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coopernello

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  1. Trovo che il problema generato alla Marina da un eventuale fallimento del programma F35B sia posto spesso male o in modo ingenuo e irrealistico. Infatti la questione cruciale non è " cosa me ne faccio della Cavour?". Una considerazione dei costi potrebbe far comprendere che la nave infine rappresenta solo un terzo del costo complessivo, della portaerei più gli aerei (22), soprattutto includendo i costi di esercizio e gestione nel tempo. La Cavour in tal caso (ma non succederà) rivestirebbe il ruolo di LHA, o di nave sede comando per operazioni anfibie complesse. Tutte le altre ipotesi sono da scartare perché inopportune, irrealistiche, fantasiose o non convenienti. Se dobbiamo fare ipotesi, allora non possiamo adagiarci sugli attuali bilanci della difesa che vanno eventualmente rivisti o criticati. Se fallisse il programma F35B : o la Marina Militare rinuncia completamente ad avere una copertura aerea autonoma, o dovrà limitare il proprio raggio d'azione alle aree che non presentano rischi dal cielo (sotto copertura AMI o Forze alleate). In alternativa si esce dall'ottica della nazione di basso profilo e ci si dota, se serviranno, di portaerei convenzionali (CATOBAR da 60Kt ) (in 10 anni), che costerebbero ciascuna meno di 20 F35B. Tutto ciò andrebbe rivisto comunque in un'ottica più europea che nazionale.
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