sword
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B-21 Raider - Discussione Ufficiale
una discussione ha risposto a sword in Bombardieri & Attacco al suolo
Non sono un esperto e non sono in grado di addentrarmi in scenari sofisticati. Ma io faccio queste letture guardando non ai russi, ma agli ucraini e sull’Iran ho una lettura diametralmente opposta. L’Ucraina che sulla carta dispone di mezzi meno potenti dei Russi, oggi riesce a penetrare con attacchi in profondità nel territorio Russo. Pensiamo ad Israele e l’Iran. Cosa ha ottenuto strategicamente con quel attacco? Nulla. Israele ed USA hanno impegnato mezzi e risorse enormi per bombardare quale e la ma cosa é cambiato? Si per il momento hanno sospeso le ostilità ma non controllano il territorio. Riprenderanno a produrre droni e missili in quantità e Israele é ancora sotto la minaccia più o meno prossima che vengano colpite le sue città. Una grossa potenza industriale come é la Cina, sicuramente indietro su vettori come i bombardieri B-21, potenzialmente potrebbe ottenere un fattore di deterrenza paragonabile a quello rapprentsto dai bombardieri americani spingendo sulla produzione di massa e la ricerca su macchine che hanno un costo e una facilità di rimpiazzo molto inferiori rispetto a macchine sofisticate. Inoltre possono fornire ai vari paesi canaglia e satellite questo genere di tecnologie rendendoli capaci di rappresentare un potenziale pericolo. Il rischio é che in Occidente ci siamo concentrati nel ricercare e produrre giocattoli molto costosi che oggi non ci permettono di garantirci quella superiorità schiacciante che garantiva la deterrenza. Ci siamo concentrati nel produrre oggetti sofisticati e altamente tecnologici che oggi rischiano di essere inefficaci, soprattuto sul fronte della difesa e del controllo dei territori. Ma soprattutto la domanda da porsi é: qual’è il nemico contro il quale pensiamo di utilizzare queste macchine? E con quale fine? -
B-21 Raider - Discussione Ufficiale
una discussione ha risposto a sword in Bombardieri & Attacco al suolo
Lancio una provocazione: ma vista l’evoluzione nel campo dei droni e dei missili e il costo di questi vettori rispetto a macchine come il B21, può essere che si é puntato molto su tecnologie costose ormai rese obsolete dal punto di vista dell’efficienza? -
Sembra una barzelletta, “a noi spetta il ruolo di mantenere unita e compatta la compagine”. Dico: proprio a noi questo ruolo? Che culturalmente siamo quanto di più disgregato possibile. Intanto sembra che rispetto al progetto Franco/tedesco, vi sia qualcosa di più concreto. So da fonti dirette (non di alto rango), che reparti della nostra aeronautica stanno già lavorando al progetto e sviluppo e ricerca di tecnologie che si vorrà implementare sul mezzo. Una di queste è roba da film di fantascienza e non l’avevo ancora letta nelle specifiche di progetto circolate sul web (probabile per mia mancanza).
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Purtroppo non sono d'accordo, lo trovo invece un articolo inutile, in quanto non si capisce da dove tiri fuori quei numeri e quanto siano attendibili. Questa guerra che dal punto di vista delle conquiste territoriali e dell'uso o meglio del sacrificio umano sembra essere un tuffo nella storia, roba da prima guerra mondiale, in realtà ci stà facendo vedere la soverchiante superiorità tecnologica occidentale, può essere ancora messa a rischio da guerriglia. Dovremmo fare una seria riflessione sui vari concetti di stealthness e sull'impiego delle risorse.
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La notizia dell'ennesima nave affondata, mi rafforza l'idea che gli ucraini in difesa hanno da dire la loro in questo conflitto, mentre, con l'ambiziosa offensiva estiva conclusasi con un insuccesso, abbiano sprecato tante risorse e logorato uomini. Con i mezzi a loro disposizione e il livello d'addestramento delle truppe, non credo che siano in condizione di compiere azioni offensive. L'unica strategia per loro possibile è reggere il fronte e fare quanti più danni in profondità e aumentare i costi per i russi, sperando che i costi diventino insostenibili per la Russia.
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Sono mesi che i due schieramenti si contendono colline e pezzi di nulla. Stanno conducendo entrambi i fronti una guerra di logoramento. I progressi sul fronte sono praticamente nulli e privi di vero significato strategico, e forse anche tattico. La mia impressione, da profano, è che la Russia abbia dato un immagine al mondo di un grosso ridimensionamento in termini di capacità bellica, almeno nella proiezione di aggressione e di conquista. L'Ucraina stà comunque mostrando che un popolo ucraino esiste e per la propria identià, stà pagando un prezzo di sangue altissimo. Se dovessero resistere a questa guerra di logoramento saranno a tutti gli effetti una nazione, certo l'avranno pagata carissima, prima in termini di vite e poi gli aspetta una dura e non facile ricostruzione del tessuto civile ed economico e molto dipenderà anche da quali territori le resteranno. Anche la Russia si stà giocando una guerra identitaria, perchè una sconfitta o una vittoria di pirro, potrebbe anche portarla al collasso generale. Secondo me molto dipenderà dalla Cina.
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Infatti se non ricordo male in una live con entrambi a confronto, da un lato Capitini affermava che sullo sforzo bellico, la Russia e anche l’Ucraina non avessero dato fondo al 100% delle risorse nazionali come invece si faceva durante le due guerre mondiali. Stirpe invece non era proprio d’accordo. Il fatto é che non si conoscono le reali risorse a disposizione che avranno i due contendenti. I quali entrambi sono sempre alla ricerca di supporto di alleati.
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La posizione Ucraina resta ancora molto scomoda, quando siamo quasi giunti al termine della stagione favorevole alle grandi manovre di terra. Molto dipendono ancora dalla volontà politica e quindi dalla capacità dell'occidente di continuare a rifornire di munizioni e non solo. Per l'inverno potrebbe ricominciare la campagna missilistica e di attacco alle infrastrutture civili. Purtroppo il conflitto sembra lontano dal volgere al termine, in quanto nessuna riconquista di territorio è stata compiuta e allo stato attuale non credo gli ucraini possano trovare un accordo per loro soddisfacente. Ora dovranno cercare di reggere ad eventuali offese russe, consolidare le posizioni e continuare a rendere la vita difficile ai russi impedendogli di ritrincerarsi in modo significativo in vista della prossima stagione asciutta. La scarsa qualità delle truppe è un grosso limite sulle attività offensive, ma compiti di difesa delle posizioni è sicuramente meno impattante. Ma anche gli ucraini hanno un evidente problema nell'avanzare sul terreno. Forse dovuto proprio ad una non adeguata forza aerea? Sono stati costretti tutta l'estate a battagliare campo su campo via terra, con scontri alla baionetta. Condizione che permette all'esercito russo di tenere le posizioni, pur con tutti i grossi limiti mostrati. Quello che rileverà è comprendere quali sono gli obiettivi minimi per le forze in campo e sperare che la controparte si logori prima. L'occidente non sembra volere o potere alzare di colpo il livello delle risorse schierate, e fornisce gradualmente e con il conta gocce strumenti d'offesa via via più impattanti, ma sembra che vogliano limitarsi a passare all'ucraina quel tanto che basta per sabotare la capacità logistica russa, senza dare quanto serve per incidere velocemente. Mentre i russi sono costretti a fare i conti con tutti i loro limiti che già avete ampiamente e puntualmente evidenziato.
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È evidente che i russi abbiano fatto malissimo i conti, e che la guerra non stia andando come loro avevano previsto. Però quale sarà la situazione dell'Ucraina e della Russia, quando le armi smetteranno di far fuoco non possiamo ancora determinarlo. Sul lungo gli scenari non sono affatto definiti, perchè entrano in gioco tanti altri fattori che nel breve non possono muoversi. Come dicevate i russi e Putin stanno facendo una figura pessima, e si stanno ridimensionando agli occhi del mondo, dovranno anche sicuramente ridimensionare gli obiettivi, e potrebbe "accontentarsi" di mantenere le posizioni acquisite e fare guerra d'attrito. Certamente non una grande prospettiva per loro ma senza ipocrisia potrebbe essere anche una prospettiva non troppo inviso all'occidente. Ma soprattutto dovremmo capire quali sono gli obiettivi degli schieramenti. Da un lato l'obiettivo minimo può essere quello di non perderci la faccia, e il massimo quello di ridimensionare le prospettive del popolo ucraino (che i russi vedono come un loro sottopopolo) e poter rivendicare comunque una vittoria conquistandogli le regioni anche più ricche in termini di risorse minerarie e degli accessi al mare. L'altro schieramento invece potrebbe non avere un obiettivo o degli obiettivi così chiari e condivisi e questo è un problema soprattutto per gli ucraini, in quanto dipendono totalmente o quasi dal supporto che gli arriva dall'estero, e quindi in particolar modo dagli USA. Gli USA che hanno elezioni e che sono impegnati sempre a contrastare la Cina, loro vero nemico attualmente. Quindi per capire quando e come potrebbe finire il conflitto, dovremmo capire quando e come il fronte degli alleati occidentali si riterrano anche essi sufficientemente soddisfatti degli obiettivi raggiunti. Probabilmente per gli ucraini, la completa liberazione di tutti i territori è un obiettivo che non riusciranno a raggiungere come è altrettanto improbabile riuscire a riportare le cose al momento prima dello scoppio del conflitto. Ci saranno per sempre equilibri che saranno mutati.
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Si parlava di bombe "stupide" ma quì siamo oltre Ora si spiega perchè non abbiano usato in maniera massiccia l'aviazione... https://www.adnkronos.com/ucraina-caccia-mosca-bombarda-citta-russa-per-errore_5m61I7Qy3trlfBwf0pBqjg
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Rosea è forse stata una mia interpretazione troppo enfatizzata dello scenario che hai prospettato, però converrai con me che la tua descrizione dello stato delle capacità belliche russe fa si che lo scenario del conflitto sia "roseo" rispetto alla situazione iniziale che ci raccontavano e che sembrava dovesse esserci. Ci tengo a chiarire con te che ho solo riportato un osservazione che mi sembrava poter essere interessante tra i possibili scenari, senza voler insinuare che quello che dicono su Parabellum sia il vangelo. Poi nel merito del format Parabellum, non seguo assiduamente, però ho visto partecipare a live, parecchie persone sul campo, nonchè tecnici e militari. Quindi riportando delle cose sentite su quel canale non mi sembra di fare un torto.
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Personalmente, non riesco a credere che sia univocamente da imputare a Putin ogni passo e decisione sulla conduzione del conflitto. Avranno degli uomini sul campo che vedono le risorse a disposizione e cosa devono affrontare. Avrai certamente una cultura e una conoscenza bellica e delle forze in gioco più profonda della mia, ma ascoltando anche altre osservatori esperti, stento a credere che la situazione sia così rosea, ma magari è come tu sostieni, significa che alla controffensiva faranno grandi progressi e magari si arriva presto a cessare il conflitto. Sul rimpiazzo poi dei mezzi: che la dotazione che stiamo inviando in Ucraina è sicuramente di un livello superiore a quanto avessero precedentemente e a quanto stanno schierando ora i russi è palese, io però parlavo del fatto che come facevi notare anche tu, ci vuole anche del tempo per fare questo travaso e dotare delle armi più evolute gli ucraini e io aggiungo, non so quante ne possiamo ancora fornire oltre a quanto già dato, per le ragioni già esposte (disponibilità materiali da parte nostra, e per il discorso che condivido in toto sull'escaletion). Mentre, leggevo e ascoltavo da altri analisti che i russi anno iniziato a prodursi in casa droni e che anche la produzione e o acquisto di armi "stupide" è ad un ritmo alto. Quindi il mio dubbio è legato al fatto che la quantità che possono mettere in campo i russi che sono gli invasori e non si preoccupano molto anche di distruggere strutture civili e di compiere crimini di guerra, possa essere superiore alla maggior qualità ma in numeri inferiori degli ucraini. È secondo me questo l'elemento d'incertezza del conflitto. Riporto una possibilità che hanno ipotizzato su Parabellum, ovvero che i russi hanno comunque ancora a disposizione molto lato aviazione, che sino ad ora non è risultata efficace e molto utilizzabile, ma potrebbero stare a produrre soluzioni di droni e altro a basso costo per saturare le difese aeree e quindi potrebbero presto rimettere in gioco l'aviazione. Ah sicuramente non se lo aspettavano in Russia. Ora sarebbe da capire dove vogliono arrivare Ucraini, Russi, NATO, Cinesi ecc.. Perchè è chiaro che a questo punto il conflitto è deciso anche delle risorse che dall'esterno giungono ai due belligeranti. Rispetto all'inizio del conflitto, dove sembravano essere esclusivamente gli ucraini a dover dipendere dall'aiuto e dalle forniture dell'occidente, ora anche i russi senza il supporto di Cina e altri partner, farebbe fatica a reggere l'intensità del conflitto nel qualche ci si sono infilati con una preparazione che come hai osservato è stata palesemente inadeguata.
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Le vostre osservazioni e le deduzioni sulle capacità belliche ed in particolare dell'aviazione russa sono interessanti e condivisibili. Però dovremmo chiederci se l'idea che abbiamo in occidente di quali sono i compiti dei comparti e di come condurre una guerra siano gli stessi che hanno altrove. Sulla capacità d'adattamento e le risorse non certo illimitate dei russi continuo a ritenere che ci possono essere ancora delle forti insidie da affrontare. Ieri in una live di Parabellum si parlava di fonti d'intelligence britannica, con documenti ufficiali, che mostravano preoccupazione sullo stato delle scorte dei sistemi contraerei ucraini. Se quindi i piani di una guerra lampo sono evidentemente naufragati e pur diversi errori e limiti sono emersi da parte russa per un operazione speciale che si è trasformata in una guerra stile I Guerra Mondiale, il dubbio resta sugli esiti di una guerra di lungo termini. Quello che mi sembra di capire, non avendo però tutte le conoscenze che altri hanno sul forum, è che la Russia sia comunque in grado di produrre mezzi e bombe "ignoranti" e in quantità, gli Ucraini sono molto più limitati in questo e dipendono molto di più dalle nostre forniture. In questo scenario i russi abbiamo visto esser molto più disposti al sacrificio, anche in termini di vite umane, rispetto a quanto contemplato da noi in occidente, e potrebbero continuare ad agire per quantità, pur sacrificando uomini in carnai come a Bakhmut. Dove gli ucraini stanno comunque consumando una gran quantità di risorse belliche. Quello che non sento (ma forse lo stanno facendo) è l'organizzare e dotare gli ucraini di soluzioni e mezzi per soverchiare completamente i russi, se questa guerra si vuole vincerla sul campo di battaglia. E forse manca anche la volontà politica della NATO di fare una cosa del genere. Io credo che la famosa controffensiva in corso di preparazione da parte degli ucraini sia un crocevia importante se non decisivo. Al termine del quale o si aprono le trattative o si apre un altra lunga fase del conflitto, con esiti per me non scontati per entrambi.
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Da non esperto, non capisco che utilità possano avere nel contesto Ucraino in questo momento gli A-10, in uno scenario nel quale nessuna delle due fazioni è riuscita a conquistare il dominio dell'aria. Questa è una guerra che stiamo vedendo combattere contando sui numeri e non sulla qualità ma non mi sembra possa essere un mezzo capace di far svoltare o incidere in maniere significativa. Il discorso cambia se ragioniamo al contrario nell'ottica che l'ucraina non ha molti mezzi e la coalizione NATO da quel che può, svuotando prima di tutto i depositi. Al contrario di @Flaggy io continuo a ritenere che il tempo non giochi troppo a favore dell'Ucraina o per lo meno sia un forte fattore di rischio, non solo per la disponibilità di uomini, ma anche per via del fatto che la politica, il supporto dell'opinione pubblica e delle economie occidentali potrebbero subire una flessione. Io credo che il bandolo della matassa sia legato al dare o meno all'esercito ucraino, armi e mezzi che possono colpire in profondità le linee nemiche. Questo genere di mezzi sicuramente potrebbe cambiare definitivamente l'inerzia del conflitto, ma porta il rischio che si possa colpire l'invasore direttamente nel suo territorio, e quindi si potrebbe dare l'espediente definitivo ai macellai russi di usare armi "non convenzionali".
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Sarebbe una conferma dell’ipotesi avanzata da Limes che vede in Polonia e Romania la nuova avanguardia della NATO a contenere il pericolo russo, anche se viste le recenti evoluzioni della guerra in corso, si ridimensiona un po’ io nemico. Dovrebbe essere una buona notizia anche per la produzione che credo in parte sarà eseguita in Italia. Dopotutto, visto i risultati commerciali di questa piattaforma, le critiche sull’ambizione so progetti F35 sembrano ora esser state più severe del dovuto. É probabilmente l’aereo di 5a gen. che più segnerà questa fase evolutiva dei caccia, più del F22 che probabilmente resterà un mezzo con scarsissimi uso in battaglia e avrà svolto la sua funzione più in termini di deterrenza. Non è facile stabilire oggi se sarebbe stato meglio non dare tutti questi ruoli differenti ad un’unica piattaforma aerea complicandone non di poco il progetto e i suoi costi. Certo é che oggi, sul mercato, difficilmente si trova qualcosa di meglio del F35 nei vari ruoli in cui è chiamato in causa.
