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yakika

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Risposte pubblicato da yakika

  1. Sai come sono fatte le traduzioni di wikipedia? In una, la rosolia è diventata morbillo, tante per dirti l'ultima che ho visto. Inoltre il MIG caduto non poteva provocare un incidente nucleare, perché le bombe atomiche non scoppiano buttandoci un aereo sopra.

     

    la traduzione di wikipedia è stata presa se non sbaglio dalle pagine del sito sul parco dell'alta murgia, inoltre questa traduzione fu pubblicata anche sulla gazzetta del mezzogiorno, quindi credo abbia una sua affidabilità, e comunque mi sono spiegato male, non volevo dire che cadendo l'aereo sui missili jupiter sarebbero esplosi... intendevo dire che la situazione era così tesa che si arrivò al punto di poter lanciare i missili jupiter verso la russia/zona balcanica...

  2. Wikipedia italiano non è il massimo della serietà, quindi lo prenderei con le molle. Per gli Jupiter in Italia ti consiglio questo topic del forum: http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=11098

     

    intruder quel pezzo preso da wikipedia è la traduzione del rapporto di un ufficiale americano in visita alle basi in puglia... ne denunciava la cattiva manutenzione, inoltre ha attinenza con il topic in quanto il mig bulgaro con a bordo solakov cadde a poche centinaia di metri dalla base di acquaviva... ho anche delle foto

  3. da wikipedia

     

     

     

    Pesanti critiche al modo in cui gli italiani conservavano i missili furono mosse, in un rapporto riservato del 18 settembre 1961, da Alan G. James, funzionario dell’Ufficio per gli Affari europei del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Oltre a constatare che l’aver condiviso con gli italiani le procedure di lancio costituiva una violazione dell’Atomic Energy Act, rilevò che gli ordigni erano mantenuti “non in sicurezza”. Infatti:

     

    * le postazioni di lancio erano sistemate in luoghi deserti e poco sorvegliati. In un caso, i missili erano addirittura visibili dalla strada e dalla ferrovia;

    * le testate dovevano essere stoccate in un edificio di cemento armato a circa 90 metri dalla pista di atterraggio. L’eccessiva vicinanza alla pista ne aumentava la vulnerabilità;

    * le testate erano tenute montate sui missili, invece di essere stoccate al sicuro nei depositi. Gli stessi missili erano tenuti in posizione di lancio, su piazzole all’aperto;

    * i missili erano vulnerabili al sabotaggio: potevano essere colpiti con un normale fucile. Inoltre, la mancanza di adeguate difese aeree nella zona, rendeva i missili troppo vulnerabili dall’alto, anche da azioni solitarie condotte da piccoli aerei.

     

    Un altro problema era dovuto al fatto che il Governo italiano aveva deciso, per motivi politici, di tenere la popolazione all’oscuro della presenza dei missili. Invece la popolazione era lo stesso al corrente di tali armi, perché queste erano visibili

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