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SIRIA - Topic Ufficiale


Ospite intruder

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http://www.washingtonpost.com/world/middle_east/un-team-headed-to-site-of-alleged-chemical-attack-comes-under-sniper-fire-turns-back/2013/08/26/5ea074c8-0e3f-11e3-8cdd-bcdc09410972_story.html

 

 

BEIRUT-U.N. inspectors attempting to visit the site of an alleged chemical weapons attack in eastern Damascus were forced to turn back on Monday after their convoy came under what the United Nations described as intentional fire.

The team plans to try again to access the area within a few hours, a U.N. statement issued in New York said. In the meantime, three key U.S. allies indicated on Monday that they would back the Obama administration if it decides to take action against Syria without a United Nations mandate.

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http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=48140&typeb=0&Siria-piloti-pronti-a-morire-contro-Usa

 

Ci mancava solo questa: la squadriglia delle aquile martiri.. il passo da invasati a idioti e' davvero breve..

Onestamente se lo vogliono fare o sono semplicemente costretti sono fatti loro.

Per me ogni stato ha diritto a difendersi in ogni modo possibile da un'invasione, sia in modo convenzionale che in modo asimmetrico. Se questi pazzi vogliono fare una cosa del genere io non li posso biasimare.

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http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=48140&typeb=0&Siria-piloti-pronti-a-morire-contro-Usa

 

Ci mancava solo questa: la squadriglia delle aquile martiri.. il passo da invasati a idioti e' davvero breve..

Io sinceramente rispetto ed ammiro sempre coloro che combattono fino all morte per difendersi dall'aggressore esterno.

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Onestamente se lo vogliono fare o sono semplicemente costretti sono fatti loro.

Per me ogni stato ha diritto a difendersi in ogni modo possibile da un'invasione, sia in modo convenzionale che in modo asimmetrico. Se questi pazzi vogliono fare una cosa del genere io non li posso biasimare.

A me sembra un idiozia.. e ti analizzo il perche': andarsi a schiantare contro obiettivi a terra la vedo dura, perche' si sta parlando solo di campagna aerea stile libia, quindi niente truppe a terra.. e se mai ci saranno, arriveranno molto tempo dopo, quando la coalizione avra' l'air dominance. contro obiettivi navali ci potrebbero riuscire solo a patto di sconfiggere qualche F-18 ed evitare i sistemi di difesa installati sulle navi USA. Quindi la vedo ardua. contro obiettivi in aria la vedo durissima.. qualsiasi cosa voli lo fa' sotto scorta. E quei ragazzacci di scorta sembra sappiano il fatto loro. Non credo che li lascerebbero avvicinare... Poi considera che i piloti siriani non sono certo in milioni. Meglio continuare a combattere da vivi, affrontando le cose con tattica, pianificazione e strategia invece che sacrificarsi come polli.

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E' pura propaganda e basta.

 

E se non lo fosse, ricorderei a tutti che in guerra si usa quello che si ha: se si hanno persone disposte a sacrificarsi, le si usa.

 

Mi pare che siamo un po troppo cavallereschi: forse perchè siamo dalla parte dei forti.

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Io invece ti ricordo che in guerra sarebbe utile infliggere i maggiori danni possibili, per il maggior tempo possibile, con i minori danni collaterali possibili e con le minori PERDITE possibili.. difendere il proprio paese fino alla morte e' da eroi.. andare a cercarsi la morte e' da stupidi

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questa la racconti a qualcun altro. E' una balla che ci siamo inventati noi, consci della nostra superiorità tecnologica.

 

Come diceva il mai abbastanza citato Sun Tzu, la vera vittoria è vincere senza battaglia. Pensa un po.

 

Questi che dovrebbero fare? Arrivare coi Mig21 a farsi falcidiare dalla VI flotta o da chiunqua altro? Se potranno fare un attacco suicida lo faranno, esattamente come, oramai a decine, salgono su un auto e si vanno a schiantare da qualche parte, assiem a qualche quintale di esplosivo.

 

Poi, ripeto: pura propaganda a uso e consumo delle masse, che sono ben felici di sapere che dei martiri sono pronti a difenderli.

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Oook. Ci andiamo piano :) tal proposito ribadisco che rispetto le idee di tutti anche se a volte non le condivido.

 

Sun Tzu e l'arte della guerra e' una bella lettura.

 

Ma ti faccio notare che la VI flotta cercherebbe di falciarli in ogni caso.. meglio attaccare oggi e riprovare domani piuttosto che lanciarsi come i forsennati contro una nave con la vana speranza di riuscire a sbatterci contro prima di fare un tuffo in mare. ;)

Modificato da fabio-22raptor
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Oook. Ci andiamo piano :) tal proposito ribadisco che rispetto le idee di tutti anche se a volte non le condivido.

 

Sun Tzu e l'arte della guerra e' una bella lettura.

 

Ma ti faccio notare che la VI flotta cercherebbe di falciarli in ogni caso.. meglio attaccare oggi e riprovare domani piuttosto che lanciarsi come i forsennati contro una nave con la vana speranza di riuscire a sbatterci contro prima di fare un tuffo in mare. ;)

Le navi di oggi sono ben poco corazzate un attacco kamikaze di massa farebbe non pochi danni soprattutto contro le navi di scorta.
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La siria non e' nella posizione di fare il "rilancio della posta".

 

L'obiettivo degli USA e dei loro alleati non e' l'invasione del paese, ne credo la morte di Assad che alla fine rappresenta una fetta importante della societa siriana.

 

L'obiettivo e' la divisione del paese, visto che ormai la guerra civile ha scavato un odio profondo tra le varie fazioni. Chiaramente il disegno occidentale e' quello di limitare l'influenza iraniana ma anche impedire la degenerazione dell'attuale compagine di ribelli su posizioni ultra-integraliste con possibili problemi anche per i paesi che si trovano al confine come la Giordania e il Libano.


Sun Tzu e l'arte della guerra e' una bella lettura.

 

 

 

Vabbe ma il testo di Sun Tzu non e' proprio strategia, nel caso della Siria c'entra poco o nulla.

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....la divisione del paese come???....un quartiere di Damasco a me e l'altro a te?.....la parte nord di Aleppo a noi e quella sud a voi?......per la frammentazione presente ora (e le varie divisioni fra le stesse fazioni anti-assad ) nel territorio la vedo proprio impossibile (per non dire storicamente insensata )

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....la divisione del paese come???....un quartiere di Damasco a me e l'altro a te?.....la parte nord di Aleppo a noi e quella sud a voi?......per la frammentazione presente ora (e le varie divisioni fra le stesse fazioni anti-assad ) nel territorio la vedo proprio impossibile (per non dire storicamente insensata )

 

 

Sono problemi che abbiamo visto anche in yugoslavia.

 

L'alternativa e' la guerra civile perenne.

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Scenari:

 

 

Siria, Usa e Gb preparano l'attacco: gli scenari possibili

 

Londra, 26 ago. (Adnkronos) - I vertici militari americani e britannici, secondo le anticipazioni della stampa inglese, starebbero mettendo a punto la lista degli obiettivi da colpire, in risposta al presunto uso di armi chimiche da parte del regime siriano di Bashar Al Assad. L'opzione preferita si concentrerebbe su un'azione limitata, facendo ricorso soprattutto ai missili a lunga gittata, in grado di danneggiare seriamente le capacità militari di Damasco e impedire nuovi attacchi chimici. I bersagli da colpire, scrive il Daily Mail, verrebbero individuati con i droni che pattugliano i cieli della Siria e attraverso le segnalazioni da parte delle forze speciali presenti sul terreno.

Gli analisti militari ritengono che l'eventuale attacco potrebbe durare dalle 24 alle 48 ore e si concentrerebbe sulle installazioni chiave del regime siriano. L'elenco comprende il sistema integrato di difesa aerea della Siria, i bunker che ospitano i centri di comando e controllo, le infrastrutture per le comunicazioni, palazzi governativi, rampe missilistiche e i mezzi delle forze aeree di Assad. Proprio il controllo dei cieli ha finora garantito al regime un notevole vantaggio nel conflitto contro i ribelli.

Altre opzioni militari prevedono attacchi aerei contro le unità siriane ritenute responsabili degli attacchi con armi chimiche. Secondo alcune ricostruzioni, l'attacco denunciato dai ribelli la scorsa settimana sarebbe opera della 155esima brigata della quarta divisione armata dell'esercito siriano, che ha la sua base sui monti a ovest di Damasco ed è comandata dal fratello del presidente siriano, Maher Assad.

Gli Stati Uniti lancerebbero i loro attacchi dalle navi da guerra o dai sottomarini che pattugliano il Mediterraneo Orientale o il Golfo Persico, ma anche dai bombardieri in grado di lanciare i loro missili da centinaia di chilometri di distanza. Un gruppo da battaglia della Marina Usa, con quattro navi cacciatorpediniere, è già dislocato nel Mediterraneo Orientale e si è avvicinato alla Siria in attesa dell'ordine di attacco. Le navi sono equipaggiate con missili da crociera Tomahawk, in grado di colpire un bersaglio a una distanza di duemila chilometri.

Gli Stati Uniti potrebbero anche fare ricorso ai bombardieri B-2 Stealth, la cui base è nel Missouri, che con un solo rifornimento in volo sono in grado di raggiungere qualsiasi obiettivo sulla terra. L'Aeronautica Usa potrebbe anche impiegare i caccia F-16 e gli aerei da rifornimento delle basi presenti in Medio Oriente, senza contare le batterie di missili Patriot dislocate in Giordania.

Il contributo britannico all'eventuale attacco prevede un copione simile, sebbene in scala ridotta, rispetto alla quantità di mezzi e di risorse di cui dispongono gli Stati Uniti. La Royal Navy potrebbe lanciare i suoi missili Tomahawk dai sommergibili nucleari della classe Trafalgar, uno dei quali viene costantemente tenuto di pattuglia nelle acque mediorientali. La Royal Air Force invece impiegherebbe i Tornado, che teoricamente potrebbero partire dalla base della Raf a Marham, nell'Inghilterra orientale, colpire i loro bersagli in Siria e rientrare in patria. Oppure, i Tornado potrebbero essere spostati a Cipro e decollare da lì per lanciare gli attacchi con i missili di precisione Storm Shadow, che hanno un raggio di oltre 250 chilometri.

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Riassumo un po' la situazione di oggi. Sembra ci sia stato un altro bombardamento per cancellare le prove dell'attacco chimico. Oggi gli ispettori ONU si recherenno a fare un secondo sopralluogo sperando di non essere accolti a fucilate come ieri. Piu' caute sembrano le dichiarazioni internazionali. Gli USA (tramite Kerry) dicono che si stanno valutando gli scenari ma il presidente non ha ancora deciso. Cancellato l'incontro bilaterale con la Russia per "Gineva 2". Fra le ipotesi fatte dalle varie testate ci sarebbe quella di un attacco lampo ad opera della Navy contro centri di comando siriani ( ma non contro le postazioni di lancio per evitare la diffusione di gas nervino). La Russia replica con Putin che afferma: non ci sono prove di un attacco, coaudiuvato dai suoi portavoce che continuano ad affermare che un attacco USA (specialmente senza mandato ONU) avrebbe gravi conseguenze. Intanto da Mosca decolla un IL-76 carico di aiuti umanitari che al ritorno portera' in patria 100 russi che hanno volontariamente deciso di lasciare il paese. L'Italia con la Bonino si appella alla soluzione politica, mentre Mauro, pur appellandosi alla soluzione politica non esclude l'ingresso in campo (preferibilmente sotto egida ONU).

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L'Italia con la Bonino si appella alla soluzione politica, mentre Mauro, pur appellandosi alla soluzione politica, non esclude l'ingresso in campo (preferibilmente sotto egida ONU).

 

Cosa che, a mio modestissimo pare, sarebbe da evitare come la peste .... mi sembra infatti che abbiamo già dato più che a sufficienza ....

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abbiamo già dato più che a sufficienza ....

Si, anche De Bertolis esaltava poco tempo fa "il contributo di prim'ordine alle operazioni in Libia...

Vabè, l'amico ha almeno il preggio di fare sorridere gli alleatti.

 

Intanto, nella vita reale, si sta muovendo il C.d.G.

http://www.challenges.fr/monde/20130827.CHA3270/la-france-envoie-le-porte-avions-charles-de-gaulle-vers-les-cotes-syriennes.html

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Certo e` incredibile vedere come gli americani riescano sempre e comunque a travisare la realta` e a creare false prove per giustificare le loro aggressioni militari.

Do tutta la mia solidarieta` al popolo siriano e spero che Russia e Cina non si facciano mettere i piedi in testa da quegli sporchi assassini

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Prendiamo anche questa informazione:

 

http://nsnbc.me/2013/06/16/dumas-top-british-officials-confessed-to-syria-war-plans-two-years-before-arab-spring/

 

The former French Foreign Minister Roland Dumas admits, the war on Syria was planned two years before “The Arab Spring”. Dumas states in a TV interview, that “top British officials” confessed that they were preparing a war on Syria and asked “If I wanted to participate”.

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Fermo restando che a me i massacri di civili, con o senza armi chimiche fanno sempre orrore, raccapriccio e schifo e che condanno il presunto massacro dei sobborghi di Damasco (da chiunque sia stato eventualmente perpetrato), così come le gasazioni e le persecuzioni dei Curdi da parte di Iraq e Turchia, lo sterminio non chimico ma comunque rivoltante di Srebenica, la altrettanto rivoltante politica di sterminio e pulizia etnica perpetrata dai cinesi in Tibet e ricordo bene anche le persecuzioni più o meno recenti di Armeni e Palestinesi, non posso fare a meno di ricordare che le WMD sono state uno spauracchio spesso usato a sproposito, e che come i presunti e mai avvenuti massacri di Timisoara sono stati strumentalmente usati in modo scientemente artificioso anche in sede ONU per perpetrare i ca**i propri.

 

Non so bene chi siano i ribelli in Siria, magari sono gente pronta a riservare a qualsiasi occidentale, la stessa sorte dell'ambasciatore USA in Libia, Chris Stevens. O forse sono persone che anelano giustamente a più libertà. Cercare di capirne di più magari sarebbe più importante che mandare il pontone galleggiante francese da quelle parti (e se in Francia alle ultime elezioni Sarzò è stato trombato ed Hollande eletto, magari è stato anche perché a diversi dei cugini francesi è apparsa rivoltante la politica per la Libia, ora Hollande cosa crede di ottenere nel suo ruolo di piccolo interventista?)

 

La maggior parte degli interventi occidentali in ME erano volti a salvaguardare le diverse esigenze di approvvigionamento energetico.

 

Una volta tanto l'Italia dovrebbe perseguire questo cinico obiettivo: salvaguardare i suoi approvvigionamenti energetici, esattamente ciò che gli USA perseguono in Middle East da sempre (almno fino all'invenzione del fracking).

 

E indovinate da quale Paese siamo più dipendenti energeticamente: al di la dei pochi tentativi di diversificazione fondamentalmente dal gas Russo.

Non l'ho scelta io questa politica di connivenza con l'ultimo residuo del KGB sopravvissuto, il simpaticissimo e democraticismo Putin. Questo "paladino della libertà" ha giustamente (secondo i suoi interessi) puntato i piedi. Un intervento ONU, NATO, o di qualsivoglia colazione di volenterosi in Siria non sarebbe tollerato e ad Assad non sarà consentito di fare la stessa ingloriosa fine di Gheddafi, per mano di SF o di ribelli, diversi dagli insurgents (mi piace citare due fini intellettuali di estrema sinistra come Giuliano Ferrara e Vittorio Sgarbi a proposito della morte di Gheddafi: "Non si uccide così neanche un cane.")

 

Bene, finché non ci liberiamo del giogo del gas russo che qualche paladino della Patria ci ha imposto, finché non costruiamo i regassificatori per usufruire del gas USA disponibile con le nuove tecnologie, al momento pestare i piedi alla Russia significherebbe andare contro agli interessi strategici italiani.

 

Ah, mentre succede tutto questo, non è che in Egitto le cose siano proprio tranquille. È un'altra situazione (ben più importante ) da monitorare costantemente.

E almeno gli analisti USA dovrebbero ricordarsi che fino a qualche mese fa un ciccione nordcoreano on steroids prometteva fuochi e lampi.

Bisogna considerare risorse per 3 eventuali conflitti in vista o potenziali (più eventuali riserve per eventuali conflitti non ancora in vista).

Come ha detto Pinto in questo thread, e anche la Bonino in un momento di lucidità, pensiamoci non una ma mille volte prima di partecipare a un intervento in Siria (citazioni non letterali).

 

E aggiungo, pensiamoci anche prima di appoggiare in sede ONU una eventuale risoluzione aggressiva.

Tra i pochi ufficiali delle FFAA italiane di grado medio-alto che conosco, dopo alcune informali scambi di opinione in materia la sensazione è la stessa: ancora una volta la politica vuole che le FFAA suppliscano alla propria incapacità.

Se ciò è in qualche modo legittimo e addirittura pacifico in USA, per l'Italia la questione si pone in termini diversi: magari un'opportunità per schierarsi affianco di quelli "sfigati" dei tedeschi, in contrasto con il mirabolante asse interventista UK-Francia?

 

Edit: mentre scrivevo Madmike ha postato il suo ultimo intervento. sembra configurare, anche questo, un uso strumentale e anticipato del presunto uso di WMD.

 

Leggerò il documento linkato con calma.

Modificato da Scagnetti
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Davide andiamoci piano coi toni.

 

Grazie.

Ma io mi rendo conto che questi strataggemmi sono usati anche dalle altre potenze solo che non riesco a rimanere indifferente quando la verita` viene cosi` strumentalizzata.

Inoltre non sopporto quei toni da padroni del mondo che usano Kerry e Obama nelle loro dichiarazioni.

Comunque mi scuso per aver alzato i toni.

Modificato da davide9610
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