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Una causa a Dio


Dominus

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Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.

 

Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".

 

Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.

 

Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.

 

La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.

 

Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.

 

(16 ottobre 2008)

Da repubblica.it

 

:rotfl: :rotfl:

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è più idiota il giudice che ha respinto la causa, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Non perchè fosse un'idiozia, ma percè Dio non ha indirizzo...

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è più idiota il giudice che ha respinto la causa, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Non perchè fosse un'idiozia, ma percè Dio non ha indirizzo...

 

 

:rotfl: Ah Ah gli imbecilli girano sempre in coppia!

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è più idiota il giudice che ha respinto la causa, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Non perchè fosse un'idiozia, ma percè Dio non ha indirizzo...

Nell'esame delle questioni di ammissibilità non si entra mai nel merito altrimenti si anticiperebbe il giudizio. :D:P

 

Per questo motivo l'istanza di parte è stata rigettata per impossibilità manifesta di uno degli elementi formali essenziali (ovvero la notifica alla controparte). :asd:

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Ma dite che se si entrava nel dibattimento poteva permetterselo un avvocato o dovevano dargliene uno d'ufficio? :asd:

 

P.S. Certo che se l'avessero poi condannato Dio latitante avrebbe fatto un effetto strano... :censura::asd:

Modificato da Dominus
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Se è per questo negli Stati uniti, ne circolano di leggi e sentenze da far ridere a crepapelle...

La causa a Dio non l'avevo sentita ancora... un Must... :asd:

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Ospite intruder
La causa a Dio non l'avevo sentita ancora... un Must... :asd:

 

Aspetta a dichiarare il Must, io voglio far causa alla Fortuna perché non vinco il superenalotto.

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mamma mamma...non ha proprio niente da fare sto tizio

 

Aspetta a dichiarare il Must, io voglio far causa alla Fortuna perché non vinco il superenalotto.

 

ahahah grande intruder ti seguo a ruota

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Ma dite che se si entrava nel dibattimento poteva permetterselo un avvocato o dovevano dargliene uno d'ufficio? :asd:

 

P.S. Certo che se l'avessero poi condannato Dio latitante avrebbe fatto un effetto strano... :censura::asd:

Sembra quasi una bestemmia! :asd:

 

Aspetta a dichiarare il Must, io voglio far causa alla Fortuna perché non vinco il superenalotto.

Se cerchi un testimone, ci sono! :rotfl: :rotfl: :rotfl:

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