V.M. Col. Seidl, è - certamente - plausibile che il trimotore del Comandante di Reparto fosse proprio uno della 258^ Sq.. Sciaguratamente, NON posso - con certezza - affermare nulla di più, circa il numero di identificazione del S.M. 84: non ho, infatti, rintracciato alcuna immagine, raffigurante con sicurezza il velivolo in questione!
P.S.: ad abundantiam, ti comunico i nomi dei comandanti delle singole Squadriglie del mitico 36° Stormo.
Cap. pil. Alfonso Rotolo, comandante 257^ sq., Cap. pil. Bartolomeo Tomasino, com.te della 258^ sq., Cap. pil. Giusellino Verna, com.te 259^ sq..
Purtroppo, non ho rintracciato - con certezza - il nome del com.te della 256^: potrebbe trattarsi del Ten. pil. Remo Rossi, ma non ne ho sicurezza. Qualcuno mi può, gentilmente, aiutare ???
Vi confermo che il comandante della 256^ era proprio mio zio , il tenente pilota REMO ROSSI , che dalla base in Sardegna ha condotto varie operazioni , tra cui il siluramento della nave corrazzata "NELSON" , per cui ha ottenuto una delle due medaglie d'argento conferitegli per meriti di guerra
S.R.
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ciao sorciverdi 58 sono il nipote di Remo Rossi , tenente pilota , comandante della squadriglia 256 te lo confermo !
sarei fiero di vedere realizzato il tuo SM 84 , di cui spero di riuscire a inviarti almeno una foto
buon lavoro
tetoreds
Savoia Sm 84
in Velivoli Storici
Inviato
si , non erano frequenti e numerose , soprattutto perché quando se ne presentava l'occasione
era rattristato della perdita dei coraggiosi giovani compagni di squadriglia , che ricordava per nome .
Era una persona di grandissima cultura , personalità , carisma , fascino e presenza fisica ma tutto sommato
molto schiva . La sera del suo ottantesimo compleanno , mi ricordo che dopo una serie di brindisi a base
di Cartizze di Valdobbiadene ci tenesse a ricordare che non beveva grappa da quando era poco più che ventenne .
Infatti , raccontò che al ritorno dalla drammatica azione che ho a voi citato , dove perse alcuni valorosi
compagni , atterrò fortunosamente nella base sarda per le condizioni precarie del suo velivolo fortemente danneggiato
dalle contraeree nemiche , scese ancora stracarico di adrenalina e venne accolto dagli esultanti amici che lo
aspettavano ansiosi . A loro chiese subito di bere qualcosa di forte e da buon veneto gli venne automatico chiedere
della grappa e gliene porsero di fila due bicchieri colmi da quarto di litro, che bevve d'un fiato . Quando gli misero in
mano il terzo bicchierone si lamentò arrabbiato dicendo : " ho detto che voglio della grappa ,NON ACQUA!!!" .
In quei giorni di guerra vera era diventato improvvisamente vecchio , un'altra persona rispetto a quella che poco tempo
prima accompagnava con ardente entusiasmo il mito vivente Italo Balbo , nelle sorvolate nordafricane...