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Dieselnoi

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  1. Tranquillo amico, dì pure a quello scioperato a spese nostre di insegnare la religione (se la conosce) e non dire 'ste cazzate. Già il concetto di "munizioni per due ore" è una sminchiaggine immensa.
  2. Oh ma che due palle! Sabato a lavorare e pure con la febbre!

  3. Forse a quella quota lì inalando ossigeno la poca pressione ti dava relativamene meno fastidio. E, nel caso di un caccia, una cabina bella chiusa faceva da volano contro gli sbalzi troppo rapidi!
  4. Molto interessante. Probabilmente stava male anche perchè il caccia saliva a velocità molto rapida e il tettuccio non era molto stagno. Una fortezza volante stava delle ore a quelle quote lì ma saliva molto più lentamente. Certo mi chiedo cosa significasse andare dall'Inghilterra a Berlino e ritorno a una quota media molto superiore a quella dell'Everest. A parte un freddo orrendo (pensate al mitragliere laterale) la poca pressione doveva per forza mandarti in affanno e farti perdere di lucidità se ti sforzavi. Quando si va ad alte quote spesso l'acclimatazione dura dei giorni, a quote davvero molto alte delle settimane anche se scali con l'ossigeno. Probabilmente se sei fermo e seduto duri molto di più. Quale è stato i primo aereo da guerra pressurizzato, il 109 G oppure qualche versione delllo Spitfire?
  5. Ricordo interessante: io ero arrivato a La Paz (la periferia è oltre 4000 slm) in autobus. E quando sono sceso avevo solo un mal di macchina da morire. Ma c'era gente partita da Lima con l'aereo. E Lima è a livello del mare, la pressurizzazione civile credo sia equivalente a 1800-2000 metri) e scendendo stavan male quasi tutti, si andava dal mal di testa a dei casi abbastanza seri di male di montagna. Ed era roba da niente rispetto agli sbalzi che avresti potuto avere su un aereo con abitacolo aperto. Ritengo quindi che una delle cose che salvava di più era un buon grado di tenuta della maggior parte delle cabine di caccia (unita naturalmente all'ossigeno) che anche se non erano proprio pressurizzate perdevano (o guadagnavano) aria piutosto lentamente e facevano da volano. In ogni modo evidentemente il problema alla fine si poneva in qualche maniera. Infatti a un certo punto cominciarono ad apparire caccia pressurizzati come il Ta 152 (sublime) e alcuni tipi di Me 109. Unp! Anche il B-29 era pressurizzato.
  6. Io mi son lanciato al massimo da 3500 e non succedeva niente di speciale. A piedi son stato fino a 5600 (Cima Cotopaxi in Ecuador) e non mi è successo altro che un pò di mal di montagna ma se vai oltre, diciamo da 7000 in su, il rischio di morire per edema cerebrale o polmonare è statisticamente significativo. E dipende dalla pressione, non dalla mancanza di ossigeno. Provate a leggere "Nell'aria sottile" di Jon Krakauer. Ora mi immagino un Me-109 che fila fino a 11000 per combattere con le fortezze volanti e magari deve disimpegnarsi a tuffo quando lo insegue un caccia della scorta. Fare 5000 metri in meno di un minuto è roba da ridere. A meno che.... ...la cabina, sia pure non pressurizzata, sia abbastanza stagna da rallentare molto il cambio di pressione. Questo, almeno per i caccia, è certamente possibile. Un b-17 era addirittura finestrato però saliva (e scendeva) abbastanza lentamente. Non mi stupirei, comunque di leggere una certa quota di "feriti" per varie forme di barotrauma. Magari avevi il naso chiuso e non riuscivi a compensare deglutendo. Ai sub capita delle volte.
  7. E quello sistema il problema dell'ossigeno. Quello della pressione però resta da sistemare...
  8. Sospetto fatale: ma come facevano a volare su aerei non pressurizzati fino a 10000 metri e oltre? D'accordo che avevano l'ossigeno, ma non saltavano fuori dei problemi seri per la pressione? Un b-17 era praticamente aperto e volava ad altissima quota per molte ore: l'equipaggio non aveva problemi? Non c'era il pericolo di beccarsi un edema polmonare o cerebrale? Coi caccia, ancora peggio: poteva ben capitarti di scendere velocissimo da 8000 metri fin quasi al livello del mare no? A salire andavi abbastanza piano per forza di cose, ma a scendere no: non c'era da farsi scoppiare i timpani o beccarsi quacosa di peggio? Pierre Clostermann fa cenno a disturbi simili ma non scende molto nello specifico. Alcuni tra i più moderni caccia della II GM erano pressurizzati ma la maggior parte non credo proprio che lo fosse. E mi immagino che la questione debba esser diventata seria quando c'era da battersi contro le Fortezze Volanti scortate dai caccia. Qualcuno sa qualcosa?
  9. Pierre Closterman, in "la grande giostra", parla di un Me109 ricognitore, probabilmente disarmato, da lui inseguito e abbattuto a 15000 metri sopra Scapa Flow: che cosa sarà stato? Un g5?
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