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Risposte pubblicato da sword

  1. 12 ore fa, Athens ha scritto:

    Purtroppo non sono d'accordo, lo trovo invece un articolo inutile, in quanto non si capisce da dove tiri fuori quei numeri e quanto siano attendibili. 

    21 ore fa, maxiss ha scritto:

    Mi sa che tra poco sentiremo di qualche altra nave russa colpita..da razzi..lanciati dai barchini.

    Speriamo solo che non si faccia l errore in occidente di deridere i russi pensando che questi "giocattoli" facciano danni solo agli altri..(hamas,yemeniti docet)

    https://x.com/bayraktar_1love/status/1741777620079878551?s=20

    Questa guerra che dal punto di vista delle conquiste territoriali e dell'uso o meglio del sacrificio umano sembra essere un tuffo nella storia, roba da prima guerra mondiale, in realtà ci stà facendo vedere la soverchiante superiorità tecnologica occidentale, può essere ancora messa a rischio da guerriglia. Dovremmo fare una seria riflessione sui vari concetti di stealthness e sull'impiego delle risorse.

     

  2. La notizia dell'ennesima nave affondata, mi rafforza l'idea che gli ucraini in difesa hanno da dire la loro in questo conflitto, mentre, con l'ambiziosa offensiva estiva conclusasi con un insuccesso, abbiano sprecato tante risorse e logorato uomini.

    Con i mezzi a loro disposizione e il livello d'addestramento delle truppe, non credo che siano in condizione di compiere azioni offensive. L'unica strategia per loro possibile è reggere il fronte e fare quanti più danni in profondità e aumentare i costi per i russi, sperando che i costi diventino insostenibili per la Russia.

     

     

  3. Sono mesi che i due schieramenti si contendono colline e pezzi di nulla. Stanno conducendo entrambi i fronti una guerra di logoramento. I progressi sul fronte sono praticamente nulli e privi di vero significato strategico, e forse anche tattico.

    La mia impressione, da profano, è che la Russia abbia dato un immagine al mondo di un grosso ridimensionamento in termini di capacità bellica, almeno nella proiezione di aggressione e di conquista. 

    L'Ucraina stà comunque mostrando che un popolo ucraino esiste e per la propria identià, stà pagando un prezzo di sangue altissimo. Se dovessero resistere a questa guerra di logoramento saranno a tutti gli effetti una nazione, certo l'avranno pagata carissima, prima in termini di vite e poi gli aspetta una dura e non facile ricostruzione del tessuto civile ed economico e molto dipenderà anche da quali territori le resteranno.

    Anche la Russia si stà giocando una guerra identitaria, perchè una sconfitta o una vittoria di pirro, potrebbe anche portarla al collasso generale. Secondo me molto dipenderà dalla Cina. 

  4. Infatti se non ricordo male in una live con entrambi a confronto, da un lato Capitini affermava che sullo sforzo bellico, la Russia e anche l’Ucraina non avessero dato fondo al 100% delle risorse nazionali come invece si faceva durante le due guerre mondiali. Stirpe invece non era proprio d’accordo. 
    Il fatto é che non si conoscono le reali risorse a disposizione che avranno i due contendenti. I quali entrambi sono sempre alla ricerca di supporto di alleati. 
     

  5. La posizione Ucraina resta ancora molto scomoda, quando siamo quasi giunti al termine della stagione favorevole alle grandi manovre di terra.

    Molto dipendono ancora dalla volontà politica e quindi dalla capacità dell'occidente di continuare a rifornire di munizioni e non solo. 

    Per l'inverno potrebbe ricominciare la campagna missilistica e di attacco alle infrastrutture civili. 

    Purtroppo il conflitto sembra lontano dal volgere al termine, in quanto nessuna riconquista di territorio è stata compiuta e allo stato attuale non credo gli ucraini possano trovare un accordo per loro soddisfacente. Ora dovranno cercare di reggere ad eventuali offese russe, consolidare le posizioni e continuare a rendere la vita difficile ai russi impedendogli di ritrincerarsi in modo significativo in vista della prossima stagione asciutta. 

    11 ore fa, vorthex ha scritto:

    Il problema, comunque, non è quante unità nuove si sfornano, ma la loro effettiva qualità... Basta vedere i risultati delle nuove unità regolari russe, che da un mesetto stanno al fronte a prendere botte da orbi.

    La scarsa qualità delle truppe è un grosso limite sulle attività offensive, ma compiti di difesa delle posizioni è sicuramente meno impattante.

    Ma anche gli ucraini hanno un evidente problema nell'avanzare sul terreno. Forse dovuto proprio ad una non adeguata forza aerea? Sono stati costretti tutta l'estate a battagliare campo su campo via terra, con scontri alla baionetta. Condizione che permette all'esercito russo di tenere le posizioni, pur con tutti i grossi limiti mostrati. 

    Quello che rileverà è comprendere quali sono gli obiettivi minimi per le forze in campo e sperare che la controparte si logori prima. L'occidente non sembra volere o potere alzare di colpo il livello delle risorse schierate, e fornisce gradualmente e con il conta gocce strumenti d'offesa via via più impattanti, ma sembra che vogliano limitarsi a passare all'ucraina quel tanto che basta per sabotare la capacità logistica russa, senza dare quanto serve per incidere velocemente. Mentre i russi sono costretti a fare i conti con tutti i loro limiti che già avete ampiamente e puntualmente evidenziato. 

  6. È evidente che i russi abbiano fatto malissimo i conti, e che la guerra non stia andando come loro avevano previsto.

    Però quale sarà la situazione dell'Ucraina e della Russia, quando le armi smetteranno di far fuoco non possiamo ancora determinarlo.

    Sul lungo gli scenari non sono affatto definiti, perchè entrano in gioco tanti altri fattori che nel breve non possono muoversi.

    Come dicevate i russi e Putin stanno facendo una figura pessima, e si stanno ridimensionando agli occhi del mondo, dovranno anche sicuramente ridimensionare gli obiettivi, e potrebbe "accontentarsi" di mantenere le posizioni acquisite e fare guerra d'attrito. Certamente non una grande prospettiva per loro ma senza ipocrisia potrebbe essere anche una prospettiva non troppo inviso all'occidente.

    Ma soprattutto dovremmo capire quali sono gli obiettivi degli schieramenti. Da un lato l'obiettivo minimo può essere quello di non perderci la faccia, e il massimo quello di ridimensionare le prospettive del popolo ucraino (che i russi vedono come un loro sottopopolo) e poter rivendicare comunque una vittoria conquistandogli le regioni anche più ricche in termini di risorse minerarie e degli accessi al mare.

    L'altro schieramento invece potrebbe non avere un obiettivo o degli obiettivi così chiari e condivisi e questo è un problema soprattutto per gli ucraini, in quanto dipendono totalmente o quasi dal supporto che gli arriva dall'estero, e quindi in particolar modo dagli USA.

    Gli USA che hanno elezioni e che sono impegnati sempre a contrastare la Cina, loro vero nemico attualmente. Quindi per capire quando e come potrebbe finire il conflitto, dovremmo capire quando e come il fronte degli alleati occidentali si riterrano anche essi sufficientemente soddisfatti degli obiettivi raggiunti. 

    Probabilmente per gli ucraini, la completa liberazione di tutti i territori è un obiettivo che non riusciranno a raggiungere come è altrettanto improbabile riuscire a riportare le cose al momento prima dello scoppio del conflitto. Ci saranno per sempre equilibri che saranno mutati.

     

     

  7. 28 minuti fa, Flaggy ha scritto:

    Perdonami, ma se hai letto da qualche parte che la situazione la reputi rosea e che gli ucraini passeranno le linee russe come un coltello rovente nel burro, spiacente ma io non l'ho scritto...

    Ho detto che i russi sono con le pezze al sedere, non che con le pezze al sedere non possano fare danni inerrarrabili e far fallire le controffensive. Migliaia di mobik che difendono le trincee possono fare sicuramente più danni di altrettanti mandati allo sbaraglio in attacco. Ho scritto ovunque che lo stato reale delle cose lo scopriremo nelle prossime settimane!

    Rosea è forse stata una mia interpretazione troppo enfatizzata dello scenario che hai prospettato, però converrai con me che la tua descrizione dello stato delle capacità belliche russe fa si che lo scenario del conflitto sia "roseo" rispetto alla situazione iniziale che ci raccontavano e che sembrava dovesse esserci.

    32 minuti fa, Flaggy ha scritto:

    Parabellum è uno storico che si affida un po' troppo alle bandierine e per i droni ci vogliono competenze ed elettronica. Cinese? Vedremo... A fare certe cose ci vogliono anni e per le certe cose non mi riferisco ai bidoni iraniani che glieli tirano giù spesso e volentieri quasi tutti a suon di cannonate e smitragliate e che contro masse meccanizzate e corazzate in movimento sono del tutto inutili... E ci vuole sempre l'ISR per colpire qualcosa: quella richiede miliardi e decenni e non certo pacchi di bombe stupide che sono doppiamente stupide se non sai dove ganciarle...

    Ci tengo a chiarire con te che ho solo riportato un osservazione che mi sembrava poter essere interessante tra i possibili scenari, senza voler insinuare che quello che dicono su Parabellum sia il vangelo. 

    Poi nel merito del format Parabellum, non seguo assiduamente, però ho visto partecipare a live, parecchie persone sul campo, nonchè tecnici e militari. Quindi riportando delle cose sentite su quel canale non mi sembra di fare un torto. 

  8. 1 ora fa, Flaggy ha scritto:

    Ce lo siamo già chiesto e ci siamo già anche risposti: no, non sono gli stessi, ma la questione non è che i russi non abbiano impiegato le nostre dottrine...Più che altro non hanno impiegato manco le loro: a condizionare le operazioni era ed in gran parte è ancora l'ottusità politico-strategica di PUC.

    Personalmente, non riesco a credere che sia univocamente da imputare a Putin ogni passo e decisione sulla conduzione del conflitto. Avranno degli uomini sul campo che vedono le risorse a disposizione e cosa devono affrontare.

    1 ora fa, Flaggy ha scritto:

    Insidie ed incertezza fanno parte del gioco, ma con un esercito in gran parte decimato nei ranghi degli ufficilali e dei professionisti, ora non si può manco tornare indietro e restano gli attacchi frontali di gente per la quale non esistono più le strutture e gli istruttori per renderli qualcosa di decente. Gli ucraini invece hanno un esercito di leva con strutture e istruttori e oltretutto hanno l'appoggio dei campi di addestramento occidentali. Non parliamo poi dei mezzi con la tendenza evidenziata dal fatto che i russi rimpiazzano i T-72 con i T-55, mentre gli ucraini lo fanno coi Leopard, i Challenger poi gli Abrams.

    Avrai certamente una cultura e una conoscenza bellica e delle forze in gioco più profonda della mia, ma ascoltando anche altre osservatori esperti, stento a credere che la situazione sia così rosea, ma magari è come tu sostieni, significa che alla controffensiva faranno grandi progressi e magari si arriva presto a cessare il conflitto.

    Sul rimpiazzo poi dei mezzi: che la dotazione che stiamo inviando in Ucraina è sicuramente di un livello superiore a quanto avessero precedentemente e a quanto stanno schierando ora i russi è palese, io però parlavo del fatto che come facevi notare anche tu, ci vuole anche del tempo per fare questo travaso e dotare delle armi più evolute gli ucraini e io aggiungo, non so quante ne possiamo ancora fornire oltre a quanto già dato, per le ragioni già esposte (disponibilità  materiali da parte nostra, e per il discorso che condivido in toto sull'escaletion).

    Mentre, leggevo e ascoltavo da altri analisti che i russi anno iniziato a prodursi in casa droni e che anche la produzione e o acquisto di armi "stupide" è ad un ritmo alto. Quindi il mio dubbio è legato al fatto che la quantità che possono mettere in campo i russi che sono gli invasori e non si preoccupano molto anche di distruggere strutture civili e di compiere crimini di guerra, possa essere superiore alla maggior qualità ma in numeri inferiori degli ucraini.

    È secondo me questo l'elemento d'incertezza del conflitto. 

    2 ore fa, Flaggy ha scritto:

    Parabellum ne ha dette tante... Fosse per lui Bakhmut aveva due settimane...solo che lo ha detto mesi fa...La situazione è in evoluzione e le recenti forniture di sistemi contraerei occidentali indicano che il problema è ben noto ai piani alti. Anche qui ci vuole tempo per la transizione, ma la fotografia delle settimane scorse è e resta una fotografia...Vogliamo per esempio ricordare che la campagna missilistica russa è scemata (oltre che fallita) e che quindi c'è anche un minor consumo di armi antiaeree?

    Riporto una possibilità che hanno ipotizzato su Parabellum, ovvero che i russi hanno comunque  ancora a disposizione molto lato aviazione, che sino ad ora non è risultata efficace e molto utilizzabile, ma potrebbero stare a produrre soluzioni di droni e altro a basso costo per saturare le difese aeree e quindi potrebbero presto rimettere in gioco l'aviazione. 

    2 ore fa, Flaggy ha scritto:

    Cerchiamo di vedere da dove gli ucraini partivano e dove sono arrivati...

    Ah sicuramente non se lo aspettavano in Russia. Ora sarebbe da capire dove vogliono arrivare Ucraini, Russi, NATO, Cinesi ecc.. 

    Perchè è chiaro che a questo punto il conflitto è deciso anche delle risorse che dall'esterno giungono ai due belligeranti. 

    Rispetto all'inizio del conflitto, dove sembravano essere esclusivamente gli ucraini a dover dipendere dall'aiuto e dalle forniture dell'occidente, ora anche i russi senza il supporto di Cina e altri partner, farebbe fatica a reggere l'intensità del conflitto nel qualche ci si sono infilati con una preparazione che come hai osservato è stata palesemente inadeguata.

     

  9. Le vostre osservazioni e le deduzioni sulle capacità belliche ed in particolare dell'aviazione russa sono interessanti e condivisibili. 

    Però dovremmo chiederci se l'idea che abbiamo in occidente di quali sono i compiti dei comparti e di come condurre una guerra siano gli stessi che hanno altrove.

    Sulla capacità d'adattamento e le risorse non certo illimitate dei russi continuo a ritenere che ci possono essere ancora delle forti insidie da affrontare.

    Ieri in una live di Parabellum si parlava di fonti d'intelligence britannica, con documenti ufficiali, che mostravano preoccupazione sullo  stato delle scorte dei sistemi contraerei ucraini. 

    Se quindi i piani di una guerra lampo sono evidentemente naufragati e pur diversi errori e limiti sono emersi da parte russa per un operazione speciale che si è trasformata in una guerra stile I Guerra Mondiale, il dubbio resta sugli esiti di una guerra di lungo termini.

    Quello che mi sembra di capire, non avendo però tutte le conoscenze che altri hanno sul forum, è che la Russia sia comunque in grado di produrre mezzi e bombe "ignoranti" e in quantità, gli Ucraini sono molto più limitati in questo e dipendono molto di più dalle nostre forniture. 

    In questo scenario i russi abbiamo visto esser molto più disposti al sacrificio, anche in termini di vite umane, rispetto a quanto contemplato da noi in occidente, e potrebbero continuare ad agire per quantità, pur sacrificando uomini in carnai come a Bakhmut. Dove gli ucraini stanno comunque  consumando una gran quantità di risorse belliche.

    Quello che non sento (ma forse lo stanno facendo) è l'organizzare e dotare gli ucraini di soluzioni e mezzi per soverchiare completamente i russi, se questa guerra si vuole vincerla sul campo di battaglia. E forse manca anche la volontà politica della NATO di fare una cosa del genere.

    Io credo che la famosa controffensiva in corso di preparazione da parte degli ucraini sia un crocevia importante se non decisivo. Al termine del quale o si aprono le trattative o si apre un altra lunga fase del conflitto, con esiti per me non scontati per entrambi.

  10. Da non esperto, non capisco che utilità possano avere nel contesto Ucraino in questo momento gli A-10, in uno scenario nel quale nessuna delle due fazioni è riuscita a conquistare il dominio dell'aria.

    Questa è una guerra che stiamo vedendo combattere contando sui numeri e non sulla qualità ma non mi sembra possa essere un mezzo capace di far svoltare o incidere in maniere significativa. Il discorso cambia se ragioniamo al contrario nell'ottica che l'ucraina non ha molti mezzi e la coalizione NATO da quel che può, svuotando prima di tutto i depositi.

    Al contrario di @Flaggy io continuo a ritenere che il tempo non giochi troppo a favore dell'Ucraina o per lo meno sia un forte fattore di rischio, non solo per la disponibilità di uomini, ma anche per via del fatto che la politica, il supporto dell'opinione pubblica e delle economie occidentali potrebbero subire una flessione.

    Io credo che il bandolo della matassa sia legato al dare o meno all'esercito ucraino, armi e mezzi che possono colpire in profondità le linee nemiche. Questo genere di mezzi sicuramente potrebbe cambiare definitivamente l'inerzia del conflitto, ma porta il rischio che si possa colpire l'invasore direttamente nel suo territorio, e quindi si potrebbe dare l'espediente definitivo ai macellai russi di usare armi "non convenzionali". 

     

     

  11. Sarebbe una conferma dell’ipotesi avanzata da Limes che vede in Polonia e Romania la nuova avanguardia della NATO a contenere il pericolo russo, anche se viste le recenti evoluzioni della guerra in corso, si ridimensiona un po’ io nemico. 
     

    Dovrebbe essere una buona notizia anche per la produzione che credo in parte sarà eseguita in Italia. 
     

    Dopotutto, visto i risultati commerciali di questa piattaforma, le critiche sull’ambizione so progetti F35 sembrano ora esser state più severe del dovuto.

    É probabilmente l’aereo di 5a gen. che più segnerà questa fase evolutiva dei caccia, più del F22 che probabilmente resterà un mezzo con scarsissimi uso in battaglia e avrà svolto la sua funzione più in termini di deterrenza. 
     

    Non è facile stabilire oggi se sarebbe stato meglio non dare tutti questi ruoli differenti ad un’unica piattaforma aerea complicandone non di poco il progetto e i suoi costi. Certo é che oggi, sul mercato, difficilmente si trova qualcosa di meglio del F35 nei vari ruoli in cui è chiamato in causa. 

  12. 2 ore fa, Blabbo ha scritto:

    Mi è parso di capire che quello che manca davvero ai russi è la capacità di usare l'aviazione con successo nel supporto delle truppe a terra e nella soppressione delle difese aa ucraine, i su-34 armati di bombe "stupide" e razzi che fanno missioni a capocchia li abbiamo visti tutti. Ma questo non significa che gli ucraini possano usare la loro, di aviazione. Anzi, mi pare proprio il contrario, visto che se salgono un po' di quota gli tirano giù gli aereoplani direttamente dalla Russia. Ora probabilmente il problema vero è che vorrebbero lanciare una controffensiva, ma se è stato difficile avanzare per i Russi per gli ucraini, che hanno meno mezzi, sarà ancora peggio...

    E questo confermerebbe la mia perplessità, sul senso di impiegare ingenti somme su sistemi d'arma che poi si rilevano pressoché inutili.

    Che senso ha spendere miliardi per sviluppare un aereo di quinta generazione o missili ipersonici e non stupidi, se poi non si hanno le risorse sufficienti per produrne in quantità tali da sostenere e r

    aggiungere obiettivi non così ambiziosi per quella che sarebbe dovuta essere la seconda industria bellica o la seconda arma più potente.

    E non parlo del controllo totale e definitivo di un territorio e un popolo numeroso, qual'è l'Ucraina.

     

    2 ore fa, Flaggy ha scritto:

    Sintetizziamo con: “Aereoplani a Backmood”? :lol:

    Comunque si, l’aviazione si usa poco, e per motivi diversi fra i due contendenti.

    Gli ucraini hanno pochi datati aeroplani e rischiano di vederseli tirare giù da 100km di distanza, mentre i russi...Beh, i russi usano soprattutto razzi e bombe stupide che richiederebbero tante missioni...

    Le fanno? Hanno aerei che non possono sostenere mesi di operazioni: non hanno gli uomini per manutenerli e quelli che volano non riescono a colpire bersagli mobili, perchè privi di armamenti adatti ed equipaggi addestrati bene e soprattutto di una ISR che gli dica cosa colpire.

    I mezzi? Quelli ucraini sono anche migliori e migliore è l’addestramento e la motivazione degli uomini. Si è visto gli effetti devastanti sui russi quando gli ucraini hanno effettivamente messo in piedi una controffensiva.

    La palla di vetro non funziona, ma non mi aspetto che controffensive fatte come si deve possano sortire esiti analoghi agli attacchi condotti alla membro di segugio mandando mobik al massacro in quel di Bakhmut. Vedremo a posteriori perchè in guerra c’è poco di scontato...

    @Flaggy e se dal fronte ucraino questo sarebbe uno scenario prevedibile e coerente, non è curioso, rispetto al racconto che se ne faceva e degli sviluppi di questi aerei di nuova generazione, che l'aviazione russa nei primi giorni di conflitto non sia stata in grado di intervenire rapidamente e indirizzare le sorti del conflitto? 

    Io non credo troppo alla serie di errori strategici e di valutazione da parte russa, che pur ci sono stati evidentemente. 

    Alcuni analisti o commentatori vari, sostengono ancora che la Russia stia guerreggiando non al massimo delle proprie possibilità, ma onestamente non ne vedo ne il senso e non mi sembrano che i fatti dicano questo. Esclusa ovviamente l'opzione nucleare che farebbe cambiare completamente gli scenari e la dimensione del conflitto.

    55 minuti fa, Flaggy ha scritto:

    Con varie brigate in formazione (Parabellum, se vogliamo crederci, ha parlato di 80000 uomini) e mezzi in arrivo, gli ucraini attaccheranno se e quando pronti, mentre la sorpresa è importante e questo ha scritto Cooper: il resto rischia di essere in gran parte fuffa, tra l'altro non so fino a che punto non voluta a seguito dei recenti sviluppi.

    Noto in effetti che la fuga di notizie abbia aggiunto incertezza ad incertezza, che i media raccolgono a piene mani.

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/04/11/lucraina-e-pronta-ad-attaccare-la-flotta-russa-nel-mar-nero_583085c8-2917-40ab-81a2-e3c64c725749.html

     

    Plausibile che prima di potersi sedere al tavolo delle trattative gli ucraini provino uno sforzo di riconquista, perchè ad oggi la Russia occupa una parte significativa del loro territorio, specialmente in termini di rilevanza economica dei territori.

    Però dopo questa fase, il prolungarsi del conflitto con tanti punti di contatto più o meno congelati e ad alta intensità, può mettere la Russia in una posizione più favorevole, per il numero molto più alto di uomini a disposizione e la possibilità di rotazione e ricambio.

    Credo che, sin da ora, la NATO debba considerare questo scenario e preparare dotazioni e addestramento per mettere in campo mezzi in grado di far una volta per tutte cambiare l'inerzia del conflitto. Consci, anche della capacità del nemico dopo più di un anno di operazioni sul campo.

     

  13. 22 ore fa, Alpino ha scritto:

    si ma non è che i russi invece abbiano chisà quale appoggio dall'aviazione, direi che in questo le 2 parti sono ad armi pari.

     

    E che i russi non abbiano un appoggio significativo dell'aviazione non vi suona strano?

    Si è narrato di missili inarrestabili, aerei di 5 generazione, uno dei più grandi fornitori mondiali di armi... e sono impantanati da mesi per prendere il controllo di un paesino come Backmood. Si avanza quasi alla cieca e spianando con artiglieria "ignorante".

    Magari sbaglio, ma dovrebbe far riflettere anche su quali spese militari sono poi effettivamente strategicamente più rilevanti. Hanno fatto degli sforzi economici rilevanti per sviluppare sistemi d'arma super evoluti, ma ne riescono a produrre così pochi da non poterli utilizzare in battaglia. 

     

     

     

  14. Immagino sia un notevole sforzo economico per la Turchia, sviluppare e poi produrre in un numero che sia anche sufficientemente utile ai fini di obiettivi militari, di mezzi così sofisticate.

    Dovremmo a questo punto chiederci quanto la Turchia sia effettivamente un alleato NATO e quanto una specie di battitore libero che persegue esclusivamente propri interessi.

    Sviluppare e tenere su una linea significativa di questo tipo di sistema d'arma, considerando anche la piccola economia turca, ci dice molto sulla percezione e le ambizioni della Turchia. 

    Io la festa e le celebrazioni per aver fatto muovere quello che potrebbe anche essere un carro di carnevale, le trovo propaganda livello "ridicoli". 

     

  15. Essendo l’Italia una specie di “isola” dal punto di vista della difesa militare, avendo a nord le Alpi a proteggerci, ho l’idea che la miglior deterrenza per noi sia una MM tirata a lucido. Per questa ragione mi chiedevo se non fosse prioritario ragionare sui mezzi imbarcati. 

    E magari tenere, fintanto che non completiamo i lotti di produzione,  efficienti al massimo gli Eurofighter. 
     

    Sui vicini ostili chi pensiate possa rappresentare un problema tale da dover impiegare F-35? Escludendo Francia e Germania, che dovremmo vederci nell’ottica di unione, restano qualcuno nei Balcani e la Libia o Tunisia. Russia se lo pensiamo come pericolo dal mare. 
     

    In Africa, dove avremmo anche interessi, proprio in Libia e in Turchia, i nostri politici se ne sono lavati le mani. 

    Se la filosofia di chi ci governa é quella di non intervenire fuori dai nostri confini, tanto vale pensare di investire i soldi a disposizione, in sistemi di difesa coerenti con quanto usiamo e ci serve. 
     

     

  16. 11 minuti fa, Flaggy ha scritto:

    Non vedo la ragione per cui un velivolo più orientato all’attacco (ma comunque multiruolo) dovrebbe vedere favorita nelle consegne la MM, che ha anche bisogno di un caccia a protezione della flotta.

     

    Me lo chiedevo proprio perchè essendo multiruolo, quindi ottimo sia per difesa della flotta che per l'attacco e una portaerei suppongo (ma forse sbaglio a pensarla io così) abbia senso in proiezione offensiva, più che difensiva.

    Mentre non avendo vicini prossimi, particolarmente a noi ostili, l'AMI potrebbe avere forse più esigenze difensive. Ma il discorso che fai sulla necessità di ringiovanire i mezzi, specie in ottica deterrenza nucleare, ha il suo senso.

    16 minuti fa, Flaggy ha scritto:

     

    I numeri? Quelli espressi fin da principio (circa 130) e su cui si sta cercando di tornare: almeno un centinaio per l’AMI (e per favore non torniamo sull’infinita e noiosa diatriba su quanti A e quanti B) e una ventina di B per la MM. Sono comunque questioni già discusse fin dall’inizio di questa discussione (basta cercare...).

     

    350 pagine, sono tante, l'avrò perso.

  17. 2 ore fa, Flaggy ha scritto:

     

    Per il resto è il solito disastro...

     

     

     

    Non pensate anche voi che la "leggendaria" armata rossa, sia stia rivelando un grosso bluff? Almeno sotto il profilo offensivo.

    Le è rimasta solo la deterrenza nucleare e probabilmente per il momento dovranno abbandonare ulteriori sogni di conquiste, visto che non sono riusciti neanche ad ottenere il controllo dei cieli Ucraini, (da ignorante in fatti di guerra mi domando come sia possibile).

  18. Salve a tutti, sono un vecchio appassionato di aerei, come tanti ex bambini, sognavo guardando le mitiche Frecce. Rimasto folgorato ad un airshow.

     

    Vi leggo da tempo cercando notizie su nuovi e vecchi aerei. 

    Vista la grande competenza dei membri di questo forum, mi sono iscritto per interloquire e chiedere vostre considerazioni sul futuro e sulle future necessità della NATO, guardando anche a quanto stà succedendo con l'aggressione Russa.

     

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