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"Republic P-47 Thunderbolt"


Blue Sky

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Per essere un prodotto degli anni '40, il p-47 possedeva un equipaggiamento tecnologico direi "futuristico": altimetro- allora,sembra, usato solo dapochissimi modelli, ed inalcune versioni anche un radar di discreta portata (10 km?),che permettevano il volo strumentale ed in condizioni avverse con reltiva tranquillità.

Sembra di arguire che ,dopola sua introduzione inforze neiprimi del 1944, il conflitto contro ilGiappone smise di creare seriepreoccupazioni,con una serie diattacchi vittoriosi contro basi terrestri ed unità navali financo imbarazzante per le proporzioni.

Anche qui vediamo che questo velivolo ,nato come intercettore, diventa fin in anticipo sui tempi come "attaccante", e forse contro l'intenzione dei progettisti. per carità, poi non è successo l'rreparabile,ma anche sotto l'aspetto economico produrre 15 mila velivoli in leghe leggere, dimostratisi utili contro le forze corazzate, perpoi demolirli dopo due anni di servizio,mi pare un esempio da NON indicare alle future generazioni

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  • 2 settimane dopo...

...Quando i primi tre P47 arrivarono in Urss durante la guerra, un famoso test pilot russo (mark Gallai) che lo provò per primo disse "questo non è un caccia, è più grosso e pesante del nostro bombardiere (Pe2) ed ha una maggiore autonomia, porta più bombe e arriva più lontano"... e per questo furono passati all'aviazione della marina russa che li utilizzò come antinave lungo le coste finlandesi...

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  • 9 mesi dopo...

Ho accompagnato tutto il viaggio in Italia della FEB e della FAB, nel 94, per i 50anni dell´entrata in guerra, e nel 95 coomemorando vittoria; come figlio dell´aria mi commuovo e mi diverto sempre a ricordare le loro storie...." A cobra fumou" ( il serpente ha fumato), e, "Senta a pua" (Dagli sotto... é un´incitazione, son rispettivamenti i motti della Feb e Fab..vabbé..qui voi sapete tutto... ma io ne ho conosciuti molti che a 80anni ricordavano del vino delle signorine.

ciao a tutti sono appena entrato nel forum

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  • 1 anno dopo...

Ho accompagnato tutto il viaggio in Italia della FEB e della FAB, nel 94, per i 50anni dell´entrata in guerra, e nel 95 coomemorando vittoria; come figlio dell´aria mi commuovo e mi diverto sempre a ricordare le loro storie...." A cobra fumou" ( il serpente ha fumato), e, "Senta a pua" (Dagli sotto... é un´incitazione, son rispettivamenti i motti della Feb e Fab..vabbé..qui voi sapete tutto... ma io ne ho conosciuti molti che a 80anni ricordavano del vino delle signorine.

ciao a tutti sono appena entrato nel forum

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Chiedo scusa ma causa errore tecnico ho fatto " replica" e tutta la chiacchierata che ho scritto non sò dove è andata a finire........ se possibile recuperarla ringrazio i moderatori.... altrimenti la posto prossimamete.....

Modificato da vespa2
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Molte grazie, e ancora grazie e molti complimenti a Blue Sky per il lungo e dettagliato articolo relativo al P-47. L'oggetto del mio intervento riguarda i velivoli in dotazione all'AMI all'inizio degli anni '50, non per aggiungere ulteriori notizie ma per avere eventuali chiarimenti da parte degli esperti in materia, inquadrando il quesito che andrò ad esporre dal punto di vista dell'aeromodellismo dinamico-settore riproduzioni. Attualmente sto realizzando in scala 1/8 il P-47 che avrà livrea AMI, per la realizzazione di questa livrea ho come unico riferimento una mezza paginetta recuperata dalla rete e relativa probabilmente ad una monografia poichè su un lato della pagina compare la scritta ISBN 88-7565-021-7. Orbene le due grafiche riportano un F 47-D giunto a Treviso S. Angelo da Neubiberg ( Germania ?? ) a Gennaio del 1951 avente codice in fusoliera FE-908. Lo schema colori del velivolo è così riportata: fusoliera e piani di coda in alluminio, parte mobile del direzionale in rosso - capottatura motore e ogiva in rosso - parte superiore della fusoliera in nero antiriflesso - due filetti rossi lateralmente sulla fusoliera a tutta lunghezza come la parte in nero, dietro il canopy si nota il radiogoniometro " carenato " tipo quello dell'AT-6 e lo stelo dell'antenna radio.

 

Il disegno sotto riporta invece l'F-47D MM. 4674 assegnato al Cap. Pil. Giuseppe Pesce, Comandante la 238^ Squadriglia / 101° Gruppo / 5° Stormo C.B. che ha la stessa livrea e dotazioni ma con le seguenti modifiche: capottatura motore in giallo (cromo ?? ) flabelli alternati in blu e bianco - - parte mobile del direzionale sempre in rosso sul quale sono stati asportati i codici USAF come pure asportato il codice e la stella in fusoliera, in sua vece c'è la coccarda e anteriormente sulla fusoliera, sotto il canopy, appare l'insegna di comando. Non sono riportati i codici di reparto ( anche nella tabella riportata da Blue Sky alcune MM tra le quali anche la 4674 non risulta assegnata ad alcun reparto. Purtroppo non è dato a vedere se le coccarde sono state apposte anche sopra e sotto le ali.

 

Per non tediarvi oltre chiedo cortesemente agli esperti se tale disposizione/colorazione sia plausibile come pure la mancanza dei codici di reparto e delle coccarde sulle ali.

 

Nel ringraziare sentitamente chi vorrà/potrà chiarire i quesiti, porgo cordiali saluti. Raffa.

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...Quando i primi tre P47 arrivarono in Urss durante la guerra, un famoso test pilot russo (mark Gallai) che lo provò per primo disse "questo non è un caccia, è più grosso e pesante del nostro bombardiere (Pe2) ed ha una maggiore autonomia, porta più bombe e arriva più lontano"... e per questo furono passati all'aviazione della marina russa che li utilizzò come antinave lungo le coste finlandesi...

 

I russi non usarono praticamente mai i 200 P47 consegnati, se non per addestramento e come 'intercettori' per la difesa delle città, visto che la tangenza e la velocità in quota erano superiori a quelli dei loro caccia.

 

Per quanto un discreto aereo, il P47 non gli serviva: come caccia a quote medio-basse, non era meglio dello Yak3, e come assaltatore, era decisamente meglio lo IL2 Sthurmovik.

 

Il P47 fu radiato, nel dopoguerra dagli USA, per svariati motivi: il P51 era più veloce, e con maggiore autonomia e soprattutto.... aveva un abitacolo molto più comodo, oltre ad essere un aereo che poteva, nel caso, fare tranquillamente il cacciabombardiere.

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  • 1 anno dopo...

Non per sminuire questo robusto aereo ,però è stato forse detta qualche inesattezza,da parte americana,sulle sue capacità in alta quota,durante le relative prove ufficiali pr-accettazioneivelivoli raggiunsero lapur ragguardevole quota di 35000 piedi,però gli Spitfire modello V e successivi,coevi del p47, si arrampicavano abbastanza agevolmente fino ad oltre 42 mila,anche se in missione non sembra che si facesse un uso diffuso di questa capacità; Pierre Clostermann,pur contutte le critiche che il grande,ma controverso,pilota della Francia libera si è attratto nella sua lunga esistenza,ne parla come di un mezzo che poco poteva fare,se non in forte superiorità numerica,contro i tedeschi nelle missioni di "sweep" e ,tutto sommato, talvolta in difficoltà contro gli agili Me109.

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il "poco sobrio" Clostermann,poco sobrio nel descrivere le sue imprese nell'aria,non certo ubriacone, ne parla-se non ricordo male- in modo poco lusinghiero,ed in più di una occasione fa capire che l'Ottava Armata Aerea combinava ben poco nel 1943 con i P47 i quali erano stati portati in Europa con un notevole sforzo logistico accompagnati da grandi aspettative.

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in realtà, erano le operazioni di Sweep sull'Europa occupata a non avere molto effetto, oltre al fatto che il P-47 non riusciva ad accompagnare i bomberdieri sulla Germania.

che poi fosse poco valido ad alta quota... onestamente non mi risulta.

Modificato da vorthex
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ciao,

la 1a V2 e unica fù "tirata giù"da un P47D a volo radente che se la vide passare davanti in fase di lancio,in Corea l'Usaf si pentì amaramente di non averli e dovette uttilizzare i P51D come caccia bombardieri,incassava di tutto ed era"scadente?".

I P51D avevano il difetto che se utilizzati a bassa quota era facile abbatterli centrando la pancia!,da lì passavano importanti sistemi di raffredamento che causavano seri guai,l'armamento era di 6 armi,il P47 di 8 stesso calibro,il Mustang aveva solo 2 attacchi subalari il P47 3 oltre a poter montare razzi bazooka e nei P47N razzi non guidati.

Sugli esemplari AMi esiste un libro facilmente trovabile in varie librerie online della serie di Nicola Malizia IBN EDITORE pagato 14 euro.marco

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Su un sito,credo gestito da appassionati di aerei inglesi che in qualche modo hanno ottenuto documenti tecnici dell'epoca, vi sono molti dati sul Thunderbolt fra cui un'immagine riassuntiva sulla sua "quota ottimale"

 

http://www.wwiiaircraftperformance.org/wade-ceiling.jpg

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  • 2 mesi dopo...

il "poco sobrio" Clostermann,poco sobrio nel descrivere le sue imprese nell'aria,non certo ubriacone, ne parla-se non ricordo male- in modo poco lusinghiero,ed in più di una occasione fa capire che l'Ottava Armata Aerea combinava ben poco nel 1943 con i P47 i quali erano stati portati in Europa con un notevole sforzo logistico accompagnati da grandi aspettative.

sono d'accordo anch'io... il P-47 nel ruolo di caccia puro non era proprio il massimo e i piloti americani dovevano ringraziare di essere in vantaggio numerico e di avere le spalle coperte dai propri compagni! non per niente ha dato il meglio di se nelle missioni di attacco a bassa quota (come il Typhoon) perchè erano aere che in un doghfight rischiava di soccombere contro i BF-109...

 

proprio il fatto che erano stati perfezionati per l'attacco al suolo era indice di una superiorità aerea numerica schiacciante in quanto potevano agire relativamente indisturbati

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  • 8 mesi dopo...

anche io sono d'accordo con papo 90 sul fatto che il p47 sia stato e di molto sopravvalutato,in definitiva era un aereo poco maneggevole(non dimentichiamo le quasi 8 ton di peso) armato in maniera non eccelsa per gli standard tedeschi dell'epoca,

aveva e' vero il turbocompressore per le quote alte ma non aveva una cellula per le suddette,

comunque rimane il fatto che sia il p47 che il tempest appena finite le ostilita' sono stati tolti in fretta dalle linee di volo',

un motivo ci sara'.

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si, però, non strafiamo con i giudizi assurdi...

 

l'armamento era più che adeguato alla missione (i tedeschi usavano i cannoni perchè dovevano vedersela contro i bombardieri pesanti) ed anche il discorso di una cellula non adatta alle alte quote non ha senso: proprio ad alta quota il Jug dava il meglio di se, non risentendo affatto del suo peso e non risultando meno maneggevole dei caccia avversari.

 

stessa cosa dicasi per le missioni di attacco al suolo... non è che perchè ricopriva anche tale ruolo (ruolo ricoperto per l'armamento e le capacità di assorbire danni e per un autonomia non certo eccesla, almeno fino alla versione N), allora non era un buon aereo da caccia (il parallelo con Thypoon non ha molto senso, visto che l'aereo inglese era accettabile solo a bassa quota), anche perchè se vogliamo metterla sul piano dell'agilità (dote di dubbia efficacia... non mi pare che i giapponesi abbiamo vinto la guerra :asd:), nelle missioni di scorta si usavano i Mustang, non certo campioni in tale aspetto.

Modificato da vorthex
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  • 4 mesi dopo...

Sono un po' sorpreso che i P47 fossero male considerati dai piloti alleati impegnati nella lunga campagna della Nuova guinea, dove dovevano affrontare soprattutto gli "zero" , aerei pensati per essere imbarcati, di cui si è scritto molto, e che solo con una certa difficoltà potevano volare a quote superiori ai 10 mila metri. Dato che il p47 mostrava un certo vantaggio a quelle quote,almeno senza serbatoi supplementari, e poteva arrivare comodamente anche a 11 mila metri, mi sembra strano che fosse considerato inadatto a competere contro i giapponesi e gli venissero preferiti gli Hellcat, aerei imbarcati

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vabè, l'Hellcat era più agile ed i combattimenti in Pacifico non avvenivano ad 11000m di quota. tuttavia, trovo il tutto un pò esagerato... facevano stragi con i P-38, non certo campioni di agilità, e non con i P-47?

riportaci la fonte dove hai letto sta cosa, così capiamo meglio.

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Ecco qualcosa:

 

http://www.historyofwar.org/articles/weapons_P-47_pacific.html

 

Se impiegato nel suo specifico ruolo, il P-47 aveva pochi rivali. Ovviamente lasciarsi attirare a quote basse, in un combattimento manovrato a bassa velocità, con uno qualsiasi degli agilissimi caccia giapponesi poteva costare caro.

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Se impiegato nel suo specifico ruolo, il P-47 aveva pochi rivali. Ovviamente lasciarsi attirare a quote basse, in un combattimento manovrato a bassa velocità, con uno qualsiasi degli agilissimi caccia giapponesi poteva costare caro.

 

 

forse per quanto riguarda il fronte del Pacifico... ma pure in quota un BF-109 ben pilotato poteva essere letale.... ma naturalmente la situazione di 1 contro 1 non si verificava quasi mai... e la priorità erano i bombardieri!

 

partire da una quota elevata, in vantaggio numerico davvero elevato e soprattutto da Santa Cruz il livello medio della caccia nipponica era davvero al livello di recluta...

 

sono convinto che il P-47 debba la sua fama al fatto di essersi scontrato contro pochi e mal pilotati avversari... come macchina non era un mezzo eccezionale se paragonato all'analoga produzione tedesca o inglese... e non aveva neanche il vantaggio tattico del P51 sotto l'aspetto dell'autonomia visto che le sue 9 tonnellate ne comportavano un'autonomia più riudotta! tuttavia le spropositate capacità industriali americane ne hanno permesso uno schieramento massiccio e naturalmente la copertura aerea fornita da questo massiccio apparecchio ha avuto un'indiscutibile importanza! :asd:

Modificato da papo90
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