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CRISI FINANZIARIA 2008 - Topic Ufficiale -


Leviathan

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  • 7 mesi dopo...
  • Risposte 446
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Partecipanti più attivi

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Speriamo.

 

Comunque non sarebbe male discutere su gli effetti che queste crisi sui debiti sovrani europei (è notizia di oggi il downgrade di Spagna e Portogallo) possono avere sull'UE sia a livello economico che politico.

 

Che idee vi siete fatti?

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La mia idea così su due piedi è che la grecia dovrebbe uscire dall'euro, ne va la credibilità dell'europa intera.

 

Parlando della crisi

Allo stesso tempo dobbiamo accelerare drasticamente il processo di integrazione, mandare a casa i politici di ciascuna nazione per avere un governo unico europeo. Stati Uniti d'Europa.

Penso anche che l'impatto grosso della crisi deve ancora farsi sentire, che noi giovani dovremo abituarci tutti ad un tenore di vita molto inferiore rispetto a quello con cui siamo cresciuti. Insomma siamo al collasso.

La cosa buona è che dal fondo del barile si può solo risalire, forse lo shock servirà a creare una coscienz europea più forte, una maggiore attenzione dei cittadini verso la corruzione dei politici etc...Insomma la crisi può agire da purga, nei confronti di una classe politica (a livello europeo) corrotta, poco attenta alle istanze dei cittadini, tendente al despotismo, ansiosa di controllare i mezzi di informazione. Agirà da purga anche nei confronti del mercato, e gli imprenditori incapaci saranno i primi a chiudere bottega.

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Vorrei sottolineare che la Grecia, da quanto apparso oggi al tg non se la passerà affatto bene.

Si sta parlando di eliminare o tagliare pesantemente tredicesima e quattordicesima ai dipendenti pubblici, di congelare i salari ai dipendenti privatri, di riformare il sistema pensonistico senza considerare più solo l'ultimo anno ma la media delle retribuzioni percepite nell' arco della vita lavorativa, di aumentare l'iva di due punti percentuali di introdurre o maggiorare le tasse esistenti.

Tutto questo i tradurra in un minore potere d'acquisto per la popolazione greca, favorirà la nascita di mercati parallelli e aumenterà di gran lunga l'evasione fiscale....forse ne gioverà solo il turismo che calndo i prezzi un po' per tutto diverrà più accessibile...

Insomma sono veramente alle cozze...

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La soluzione migliore è non aiutare la Grecia. Soprattutto perchè non ci crede nessuno, mercati in primis. Inoltre c'è la preoccupazione per lo stato dei paesi iberici e dell'Irlanda.

 

Che strana questa crisi, molti dei miei clienti hanno visto buoni affari ed anche diversi guadagni la stagione scorsa (settore alberghiero, soprattutto romagna e limitrofi). A detta loro è perchè tantissima gente ha preferito l'Italia all'estero. Difatti alla fine dell'anno molti hanno deciso di reinvestire e per noi l'anno scorso si è chiuso con un sacco di lavoro extra, e per ora va discretamente bene.

 

Di contro, qui nel lecchese, è pieno di gente in difficoltà. Ho parecchi amici che purtroppo hanno fatto o sono tutt'ora in cassa. Un po' di ripresa c'è. Lenta ma c'è, il chè comunque è meglio di niente :)

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Premetto che sono l'unico in famiglia a non sapere un emerita mazza di economia e finanza ma, solo per vedere cosa ne dite, la Grecia non farebbe meglioa d uscire almeno temporaneamente dal trattato si Schengen e attuare una politica economica a stampo protezionista?

Cercare di incentivare l'industria nazionale potrebbe essere una risoluzione al problema.

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In effetti un po' di ripresa c'è, ma solo perchè ci si sta spartendo tra i pochi rimasti in piedi quello che gli altri hanno lasciato sul terreno, il che si traduce in ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri, basti guardare i dati sulla disoccupazione, sono disarmanti se non desolanti.

 

In qualunque caso secondo me la reputazione dell'UE si comprometterebbe più se la Grecia non riuscisse più a sollevarsi dal fondo piuttosto che il contrario. A chi converrebbe annettersi o avere fiducia in un'unione che lascia i compagni feriti per strada?

Modificato da Tuccio14
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aveva ragione chi diceva che con questa europa la democrazia sarebbe diminuita.Se avessero fatto un referendum sull'Euro avrebbe perso e non lo hanno fatto :furioso: I cittadini non hanno votato per Trichet o gli altri capi europei

Tedeschi e italiani devono ora pagare i debiti di chi non fa sacrifici come noi.Con i problemi che abbiamo al sud e anche al nord dovremmo investire per lo sviluppo e non dare tutti quei miliardi solo per tenere l'euro.

 

solo per vedere cosa ne dite, la Grecia non farebbe meglioa d uscire almeno temporaneamente dal trattato si Schengen e attuare una politica economica a stampo protezionista?

Cercare di incentivare l'industria nazionale potrebbe essere una risoluzione al problema.

preferisce stare nell'euro e farsi pagare dagli altri paesi.Il prestito che i paesi europei gli hanno dato è così alto che non può essere ripagato e tra qualche anno rifaranno gli stessi debiti sapendo che pagherà l'Europa

Modificato da BVR
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aveva ragione chi diceva che con questa europa la democrazia sarebbe diminuita.Se avessero fatto un referendum sull'Euro avrebbe perso e non lo hanno fatto :furioso: I cittadini non hanno votato per Trichet o gli altri capi europei

Tedeschi e italiani devono ora pagare i debiti di chi non fa sacrifici come noi.Con i problemi che abbiamo al sud e anche al nord dovremmo investire per lo sviluppo e non dare tutti quei miliardi solo per tenere l'euro.

 

 

preferisce stare nell'euro e farsi pagare dagli altri paesi.Il prestito che i paesi europei gli hanno dato è così alto che non può essere ripagato e tra qualche anno rifaranno gli stessi debiti sapendo che pagherà l'Europa

Non sono d'accordo. Semmai l'UE decidesse (Germania in primis) di salvare la Grecia un secondo errore non sarebbe concesso o perdonato. Questo tracollo si tradurrà, oltre che in enormi sacrifici per la popolazione, in decapitazioni ai vertici politici di tutto lo stato. E comunque nessuno regala niente a nessuno, non si spendono tutti quei soldi senza avere u tornaconto assicurato, i vertici dell'UE faranno i loro calcoli, economici e geopolitici.

 

Sulla questione del voto in merito all'Euro probabilmente l'avremmo bocciato, ma pur non capendo un accidente di finanza credo di poter affermare con certezza che l'economia dell'attuale zona Euro ne avrebbe risentito non poco, in particolare paesi importatori come il nostro. Spero inoltre di poter il prima possibile poter votare per i capi europei, dato che tuttora stanno decidendo per più dei due terzi della legislazione del mio Stato. Se qualche populista da stramatti non si fosse messo a predicare disgrazie in Irlanda (proprio li, tra l'altro, che da quando sono in UE hanno assistito ad una crescita mostruosa) probabilmente staremmo già votando.

 

Il vero problema è che non ci si rende conto di quenta cosa: alle ultime europee gli italiani erano più interessati alle proporzioni tra i partiti italiani che alla vittoria di PPE o PSE.

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Non sono d'accordo. Semmai l'UE decidesse (Germania in primis) di salvare la Grecia un secondo errore non sarebbe concesso o perdonato. Questo tracollo si tradurrà, oltre che in enormi sacrifici per la popolazione, in decapitazioni ai vertici politici di tutto lo stato. E comunque nessuno regala niente a nessuno, non si spendono tutti quei soldi senza avere u tornaconto assicurato, i vertici dell'UE faranno i loro calcoli, economici e geopolitici.

 

Sulla questione del voto in merito all'Euro probabilmente l'avremmo bocciato, ma pur non capendo un accidente di finanza credo di poter affermare con certezza che l'economia dell'attuale zona Euro ne avrebbe risentito non poco, in particolare paesi importatori come il nostro. Spero inoltre di poter il prima possibile poter votare per i capi europei, dato che tuttora stanno decidendo per più dei due terzi della legislazione del mio Stato. Se qualche populista da stramatti non si fosse messo a predicare disgrazie in Irlanda (proprio li, tra l'altro, che da quando sono in UE hanno assistito ad una crescita mostruosa) probabilmente staremmo già votando.

 

Il vero problema è che non ci si rende conto di quenta cosa: alle ultime europee gli italiani erano più interessati alle proporzioni tra i partiti italiani che alla vittoria di PPE o PSE.

la Grecia ha falsificato le carte per entrare nell'euro,li hanno nascosti per 10 anni,dopo le correzioni chieste dall'UE hanno ancora speso più di quello scritto.Gli aiuti dovevano essere solo per quest'anno,poi l'UE ha triplicato gli aiuti per il 2011 e ora anche per il 2012.Non sono finanziamenti,sono centinaia di miliardi che ci impegneranno per i prossimi anni.La spesa più grande dell'Italia sarà per avere una moneta che si chiama euro invece di lira e non la sanità,l'istruzione,creare posti di lavoro e non ha scelto il popolo come deve fare una democrazia ma dei banchieri

Modificato da BVR
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Probabilmente pagheremmo i combustibili fossili il doppio se non avessimo l'Euro e le nostre industrie resisterebbero alla concorrenza internazionale meno di quanto già non accada, altro che banchieri... Con la Lira avremmo l'inflazione ancora più su, avremmo ancora meno potere d'aquisto, noi del popolo intendo. Se tra i pilastri dell'UE gli unici che non sono (ancora) nell'Euro sono i sudditi di Sua Maestà c'è un motivo: non a caso sono gli unici ad avere una moneta più forte dell'Euro. Purtroppo non sono ferratissimo in materia, lo ammetto, ma se hanno fatto carte false, nel vero senso della parola, per entrare nell'Euro ci sarà un motivo no?

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  • 1 anno dopo...

Augurati che non capiti a noi, ed auguratelo molto dato che i nostri conti pubblici fanno pena ed abbiamo un debito pubblico mastodontico. E se mai dovesse capitare spera che sia veramente come credi e che gli altri paesi dell'Eurozona non ci lascino a piedi, dato che una cosa è ripianare il debito greco, tutt'altro è risanare quello italiano.

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A parte il fatto che è veramente superficiale come confronto dato che i 4000 mensili non sono di certo gli statali graci a prenderli, dovresti tenere a mente che anche in Italia ci sono migliaia di super stipendi per dirigenti della pa, senza considerare le super pensioni per qualche mese in politica...

 

Stai tranquillo, inoltre, che dopo questa batosta saranno in pochi in Grecia a prendere questi 4000 che non so da dove hai tirato fuori, in particolare "grazie" alla politica di austerity imposta dall'UE.

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senza contare che gli aiuti sono condizionati ad un ritorno , la Francia ha già fatto sapere che circa gli aiuti per il settore navale greco ,sarebbe cosa graditissima che vengano spesi per l'acquisto delle fremm francesi , stesso discorso per la Germania e per i leo2 e gli U214 .

 

e stiamo parlando solo di commesse militari , aspettate che inizino le ''liberalizzazioni'' e le privatizzazioni in Grecia ....

 

 

di questo da Noi non si parla ,anche perché il timore è di essere i prossimi , ed già è passato sotto silenzio l' abbassamento del nostro rating da parte di S&P

 

le agenzie di rating non saranno affidabilissime , ma a tutt'oggi sono il termometro a cui guardano gli investitori

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http://www.iltempo.it/politica/2011/06/05/1262781-buttiamo_soldi_grecia.shtml

Buttiamo i soldi in Grecia

ma non tagliamo le tasse

Per molti esperti Atene è già tecnicamente in default. Un ferroviere ellenico guadagna fino a 138 mila dollari. L’aiuto costa a ogni italiano 340 euro. E noi non riformiamo il fisco.

Domandina: dove vanno a finire i miliardi che stiamo prestando alla Grecia? Forse sarebbe il caso che la questione non restasse nel chiuso dei piani alti di Bruxelles: tanto più ora che l’Unione europea ha deciso una seconda tranche di aiuti da 60-70 miliardi, in aggiunta ai 110 del maggio 2010 che a quanto pare non sono serviti a molto visto che Moody’s ha appena declassato di tre gradini, da B1 a Caa1 il rating di Atene, e con outlook negativo. I contribuenti tedeschi, per esempio, vogliono conoscere che fine fanno i loro soldi, e da oltre un anno su questa storia della Grecia bastonano ad ogni elezione il governo, in barba a tutte le strabilianti performance economiche di Angela Merkel. E noi? Noi che siamo il Paese più euro-entusiasta, che cosa sappiamo dei quattrini che prendono la via del Pireo? Il Tempo può fornire una prima risposta, certo parziale, ma illuminante. Nelle settimane scorse una missione del Tesoro italiano è andata riservatamente ad Atene per capire se ci sono speranze che il piano di austerity del governo socialista di George Papandreu riesca a produrre frutti, e quindi se la nostra quota del meccanismo di solidarietà potrà tornare all'ovile, e quando. E ha accertato alcune realtà finora confinate ad indiscrezioni giornalistiche per il pubblico americano. Su tutte, questa che vi giriamo: le Ferrovie greche, ovviamente pubbliche, pagano i dipendenti una media di 80 mila dollari l'anno, circa 50 mila euro. Stipendi che per i macchinisti, specie quelli impegnati sulle linee «disagiate» come il Peloponneso, arrivano a 138 mila dollari, 84 mila euro. Tenuto conto della pressione fiscale e contributiva che in Grecia è pari al 37 per cento, sei punti meno che da noi, i macchinisti greci si portano a casa mediamente 4 mila euro netti, per 14 mensilità. Il 30 per cento abbondante più di un macchinista italiano al massimo di anzianità e orario di lavoro.

 

A parte il fatto che è veramente superficiale come confronto dato che i 4000 mensili non sono di certo gli statali graci a prenderli, dovresti tenere a mente che anche in Italia ci sono migliaia di super stipendi per dirigenti della pa, senza considerare le super pensioni per qualche mese in politica...

 

Stai tranquillo, inoltre, che dopo questa batosta saranno in pochi in Grecia a prendere questi 4000 che non so da dove hai tirato fuori, in particolare "grazie" alla politica di austerity imposta dall'UE.

imposta e evasa.Anche l'anno scorso doveva essere l'unico prestito e vincolato a tagli,non li hanno fatti e paghiamo ancora noi.Parlano di altri 100 miliardi per il prossimo anno che ovviamente pagheremo ancora

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  • 2 settimane dopo...

imposta e evasa.Anche l'anno scorso doveva essere l'unico prestito e vincolato a tagli,non li hanno fatti e paghiamo ancora noi.Parlano di altri 100 miliardi per il prossimo anno che ovviamente pagheremo ancora

Che la politica di austerity sia evasa da qualche categoria non vuol dire che tutti gli statali greci prendano 4000€ al mese e che sia inutile versare soldi al governo greco. Ripeto: lasciara Atene al suo destino di nuova Argentina è inimmaginabile ed insostenibile per tutta la comunità Euro, significherebbe un enorme crac che colerebbe a picco buona parte dell'economia europea, e sinceramente non possiamo permettercelo.

 

L'UE ha imposto una politica di tagli anche al nostro paese, ma non mi sembra che si stiano tagliando gli stipendi agli statali. Si procede piuttosto a creare un precariato che la stessa UE ci ha bocciato clamorosamente. Non dimentichiamoci che mantenere certe categorie di dipendenti con stipendi medio-alti garantisce anche un mercato interno, e non parlo degli stipendi e dei privilegi della classe politica ma di categorie come i notai. Con questo voglio dire che la situazione greca è delicata e singolare, quindi è difficile giudicare la correttezza dell'applicazione di questi provvedimenti senza avere una conoscenza approfondita dell'economia del paese. Quello che so è che a non fare niente non ci guadagna nessuno.

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