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Berlusconi: "L'italiano all'Ue"


wingrove

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Il premier: "difendete la nostra lingua in tutte le riunioni"

 

DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES - Il premier Silvio Berlusconi lancia la «battaglia a difesa dell' italiano» nell' Unione Europea chiedendo ai suoi ministri di attuare una linea da tolleranza zero davanti al mancato rispetto del principio europeista della pari dignità di tutte le lingue ufficiali. Berlusconi l' ha annunciato con una lettera in cui sollecita «comportamenti omogenei e rigorosi da parte di tutti» per contrastare principalmente la tendenza della Commissione europea a privilegiare il trilinguismo (inglese, francese e tedesco). Il premier sottolinea che l' Italia sta sviluppando questa strategia in accordo con la Spagna del socialista José Luis Zapatero, creando così il presupposto per ottenere l' appoggio bipartisan del centrosinistra italiano. Berlusconi considera fondamentale nella costruzione dell' Europa garantire «pari dignità» anche alle lingue meno parlate e pretende dall' Ue «il rispetto della loro dignità linguistica e culturale». Aggiunge che «occorre contrastare la prassi avviata dalla Commissione europea di discostarsi in modo crescente da tali principi, introducendo l' ambigua nozione di "lingue di lavoro" o "di procedura" con l' effetto di creare una gerarchia tra lingue a vantaggio di inglese, francese e tedesco». In pratica l' Italia ribadisce che la prassi dell' istituzione guidata dal portoghese José Manuel Barroso non è prevista dai Trattati (che mettono sullo stesso piano tutte le lingue dell' Ue), come aveva rivelato il Corriere informando sui danni politici, economici e culturali provocati dalle penalizzazioni dell' italiano a Bruxelles. Il premier chiede di opporsi all' azione della Commissione a favore del trilinguismo con «il costante monitoraggio del regime applicato agli incontri in ambito Ue» e con «l' impugnazione davanti alla Corte di Giustizia di specifici atti della Commissione». Esorta i suoi ministri a controllare che «i comportamenti delle rispettive Amministrazioni siano pienamente coerenti con tale strategia». Li invita a non trascurare le riunioni informali dei ministri dei 27 Stati membri, che si tengono nel Paese della presidenza di turno dell' Ue, «per le quali si dovrà vigilare che venga garantito l' interpretariato attivo e passivo per l' italiano, fino a contemplare la concreta possibilità di non partecipare alla riunione nel caso che tale soluzione non venga garantita o qualora vengano utilizzati regimi linguistici ristretti discriminatori per l' italiano». Ai ministri e ai dirigenti dei dicasteri chiede anche di «evitare di partecipare a discussioni o votazioni ogni volta non si disponga dei documenti di lavoro nella nostra lingua». Berlusconi ha assegnato al ministro degli Esteri, Franco Frattini, la guida sul campo della «battaglia a difesa dell' italiano». Ma il primo a trovarsi in sintonia è risultato il nuovo membro della Commissione, Antonio Tajani del Pdl, vicepresidente e responsabile Ue per i Trasporti, che ha imposto l' italiano come lingua di lavoro del suo gabinetto di Bruxelles. E ha chiesto di sostituire la sua auto di servizio tedesca con una italiana. * * * «Pari dignità»
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Sono d'accordo.

Se si vuole una lingua ufficiale dell'UE, deve essere una: l'inglese.

 

Altrimenti tutte le altre maggiori lingue devono avere gli stessi "diritti".

E no, se parli di lingue "maggiori", ti dai la zappa sui piedi e fai il gioco di chi vuole imporre il trilinguismo: inglese, francese e tedesco!!!

 

L'unica alternativa al predetto "trilinguismo" è, ed a questa fa riferimento infatti Berlusconi, l'utilizzo delle 23 lingue ufficiali dell'unione europea, vedi link che segue:

 

http://europa.eu/abc/european_countries/la...es/index_it.htm

 

Quanto sia pratico, poi, utilizzare 23 lingue per qualsiasi operazione in ambito europeo, lo lascio decidere a voi!!!

 

 

P.S. La mia opinione non è neanche il caso che la esponga, per chi mi conosce, no?!

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Be...gaelico e maltese io non le vedrei come maggiori.

Comunque sono per la lingua unica.

 

Picpus, visto che non ti conosco, vorrei sentirla la tua opinione.

Guarda la 2^ bandierina, :adorazione: , partendo da sinistra: la lingua di Molière è, da sempre, la lingua della diplomazia!!!

 

Peraltro, trovo molto sgradevole e poco elegante, dover parlare tenendo sempre una patata bollente in bocca, come è necessario fare, per utilizzare l'idioma dei sudditi di Sua Maestà!!! :rotfl:

 

Non amo neanche la lingua che usa correntemente il mio barboncino, come tutti gli altri cani, d'altronde: comunque, Rikis, il barboncino in argomento, mi è molto utile e mi fa sempre da interprete, quando incontro un turista teutonico!!! :rotfl:

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io il francese l'ho studiato per 3 anni alle medie e ora come ora riesco solo a tradurlo e non a parlarlo..chissà perchè quando sento parlare un macho in francese mi vine in mente "Le Frick c'est Chic" :rotfl:

il tedesco non lo conosco e non ho intenzione di parlarlo

l'inglese è l'unica opportunità.

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tu pensa che ho fatto pure un viaggio di 18 giorni in giro per la francia....in teoria 10 poi si è rotta la renault (!!!) per l'ennesima volta e i pezzi di ricambio da parigi sono arrivati dopo una settimana...e tra Tours e Paris ci sono solo 200 km :asd: (chiuso OT)

Modificato da wingrove
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tu pensa che ho fatto pure un viaggio di 18 giorni in giro per la francia....in teoria 10 poi si è rotta la renault (!!!) per l'ennesima volta e i pezzi di ricambio da parigi sono arrivati dopo una settimana...e tra Tours e Paris ci sono solo 200 km :asd: (chiuso OT)

Inizio OT

La mia auto ... ovviamente ... una Renault Mégane :adorazione: marcia come un orologio svizzero, da 12 anni!!!

Fine OT

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Ospite intruder
Io in teoria ho studiato francese alle media per 3 anni... ma in pratica non ho studiato un :censura: di francese

 

Si come lingua l'ingelse.....

 

 

Più o meno la mia situazione, tre anni di francese alle medie, in quegli anni, 40 fa, era obbligatorio, non c'erano altre lingue straniere alle scuole, in prima liceo introdussero l'inglese, ma per come te lo insegnavano era peggio che andar di notte, hai presente la barzelleta, ma pare sia una storia vera, del tipo che va a Londra e chiede "a bloody steak"?, be', la situazione era quella. Per come parlo io il francese sarebbe meglio che l'UE utilizzasse il russo.

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Mi permetto di intromettermi nella discussione.

 

Fino a quando l'UE non sarà una vera entità autonoma nazionale è giusto e corretto che ognuna delle lingue che si parlano all'interno del suo territorio abbia pari dignità indipendentemente dalla conoscenza, dalla diffusione e dalla valenza storica delle stesse.

 

Il Presidente del Consiglio italiano bene ha fatto a richiamare a questa pari dignità negli incontri e nei contatti formali.

Nelle situazioni informali invece è legittimo utilizzare qualsiasi lingua conosciuta tra le parti. E' quindi più un aspetto di forma (che deve essere salvaguardata) che un aspetto di sostanza.

Diversa la situazione, un domani, quando l'UE sostituirà tutti gli stati nazionali, a quel punto occorrerà istituire una o più lingue ufficiali e quindi scegliere quali lingue utilizzare nella vita normale di milioni di cittadini europei.

Il mio pensiero è che ognuno mantenga il proprio linguaggio di madrelingua e quindi ancora 20 e passa lingue ufficiali, ma che a queste si affiancano perlomeno una, possibilmente due, uguali per tutti a partire dall'insegnamento scolastico.

Il criterio da adottare andrebbe preso da un semplice principio democratico.

Qual'è il linguaggio di madrelingua parlato nella UE dal maggior numero di persone? Gli altri si adeguino.

Ovviamente sto pensando al tedesco, parlato e compreso da un buon numero di stati in Europa (tra le altre è anche una lingua ufficiale della Repubblica Italiana).

 

Il tutto con buona pace dei fautori della lingua di Molière (in questo forum non moltissimi ma belli combattivi :rotfl::rotfl::rotfl: ) e dei produttori di patate i quali averebbero un netto calo della produzione delle stesse utilizzate per un corretta pronuncia della lingua inglese :rotfl::rotfl::rotfl: .

 

Iniziate a studiare....... :rotfl::rotfl::rotfl:

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..................

Ovviamente sto pensando al tedesco, parlato e compreso da un buon numero di stati in Europa (tra le altre è anche una lingua ufficiale della Repubblica Italiana).

..................

Come e per gli stessi motivi del francese; infatti l'art. 38 dello Statuto della Valle d'Aosta dispone: "Nella Valle d'Aosta la lingua francese è parificata a quella italiana."!!!

 

Che poi il tedesco sia una lingua più diffusa del francese, tra gli esseri umani (cioé, escludendo le "persone non umane" come vengono definiti, da noi cinofili, i cani!) nell'ambito dell'Unione Europea, sarebbe necessario che fosse adeguatamente dimostrato!

Modificato da picpus
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Mi riferivo al numero di persone che parla tedesco come madrelingua, non perchè la impara nella propria vita per qualsiasi ragione. Se sommi il numero di abitanti di Germania, Austria e le varie minoranze linguistiche di lingua tedesca presenti in Europa vedrai che è superiore a quello del numero di abitanti in cui il francese è madrelingua (Francia, Belgio escludendo chi parla Vallone come madrelingua + altre minoranze linguistiche in Europa) o di qualsiasi altra lingua parlata in Europa. Conteggiando o meno anche la Svizzera, non UE, il tedesco madrelingua è più diffuso del francese madrelingua :rotfl::rotfl::rotfl: .

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si ma non è che il 50% +1 sa parlare il tedesco e si parla quello, noi stiamo parlando di 1 o 2 nazioni che non rappresentano certo la maggioranza nell'UE e la cui lingua in moltissimi altri paesi non si conosce venga accettata come lingua ufficiale dell'intera UE.

Ma scusate sia se andate in Portogallo fino in Finlandia ed oltre se spiccichi due o tre parole in inglese qualcosa riesci ad ottenere, mentre io tranne acthung (magari scritto pure male) non so porprio niente.

ricordiamoci poi che i nostri maggiori partner commerciali (USA, Canada) parlano lingua inglese...e viene insegnata nelle scuole di tutto il globo fin da piccoli (quando è più semplice ricordarsi le cose), quindi o inglese o tutte le lingue, è lo stesso discorso del genitore " alla tua festa di compleanno o tutti o nessuno sennò che figura ci fai?"

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..............

ricordiamoci poi che i nostri maggiori partner commerciali (USA, Canada) parlano lingua inglese..............

La parte più ricca del Canada, il Québec, è super-francofona e, da tempo, rivendica l'indipendenza dal Canada!!!

 

Montréal è considerata la seconda più grande città francese del Mondo (non occorre di certo che dica qual è la prima!!!)!!!

 

Eccoti un link:

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Qu%C3%A9bec_(provincia)

Modificato da picpus
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La parte più ricca del Canada, il Québec, è super-francofona e, da tempo, rivendica l'indipendenza dal Canada!!!

 

Montréal è considerata la seconda più grande città francese del Mondo (non occorre di certo che dica qual è la prima!!!)!!!

 

:hmm: Paliemmo?? :lollollol:

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Ospite intruder

Pic, il francese non è molto conosciuto in Europa (incredibilmente troverai parecchia gente in Russia che lo parla, e anche piuttosto bene, come l'italiano del resto. Se una cosa non si può negare della Russia, è che le lingue le studiano seriamente). Ma nel resto dell'Unione Europea, non è molto conosciuta come lingua, non a livello dell'inglese...

Modificato da intruder
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Nessuna delle 23 lingue! Se non sbaglio è stata avanzata tempo fa la proposta di mettere come lingua ufficiale dell'UE il latino...

Ok , se passa tutti al circolo ufficiali di Kimpo. Sigari e birra li offro io.

Temo seriamente però che non potrò dimostrare la mia generosità..

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Credo che ora come ora ogni lingua ufficiale dell'UE debba a vere pari dignità, più in la quando si avrà un'unità nazionale si dovrà pensare ad una lingua ufficiale, per ovvie facilitazioni (che non credo sarà il latino).

 

Secondo me però non è da escludere che ci sarà comunque più di una lingua ufficiale, quelle maggiori.

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Date uno sguardo a questo link, sulla politica linguistica dell'Unione Europea:

 

http://europa.eu/languages/it/document/59

 

 

Da notare alcune considerazioni che riporto:

 

 

"5. Ogni documento redatto dall'UE viene tradotto in tutte le lingue ufficiali?

 

No, affatto. Solo gli atti legislativi e i documenti di particolare importanza o interesse per il pubblico sono emanati nelle 23 lingue ufficiali, ma essi rappresentano una proporzione minima dell'attività complessiva delle istituzioni europee Gli altri documenti - come note indirizzate alle autorità nazionali, decisioni destinate a singoli soggetti, nonché l'insieme della corrispondenza - vengono tradotti soltanto nelle lingue richieste. Quanto ai documenti per uso interno, le istituzioni UE possono scegliere il proprio regime linguistico. La Commissione europea, per esempio, svolge la propria attività amministrativa interna in tre lingue - inglese, francese e tedesco - e si esprime in tutte le lingue solo a fini di informazione e di comunicazione con il pubblico. Il Parlamento europeo, invece, è composto di rappresentanti nazionali che hanno bisogno dei documenti di lavoro nella loro lingua, sicché tutto il processo di preparazione dei documenti è multilingue sin dall'inizio."

 

 

ed ancora:

 

 

"7. Perché non adottare un'unica lingua ufficiale per l'Unione europea?

 

Perché ciò significherebbe precludere alla maggioranza della popolazione dell'UE la comprensione di quanto l'UE fa e dice. Qualunque fosse la lingua scelta per ricoprire questo ruolo, la maggioranza dei cittadini dell'UE non la conoscerebbe abbastanza bene per poter applicare la legislazione europea, esercitare i propri diritti o esprimersi in modo sufficientemente corretto da partecipare alle attività dell'UE. E poi quale lingua scegliere? La lingua parlata dal maggior numero di persone nell'UE è il tedesco, che però non è molto diffuso al di fuori della Germania e dell'Austria. Le lingue UE parlate dal maggior numero di persone a livello mondiale sono lo spagnolo e il portoghese, ma la maggior parte di coloro che le parlano non risiede in Europa. Il francese è la lingua ufficiale, o una delle lingue ufficiali, di tre Stati membri dell'UE, è parlato in molte parti del mondo ed è insegnato in numerose scuole europee; è tuttavia conosciuto molto più nei paesi dell'Europa meridionale e occidentale che in quelli del nord o dell'est. Tra le lingue UE, l'inglese è la più diffusa, sia come prima che come seconda lingua; tuttavia, recenti sondaggi hanno dimostrato che meno della metà della popolazione dell'UE è in grado di esprimersi in questa lingua."

Modificato da picpus
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Sono d'accordo con Berlusconi, ma secondo me quando ci sarà unità nazionale si dovrà parificare in ogni stato inglese e lingua locale, insegnandolo nelle scuole con lo stesso numero di ore e sensibilizzando le famiglie a parlarlo spesso in casa. Sembra impossibile, ma se vi ricordate nel primo dopoguerra la lingua ufficiale italiana era...no i dialetti!

 

Ci sono voluti anni per alfabetizzare l'Italia, ed ora che (quasi) tutti parliamo la lingua di Dante i dialetti rimangono comunque nelle tradizioni e nella cultura del Paese (e guai a chi cerchi di debellarli). Possiamo immaginare questo processo su scala continentale, anzi dobbiamo immaginarlo perchè è necessario, e l'inglese, attualmente, è indubbio sia la lingua più parlata in UE. Se vado in Svezia e non conosco lo svedese, parlo inglese e mi capiscono. Se uno svedese viene in Italia e non conosce la nostra lingua, parla inglese e qualcuno riesce a capirlo. La strada è tracciata, perchè abbandonarla?

 

Con buona pace dei francofoni... Sarebbe forse anche più facile imparare il francese per noi italiani, ma oggettivamente l'inglese ha una grammatica universalmente riconosciuta come semplice da apprendere.

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