Non è che si costruiscono tre portaelicotteri d'assalto anfibio specificatamente per soccorrere le popolazioni della Sardegna, per le quali basterebbero navi LPD come le attuali. I soccorsi alla popolazione li ha dati anche la Regia marina durante il terremoto di Messina, ma non è che le navi le avesse costruite per quello!
Se proprio vogliamo esercitarci nelle classifiche sulla base del dislocamento, allora teniamo conto che il ministero - nella sua risposta- non specifica se il dislocamento indicato è a pieno carico o no. Se a pieno carico, si raggiungerebbe un dislocamento di 20mila tonnellate, come sostiene in effetti l'articolo di Military technology. In tal caso, le LHD italiane future starebbero all'incirca ai livelli di quelle francesi Mistral (16.500 tonnellate, 21.500 a pieno carico) e Britanniche Albion (18.500 tonnellate, 21.500 a pieno carico, vedi web site marina francese e britannica).
Mi sa che il ministero ha preso il dislocamento non a pieno carico a bella posta. Infatti, la risposta del ministro è, come al solito, minimizzante (per gli eventuali bastian contrari)...vale a dire le LHD le faccio, ma non vi preoccupate...le faccio piccoline, più piccole di quelle degli altri. Per cui...quelli che si disperano per lo scivolamento dell'Italia nelle parti basse della classifica dei possessori di navi d'assalto non si disperino più di tanto: la forza è con noi e con la Marina Militare!
