DOMMYBETTA

Grazie Madem. Ho avuto appuntamento all'archivio storico per metà novembre. Ho letto la tua storia molto bella e spero che anche io possa onorare questo mio zio come hai fatto tu per tuo nonno. Sono certo che da lassù avranno piacere che dall'oblio e dal silenzio qualcuno ne rievochi le gesta. Un abbraccio Pietro

Scusate tutti se ho fatto un pò di confusione inviato quiuesta richiesta a Madem: Volevo chiederti il numero di telefono dell'Archivio Storico dell'Areonautica Grazie 1.000 Dommybetta

Grazie Madem e complimenti per tuo nonno!. Io sono venuto in possesso solo da qualche mese di centinaia di cartoline postali che questo zio scriveva ai genitori ed ai fratelli. Era talmente affezionato ai suoi cari che scriveva continuamente sin dal brevetto di pilota. Dopo aver letto tutte quelle lettere (la più straziante è quando madre e fratelli si interrogavano del perché lui non scriveva più dopo il 5 maggio del 43 non accettando per lunghi anni l'ipotesi che fosse stato abbattutto), mi sono sentito obbligato a conoscerlo meglio per capire e far capire a mio figlio perché si muore a 25 anni e perché una morte così deve essere coltivata nella memoria della famiglia. Un caro saluto

Grazie 1.000. Cercherò quindi il foglio matricola e poi spero di approfondire on uilteriori ricerche.

Grazie infinite: "Se mi dici il comune in cui viveva questo tuo parente posso darti una mano a capire dove potrebbe essere il suo foglio matricolare" : NAPOLI. Vi ringrazio ancora dell'aiuto. Cerco di procurarmi questo foglio per poi rintracciare l'archivio storico di mio zio.

Spero che non consideriate una intrusione quella di un nipote di 57 anni che sta cercando notizie di uno zio di cui ha sempre sentito parlare in famiglia ma di cui si sa molto poco. So che si chiamava VINCENZO BORGHESE e che era pilota, nato nel 1918 e morto quasi certamente in mare durante una spedizione di soccorso forse proprio il giorno del suo compleanno 5 maggio 1943. Dichiarato disperso e onorato di Medaglia di Bronzo. Dalle poco foto e tante lettere che inviava a fratelli e sorelle, tra cui mia madre, era stato ad Orbetello nel 1938-1939 e da 1941 al 1943 tra Siracusa ed Elmas prima di partire per la sfortunata missione da cui non tornò mai più. Alto forse 1,70 era corpulento ed aveva baffi sottili e, dalle cartoline che mandava a casa, orgogliosamente fiero del suo compito di pilota e della causa per cui combatteva. Ora che ho deciso di saperne di più di lui e della sua breve ma intensa vita mi auguro di poter avere indicazione su dove trovare archivi per avere qualche notizia in più di questo sfortunato ma eroico zio per ricostruire almeno il contesto in cui avvenne la tragedia.