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SIRIA - Topic Ufficiale


Ospite intruder

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LE STIME DEL WASHINGSTON POST - Mercoledì il sito del Washington Post ha cominciato a pubblicare una sorta di pallottoliere per tenere aggiornata ora dopo ora la conta dei favorevoli, dei contrari e degli indecisi tra i 535 parlamentari che siedono a Capitol Hill. Al momento i numeri di questo «toto voto» sono impressionanti: al Senato 20 a favore, 5 contro, 15 vicini al no e ben 60, la maggioranza, sono ancora indecisi. Numeri simili alla Camera: 17 sì, 46 no, 84 vicini al no, e 98 ancora indecisi.

 

http://www.corriere.it/esteri/13_settembre_04/siria-obama-senato-ok_5ee8d126-1599-11e3-8320-f9ee5bd09b2b.shtml

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tizi34 da come l'ho capita io Putin è stato un po' più sul vago:

 

"Putin ha poi detto che la fornitura dei missili S-300 promessi a Damasco dalla Russia è stata congelata ma non interrotta. Il capo del Cremlino ha affermato anche che Mosca è pronta a fornire questi missili "sensibili" anche ad "altri Paesi" del mondo se sulla Siria verrà violato il diritto internazionale"

 

http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/90854/putin-non-esclude-appoggio-militare.html

Io ho scritto la stessa cosa :rotfl: . Comunque mi sembra che ancora non gli abbiano fornito il radar o comunque qualche sensore importanti. Purtroppo le fonti sono un po' discordanti ma la situazione dovrebbe essere più o meno quella descritta da madmike

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Io ho scritto la stessa cosa :rotfl: . Comunque mi sembra che ancora non gli abbiano fornito il radar o comunque qualche sensore importanti. Purtroppo le fonti sono un po' discordanti ma la situazione dovrebbe essere più o meno quella descritta da madmike

 

Hai scritto la stessa cosa sul problema siriano ma Puntin non si è limitato a parlare della Siria:

 

Ricito Putin tralasciando la prima parte così forse è più chiaro cosa intendevo dire:

 

 

Il capo del Cremlino ha affermato anche che Mosca è pronta a fornire questi missili "sensibili" anche ad "altri Paesi" del mondo se sulla Siria verrà violato il diritto internazionale"

 

Il grassetto è mio.

 

Già che ci sono correggo una castroneria, fra le tante, che avevo postato qualche messaggio fa:

 

 

Altra incongruenza l'incidente sarebbe avvenuto in un tunnel dove i ribelli nascondono le loro armi; possibile ma in questo caso nessuno dei ribelli presenti al momento dell'incidente sarebbe in grado di raccontarlo.

 

Da alcuni fonti apprendo che almeno 12 ribelli sono morti in quel tunnel quindi ritiro questa obiezione.

 

Parlando d'altro; oggi su un giornale locale è apparsa un'intervista a Richard Haass, un diplomatico statunitense.

 

Riporto solo uno stralcio:

 

 

E poi gli USA devono dimostrare che quando gli Stati Uniti dicono che c’è una linea rossa, parlano seriamente e se qualcuno la ignora, questa può essere una decisione costosa". Quanto al fatto che le Nazioni Unite non sembrano intezionate ad autorizzare un attacco, "dire che solo il Consiglio di Sicurezza garantisce una legittimità - osserva Haass - mi sembra una posizione difficile da sostenere, perché permette a paesi come la Russia di essere arbitri della legge e, più in generale, delle relazioni internazionali. Non penso che gli Stati Uniti debbano accettare questo».

 

Qui il link: Attaccare la Siria oppure no?

 

Purtroppo è solo una parte dell'articolo, la versione integrale si trova solo sulla versione cartacea.

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Pazzia su pazzia stanno perdendo la testa!

 

Putin e finiscila di fare il timido e ricordati che oltre che burocrate fetente del KGB sei pure europeo e presidente del G20!!!

Tutti qua fanno quello che gli pare, voglio l'Armata Rossa e la Flotta del Mar Nero in Siria neanche gli americani possono colpire impunemente un soldato russo.

Modificato da Vultur
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Il capo del Cremlino ha affermato anche che Mosca è pronta a fornire questi missili "sensibili" anche ad "altri Paesi" del mondo se sulla Siria verrà violato il diritto internazionale"

 

 

Sta storia dei missili che dovrebbero fornire sta diventando una barzelletta ridicola.

L'S300 e' un sistema conosciuto dall'occidente e dai servizi segreti israeliani da alcuni anni ormai.

 

L'efficacia di questo ordigno, e' che il paese lo utilizzi congiuntamente ad un sofisticato e completo C4ISR/EW con aerei Awacs, moderni radar a lungo raggio, caccia da superiorita aerea, comunicazioni ridondanti e sopratutto personale molto addestrato.

 

L' S300 non e' in alcun modo sufficiente a fermare bordate di centinaia di ordigni stand-off (BGM109, JSOW, JSSAM, SLAM, HARM....), lanciabili anche da centinaia di km di distanza, ne ha discriminare con sufficiente precisione aerei stealth, contrastare moderni aerei EW e l'impiego di decine e decine di esche del tipo I-MALD.

 

Di questo peraltro i russi sono abbastanza consapevoli.

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Grazie Holmes,

ma l’avevo già segnalato qualche pagina/giorno addietro: http://www.aereimilitari.org/forum/topic/9756-siria-topic-ufficiale/?view=findpost&p=302931

 

Mi rendo conto che non è facile seguuire tutti gli aggiornamenti su una discussione calda in cui i post si accavallano con i più furiosi offtopic che riguardano persino la presunta perdita dell’unilateralismo USA nel determinare e muovere da soli lo scacchiere internazionale, infischiandosene di tutto il resto del mondo, (cosa che tra parentesi non mi risulta sia mai avvenuta).

 

Tornando alle posizioni delle navi, le portaerei USA presenti in zona (zona non vicinissima, tra mare arabico e mar rosso) continuano a essere Nimitz e Truman, come avevo segnalato.

 

Tu avevi indicato che la Nimitz era prossima a rientrare dopo la missione svolta. Niente porto per adesso per la Nimitz, trattenuta in zona ad affiancare l’altra carrier a sorvegliare hormuz e forse a spostarsi nel Mediterraneo.

Modificato da Scagnetti
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E dai... vedi il male dappertutto, Madmike. L'amico ci ha sempre abituato a sobria eleganza nella sua opera di Lobbying pro USA. Opera peraltro tollerata con benevolenza dallo Staff.
Penso Holmes sia un perfezionista, e questo non glielo toglie nessuno.
Avrà meticolosamente creato un 3D del teatro delle operazioni nella stanza da bagno. Un lavoro non indifferente, da appassionato. La sabbia del vicino parco giochi per le spiagge, la vasca promossa a Mediterraneo, e tante copie del Giornale pazientemente masticate per fornire la cartapesta necessaria alla formazione dei rilievi montuosi.
Penso sia fare ben poco caso del suo lavoro che lamentarsi per le sue scelte cromatiche. Il caso ha voluto che i pezzi raffiguranti i bastimenti provenissero di una vecchia confezione di battaglia navale. Il caso si è spinto perfino ad affidare il colore rosso alle unità russe. E allora?
Holmes, nella sua fretta di informarci, si è lasciato prendere la mano, o la mente, ed ha semplicemente dato l'informazione (posizione e colore della nave) in tempo reale, cioè riferendosi all'istantaneo casalingo che stava osservando.

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Attenti al flaming raga'... e attenti al regolamento. L'operato dei moderatori è insindacabile e viene tollerato tutto purchè rientri nel regolamento ... Tutti abbiamo il diritto di esprimere la nostra ... Parliamo di Siria e risparmiamo le ironie (da tutte le parti) perfavore.

 

Tornando a noi. Notizie sul G20? Io ho letto che Cameron ha dichiarato che l'accordo con Putin è impossibile perchè è lontano miglia dalla verità.

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Infatti in questi casi i Cercatori di Verità meglio lasciarli dove si trovano. I fatti parlano di un paese distrutto quasi completamente, milioni di sfollati, fazioni più o meno potenti in lotta tra loro che vanno separate e disarmate, poi si vedrà tutto il resto. La verità la dirà la Storia.

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Questa situazione è un gran casotto. Intanto: Un breve resoconto della cena

 

G20, scontro Usa-Russia su Siria: Mosca inerte. Letta: azione Onu possibile

Fonti diplomatiche russe hanno reso noto che i 20 paesi più potenti del mondo, in queste ore in riunione al G20 di San Pietroburgo in Russia sarebbero spaccati a metà sulla questione siriana.

Il presidente russo Vladimir Putin, rivelano le stesse fonti, non ha avuto bisogno di calcare troppo la mano nel corso della riunione, poiché vi era già molto scetticismo sull'intervento militare statunitense, ed ha potuto rimanere sulla difensiva nel corso della cena che ha concluso la prima giornata del summit.

La cena avrebbe dovuto riguardare l'economia, ma la questione siriana ha ovviamente coperto la maggior parte delle portate. A coprire le spalle di Barack Obama erano soprattutto Gran Bretagna, Francia, Canada e Turchia, tuttavia altre delegazioni si sono dimostrate molto più fredde, scatenando l'ira della presidente francese François Hollande: oggetto dell'attacco sarebbe stato in particolare Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che avrebbe criticato fortemente la mossa statunitense.

Il presidente francese è attualmente isolato in Europa dopo che il Parlamento inglese ha deciso di non supportare l'intervento militare americano in Siria, e nel tentativo di uscire dal vicolo cieco avrebbe chiesto un mini summit dei Paesi europei a margine del vertice di San Pietroburgo per smentire Van Rompuy.

Nell'area euro le altre due maggiori potenze rappresentate a San Pietroburgo, ovvero l'Italia di Enrico Letta, ma soprattutto la Germania di Angela Merkel, hanno cercato di raffreddare i bollenti spiriti del francese, sostenendo che l'uso di armi chimiche va sempre condannato, ma che comunque per un intervento armato è necessario il placet dell'Onu, che non arriverà (ammesso che arrivi) prima che verranno resi noti i risultati delle indagini degli ispettori inviati a Damasco per verificare gli avvenimenti del 21 agosto scorso, o, in alternativa, dopo che gli Stati Uniti presenteranno prove convincenti a supporto dell'attacco.

Hollande avrebbe avuto un'intensa conversazione con il primo ministro inglese David Cameron e con il cancelliere tedesco Merkel (necessariamente defilato per via delle prossime elezioni), mentre si recavano a cena con gli altri leader, ma senza riuscire ad ottenere granché: alla cena, sebbene ci fosse stata una generale condanna dell'uso di armi chimiche in Siria (al contrario l'attacco di Putin ai ribelli sarebbe rimasto isolato), non è stato raggiunto alcun accordo sul da farsi.

Obama e Putin, a margine della stessa cena, avrebbero discusso per venti minuti a proposito della Siria in modo particolare, senza però raggiungere alcuna conclusione: questo brevissimo incontro rischia di essere il più lungo fra i due leader, attualmente in guerra gelida non solo per la questione siriana, ma anche per il Datagate.

Edit: mi ero dimenticato la fonte.

Modificato da fabio-22raptor
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questo brevissimo incontro rischia di essere il più lungo fra i due leader, attualmente in guerra gelida non solo per la questione siriana, ma anche per il Datagate.

 

 

 

Credo che questi sono vicende piu di contorno. La vera questione che preme a Putin e' il mercato energetico, specie quello del gas.

 

Ci sono forti pressioni da parte europea per ridurre il prezzo perche negli USA tale idrocarburo costa praticamente 3 volte di meno.

Si potrebbe passare a "deter & degrade"

 

http://www.nytimes.com/2013/09/06/world/middleeast/pentagon-is-ordered-to-expand-potential-targets-in-syria-with-a-focus-on-forces.html?pagewanted=all&_r=0

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Un pacco speciale per la marina russa:

 

 

 

(AGI) - Mosca, 6 set. - La Russia continua a inviare sempre nuove navi da guerra al largo della costa siriana: non per una normale rotazione delle unita' che incrociano regolarmente nel Mediterraneo orientale, del resto confermata dal ministero della Difesa alla fine di agosto, ma per rafforzare la presenza della propria Marina nell'area, in vista dell'annunciato intervento americano contro il regime di Bashar al-Assad.
Secondo fonti militari russe riservate, citate tra gli altri dall'agenzia di stampa statale 'Ria-Novosti', e' gia' salpata dal Mar Nero la 'Nikolai Filchenkov', un grande mezzo da sbarco che effettuera' un attracco intermedio a Novorossiysk, dove "prendera' a bordo un carico speciale" di natura non specificata, per poi proseguire verso la destinazione stabilita

 

Il G20 non ha (purtroppo) ottenuto i risultati che il mondo sperava:

 

 

La maggioranza del G20 è contaria ad un intervento militare in Siria. Parola del presidente russo Vladimir Putin.

La crisi siriana ha dominato il summit che però ha prodotto, secondo il capo del Cremlino, un accordo storico per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale. I Grandi hanno constatato che la situazione economica globale migliora, ma i rischi rimangono.

“Il nostro obiettivo principale è quello di stimolare la crescita e creare nuovi posti di lavoro per promuovere gli investimenti, l’introduzione di norme efficaci e garantire la fiducia nei mercati. A San Pietroburgo abbiamo adottato un piano d’azione per ogni Paese, con obiettivi a medio termine sulla riduzione dei deficit di bilancio e per delle riforme strutturali profonde”.

Rispondendo alle domande sulla Siria, Putin ha fatto notare che anche Onu e Vaticano lavorano ad una soluzione politica. Il Presidente russo ha incontrato Barack Obama: un colloquio di 30 minuti durante il quale non c‘è stato un riavvicinamento tra Russia e Stati Uniti.

“È stato un incontro molto istruttivo e costruttivo. E, aggiungo, in un’atmosfera amichevole. Ognuno di noi è ancorato alle proprie posizioni, ma almeno c‘è un dialogo. Ci ascoltiamo e capiamo le reciproche posizioni, ma non siamo d’accordo. Obama non è d’accordo sulle mie argomentazioni e io non sono d’accordo sulle sue, ma almeno ci ascoltiamo e cerchiamo di analizzare le cose”.

Il Presidente russo e quello statunitense hanno concordato sull’opportunità di un incontro tra i rispettivi ministri degli Esteri sulla questione siriana. Ma Putin avverte: “in caso di attacco, aiuteremo la Siria”.

 

E da quello che vedo non solo a livello umanitario... Tempi bui ragazzi... tempi davvero bui..

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Un video non recentissimo, ma il primo con un montaggio curato da diverse angolazioni e con i sottotitoli. parte I

La parte 2 ha il link nella descrizione.

tutte le difficolta' di una urban warfare esposte.

Riprese da ribelli e esercito con sottotitoli.

 

Mentre la politica discute, sul terreno si combatte ancora

Modificato da nik978
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Io continuo a non capirci un c.....

 

Tra le varie cose che non capisco c'è questa: perchè sono andati tutti a correre al G20 e non all'ONU????

 

Cos'è sto G-20? Cito da wikipedia the free encyclopedia:

 

"The Group of Twenty Finance Ministers and Central Bank Governors (also known as the G-20, G20, and Group of Twenty) is a group of finance ministers and central bank governors from 20 major economies: 19 countries plus the European Union, which is represented by the President of the European Council and by the European Central Bank".

 

Signori: sono ministri delle finanze e banche centrali. Qualcuno sa cos'è una banca centrale? NON si tratta di una banca nazionale, cioè pubblica in uno stato sovrano. Sono S.P.A., cioè società private che battono moneta (carta colorata chiamata dollari, euro, ecc ...) per il Tesoro di un paese in cambio di interessi non so se ho reso: ci indebitiamo per battere moneta.

Questa gente costituisce il G-20. Quindi prima di scrivere: "i Rossi", i "i Blu", i "gialli" o i verdi a pallini rosa, meglio chiarire certe cose e avere un'idea di quanto siamo fessi tutti.

Gli interessi in gioco (privati) sono incommensurabilmente più grandi di qualunque arma chimica o NBC.

Andate a vedere i proprietari, le banche proprietarie della BCE e della Federal reserve (FED) .... L'Inghilterra ha il 16% della BCE, cioè dell'Euro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tra queste SPA e un ministro delle finanze chi credete che comandi??? Un gruppo multimiliardario sovranazionale o un impiegato pubblico????

Guardate gli Istituti proprietari di BCE e FED, sono grandi istituti soprattutto di Londra e Amburgo!

 

http://www.disinformazione.it/banchecentrali.htm

Modificato da Vultur
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Cioè fammi capire bene: per un problema di guerra invece di rivolgermi all'ONU, cioè la più importante ed estesa organizzazione intergovernativa del mondo cui aderiscono 193 stati su un totale di 202, io vado al G-20?


Se i miei vicini di casa si scannano e le urla si sentono per tutta la città io invece di chiamare la polizia chiamo la mia banca?


Per far chè? Indebitarmi ancora?


Modificato da Vultur
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Non dimentichiamo che oltre ad essere "banche" sono anche i leader dei rispettivi paesi. Già che c'erano ne hanno parlato (a cena) ... Inoltre visto che comunque il tema poteva anche trattare l'economia, la Cina ha sollevato alcuni dubbi sulle ripercussioni in campo finanziario che avrebbe una guerra in Siria. Sicuramente al palazzo di vetro ci andranno, ma erano li e ne hanno parlato.

 

Intanto:

 

WASHINGTON - «Non possiamo ignorare attacchi con armi chimiche come questo, anche se succedessero dall'altra parte del mondo».Barack Obama, in uno dei passaggi del suo discorso settimanale alla nazione dedicato alla crisi siriana, torna a sottolineare la necessità di un'azione militare «limitata e mirata» per rispondere all'uso di armi chimiche di cui il regime di Bashar al-Assad è ritenuto responsabile, argomento sul quale la Casa Bianca proprio ieri ha registrato la divisione dei membri del G20 di San Pietroburgo, con la netta contrapposizione di Mosca.

Il discorso di Obama. «Non rispondere a questo orribile attacco - ha continuato Obama - aumenterebbe i rischi di altri attacchi con armi chimiche, i rischi di farle cadere nelle mani di terroristi pronti a usarle contro di noi e manderebbe un pessimo segnale ad altre nazioni: che non ci sarebbero conseguenze se anch'esse le utilizzassero». «Tutto questo porrebbe serie minacce alla nostra sicurezza nazionale», ha insistito il presidente Usa richiamando «i membri del Congresso, di entrambi i partiti, a convergere in difesa di quell'idea di mondo in cui vogliamo vivere e vogliamo fare vivere i nostri figli e le generazioni future».

Il voto del Congresso. La risoluzione sul raid in Siria, limitato nel tempo e circoscritto, sarà messa ai voti del Senato Usa a partire da mercoledì 11, mentre il giorno prima Obama si rivolgerà nuovamente alla nazione dalla Casa Bianca per spiegare le ragioni dell'intervento militare a rassicurare i tantissimi americani (secondo recenti sondaggi, più del 50%) che tuttora non lo approvano.

 

Come avete avuto la pazienza di spiegarmi, le WMD possono essere integrate in qualsiasi ordigno anche di piccole dimensioni. Un attacco mirato contro le reti di controllo e comando missilistico perciò non eliminerebbe definitivamente la possibilità che Assad le ri - utilizzi (sempre se è stato lui).

 

Intanto, sul telefono mi è apparsa questa notizia che trascrivo, la fonte è adnkronos ma non trovo riscontri sul sito da pc.. o il mio telefono viene a saperle in anticipo o boh. :scratch:

 

 

Attivisti: regime ha usato gas tossici in attacco a Damasco nella notte.

(Aki) - Le forze del regime del presidente siriano Bashar Assad hanno fatto uso di gas tossici nell'attacco condotto nella notte contro il quartiere di al-Qaboun a Damasco. Lo riferiscono fonti dell'opposizione Siriana.

 

Attivisti hanno anche postato su internet un video nel quale appare un uomo che ha presumibilmente inalato gas tossici usati dalle forze del regime.

 

Datato oggi 7 Sett. alle 13:20

Modificato da fabio-22raptor
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Non dimentichiamo che oltre ad essere "banche" sono anche i leader dei rispettivi paesi.

 

No Fabio purtroppo dubito fortemente che sia così. Purtroppo c'è scritto sui dollari che non è così: "Federal Reserve Note", nota di banco, o banco-nota, della (o "appartenente alla") Federal Reserve, cioè l'Istituto che l'ha stampata e la Federal Reserve è in mano alle banche private di cui sopra, la Federal reserve è una società per azioni (privata). Sennò sui dollari c'era scritto: "United States Note", cioè il Senato ed il Popolo Americano hanno emesso tale nota di banco, cosa che non accade più dal 1971.

La stessa cosa accade con l'Euro: c'è scritto BCE, non "The European Union".

Come Obama NON è proprietario dell'Istituto che emette dollari (e non lo è manco il Popolo Americano), così anche noi con Van Rompuy (ma chi l'ha mai sentito nominare poi??) non siamo proprietari dell'Istituto che emette (stampa) euro. Perchè anche la BCE è una s.p.a.. Sai che significa?

Modificato da Vultur
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la Federal reserve è una società per azioni (privata)

 

 

Sono discussioni che ci portano fuori thread ma la FED non e' proprio una banca privata, avendo sopratutto delle finalita pubbliche legate al ruolo dello Stato e di monitoraggio del mercato finanziario e dell'economia reale. L'obiettivo della Fed non sono i profitti ma l'andamento del ciclo economico e la salute del sistema bancario.

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