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Lo SkyX primo UAV al mondo a simulare un rifornimento in volo


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da dedalonews

 

L’ UAV Sky-X ha completato con successo, per la prima volta al mondo, una serie di manovre di join up con un altro aereo per simulare un’operazione di rifornimento in volo in modalità completamente automatica. Un successo per Alenia Aeronautica e per il suo programma di sviluppo e dimostrazione di velivoli senza pilota. Decollato dalla base dell’Aeronautica Militare italiana di Amendola, in Puglia, il velivolo ha effettuato con successo, senza alcun intervento da parte dei tecnici nella stazione di controllo a terra, tutte le manovre di inseguimento, avvicinamento, allineamento e simulazione di rifornimento in volo con un velivolo tanker. Nella simulazione l’aerocisterna era rappresentata da un C-27J di Alenia Aeronautica. Lo SkyX si avvicinato a pochi metri dall’aerorifornitore, la distanza che effettivamente sarebbe necessaria per effettuare l’operazione, per poi rientrare alla base atterrando e rullando fino all’area di parcheggio, sempre in modalità totalmente automatica.

 

L’attività di Alenia Aeronautica sullo Sky-X, equipaggiato con un avanzato mission management system, si è recentemente focalizzata sullo sviluppo della capacità di volo in formazione, ovvero di "inseguimento" e avvicinamento ad un altro velivolo a brevissima distanza (nei test effettuati, il C-27J volava a 6.000 piedi di quota e a 140 nodi di velocità sul mare Adriatico), per condurre una "virtuale" operazione di rifornimento in volo. La manovra può essere condotta in modo manuale dagli operatori a terra, oppure in modo completamente automatico sotto il totale controllo del computer di bordo dello Sky-X, in grado di elaborare i dati di volo, pianificare la rotta di avvicinamento, entrare in contatto visivo con il velivolo tanker grazie ad un nuovo computer di missione ad elevate prestazioni e al sistema di inseguimento GPS/ottico, e sulla base della lettura dei sensori del suo visual system, completare la missione di rifornimento in volo, mantenendo la velocità e controllando la posizione rispetto al velivolo tanker. Il sistema ha dimostrato anche di essere in grado di gestire l’allontanamento dall’aerorifornitore e di riprogrammare la rotta fino all’atterraggio. Nel corso dei test sono stati pianificati voli che prevedevano due avvicinamenti, per una durata della missione automatica, dal decollo all’atterraggio, di oltre 1 ora di volo. L’obiettivo di queste operazioni è duplice: dimostrare la capacità di gestire il volo in formazione di uno o più UAV rispetto a un aereo "madre" e il possibile rifornimento in volo con il quale la già elevata autonomia di un UAV da sorveglianza potrebbe raggiungere livelli oggi impensabili o per garantire l’ideale profilo di missione in rapporto al carico utile per un velivolo con compiti di supporto tattico.

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Solo per la precisione, non si tratta di una prima assoluta....

Interessante

 

Comunque è pur sempre un'ottima notizia vedere che non siamo troppo indietro in alcuni settori rispetto agli USA. Ma forse la cosa più interessante è la maggior automazione dello Sky-X che latitava dalla cronaca da un bel pò.

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Non so se ho capito bene la questione. Primo o secondo cosa?

Se intendi dire che il primo è stato un F-18 modificato allora non è possibile, perché non si trattava di un aereo UNmanned, nemmeno nell'occasione del test.

Ma forse non ho capito.

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Non so se ho capito bene la questione. Primo o secondo cosa?

Se intendi dire che il primo è stato un F-18 modificato allora non è possibile, perché non si trattava di un aereo UNmanned, nemmeno nell'occasione del test.

Ma forse non ho capito.

 

E' tutto scritto nella pagina che ho linkato!! :)

 

"(....) per la sperimentazione pratica sono stati usati un F/A-18 del "Dryden" FRC destinato a rappresentare il drone(a bordo dell'F/A-18 vi era un collaudatore della NASA) (....) Sono state sperimentate diverse tecniche e quella prescelta ha funzionato al 100% in 18 tentativi riusciti di aggancio della sonda al cestello. Le prove si sono svolte in diverse condizioni di turbolenza, fino alla situazione limite anche per un rifornimento "pilotato", nella quale il cestello aveva oscillazioni massime di 1,5 metri. L'F/A-18 senza intervento del pilota, ha dimostrato la possibilità di effettuare l'aggancio anche in virata, una pratica che normalmente non avviene, e di poter intercettare il cestello iniziando la manovra da 3.6 Km di distanza, ad una quota inferiore di 300m e con rotte dei due aerei divergenti di 30°. Il collaudatore Dick Ewers ha affermato che mentre la prove iniziali sembravano quelle si un pilota alle prime armi, gli ultimi agganci sono avvenuti con "consumata abilità come se vi fosse un pilota che conoscesse tutti i trucchi del mestiere."

 

Fonte darpa.mil

 

:)

Modificato da Captor
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SML tu hai ragione, ma se leggi la prima riga dell'articolo ("L’ UAV Sky-X ha completato con successo, per la prima volta al mondo, una serie di manovre di join up con un altro aereo per simulare un’operazione di rifornimento in volo in modalità completamente automatica.) vedi che non era specificato, quindi non si trattava della prima volta ma della seconda.

 

Sempre per chiarezza, lo Sky-x non ha effettuato un rifornimento in volo, perché non è predisposto per l'AAR e naturalmente il C-27J non è una cisterna. Si è trattata di una simulazione di rifornimento, con congiungimento al C-27 e allineamento a pochi metri di distanza dallo stesso.

 

L'esperimento della Darpa, benché sia stato usato un F-18 e non un UAV, era andato oltre: in maniera completamente automatica non solo è stato effettuato il congiungimento con la cisterna (vera), ma anche l'aggancio del cestello, anche in virata ed in condizioni di turbolenza limite.

 

------

 

In ogni caso il risultato dello Sky-x è di tutto rilievo; è un grande merito di Alenia aver realizzato in pochissimi anni ben due dimostratori (Sky-X e Sky-Y), grazie ai quali accumulare esperienza nel campo degli UAV/UCAV (investimento strategico).

 

:)

Modificato da Captor
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SML tu hai ragione, ma se leggi la prima riga dell'articolo ("L' UAV Sky-X ha completato con successo, per la prima volta al mondo, una serie di manovre di join up con un altro aereo per simulare un'operazione di rifornimento in volo in modalità completamente automatica.) vedi che non era specificato, quindi non si trattava della prima volta ma della seconda.

Lo dicevo che non avevo capito... Effettivamente quella frase non è il massimo della chiarezza, però c'era già il titolo a farla.

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Lo dicevo che non avevo capito... Effettivamente quella frase non è il massimo della chiarezza, però c'era già il titolo a farla.

 

E' vero, il titolo che ha messo enrr è perfetto.

 

In ogni caso, primi o secondi, l'importante è esserci!

(Come direbbe Guido Meda: "Alenia c'è!!")

 

:)

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