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Johnny_Kulera

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Risposte pubblicato da Johnny_Kulera

  1. Mi ricordo e l'avevo scaricato. Purtroppo avevo il pc incasinato e non sono riuscito a giocarci in maniera decente. Adesso sto procedendo ad una formattata, un raddoppio di ram e una scheda grafica decente e spero di godermelo anch'io. Qualche tempo fa avevo anche una decente reputazione a livello europeo a Soldier of Fortune 2, spero di avere mantenuto la mano...

  2. non dice 2004 in wiki italia?

    cmq per ricapirci qualcosa:

     

    1-Scoppia la guerra dei trent'anni

    2- trattato di westfalia

    3- ci si suddivide il bottino e si firma la pace.

    4-Svezia e San Marino non si accordano e rimangono quindi in guerra (burocratica)

    5-dopo 350 anni si ricordano rispettivamente di essere in guerra, e nel 1996 (o 2004) stipulano il trattato di pace.

     

    Nel link che ho riportato dice effettivamente 2004 mentre in questo link sempre di Wikipedia si dice che

     

    Nel 1996 San Marino e Svezia hanno firmato il trattato di pace che pose fine ufficialmente allo stato di belligeranza tra i due paesi, in atto dalla Guerra dei Trent'Anni. Per un disguido, alla Pace di Westfalia non era stato siglato un accordo tra le due nazioni, che formalmente risultavano quindi ancora in guerra.

     

    Dovevo essere più preciso ma dopo 350 anni di belligeranza 6 anni in più o in meno non fanno tanta differenza... :)

  3. Curiosamente la Svezia non prese accordi con San Marino, paese contro cui era in guerra. Formalmente è stata siglato un trattato di pace nel 2004 per porre fine allo stato di "belligeranza" che burocraticamente era ancora vivo tra le due nazioni.

     

    Da Wiki Italia a proposito della pace di Westfalia a seguito della Guerra dei Trent'anni anche se in altre parti si parla dell'anno 1996 come data di firma link

     

    Lo riporta anche Encarta link

     

    Sul sito del Governo Svedese si parla anche di una missione estera a San Marino nel 1996. link

     

    Sembrerebbe vero quindi.

     

    Poi non è che ci voglia perdere più di dieci minuti di ricerche per sta roba ;)

  4. Chiedo scusa a galland se mi intrometto nel suo topic, ma vorrei segnalare un'opera che, a mio parere, si presenta come un buon punto di partenza per chiunque voglia cimentarsi con il tema della storia coloniale del nostro paese.

     

    Infatti, oltre agli ottimi lavori di Del Boca, giustamente definiti come una pietra miliare della storiografia sull'argomento, segnalo un lavoro di Nicola Labanca, Oltremare. Storia dell'espansione coloniale italiana (Il Mulino editore, collana paperbacks storia, euro 14). Il testo affronta tutte le aree geografiche in cui si è sviluppata l'esperienza coloniale italiana, dando una visione d'insieme sulla questione.

     

    Mi permetto di consigliare anche "Squadrone Bianco" di Domenico Quirico che tratta la storia delle truppe coloniali indigene italiane nello specifico.

     

    Inoltre Sergio Bonelli Editore sta pubblicando un fumetto in 17 episodi chiamato "Volto Nascosto" ambientato nell'Eritrea del fine '800 e fortemente incentrato sulle vicende belliche nazionali. link

  5. Domanda da appassionato di automobilismo di ... venti anni fa e quindi arrugginito: ma Toro Rosso e Red Bull sono due squadre diverse con lo stesso sponsor o lo stesso team che adopera due motorizzazioni diverse per poter schierare quattro automobili?

  6. Non ho contatti diretti con persone che operano in Eritrea ma la mia impressione è che nel Corno d'Africa l'Italia stia "camminando sulle uova" da almeno cinque o sei anni. Se così fosse, pensare anche solo ad una NEO potrebbe essere già troppo ambizioso.

    Certamente non è un'ipotesi da escludere del tutto, ma anche se in Eritrea abbiamo più interessi commerciali di chiunque altro non credo che perdere il cliente eritreo ci possa danneggiare più di una guerra che non possiamo vincere. Ma non si parlava di Eritrea?

     

    Rick86 ha iniziato e continuato con la Somalia, io ho intervallato il discorso con l'Eritrea.

     

    Divago riportando un dialoghetto del marzo o aprile 1993 con me protagonista:

    M.llo: A Kulera (sostituire col mio cognome reale), cercame un carabbiniere che sappia l'inglese per mandarlo in Somalia

    JK: Comandi maresciallo! Eccomi: inglese, francese e tedesco!

    M.llo: Nonnò, ce serve un effettivo...

     

    e così terminò il mio unico tentativo di andare in missione all'estero :)

  7. Ci si dimentica (o non si enfatizza) che anche l'Eritrea ha vissuto un passato coloniale italiano e al momento non è propriamente una democrazia. Un interesse nella regione potrebbe quindi passare attraverso questa crisi. Cinicamente: se le cose dovessero aggravarsi converrebbe aiutare i francesi in quella che sarebbe una guerra tra eserciti che di questi tempi (almeno per quelli occidentali) probabilmente sarebbe meno a rischio perdite di una missione di peacekeeping somala.

    Una volta vinto (augurandoselo) si potrebbe aiutare l'Eritrea a ritrovare la via democratica e ritagliarsi, di conseguenza, un scampolo di importanza da quelle parti. Certo che poi si arriverebbe sempre a questo benedetto peacekeeping e, onestamente, non so se siamo più ben visti in Eritrea che in Somalia e se i rischi siano maggiori i minori considerando altri fattori (disponibilità di armi ai civili, combattività della popolazione, tribalismo piuttosto che stato organizzato...).

    Tutta fantapolitica comunque, tanto per scambiare due chiacchiere.

  8. No, le pale nel Ka50-52 si staccano per azione di bulloni esplosivi quando sono in rotazione e solo ed esclusivamente per evitare che il pilota passi per un tritacarne quando si eietta col seggiolino di cui è dotato l'elicottero. Una soluzione del genere su un convertiplano è assolutamente da evitare.

    In hovering farebbe precipitare il velivolo, in crociera sparerebbe le pale radialmente e quindi anche verso la fusoliera, mentre in planata a rotori fermi sarebbe inutile.

     

    Di sicuro ci avranno pensato ma provo a dire la mia lo stesso.

     

    Si potrebbero usare anche per il convertiplano bulloni esplosivi che però si attivino singolarmente e solo quando, nel moto di rotazione, la pala venga proiettata esternamente al velivolo?

     

    La soluzione sarebbe impossibile tecnicamente oppure troppo costosa in relazione ai benefici?

  9. Dato che in questo topic si parla di Carabinieri, inserisco il seguente link ad un articolo tratto dalla rassegna stampa del sito ufficiale del Ministero della Difesa:

     

    http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=16

     

    Penso che meglio non poteva essere delineata, quella che è la vera intima natura dell'Arma dei Carabinieri.

     

    Solo per amor della precisione...

     

    Oggi sul Corriere un lettore faceva presente che nell'articolo citato da Picpus Sergio Romano diceva che Mussolini fu arrestato da un colonnello dei Carabinieri mentre in realtà fu un capitano.

     

    Inoltre, sempre nell'articolo, Romano fa un parallelo tra i carabinieri e i gesuiti. Nella credenza comune infatti si ritiene che il regolamento dei carabinieri abbia tratto ispirazione dalle regole della Compagnia di Gesù. In realtà questo non è stato provato storicamente. Probabilmente le similitudini sono dovute al fatto che Sant'Ignazio di Loyola era anch'egli un soldato e pertanto abbia dato un'impronta militare alle regole dell'ordine da lui fondato. Quindi si tratta solo di un caso. Ho letto un articolo a questo proposito qualche anno fa (ormai irrecuperabile) in cui si ipotizzava che tali voci abbiano avuto origine dal fatto che una delle prime (la prima?) caserma dei carabinieri fosse adiacente ad un convento di gesuiti. Le somiglianze hanno poi fatto il resto.

     

    Per qualche altra riga di approfondimento consiglio questo link

  10. Per quanto riguarda il 7º Reggimento Carabinieri "Trentino-Alto Adige" (Laives) (BZ) ed il 13º Reggimento Carabinieri "Friuli Venezia Giulia" (Gorizia), bisogna ricordare che, nel non troppo lontano passato, erano vere e proprie unità (non ricordo se allora erano reggimenti o battaglioni) "Combat", dotate di mezzi corazzati (anche carri M47 e, forse, Leopard1), destinate ad operare, in caso di guerra, nell'ambito, rispettivamente, dell'allora 4° Corpo d'Armata Alpino e dell'allora 5° Corpo d'Armata.

     

    Anche gli 11 battaglioni della 1^ Brigata Mobile ( http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Og...tionUnpublished ) erano in passato e, forse lo sono ancora, dotati di cingolati corazzati M113 (alcuni, probabilmente, in passato, anche di carri M47).

     

    Quindi una tradizione militare dei Carabinieri (anche senza voler andare alle glorie risorgimentali) c'è ed è abbastanza recente.

     

    Ritengo che unità minori degli 11 battaglioni della 1^ Brigata Mobile, potrebbero benissimo partecipare, a rotazione, come fanno i reparti della 2^ Brigata Mobile, alle varie cosiddette missioni di pace.

     

    Al tempo il 7° e il 13° (hanno sfilato entrambi a Roma il 2 Giugno) erano battaglioni ed erano presenti (almeno per il 13°) i Leopard, gli M-113 e FIAT Tipo 6616. Non a caso nello stemmino riportante il battaglione, quello del 7° e il 13° si distinguevano per la presenza di un blindato stilizzato. Ciò non deve stupire visto che il 13° si trovava a circa 500 metri dal confine yugoslavo e si trova lì dal 1 febbraio 1948 quando l'acuirsi di tensioni al confine suggerì il suo spostamento da Padova. Fino ai primi anni '90 erano comuni le esercitazioni sul Carso con l'uso di armi da guerra. Personalmente ho sparato con il FAL TA, lanciato la SRCM 35 e per una mera sfortuna non ho partecipato ad una operazione addestrativa di elisbarco. Ci sono state anche fasi di addestramento al tiro con mortaio. Qualche volta abbiamo allestito anche un campo base e tra le dotazioni vi erano anche attrezzature di soccorso in caso di disastri naturali. Il 13° Battaglione credo sia stato il primo ad intervenire dopo il terremoto del Friuli. Il carattere addestrativo era prettamente militare ed il compito "civile" era di coadiuvare l'Arma territoriale (ordine pubblico, contingenti in Sicilia, etc). Penso sia sufficiente dire che l'abbigliamento normale in caserma era la mimetica per far capire il diverso approccio rispetto alla caserma del paesino.

     

    Sto parlando comunque di 15 anni fa, il muro di Berlino era appena crollato e la funzione militare di conseguenza si stava appannando. Poi le esigenze di personale militare da inviare all'estero (i Carabinieri sono la Polizia Militare) hanno di fatto riconvertito i due battaglioni da guerra in serbatoio di personale per le missioni in terra straniera con conseguente addestramento specifico. Inoltre con la cessazione della leva (e quindi il venir meno di un gran numero di personale impiegabile per compiti che non richiedevano un'attività addestrativa particolarmente intensa e costosa) a maggior ragione si è sviluppata questa loro attitudine "di nicchia".

     

    Un paio di link sulla storia militare dei Carabinieri, al tempo Reali:

     

    la Battaglia di Culqualber

    la Battaglia del Podgora

  11. Signore :rolleyes::rolleyes: ma perchè abbiamo questa mentalità!!!! PERCHE'!!!!

    Basta vedere sfilare un ariete e subito scoppia il putiferio, ROBA DA MATTI!!!!! :pianto::pianto::pianto:

     

    Figurati che al TG3 regionale del Veneto, durante il servizio su una manifestazione in zona, non hanno trovato niente di meglio che mostrare i soldati svenuti a terra per i colpi di calore riportandone accuratamente il numero.

     

    Capisco il dovere di cronaca, ma dico, in un servizio di 2 minuti su di un canale pubblico in occasione di una celebrazione nazionale, 20 secondi li devi dedicare a evidenziare il lato debole (ma umano) delle forze armate? Nemmeno un briciolo di amor patrio e di rispetto per dei poveracci che magari stavano in piedi da ore sotto al sole con un fucile pesante come un tronco in mano? :angry:

  12. ma non sono mica state bandite per la pericolosità in se...

    non sono state state bandite perchè ne restano troppe inesplose? (a effetto campo minato)

    (almeno così io ricordo :huh: )

     

    PS: non sarebbe troppo male il ritorno a spade lance archi e frecce, comunque B-)

     

    Hai ragione.

     

    Leggevo recentemente (non ricordo dove) che gli americani stanno studiando cluster bombs che rilasciano dei dardi con scopo antipersonale e che ovviamente non presentano il rischio di rimanere inesplosi.

     

    In realtà questa non è una novità perché già esistono (esistevano?) testate denominate WDU-4/A che rilasciano questi dardi e che furono usate in Indocina.

     

    http://www.designation-systems.net/usmilav/asetds/u-w.html

     

    http://en.wikipedia.org/wiki/Hydra_70#Common_warheads

  13. Ci sarebbe anche da comprare una nuova unità idrografica e una nuova nave recupero/appoggio sommergibili ...

     

    Mi riattacco qua per non aprire un nuovo topic...

     

    Ebbene, sul Sole 24 Ore di ieri si trovava un articolo francese tradotto in italiano sul collaudo del sottomarino NSRS (NATO submarine rescue system), un aggeggio atto al salvataggio dell'equipaggio di sottomarini fino a 600 metri di profondità.

    Nelle note il traduttore, facendo notare che al programma partecipavano Francia, Gran Bretagna e Norvegia, chiosava con "E il paese delle repubbliche marinare? E' impegnato altrove", frase che io interpreto come inutilmente ironica. Ora è difficile ormai pretendere che un giornalista approfondisca ciò che scrive, figurarsi un professore di francese (ho controllato chi ha tradotto l'articolo).

     

    Però prima di contattarlo sto cercando di verificare se quello che scrive abbia un senso oppure sia solo una boutade e quindi ho bisogno del vostro aiuto.

     

    Ho recuperato un articolo di RID del settembre 2007 e si dice che al programma NSRS ha partecipato inizialmente anche l'Italia per poi proseguire con lo studio di un sistema indipendente. Chiedo quindi se qualcuno sa i motivi di questa scelta e se le eventuali soluzioni sono ancora allo studio (e valide) oppure già realizzate.

     

    Leggendo nel topic qualcuno sostiene che l'Anteo non sia proprio il massimo per il salvataggio sommergibili. Essa comunque consente di intervenire per profondità fino ai 300 metri e comunque è integrata nella NATO come anche, ovviamente, l'NSRS. In questo link si sostiene che la Marina Militare è all'avanguardia nel campo del salvataggio sottomarino.

    Capisco che sarebbe ottimale avere un numero abbondante di navi di salvataggio ma considerando che gli incidenti del genere sono piuttosto rari, che non abbiamo tantissimi sottomarini, che siamo in possesso di un mezzo atto ad intervenire fino a 300 metri e che il Mediterraneo è mediamente meno profondo di Mare del Nord e Oceano Atlantico, direi che la Marina Militare non "è impegnata altrove" bensì ha preso le proprie precauzioni per incidenti ponderabili. Inoltre, nel caso di disastro di proporzioni maggiori, non credo che ci verrebbe lesinato l'aiuto degli altri paesi NATO anche in considerazione dell'aviotrasportabilità del sistema NSRS.

     

    Che ne pensate? E' stato un errore abbandonare il programma NSRS oppure la scelta è stata sensata valutando tutti gli aspetti? Inoltre la Marina Militare è messa proprio male nel campo del salvataggio sottomarini oppure c'è chi sta peggio pur avendo una componente subacquea simile?

  14. Vorrei solo puntualizzare una cosa.

     

    Si parla di Pippo, mi pare, come di un nemico, ma, fondamentalmente, simpatico rompiscatole.

     

    Sono, per metà, veneto (zona di Caorle, più o meno...) e in famiglia mi è capitato di sentire parlare di "Pippo" e delle sue imprese. E ne ho sentito parlare sempre con un certo livore, sicuramente mai con (diciamo così) rispetto.

    Questo perchè il soggetto in questione prendeva di mira tutto quello che gli capitava, facendo il tiro a segno non rischiando nulla anche perchè gli obiettivi erano quasi sempre case di contadini.

     

    Una famiglia di quasi 20 persone, per esempio, fu interamente massacrata. Donne e bambini compresi.

     

    Anche a me sono giunti racconti del genere da parte dei nonni quand'ero bambino. Purtroppo ormai le fonti se ne sono andate e non posso chiedere dettagli. So però che al tempo si raccomandava di tenere spente tutte le luci per evitare le attenzioni di Pippo e mio padre mi racconta che sotto al tavolo era stata scavata una buca in cui rifugiarsi nel caso la casa fosse stata attaccata. Faccio presente che abito in una zona dell'entroterra veneziano che al tempo era pura campagna quindi un bombardamento strategico non avrebbe avuto alcun senso per cui l'ipotesi Pippo pare la più sensata per giustificare quel bunker casalingo. Immagino anche che il tavolo fosse stato piuttosto solido, d'altronde il nonno faceva il falegname.

  15. Dal Gazzettino di oggi ( link )

     

    Per la celebrazione del centenario della nascita del comandante Salvatore Todaro, medaglia d'oro al valor militare, "ufficiale gentiluomo" per unanime riconoscimento degli avversari, si mobilita anche l'equipaggio del sommergibile che porta il suo nome. Domani, nel corso della manifestazione congegnata dal Comune di Chioggia con l'Associazione nazionale marinai d'Italia ed Aspo il sommergibile Todaro in navigazione verso gli Stati Uniti emergerà per collegarsi telefonicamente con Chioggia.
  16. Zagor da decenni. Ormai è raro trovare storie interessanti però, la formula mostra un po' la corda. Anche Mister No era meraviglioso però anch'esso dava segni di stanchezza e così è stato chiuso.

    Compro anche Magico Vento e Volto Nascosto, una mini serie di 14 albi ambientata nell'Eritrea nel primo periodo della colonizzazione italiana.

     

    I manga li compravo disordinatamente ma sono rimasto incantato da Battle Angel Alita. Ora compro solo Guyver.

     

    Poi Rat Man. Ultimamente gli albi sono stupendi ma di una cupezza quasi insopportabile, fatico a leggerli più di una volta.

  17. Detto questo, condivido tutta la prima parte di quanto scritto da Johnny K; quanto alla seconda parte, faccio notare che con la recente modalità di calcolo dell'imponibile nelle compravendite immobiliari, si paga l'imposta solo su una quota del prezzo effettivamente corrisposto. Trattasi quindi di una soluzione pragmatica ma, in linea di principio, anch'essa (socialmente)ingiusta (ammesso che il termine "giusto/ingiusto" sia appropriato in tema di imposte).

     

    Non dimenticare che in questa maniera salta fuori la plusvalenza sulla casa (se presente) che prima veniva "nascosta" quasi completamente. Prima acquirente e venditore avevano ambedue interesse a dichiarare meno del pattuito, ora questo interesse è solo da parte del venditore. Anzi, se c'è un mutuo di mezzo molto probabilmente l'acquirente avrà tutto l'interesse a far apparire il valore reale.

    Con la normativa precedente accadeva che Tizio comprava un'abitazione da un costruttore a, per dire, 100.000€ + IVA e dopo un anno la rivendeva ad un privato per 35.000€ + registro. Grazie all'articolo che ho richiamato prima l'amministrazione non poteva farci niente.

     

    Inoltre il trattamento di favore nei confronti della compravendite immobiliari ha la funzione sociale di rendere più economico l'acquisto dell'abitazione ritenuta un bene fondamentale. Basti pensare alle differenti aliquote IVA su beni alimentari primari o di lusso.

  18. Vedi marcello, quello che certi forumisti (come me) non si spiegano è perchè, tra le soluzioni possibili, si tenda (sopratutto a destra) sempre verso condoni e/o creazione di "semplificazioni della PA" che di fatto sono "semplificazioni della vita per gli evasori".

     

    Il condono non è una soluzione per l'evasione, ma tutto il contrario, ci mancherebbe. Se però questo è accompagnato da misure atte a contrastare l'evasione o a renderla meno conveniente - assunzione di personale, informatizzazione della pubblica amministrazione, abbassamento delle aliquote e semplificazione degli obblighi (quindi evadere è "meno" conveniente) - ponendo bene l'accento sul fatto che si tratta solo di un evento unico ed irripetibile, allora credo si possa parlare di pragmatismo. Se lo si fa a cadenza di cinque anni allora significa che per cinque anni non si è provveduto a fare nulla per combatterla.

     

    Esempio: avete mai comprato casa fino a tre anni fa? Ebbene, se si comprava da privato bastava dichiarare un valore superiore alla rendita catastale rivalutata (generalmente 1/3-1/2 del valore reale) perchè l'azione accertativa fosse inibita (DPR 131/1986 art 52 comma 4 se non erro). Il risultato è che tutti dichiaravano valori appena superiori a quel minimo e negli atti di vendita i valori erano palesemente falsi ma non accertabili per via di quell'articolo.

    Con la finanziaria 2006 si è stabilito che, su richiesta, le imposte di registro fossero calcolate solo sulla rendita catastale rivalutata e che il valore "vero" della compravendita non ne fosse gravato. Il risultato è stato che il gettito dell'imposta di registro è stato pressoché lo stesso o leggermente minore, ma finalmente si sapeva a quanti cavolo di soldi si vendevano realmente le case e inoltre chi comprava non aveva nessun interesse a dichiarare valori falsi visto che per lui l'imposta non sarebbe stata più legata a quanto dichiarato in atto. L'ho fatta un po' semplice comunque...

  19. Sarebbe come dire: siccome l'89 per cento degli omicidi rimane irrisolto (dati del Viminale), autodenunciatevi e vi mandiamo in vacanza alle Maldive per aver impedito alla polizia italiana di farci la figura del cavolo.

     

    In particolare, l’azione di contrasto posta in essere dalle Forze di polizia nel 2005 (dati FAST S.D.I.4) ha consentito di individuare gli autori di oltre l’83% dei casi di ricettazione, di oltre il 74% dei tentati omicidi, di oltre il 69% dei reati inerenti alla prostituzione, di quasi il 69% dell’usura, di quasi il 59% degli omicidi volontari (con la conseguente denuncia di 505 persone, il 27,5% delle quali extracomunitarie), di oltre il 58% delle estorsioni e del 57% delle violenze sessuali.

     

    link: http://www.poliziadistato.it/pds/primapagi...italia_2006.pdf a pagina 6

     

    A me risulta il 42% di omicidi irrisolti. Magari l'89% è la percentuale degli omicidi irrisolti dopo un'ora. Può essere che abbiamo ragione tutti e due quindi.

     

    Per il resto per il rito immediato (ovvero l'ammissione di colpa) è prevista la riduzione della pena di un terzo proprio per snellire i processi.

  20. Grazie ai condoni si sono liberate un sacco di risorse da utilizzare contro l'evasione, cosa di cui ha beneficiato alla fine proprio il governo successivo.

    Di fatto non era possibile controllare tutti e di conseguenza, per quanto ingiusto, si è pragmaticamente scelto la via del condono: pagate pochissimo ma pagate in tanti. Non si può nemmeno valutare l'opportunità alla fine perché se il gettito da condono è contabilizzabile non si può verificare quanto sarebbe stato con l'attività di controllo standard. Di certo però l'attività accertativa ha potuto ricominciare sperando non sia frenata ulteriormente dalle ultime normative fiscali che non brillano certo per semplicità d'applicazione e, di conseguenza, di controllo consentendo scappatoie.

    Sgravare gli uffici da controlli che richiedono solo tempo senza alcun ritorno è sensato a meno che per un ideale di giustizia si ritenga giusto che un funzionario perda mezza giornata a verificare che uno non adopera più una partita IVA.

     

    Per Marcello

    Detto questo, combattere l'evasione si deve e si può con l'organizzazione (GdF, commissioni tributrie, ecc.) preposta alla repressione di tale malcostume.

     

    Non facciamo confusione: le commissioni tributarie non combattono l'evasione, sono un organo giudicante che dirime le questioni fiscali tra Stato e cittadino. Se una commissione condanna un cittadino al pagamento di un'imposta non ha recuperato evasione, quello l'ha fatto il funzionario che ha accertato l'illecito nel rispetto della legge ed ha fatto valere le proprie ragioni. Attualmente le commissioni tributarie "funzionano" ovvero impiegano solo pochi mesi per un giudizio di primo grado e questo grazie anche ai condoni. Se però le leggi fossero ben chiare si potrebbe diminuire ancora il ricorso alle commissioni poiché il contribuente, certo della sconfitta, rinuncerebbe alla costituzione in giudizio. Purtroppo molto spesso il giudizio appare simile al testa o croce e non fatemi dire altro...

     

     

    Il non-governo Prodi ha attenuto un maggior gettito fiscale con l'aumento delle imposte e gli Italiani, alla prima occasione, hanno votato, in massa, proprio contro il non-governo Prodi.

     

    Ha aumentato le imposte... ma di numero! Questo non ha certo semplificato il panorama, anzi. Inoltre il buon gettito del 2006 non può certo essere merito della politica del governo Prodi considerato che l'intervento più corposo è stata la finanziaria 2007 (sono 400 commi, se volete divertirvi link).

    Che la gente non ami le tasse poi perché dovrebbe stupire? E' un caso che la Costituzione stabilisca che non possono essere indetti referendum su temi fiscali?

     

    Per Rick86

    Poi dal 2004 cambiò strategia e cercò di bloccare o comunque limitare i poteri di accertamento (ovvero quella procedura attraverso la quale lo stato dimostra che tu hai evaso le tasse) dell'agenzia delle entrate. Per esempio cito un paragrafo del libro:

    " Per i periodi di imposta soggetti al concordato l'ottavo comma dell'art 33 inibiva i poteri spettanti all'amministrazione finanziaria in base a numerose disposizioni"

     

    Mi sembra strano che un libro di diritto tributario di esprima in termini tanto politici, sembra più un libro di storia e nemmeno dei migliori (un ministro dell'economia che vuole "bloccare" i poteri di accertamento? almeno non è virgolettato).

    Il concordato è stato fatto per assicurare almeno un minimo di reddito ma si è risolto, a mio parere, con un fiasco. E' stato un tentativo di usare la carota invece del bastone ma in Italia non ha funzionato. Adesso vediamo cosa si farà però attendo prima di giudicare.

  21. Domanda da dilettante del settore: ma non si potrebbero usare anche i vecchi missili Nike come vettore per un ordigno nucleare?

     

    Se non sbaglio in RID di febbraio 2008 il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sosteneva che potevano essere utilizzati per lanciare nello spazio dei piccoli satelliti. Presumo quindi che con poche modifiche si possa fare in modo di farli tornare giù dove fa più comodo.

  22. "Credo che se un lavoratore è sottoposto a tassazione superiore del 30% del proprio guadagno sia moralmente giusto che evada."

    (Presidente del Consiglio dei Ministri 2001-2006)

     

    Tuccio, a me non risulta che Berlusconi abbia mai pronunciato le testuali parole da te indicate tra virgolette: puoi dirmi dove e quando?[/color]

     

    Non le ha mai dette. Il virgolettato l'ha messo Leviathan qualche post fa e Tuccio lo ha ripreso. In Google non si trova una frase del genere. Berlusconi ha detto:

     

    «C' è una norma di diritto naturale secondo la quale se lo Stato ti chiede un terzo di quello che con tanta fatica hai guadagnato, ti sembra una richiesta giusta e glielo dai in cambio dei servizi. Questo è un discorso liberale».

    Invece «se ti chiede di più o molto di più, c' è una sopraffazione nei tuoi confronti e allora ti ingegni per trovare sistemi elusivi e addirittura evasivi, che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralità e che non ti fanno sentire colpevoli».

     

    Lo si trova in questo articolo di Repubblica. Il titolo diventa Morale evadere dopo il 33% ovviamente, considerata la posizione di Repubblica nei confronti del Cavaliere, ma non lo mettono mica fra virgolette come citazione.

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