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Guerra di Corea


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Da più parti, vicine alla cultura "antagonista" si è parlato della Guerra Di Corea come di uno dei tanti step dell "espansionismo americano verso ovest", riferendosi al fatto che gli Stati Uniti dalla loro fondazione ad oggi si sono espansi "verso ovest", prima combattendo fino a sommergerli gli Indiani Americani e mettendoli nelle riserve, poi sommergendo le isole del pacifico con cannonate, wisky e missionari religiosi "integralisti" (un cocktail distruttivo) , nel 1898 prendendosela con le Filippine (anche loro sommerse dal cocktail di prima).

Fu poi la volta del Giappone- che infatti con Mc arthur era una grande "riserva indiana" e nel 1950 la Corea.

Sembra un ricostruzione MOLTO SEMLICISTICA, però secondo loro non si può negare che questo espansionismo verso-ovest ci sia stato e che i comportamenti verso i malcapitati abitanti di stirpe mongolica, prima pellerossa, poi gli abitanti delle isole del Pacifico, poi i Filippini, i Giapponesi durante l'occupazione ed i coreani fno al 1950 sono stati più o meno gli stessi.

Con queste premesse capisco perchè gli appelli di mao a "aid Korea to resist America" ebbero così successo, non ci voleva molto a identificare la risalita oltre il 38° paarallelo e forse entro la manciuria come la continuazione delle guerre contro i sioux e a far credere ai cinesi che l'America volesse distruggerli come aveva fatto co i Pellerossa.

Questa prospettiva è semplicistica, ma anche in Giappone fece presa: non si diceva nelle scuole giapponesi che se non li si fermava gi Americani avrebbero fatto fare la fine degli Apaches a tutta l'asia?

Probabilmente è esagerato, però è curioso considerare la Guerra di Corea come "continuum storico" della corsa al west

Modificato da Simone
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un poco di numeri, riguardo alle forze corazzate.

 

la Corea del Nord inizio' la guerra con 258 T34-85. Secondo gli USA, nel corso della guerra l'URSS fornì altri 150 carri. A questi possiamo aggiungere ca. 75 semoventi SU76M.

 

Gli USA, alla fine del 1950, disponevano di 1326 carri, di cui 138 M24, 679 M4A3E8, 309 M26, 200 M46.

 

mentre all'inizio delle ostilita' lo squilibrio di forze era nettamente a favore dei nordcoreani, in pochi mesi la bilancia si spostò notevolmente (come visto) dalla parte alleata (ricordiamo che erano presenti in teatro, alla fine del 50, anche qualche decina di carri britannici, fra cui diversi ottimi CENTURION MK3).

 

Nel 54 furono pubblicati i primi rapporti, che testimoniavano di 119 scontri fra carri, la maggior parte dei quali coinvolsero solo pochi veicoli: solo 24 infatti videro la partecipazione di più di 3 T34.

 

I T34 e SU76 misero fuori combattimento 34 carri USA, dei quali 15 distrutti e gli altri recuperati e riparati. A fronte di queste perdite, gli USA distrussero 97 CARRI, oltre ad altri 18 veicoli fuori combattimento.

 

Delle perdite USA, il carro piu leggero, lo M24 (che non aveva alcuna chance di affrontare i T34) vide 4 carri distrutti contro 0 nemici.

 

Per quanto riguarda il confronto fra pari ruolo, i T34 si dimostrarono più vulnerabili dello Sherman, in quanto l'85 ne aveva ragione, mentre difficilmente perforava gli M26 E M46 (ma erano carri di classe superiore, paragonabili più agli Stalin russi che non al t34) ma era a sua volta facilmente perforato dai 76 degli Sherman.

 

Peraltro, una notevole differenza era data dall'addestramento: i carristi americani distrussero quasi sempre i carri affrontati, in quanto la tattica era quella di colpire ripetutamente il carro fino a che non prendeva fuoco, ed essere quindi certi della sua distruzione. I nordcoreani invece smettevano spesso di sparare vedendo che i carri nemici si immobilizzavano (e ritenendo quindi fossero distrutti, ma non sempre era così).

 

nel 1950 gli americani persero 136 carri, di cui il 69% per mine

 

nell'ottobre 50, i servizi Usa segnalarono la presenza di 239 relitti di T34 e SU76: in pratica, l'intera forza iniziale era stata distrutta. Secondo il rapporto, 102 erano stati distrutti da aerei, 13 da bazooka, il resto da carri o altro.

 

Come nota di colore aggiungo che l'USAF si era accreditata della distruzione di 857 carri, un numero pari a oltre il 300% dei carri posseduti dall'avversario...

 

nel 1951, dopo la tregua al 38° parallelo, ogni forma di lotta fra carri cesso', per il mutare della situazione tattica. Usa e Korea del sud utilizzarono i cari solo da postazioni interrate, oppure li tennero nelle retrovie per, eventualmente, rintuzzare gli attacchi.

 

la Cina non utilizzò carri armati, durante il suo intervento in guerra. Le (poche) forze corazzate cinesi furono tutte tenute in aree antistanti taiwan. L'URSS invece invio' in territorio cinese diverse unita' corazzate, per proteggere da un eventuale contrattacco americano in suolo Cinese le principali città della Manciuria. Ovviamente, non ci fu bisogno di utilizzarle.

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questi dati li hai recuperati dell'ottimo articolo di RID su tale argomento?

 

comunque io ricordavo che la Cina avesse inviato dei reparti corazzati e che per la Korea girassero addirittura degli Stalin, anche se non ricordo se Nord-Koreani o Cinesi.

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si, da quell'articolo e da altri che avevo per casa.

No, nessuno parla di carri cinesi, o dell'uso degli Stalin. Non nella guerra, almeno, successivamente, negli anni 50, furono forniti.

 

Ma, appunto, non furono mai utilizzati come carri, ma come fortini o altro.

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Ospite intruder
Da più parti, vicine alla cultura "antagonista" si è parlato della Guerra Di Corea come di uno dei tanti step dell "espansionismo americano verso ovest", riferendosi al fatto che gli Stati Uniti dalla loro fondazione ad oggi si sono espansi "verso ovest", prima combattendo fino a sommergerli gli Indiani Americani e mettendoli nelle riserve, poi sommergendo le isole del pacifico con cannonate, wisky e missionari religiosi "integralisti" (un cocktail distruttivo) , nel 1898 prendendosela con le Filippine (anche loro sommerse dal cocktail di prima).

Fu poi la volta del Giappone- che infatti con Mc arthur era una grande "riserva indiana" e nel 1950 la Corea.

Sembra un ricostruzione MOLTO SEMLICISTICA, però secondo loro non si può negare che questo espansionismo verso-ovest ci sia stato e che i comportamenti verso i malcapitati abitanti di stirpe mongolica, prima pellerossa, poi gli abitanti delle isole del Pacifico, poi i Filippini, i Giapponesi durante l'occupazione ed i coreani fno al 1950 sono stati più o meno gli stessi.

Con queste premesse capisco perchè gli appelli di mao a "aid Korea to resist America" ebbero così successo, non ci voleva molto a identificare la risalita oltre il 38° paarallelo e forse entro la manciuria come la continuazione delle guerre contro i sioux e a far credere ai cinesi che l'America volesse distruggerli come aveva fatto co i Pellerossa.

Questa prospettiva è semplicistica, ma anche in Giappone fece presa: non si diceva nelle scuole giapponesi che se non li si fermava gi Americani avrebbero fatto fare la fine degli Apaches a tutta l'asia?

Probabilmente è esagerato, però è curioso considerare la Guerra di Corea come "continuum storico" della corsa al west

 

Anche tu allievo di Blondet? Sull'intervento cinese sto preparando un topic, spero di completarlo domani o dopo.

Modificato da intruder
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Su wikipedia c'è un lungo articolo sulla Guerra di Corea, dove si afferma che l'intervento americano fosse stato "approvato" dall'ONU col mandato di "respingere l'aggressione". Ora, se è così,quale è staato il significato di questo "mandato"?

Io senza nè leggere nè scrivere posso dire che questo mandato invitava tutti i Paesi ad aiutare la Sudcorea a respingere l'invasione; ancora, di "sconfiggere" l'esercito invasore (se possibile). Però non so se questo mandato potesse giustificare una "risalita" dell'UN oltre il 38 parallelo , lo scrivo perchè dal ricchissimo post più sopra sembra proprio ce Mc arthur si fosse spinto a nord per restarci

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Il 7 ottobre 1950 l'Assemblea generale dell'Onu autorizzò le truppe a superare il confine tra le due Coree al 38° parallelo.

 

Quindi, in teoria, MacArthur poteva, legittimamente, attraversare la linea, ed andare oltre, coperto dal mandato internazionale.

 

Il vero problema era ciò che sarebbe avvenuto DOPO: ovvero, le reazioni di Cina e Urss. E su questo, Truman, probabilmente in modo corretto, non volle arrischiare una escalation che poteva essere davvero pesante. Ricordiamo che Urss voleva dire, allora, svariate divisioni corazzate ancora in Europa, a fronte di eserciti occidentali in piena smobilitazione.

 

MacArthur era MacArthur: un comandante sul campo sicuramente di enormi capacità, mancante però quasi totalmente si senso strategico. Un po come Patton, se vogliamo.

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