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GEORGIA - Topic Ufficiale


Koli

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e sentiamo... perchè mai il governo georgiano, liberamente eletto, è uno stato fantoccio????

Koli... non arrampichiamoci sugli specchi dai... queste sono parole tue, che non possono essere fraintese:

Ma come si a sapere che sono difensivi e non offensivi? Anche se fossero difensivi cosa impedisce che diventino offensivi. Il limite fra offensivo e difensivo è labile. Io posso benissimo puntare una pistola a x dicendogli che non lo voglio uccidere ma siccome mi volgio difendere da lui, ho deciso di armarmi e puntarlgi la pistola. x secondo te sarà contento perchè io sono mosso da uno spirito difensivo? Una pistola è sia difensiva che ofensiva, quindi la tua precisazione non è convincente.

 

per giunta, volendo anche montare una testata nucleare su di un missile intercettore, cosa che i russi fanno (ricordiamo, infatti, che i russi hanno un sistema di difesa anti-missile per Mosca, il Pill Box), non si ottiene un arma offensiva...

 

 

Sono convinto che il linguaggio sia ambiguo ma non credevo che lo fosse cosi tanto.

 

Confermo le parole da te evidenziate e ti invito a non fare confusione con l'esempio della pistola. La pistola in questo caso - l'ho dato per scontato -, non è il missile intercettore che non può diventare offensivo ma è la stessa iniziativa americana. Tu dici: Un missile difensivo non può diventare offensivo. Quindi Mosca non ha ragione di preoccuparsi. Io dico: Siamo d'accordo sul fatto che il missile non può diventare offensivo ma niente impedisce che al posto dei missili difensivi vengano montati dei ICBM. L'iniziativa americana (la pistola dell'esempio) che si dichiara di carattere difensivo può benissimo trasformarsi in offensiva. Basta cambiare i missili.

 

Per quanto riguarda i S.T.A.R.T. o i vari S.A.L.T. e le rispettive limitazioni, in caso di un conflitto imminente avrebbero il valore di un soldato del Lichtenstein.

 

Comunque secondo me ci si sta perdendo in inutili tecnicismi perchè una base miltare potenzalmente nemica vicino al prorpio territorio non fa piacere a nessuno. A prescindere dalle intenzioni dichiarate.

Modificato da Koli
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Sono convinto che il linguaggio sia ambiguo ma non credevo che lo fosse cosi tanto.

:scalata: :scalata: :scalata:

 

Siamo d'accordo sul fatto che il missile non può diventare offensivo ma niente impedisce che al posto dei missili difensivi vengano montati dei ICBM

i trattati START e SALT, nonchè la mutua minaccia nucleare, impediscono che una base difensiva diventi offensiva.

 

Per quanto riguarda i S.T.A.R.T. o i vari S.A.L.T. e le rispettive limitazioni, in caso di un conflitto imminente avrebbero il valore di un soldato del Lichtenstein.

io a questo punto citerei anche l'ORDIGNUO FINE DI MOUNDO... che dici???

 

Comunque secondo me ci si sta perdendo in inutili tecnicismi perchè una base miltare potenzalmente nemica vicino al prorpio territorio non fa piacere a nessuno. A prescindere dalle intenzioni dichiarate.

no... ci siamo perdendo nelle tue mirabolanti arrampicate.

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http://www.euronews.net/it/article/14/08/2...georgia-action/

 

I russi dicono una cosa, i georgiani un'altra, bella la guerra della disinformazione. Non si capisce più, a meno di non volersi fare un'opinione propria e prescindente dalle fonti, chi è la vittima e chi il carnefice.

 

Come si evince dall'ultima parte della sua lettera all'Occidente, il leader georgiano sperava veramente in una risposta militare della NATO. Sto pazzo voleva scatenare la terza guerra mondiale.

 

 

 

 

Riguardo all'OT che sta impazzando da un po' in questa discussione, un paio di considerazioni:

  1. Che istallassero anche i russi delle postazioni difensive a Cuba o nel cortiletto di Chavez, poi vedremo le reazioni americane. Che siano difensive, però.
  2. Qualcuno mi spieghi come fa una (dico una) batteria di inteccettori a sterminare l'arsenale balistico russo. Ma sono messi davvero così male? Non credo, indi per cui è un semplice capriccio.
  3. Putin ha proposto una "comune difesa contro il terrorismo iraniano" consentendo l'istallazione di una postazione RADAR in Azerbaijan. Ma che è casa sua? Perchè mai gli USA dovrebbero posizionare i loro gingilli tecnologici in piena sfera d'influenza russa? Se Putin ha paura di una postazione RADAR in Repubblica Ceca perchè guarda dritta in territorio russo, perchè mai una in Azerbaijan dovrebbe essere meno insidiosa? Ripeto, è un capriccio.
  4. Conoscendo un minimo di cartografia si saprebbe benissimo che un missile lanciato dall'Iran verrebbe intercettato nei cieli d'Europa e questo perchè l'ortodromia Iran-Washington passa, guarda caso, proprio tra Praga e Varsavia, angolate in modo da poterlo tracciare ed intercettare alla parfezione. Se si fosse voluto puntare uno scudo contre la Federazione Russa, si sarebbero posizionati dalle parti dell'artico, gli intercettori.
  5. Vi ricordo che i russi "usano" disporre gli ICBM su simpatici camioncini a 20 ruote e più. Alla faccia della base segreta con i missili che da intercettori diventano balistici, quella almeno non si muove!

Modificato da tuccio14
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Comunque, credo che questa operazione dimostri che i soldati russi siano carenti in disciplina... Non voglio credere che non sia così, perchè vorrebbe dire che sono stati istruiti a fare quello che fanno. Nell'Occidente imperialista queste cose, solitamente, si condannano a suon di servizi di Studio Aperto...

Modificato da fabiomania87
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Faccio una proposta molto semplice per far terminare OT e provocazioni di questi due: non rispondete più a quello che scrivono, tanto è tempo perso.

 

 

Strano che mi si accusi di provocazione quando sono stato uno dei primi a chiedere di abbassare i toni in questa discussione. Inoltre non si tratta di OT perchè se il titolo della discussione riguarda la guerra con la Georgia, le tensioni con Washington sono attinenti. Ma non importa.

Pubblico uno stralcio di un articolo di Romano del 2007 e il link:

http://blog.panorama.it/opinioni/2007/07/2...i-zar-vladimir/

 

In una intervista a Ennio Caretto (Corriere della sera del 15 luglio) Jack Matlock, ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca dal 1987 al 1991, ricorda che al momento dell’unificazione tedesca “noi promettemmo al leader sovietico Mikhail Gorbaciov (io ero presente) che se la nuova Germania fosse entrata nella Nato non avremmo allargato l’alleanza agli ex stati satelliti dell’Urss nell’Europa dell’Est”. In quell’occasione gli Usa promisero che la Nato sarebbe intervenuta solo in difesa di uno stato membro. Ma questo non le impedì di bombardare la Serbia e conquistare il Kosovo.

 

La crisi non sarebbe scoppiata, probabilmente, se Bush, nel 2001, non avesse denunciato l’accordo degli anni Settanta con cui Usa e Urss si erano accordati per limitare il numero dei missili antimissile che ciascuno dei due paesi avrebbe avuto il diritto di costruire.

La denuncia dell’accordo ha permesso agli Usa di programmare la costruzione di uno scudo antimissilistico in Polonia e di una stazione radar nella Repubblica Ceca. Lo scopo dichiarato è quello d’intercettare missili iraniani che oggi non esistono.

È davvero indispensabile collocare queste armi a breve distanza dalla frontiera russa? È stato opportuno lasciar cadere la proposta avanzata da Putin per l’uso congiunto di una stazione russa in Azerbaigian? È davvero sorprendente che la politica americana susciti a Mosca reazioni nazionaliste?

 

Adesso i provocatori sono tre: Io, Leviathan e Romano.

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Riguardo all'OT che sta impazzando da un po' in questa discussione, un paio di considerazioni:
  1. Che istallassero anche i russi delle postazioni difensive a Cuba o nel cortiletto di Chavez, poi vedremo le reazioni americane. Che siano difensive, però.
  2. Qualcuno mi spieghi come fa una (dico una) batteria di inteccettori a sterminare l'arsenale balistico russo. Ma sono messi davvero così male? Non credo, indi per cui è un semplice capriccio.
  3. Putin ha proposto una "comune difesa contro il terrorismo iraniano" consentendo l'istallazione di una postazione RADAR in Azerbaijan. Ma che è casa sua? Perchè mai gli USA dovrebbero posizionare i loro gingilli tecnologici in piena sfera d'influenza russa? Se Putin ha paura di una postazione RADAR in Repubblica Ceca perchè guarda dritta in territorio russo, perchè mai una in Azerbaijan dovrebbe essere meno insidiosa? Ripeto, è un capriccio.
  4. Conoscendo un minimo di cartografia si saprebbe benissimo che un missile lanciato dall'Iran verrebbe intercettato nei cieli d'Europa e questo perchè l'ortodromia Iran-Washington passa, guarda caso, proprio tra Praga e Varsavia, angolate in modo da poterlo tracciare ed intercettare alla parfezione. Se si fosse voluto puntare uno scudo contre la Federazione Russa, si sarebbero posizionati dalle parti dell'artico, gli intercettori.
  5. Vi ricordo che i russi "usano" disporre gli ICBM su simpatici camioncini a 20 ruote e più. Alla faccia della base segreta con i missili che da intercettori diventano balistici, quella almeno non si muove!

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il punto 4 di Tuccio esprime alla prefezione il perchè della scelta polacca. ovviamente anche Tuccio, di conseguenza è un servo degli imperialisti visto come sono classificate le persone che riportano i fatti reali.

Modificato da vorthex
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qui non si parla di una seconda crisi cubana, dove Mosca voleva istallare dei missili offensivi in una paese molto vicino al suo nemico, ma di una base con missili difensivi che nulla tolgono al deterrente nucleare russo. di conseguenza, i tuoi interventi sono fuoriluogo.

La Russia ha messo suoi missili in Cuba come la risposta sui missili Jupiter che hanno messo americani in Turchia. Solo quando Kennedy ha promesso di rimuovere i missili americani dalla Turchia la crisi ha avuto un esito positivo. E non importa che siano offensivi o difensivi. Importante dove si trovavano e come potevano influire sul bilancio strategico.

 

Riguardo all'OT che sta impazzando da un po' in questa discussione, un paio di considerazioni:
  1. Che istallassero anche i russi delle postazioni difensive a Cuba o nel cortiletto di Chavez, poi vedremo le reazioni americane. Che siano difensive, però.
  2. Qualcuno mi spieghi come fa una (dico una) batteria di inteccettori a sterminare l'arsenale balistico russo. Ma sono messi davvero così male? Non credo, indi per cui è un semplice capriccio.
  3. Putin ha proposto una "comune difesa contro il terrorismo iraniano" consentendo l'istallazione di una postazione RADAR in Azerbaijan. Ma che è casa sua? Perchè mai gli USA dovrebbero posizionare i loro gingilli tecnologici in piena sfera d'influenza russa? Se Putin ha paura di una postazione RADAR in Repubblica Ceca perchè guarda dritta in territorio russo, perchè mai una in Azerbaijan dovrebbe essere meno insidiosa? Ripeto, è un capriccio.
  4. Conoscendo un minimo di cartografia si saprebbe benissimo che un missile lanciato dall'Iran verrebbe intercettato nei cieli d'Europa e questo perchè l'ortodromia Iran-Washington passa, guarda caso, proprio tra Praga e Varsavia, angolate in modo da poterlo tracciare ed intercettare alla parfezione. Se si fosse voluto puntare uno scudo contre la Federazione Russa, si sarebbero posizionati dalle parti dell'artico, gli intercettori.
  5. Vi ricordo che i russi "usano" disporre gli ICBM su simpatici camioncini a 20 ruote e più. Alla faccia della base segreta con i missili che da intercettori diventano balistici, quella almeno non si muove!

1. Basta ricordare crisi di Cuba.

2. Per prima cosa. In Polonia verranno installati missili ABM. I Patriot sono stati chiesti dai polacchi per difendere loro infrastrutture militari dai attacchi aerei.

Secondo. I missili ABM sono stati oggetto di limitazione tra USA e URSS/Russia perche' sopratutto possono servire non contro il primo attacco nemico o il suo arsenale nucleare, ma per contenere la risposta del nemico con i pochi missili rimasti.

Terzo. I silos di ABM americani sono praticamente stessi che silos per ICBM e non serve molto tempo per modificarli.

Quarto. Senza legittimo in questo caso controllo della Russia non c'e' la garanzia che nei silos non appaiano gli ICBM e che numero di silos non si cresce.

3. Putin ha proposto uso di un radar gia' esistente in Azerbajan che si usa proprio per gli scopi di controllo dei lanci balistici ed era anche d'accordo per le eventuali aggiornamenti del sistema da parte americana. In piu' ha proposto accesso ad un altro radar che adesso e' in costruzione nel sud della Russia. Non dimentichiamo che stessi americani e non solo loro per lunghi anni spiegavano che i missili balistici meglio abbattere dalla distanza ravvicinata in fase di decollo. Allora perche' non costruire le basi di intercettazione in Iraq, Afganistan, Turchia, ecc.? Mentre installano le postazioni contro ICBM russi in Polonia, confermano la tesi di abbattimento in fase di decollo, sostenuta da loro per molti anni.

4. Vedi punto 2. e 3.

5. Sono solo una minima parte degli ICBM russi. E poi hanno solo 8 assi di ruota B-)

Vedi http://russianforces.org/current/

Modificato da Siberia
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E' difficile dire chi ha ragione e chi ha torto.

 

Io mi sono fatto un'opinione, che come tale è opinabile, piuttosto cinica della situazione cercando di separare fatti e propaganda.

 

Durante la guerra fredda NATO e URSS si contrapponevano con un rapporto di forza tutto sommato equilibrato sia nelle armi convenzionali sia in quelle nucleari (dove forse non esiste un rapporto equilibrato visto che non ci vuole molto ad annullarsi a vicenda). Con il tempo però gli USA e gli stati Eurpei sono cresciuti molto economicamente e tecnologicamente diventanto + forti. Questa tendenza è stata confermata dal crollo dell'Unione Sovietica e dalla bancarotta conseguente. Dal 1989 al 2000 gli investimenti militari russi non erano neppure sufficienti a garantire la manutenzione di quel che c'era.

Oggi dal punto di vista convenzionale le forze armate russe sono anni luce indietro rispetto a quelle USA e molto indietro anche a quelle Europee, almeno dal punto di vista tecnologico. Se poi ci si mette anche la Cina, che aspira sempre di + a diventare superpotenza mettendo sul piatto enormi investimenti militari, allora la situazione russa diviene quella di uno stato come un altro, non di un protagonista della scena mondiale.

 

Un mio caro amico si è sposato di recente con una ragazza russa e sono anche stato loro testimone di nozze. Lei è una ragazza molto simpatica ed intelligente ma discutendo con lei sono stato sempre molto sorpreso dal fortissimo patriotismo ed orgoglio nazionale mostrato. Questo secondo me spiega il successo di Putin il quale appena raggiunta un minimo di stabilità economica investe i proventi minerari e petroliferi per cercare di rimettere in sesto l'enorme esercito russo. Senza contare che i Russi ce l'hanno a morte con gli stati ex sovietici, considerati dei traditori "dopo tutto quello che abbiamo fatto per loro!". Sia ben chiaro che questa non è la mia opinione ma quella delle persone russe con cui ho parlato, io la penso ben diversamente.

 

Tra il dire e il fare ce di mezzo il mare. Come può Putin pensare di ricostruire, almeno come influenza politico-militare, l'impero sovietico con quei catorci di forze armate che si ritrova? (So che verrò subito attaccato per questa frase, eppure a me l'esercito russo da l'idea di non essere in gran forma, per non parlare di marina e aeronautica). Putin ha due armi da usare in questo assurdo tentativo, e cioè le risorse energetiche, che sono già state usate contro l'Ucraina, e ovviamente l'immenso arsenale nucleare che rende di fatto la Russia inattacabile. Se queste armi dovessero venire spuntate, e le risorse sono un'arma a doppio taglio perchè se non le vendono tagliano il 75 % dell'economia dell'intera federazione, se la minaccia nucleare dovessere venir meno, allora tutta la politica di Putin verrebbe meno. Come potrebbe allora il partito Russia Unita spiegare ai suoi elettori di aver sprecato preziose risorse per costruire bombardieri strategici invece di realizzare le infrastrutture necessarie? Come potrebbe giustificare di essersi autoesclusa dalle organizzazioni mondiali come G8 e WTO? Senza un ritorno politico-militare queste scelte sarebbero indifendibili e secondo me Putin lo sa bene. Nessuno ovviamente vuole scatenare un conflitto mondiale, ma si tratta di un gioco strategico a tutto campo e secondo me l'amministrazione Bush ha dato grande prova di inettitudine.

 

A questo punto la partita è tutta in Ucraina.

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Ospite galland

Comunque, per chi non lo sapesse...

 

KASPI, Georgia (Reuters) - Una troupe televisiva di Reuters ha verificato oggi che il ponte ferroviario sulla linea principale a ovest della capitale

 

georgiana Tbilisi è stato distrutto.

 

 

Immagini riprese da Reuters mostrano che una parte del ponte a Kaspi è crollata nel fiume.

 

Abitanti del posto hanno detto che un ordigno è stato fatto esplodere con un telecomando oggi da uomini in uniforme militare.

 

Gli abitanti hanno detto che gli uomini erano russi, ma l'esercito russo ha negato qualsiasi coinvolgimento.

 

Kaspi si trova a circa 45 chilometri da Tbilisi.

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Ospite maxtaxi

bravo bravissimo!!!

Ci voleva un poco di ordine fra tutte queste suocere.

 

Oggi il parlamento tedesco ha formalmente redarguito il governo russo per gli atti illegitimmi che il suo esercito sta perpetuando contro la popolazione inerme gerogiana violando di fatto il cessate il fuoco e la carta che hanno firmato i due contendenti.

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Dal link del quotidiano francese "Le Figaro": http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2008/08/...de-medvedev.php

 

riporto:

 

Sarkozy a mis en garde Medvedev

 

Source : AFP

17/08/2008 | Mise à jour : 12:57 | .

 

Le président Nicolas Sarkozy a prévenu aujourd'hui son homologue russe Dmitri Medvedev, lors d'un entretien téléphonique, des "conséquences graves qu'une non-exécution rapide et complète de l'accord aurait sur les relations de la Russie avec l'Union européenne", a indiqué l'Elysée.

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Dal link del quotidiano francese "Le Figaro": http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2008/08/...de-medvedev.php

 

riporto:

 

Sarkozy a mis en garde Medvedev

 

Source : AFP

17/08/2008 | Mise à jour : 12:57 | .

 

Le président Nicolas Sarkozy a prévenu aujourd'hui son homologue russe Dmitri Medvedev, lors d'un entretien téléphonique, des "conséquences graves qu'une non-exécution rapide et complète de l'accord aurait sur les relations de la Russie avec l'Union européenne", a indiqué l'Elysée.

 

Vedo già Medvedev farsela sotto...

 

Noi siamo sempre convinti che le regole del mondo Occidentale valgano ovunque.

 

Coi Russi ci vuole altro. Cancellazione di debiti, concessioni, ecc... E' sicuramente quello che si sta facendo sottobanco con buona pace della faccia del signor Bruni messa in mostra.

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Vedo già Medvedev farsela sotto...

 

Noi siamo sempre convinti che le regole del mondo Occidentale valgano ovunque.

 

Coi Russi ci vuole altro. Cancellazione di debiti, concessioni, ecc... E' sicuramente quello che si sta facendo sottobanco con buona pace della faccia del signor Bruni messa in mostra.

Guarda che la dichiarazione di Sarkozy che ho riportato qui e quella della Merkel (favorevole all'ingresso della Georgia nella Nato) che ho postato in altro topic, hanno un valore più per segnalare il pieno compimento del processo di ricollocazione atlantica di queste due nazioni (morto e sepolto il perdente, in tutti i sensi, binomio Chirac-Schroeder!) che con riferimento all'attuale crisi russo-georgiana che, semmai, ha accelerato e di molto, il processo predetto!

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Qualcuno mi spiega cosa ci fa in questa sezione questa discussione???????????????????

Me la sono persa, ma caspita metterla in Blog&News o, al limite, in discussioni a tema, no eh??

 

Rick, la discussione ERA in Blog&News, ma è andata persa per ragioni che non sto qui a riportare, ma se ne sono accorti tutti e tutti si sono adeguati.

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Ospite maxtaxi

Giusto ieri ho visto un T-90 mentre un T-72, sul vano motore aveva dei teloni che coprivano scatole non bene identificate. Saccheggio?

 

Molti dei fanti e dei paracadutisti russi hanno in dotazione l'RPG 18 opp 26. E' simile al LAW americano ma può adottare razzi FAE.

 

Il classico rpg non l'ho visto mentre fra le truppe georgiane ho notato molte lanciagranate sotto ai loro Ak serie 100

Modificato da maxtaxi
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guerra d'informazione (o disinformazione) due notizie a confronto:

 

GEORGIA: FONTI USA, RUSSI HANNO SPOSTATO MISSILI BALISTICI IN SUD OSSEZIA

Washington, 18 ago. - (Adnkronos) - Mosca ha spostato i lanciatori per missili balistici a corto raggio nell'Ossezia del Sud. Lo scrive oggi il New York Times citando fonti dell'amministrazione americana e sottolineando come la mossa mostra la volonta' di rafforzare il controllo della regione secessionista. I russi, spiega il giornale newyorkese, hanno dispiegato diversi lanciatori di missili SS-21 venerdi' scorso, cioe' un giorno prima che il presidente Dmitry Medvedev firmasse il cessate il fuoco che impone a Mosca di ritirare le forze da Mosca. Un ritiro che il presidente russo ha promesso iniziera' oggi. Secondo le informazioni di intelligence degli americani, dalle nuove posizioni di lancio a nord di Tskhinvali, la capitale della regione secessionista, i missili russi potrebbero raggiungere gran parte della Georgia, compresa la capitale Tblisi.

 

Mosca smentisce dispiego missili SS-21 18.8.2008 15:19

Mosca ha smentito oggi, definendola "disinformazione", la notizia riportata dal New York Times secondo cui la Russia avrebbe dispiegato diverse rampe di lancio di missili tattici SS-21 in Ossezia del Sud, a portata di tiro della capitale georgiana Tbilisi. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass citando il generale Anatoli Nogovitsin, vice capo di Stato maggiore russo. "Il Toschka-U è un lancia missili balistici tattico (conosciuto come SS-21 in Occidente). Ha un raggio di 105 km. Non è un sistema nuovo, e la sua missione è attaccare obiettivi importanti", ha spiegato l'alto ufficiale.

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Ok, mi scuso con Legolas, a me era sfuggita.

 

Sui missili, la cosa mi sembra strana.

Se fossero a testata nucleare non verrebbero usati, ma anche col normale esplosivo non ne vedo la ragione quando puoi fare lo stesso lavoro con gli aerei ad un prezzo politico molto inferiore

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Mi permetto di utilizzare questo topic (speriamo bene!) per segnalare, dal sito del Ministero della Difesa della Georgia, il link ad una pagina da dove si possono scaricare i vari numeri di una piccola rivista, in inglese, chiamata "Defence Today"; io, in passato, pur non conoscendo l'inglese, ho dato, di tanto in tanto (non perché temessi che capitasse ciò che è poi, effettivamente, avvenuto, ma per mia curiosità culturale!), ho dato, dicevo, uno sguardo a tale rivista; ciò che mi ha colpito, allora, erano i contatti frequentissimi ed intensi, sia a livello di politici, sia a livello di esponenti militari, con alcuni paesi dell'Est europeo: i paesi baltici, l'Ucraina, la Polonia, l'Ungheria oltre, ovviamente, gli Stati Uniti, la Nato ed anche qualche altro paese europeo, la Germania, per esempio; se avete un po' di tempo, date uno sguardo a questo periodico; peraltro, ora, a posteriori, assume un diverso significato e spinge alla riflessione:

 

http://www.mod.gov.ge/i.php?l=E&m=11&sm=5

Modificato da picpus
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