Vai al contenuto

gianpaolo

Membri
  • Numero contenuti

    18
  • Iscritto il

  • Ultima visita

Risposte pubblicato da gianpaolo

  1. qui altre interessanti notizie:

     

    http://www.pacificwrecks.com/aircraft/p-38/44-24845/

     

     

     

    Una cosa sorprendente e' che in nessun resoconto i piloti Usa rivendicano claims quando in realta' tutti e due i caccia

     

    giapponesi furono danneggiati e costretti all'atterraggio forzato , sarebbe un rarissimo caso nella storia del

     

    combattimento aereo

     

    Anche la tesi del "fenomenale" pilota nemico mi lascia perplesso : Sugimoto era esperto ma non un asso

     

     

    Fukuda era giovanissimo classe 1924 poco piu' di un ragazzo eppure......

     

     

    gianpaolo

  2. Vero, stallo provocato però dal volere andare di dogfight contro lo zero. Cosa certa è che le taniche avrebbero dovuto essere sganciate(si vede persino nell'ottimo anime The cockpit di Matsumoto) prima di lanciarsi in combattimento.

     

     

     

    Ho trovato una buona descrizione del combattimento in POSSUM, CLOVER & HADES di J. Stanaway

     

    4 P-38 del 431FS/475 FG sopra l'isola di Negros nelle Filippine avvistano uno "zeke 52" - in realta' un KI-43 pilotato dal

     

    W.O. Sugimoto che si dimostra abile ed aggressivo al punto da causare confusione nella formazione avversaria .

     

    . Secondo la testimonianza del Cap Weaver , Mc GUIRE vira sempre piu' stretto nel tentativo

     

    di seguire l'Hayabusa , poi si schianta a terra.

     

    A questo punto il ki-84 di Fukuda arriva in aiuto di Sugimoto abbattendo il MAJOR Rittmeyer e danneggiando un altro

     

    p-38

     

     

    L'esatta causa della morte di Mc GUIRE in realta' non si conosce

     

     

    Sembra comunque che nessun Zero sia stato presente

     

     

     

    gianpaolo

  3. …Anche io, prima di leggere l’articolo in questione. :P

    Benché un minimo di immaginazione mi portava sicuramente ad escludere comitati di benvenuto di persone in festa e con tante bandierine U.S.A. ;):P

     

     

     

    In realta' la reazione giapponese fu modesta e mal coordinata : Non avendo esperienze precedenti di incursioni aeree e credendosi

     

     

     

    al sicuro sia la marina che l'esercito avevano riservato la grande maggioranza delle rispettive forze aeree ai teatri d'operazione

     

     

    oltremare lasciando in Giappone solo poche unita' in maggioranza da addestramento

     

     

     

    Solamente 2 caccia type 97 ( ki-27 ) intercettarono 2 b-25 causando qualche danno .

     

     

     

    Anche 2 type 3 ( ki-61 ) prototipi erano in volo , uno riusci' ad aprire il fuoco da lunga distanza prima di dover atterrare per rifornirsi

     

     

     

    gianpaolo

  4. a proposito mi viene in mente uno dei migliori assi giappo. quello che perse una mano in azione e tornò a pilotare (ed abbattere) con un uncino!

     

    come si chiamava?

     

     

     

    Ciao Pandur

     

     

    Si tratta del LT Morioka Yutake del 302 kokutai della Marina Imperiale

     

     

    gianpaolo

  5. L'Avvenimento (Confermato solo da alcune fonti) che può essere comparabile alla notizia (palesemente romanzata) riportata nella rivista:

     

    Il 7 aprile il 1° Stormo entrò per la prima volta in combattimento contro la RAF compiendo anche l'ultima operazione del reparto nei cieli della Tunisia. Il 20 dello stesso mese vi fu l’ultimo scontro aereo contro i caccia alleati: 30 tra MC.202 ed MC.205 entrarono in combattimento contro 60 Supermarine Spitfire, dichiarando 17 abbattimenti con la perdita di soltanto due velivoli.

     

    Ancora Nino Arena:

    Uno degli scontri che mise in luce le eccezionali qualità del 205 avvenne il 20 aprile del 1943, quando una trentina di macchi 205 (e 202) del 1° stormo, guidati dal Magg. Di Bernardo e dal Capitano Nioi, affrontarono circa 60 Spitfire sul Canale di Sicilia. Dopo un violentissimo combattimento, i Macchi rivendicarono l'abbattimento di ben 17 Spitfire, a fronte della perdita di soli due caccia

     

    Questa versione appare più realistica (Grazie alla cospicua presenza del Veltro) , anche se gli abbattimenti (ad appannaggio degli italiani) non sono stati ufficialmente confermati in quel numero da parte della RAF! ;)

    Come volevasi dimostrare la notizia riportata da Aerei da Combattimento (Come in molti altri casi) è un falso storico!

     

     

     

    Si conosce la versione inglese del combattimento ?

     

     

    gianpaolo

  6. nella migliore delle ipotesi sarebbe stato un pareggio 30 Folgore abbattuti e 30 spit abbattuti,ma solo se era un giorno fortunato

     

     

    Potrebbe trattarsi della versione romanzata di un combattimento reale.

     

     

    Secondo Wikipedia MC-202 il 29/4/1943 a pochi giorni dalla fine dei combattimenti in Africa

     

    13 MC-202 ( 7° GRUPPO ) + ? MC-202 ( 54° GRUPPO ) affrontano 60 Spit / P-40 rivendicando

     

    5 vittorie + 5 prob contro la perdita di un pilota + 3 Macchi gravemente danneggiati

     

     

    gianpaolo

  7. purtroppo la data precisa non è indicata....

     

     

    Ciao a tutti

     

     

     

    Il testo mi sa molto di propaganda ad uso del fronte interno, senza precisi punti di riferimento tipo

     

     

    dove , quando . unita' , piloti, eccetera. 60 Spitfire in netta superiorita' numerica abbattono solo

     

    2 aerei ? Al contrario 30 macchi abbattono 17 Spitfire ? . Se i dati sono questi si puo' solo

     

     

    ipotizzare che 30 fenomenali piloti italiani abbiano incontrato i 60 piu' imbecilli ed impreparati piloti

    inglesi

     

     

     

    gianpaolo

  8. Osservazione piccola piccola e purtroppo noto la cosa solo ora. Shot to hell non lo tradurrei con colpo all'inferno, in realtà è un'espressione idiomatica tipicamente americana (non slang, per la cronaca) che mette in imbarazzo, perché non si sa bene come renderla. Più meno "un accidenti di colpo", magari, oppure "gli hanno fatto un culo così" (they'd been shot to hell, si legge e si sente nei film d'azione), ma colpo all'inferno è una traduzione letterale che poco c'azzecca col reale significato.

     

     

     

     

    Ciao a tutti

     

     

     

    L'espressione in questione si puo' rendere parlando di aerei con " ridotto a un colabrodo"

     

     

    con riferimento al numero dei colpi incassati.

     

     

    gianpaolo

  9. certo la vel di salita dello zero era di 16 metri al secondo e la sua velocita di ben oltre i 560 km /h

     

     

     

    Una debolezza delle prime versioni era anche la bassa velocita' in picchiata , parzialmente

     

     

    risolta in seguito , anche se non era consigliabile affrontare i caccia nemici su questo terreno

     

     

    gianpaolo

  10. lo zero è stato l'aereo piu' costruito in maggior numero di esemplari i suoi pregi furono l'autonomia e la manegevolezza , difetti troppo leggero al fuoco nemico

     

     

     

    Anche la velocita' in salita non era male , considerando che non era un vero intercettore .

     

    Era certamente vulnerabile al fuoco nemico , pero' non era nemmeno facile colpirlo se ben

     

     

    pilotato . Solo gli addestratissimi piloti della US Navy riuscirono a tenergli testa nel 1942.

     

     

    Ancora nel 1943 gli Spitfire V ebbero grossi problemi nei combattimenti sopra Darwin

     

     

     

    gianpaolo

  11. Giusto, mi sono fidato della memoria e di un articolo, letto da poco, in cui un ex pilota delle Tigri, un certo Smith se la memoria non falla ancora, diceva di non aver mai avuto problemi a ingaggiare li Zero col suo P-40. Facile si riferisse a un periodo successivo a quello delle Tigri, dopo tutto i piloti dell'AVG furono tutti reintegrati nelle USAAF o nella Navy dopo lo scioglimento del gruppo. Rimane comunque il fatto che lo Zero non era una macchina irresistibile, se perfino un aereo non eccelso come il Warhawk ne aveva ragione.

     

     

     

    Ciao Intruder

     

     

    Il Warhawk ha certamente abbattuto degli Zero , ma mi risulta che abbia abbattuto anche ME-109

     

     

    e perfino FW-190 . In realta' nessun aereo e ' irresistibile , soprattutto se colto in posizione

     

    tattica sfavorevole , peggio se da un avversario risoluto e addestrato

     

     

    gianpaolo

  12. Un'aereo veramente unico.Lo definirei con una sola parola:Leggendario!

     

     

     

    Lo Zero aveva i suoi punti forti e i suoi punti deboli e fino a quando ci furono un sufficiente numero

     

     

    di piloti capaci di sfruttare le sue qualita' resto' competitivo.

     

     

    Nel 1940-42 era l'unico caccia monomotore capace di scortare i bombardieri in operazioni a lungo

     

     

    raggio , di competere con la caccia avversaria e di tornare alla base

     

     

    gianpaolo

  13. Guarda che lo Zero non era insuperabile, a essere superabile era, semmai, lo scarso addestramento dei piloti americani e la totale assenza di idee valide: le Tigri di Chennault, che pure volavano su non eccelsi Warhawk, non lo trovarono mai insuperabile.

     

     

    Le Tigri non ebbero mai scontri con lo Zero . L'avversario piu' comune era l'ormai superato Type 97

     

    ( ki-27 ) ed un ridotto numero di Type 1 ( ki-43 )

  14. Siamo daccapo. Lo Zero fu grande contro il nulla, in realtà anche cotro i modesti Wildcats ebbe problemi, se condotto da piloti che sapevano il loro mestiere. Dunque?

     

     

    Ho semplicemente detto la mia su un aspetto dello Zero discusso nel forum.

     

     

    gianpaolo

  15. Infatti.

    Dopo il Wildcat produssero l' Hellcat che in ogni versione ea piu' che sufficiente per lo Zero

     

     

     

    Concordo pienamente . Intendevo dire che anche il wildcat non aveva grossi margini di

     

    miglioramento e quindi la sua sostituzione con l'Hellcat . la Marina Imperiale aveva egualmente previsto il passaggio all 'A7M , che pero' non arrivo' mai alle unita' operative

     

    gianpaolo

  16. Ciao Gianpaolo, benvenuto fra noi, fa piacere sapere che l'argomento ti interessa! ;)

     

     

    Ciao a tutti

     

     

    Sulla modesta evoluzione dello Zero , c'e' da dire che i tecnici furono costretti a lavorare sempre sostanzialmente attorno allo stesso motore a partire dal modello 32 ; inoltre anche l'F4F e l F6F

     

    americani non conobbero una grossa evoluzione . Il previsto successore A7M ebbe problemi di messa a punto e anche di bassa priorita' , conseguenza del grande successo iniziale dello Zero , forse superiore alle aspettative

     

    gianpaolo

  17. Diciamo che una pur minima evoluzione c'è stata, l'errore più grande è stato quello di persistere nell'utilizzo di un eccellente caccia (con prestazioni notevoli) con dei difetti quali la totale mancanza di una minima protezione per il pilota, e la mancanza di serbatoi con misure passive più adeguate (Cosa a cui si pose rimedio verso la fine dell'evoluzione tecnica del velivolo) infatti bastavano pochissimi colpi a segno per mettere fuori combattimento lo Zero, ed è questo il difetto più grande del caccia nipponico!

     

    Ciao Blue Sky

     

    Sono nuovo del forum e l'argomento mi interessa

     

    Secondo il mio modesto parere la mancanza o l'insufficienza delle protezioni era dovuta essenzialmente alla ostinazione della Marina Imperiale nel volere utilizzare il motore Sakae , propulsore affidabile ma di bassa potenza. Data la poca potenza disponibile l'utilizzo di blindature

    avrebbe appesantito l'aereo, rendendolo ancora piu' vulnerabile . La grande maneggevolezza era una risorsa notevole e fino a quando il livello di competenza dei piloti si mantenne buona , non risultava facile colpirlo anche da parte di caccia piu' veloci e potenti come l' f4u e l'f6f.

    Il declino dello Zero divenne evidente solo quando la maggior parte dei piloti fu costituita da personale inesperto e frettolosamente addestrato, situazione che genero' il ricorso a tattiche suicide.

     

    gianpaolo

  18. Buongiorno a tutti

     

     

    Ho trovato il forum vario ed interessante per argomenti e qualita' della discussione.

     

     

     

    Sono appassionato alla II GM , in particolare ai teatri Asia-Pacifico.

     

     

    A risentirci

     

     

    gianpaolo

×
×
  • Crea Nuovo...