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Uccisione nostro 007


Tollejr86

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Ciao a tutti ragazzi volevo proporvi una discussione per me interessante, non so per voi!!

Finalmente la Sgrena, giornalista del "ll Manifesto", è stata liberata dai nostri servizi segreti ma appena tornata in Italia ha fatto una dichiarazione schoccante!!!!!!!!!!!!!! :angry:

dice che gli americani fossero contrari alla sua liberazione :blink: !!!!!!!!

anche i terroristi che la tenevano sotto sequestr le hanno detto questo!!!!Infatti cosa è successo??????????Appena stata liberata e condotta verso l'aeroporto la macchina con a bordo lei e qualche funzionario dei servizi segreti, si sono imbattuti in uno scontro afuoco con gli americani :thumbdown::thumbdown: !!!Nello scontro ha perso la vita un nostro "007", colui che aveva organizzato la liberazione dell'ostaggio, ma anche la Sgrena è stata ferita ad una spalla.................SCANDALOSO!!!!!!!!!!!!!!!

Credete che sia vero che gli americani fossero contrari alla liberazione dell'ostaggio??????????????????? <_< <_<

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Partecipanti più attivi

Questo, secondo il mio modesto parere, sarà l'ennesimo caso senza soluzione o, nella migliore delle ipotesi, ne daranno una in pasto ai media che non corrisponde esttamente a quanto relamente accaduto.

 

Può essere capitato di tutto, per esempio anche che l'autovettura si sia avvicinata a forte velocità, magari con i fari spenti o che sò io, insomma senza volerlo potrebbe aver assunto un comportamento ostile, tipo autobomba e gli americani li hanno massacrati di proiettili...la tensione dev'essere al limite e poi succedono queste cose...

 

io la penso così.

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Tranquillo che se gli americani volevano ammazzarli l'avrebbero fatto e basta.

 

Un bel missilotto preciso preciso e la colpa la dai a qualche guerrigliero iracheno in agguato.

 

Niente di più facile in un teatro dove si combatte e dove gli americani sono l'unica presenza militare.

 

Facciamo ragionare la logica, e non l'antiamericanismo del cavolo di una giornalista che addirittura ha osannato i suoi sequestratori, dichiarandosi felice di essere stata sequestrata dai combattenti per la libertà dell'Iraq.

I quali , peraltro, dell'Iraq se ne fregano il più delle volte, e pensano solo a intascarsi il riscatto.

 

Una giornalista che fino a ieri ha sparlato e offeso i servizi segreti italiani, e oggi gli deve la vita.

 

Io a questa l'avrei lasciata lì, detto francamente.

 

Comunque c'è un'altra discussione sull'argomento.

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Fosse pure vero ciò che dici, Aliante, e non lo è, ti rammento che l'economia e gli interessi americani coincidono al 100 % con quelli dell'Europa Occidentale.

Non credo che le auto europee camminino con l'acqua.

 

Se poi gli Europei preferiscono suicidarsi, è un altro discorso (Lenin amava dire sui comunisti europei che erano: "utili idioti" e che i borghesi europei "ci venderanno la corda con cui li impiccheremo").

 

Rammento che di torture ne hanno fatte anche gli italiani in Somalia, in tempi recenti.

 

E' normale che fra i "carcerieri" ci sia qualche cretino.

L'importante è individuarlo e punirlo.

 

Lì gli americani combattono una guerra e perdono soldati tutti i giorni.

 

E chi sta sdraiato nel letto di casa a guardarsi la partita è sempre molto bravo a commentare e criticare chi è nel fango a rischiare la vita.

 

La questione delle bombe cluster , Fabio, è assurda.

 

Hai proprio ragione.

 

L'unica differenza tra una cluster e una bomba normale è che con la cluster ti arriva addosso una bombetta di 200 grammi, mentre con la bomba normale te ne arriva addosso una da 1000 kg.

 

Io se sento uno che parla contro le bombe in generale, lo capisco pure.

Ma se sento uno che parla contro le cluster come se fossero peggio delle bombe normali, mi vien da ridere.

Modificato da Gianni065
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Tentando di frenare gli animi,vorrei puntualizzare un giornalista di uno speciale andato in onda ieri sera,(Ovviamente dopo le partite,che in Italia sono infinitamente più importanti :angry: ....)che magnificava le qualità dei nostri servizi segreti e della serietà con cui lavorano...Chissà perchè mi è venuta in mente Ustica,la strage di Bologna,Gladio,la P2...

Si si...Un bel modo di lavorare,non c'è che dire... :thumbdown::thumbdown::thumbdown:

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Di Ustica ho solo un ricordo molto brutto... ero in libera uscita come Allievo Ufficiale a Firenze... ero in uniforme (obbligatoria) ed era sera... fui aggredito da un paio di tizi ubriachi persi che riconoscendo l'uniforme azzurra iniziarono ad inveire contro l' Arma Azzurra a causa di Ustica, urlando ad alta voce la parola "ASSASSINI... ASSASSINI..." per fortuna mi resi conto subito di cosa sarebbe potuto succedere ed affrettai il passo, in breve mi ritrovai in mezzo ad una piazza affollata di gente e me li lasciai alle spalle... mi andò bene e allora capii perchè in Italia non è facile indossare la divisa e anzichè essere un onore certe volte diventa un rischio...

 

Ustica come Casalecchio di Reno non ha sicuramente giovato all'immagine dell'Aeronautica Militare...,

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non era mia intenzione pronunciarmi contro l'AMI, anzi. Ai più rimarrà sempre un mistero(compreso me) cosa è successo, stà di fatto che oltre a tutte le vittime civili che ci furono, l'AMI fù una di loro.

In entrambi i casi citati pare ci fosse l'ombra degli americani...anzi, nel Chermiss furono palesemente loro e abbiamo visto come finì il caso!!!!

Voglio sperare che con l'uccisione di Lipari la verità venga a galla...ma dubito fortemente.

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Tentando di frenare gli animi,vorrei puntualizzare un giornalista di uno speciale andato in onda ieri sera,(Ovviamente dopo le partite,che in Italia sono infinitamente più importanti :angry: ....)che magnificava le qualità dei nostri servizi segreti e della serietà con cui lavorano...Chissà perchè mi è venuta in mente Ustica,la strage di Bologna,Gladio,la P2...

Si si...Un bel modo di lavorare,non c'è che dire... :thumbdown::thumbdown::thumbdown:

non comprendo questo post <_<

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Tentando di frenare gli animi,vorrei puntualizzare un giornalista di uno speciale andato in onda ieri sera,(Ovviamente dopo le partite,che in Italia sono infinitamente più importanti :angry: ....)che magnificava le qualità dei nostri servizi segreti e della serietà con cui lavorano...Chissà perchè mi è venuta in mente Ustica,la strage di Bologna,Gladio,la P2...

Si si...Un bel modo di lavorare,non c'è che dire... :thumbdown:  :thumbdown:  :thumbdown:

non comprendo questo post <_>

non mi sembra molto oscuro:

frenare gli animi si riferisce a lpost di aliante che richiamava alleno te tragedie del Cherniss e di Ustica

 

il resto è che dopo tutto, i nostri 007 non hanno fatto un grande lavoro

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non era mia intenzione pronunciarmi contro l'AMI, anzi. Ai più rimarrà sempre un mistero(compreso me) cosa è successo, stà di fatto che oltre a tutte le vittime civili che ci furono, l'AMI fù una di loro.

In entrambi i casi citati pare ci fosse l'ombra degli americani...anzi, nel Chermiss furono palesemente loro e abbiamo visto come finì il caso!!!!

Voglio sperare che con l'uccisione di Lipari la verità venga a galla...ma dubito fortemente.

Vallo a dire a Dalema come si doveva trattare quel caso li...lui che si faceva la pipì addosso come un barboncino quando gli hanno ventilato di farsi un giro alla Casa Bianca.

Se è finita così, è solo perchè Dalema non ha avuto gli attributi.

Non darei la colpa agli americani di questo, lo sanno tutti da anni che se un americano commette un crimine all'estero, viene processato nel suo paese, Dalema doveva prendere misure.

Poi trovo che quello del Cernis sia un fatto esecrabile a livello umano.

Ma in Italia i politici hanno fatto gli gnorri, non dare la colpa agli USA.

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Di Ustica ho solo un ricordo molto brutto... ero in libera uscita come Allievo Ufficiale a Firenze... ero in uniforme (obbligatoria) ed era sera... fui aggredito da un paio di tizi ubriachi persi che riconoscendo l'uniforme azzurra iniziarono ad inveire contro l' Arma Azzurra a causa di Ustica, urlando ad alta voce la parola "ASSASSINI... ASSASSINI..." per fortuna mi resi conto subito di cosa sarebbe potuto succedere ed affrettai il passo, in breve mi ritrovai in mezzo ad una piazza affollata di gente e me li lasciai alle spalle... mi andò bene e allora capii perchè in Italia non è facile indossare la divisa e anzichè essere un onore certe volte diventa un rischio...

 

Ustica come Casalecchio di Reno non ha sicuramente giovato all'immagine dell'Aeronautica Militare...,

Purtroppo la maggioranza delle persone ragiona e ripete idee e conclusioni lette ed ascoltate che sono state urlate dalla carta stampata e dai pixel televisivi.

Per cui il caso di Casalecchio è diventato la vergogna dell'aeronautica, vergogna capitanata da quel poveraccio di pilota che ad un certo punto ha deciso di lanciarsi e senza, ahi lui, ragionare su di un equazione davvero molto semplice quanto azzardata:

 

-Mi lancio e se il velivolo prosegue il suo volo incontrollato e si schianta in una zona aperta senza ferire nessuno= SONO UN EROE!

-Mi lancio e se il velivolo prosegue il suo volo incontrollato e si schianta in un edificio scolastico uccidendo dei ragazzi inconsapevoli ed impotenti=SONO UN VIGLIACCO E CON ME TUTTA L'AERONAUTICA CHE PROTEGGE E DIFENDE IL MIO OPERATO!

-NON MI LANCIO e se il velivolo, incontrollabile nonostante gli sforzi nel pilotarlo, si schianta in una zona aperta senza ferire nessuno= SONO UN EROE (ed io sono morto ma la gente crede che sia un eroe, invece è un caso)!

-NON MI LANCIO e se il velivolo, incontrollabile nonostante gli sforzi nel pilotarlo, si schianta in un edificio scolastico uccidendo dei ragazzi inconsapevoli ed impotenti=SONO UN VIGLIACCO E CON ME TUTTA L'AERONAUTICA CHE PROTEGGE E DIFENDE IL MIO OPERATO (anche se sono morto facendo il mio lavoro)!

 

Ragazzi, tutte queste polemiche sentite nei tiggì e lette sulle prima pagine dei quotidiani mi danno un senso di nausea perchè sento che la verità non è quella! Inoltre il liberare gli ostaggi potrebbe seriamente complicare la situazione dei nostri civili, ed anche degli alleati, che potrebbero divenire, se già non lo sono, facile prede per quei banditelli da quattro soldi che pensano davvero solo al denaro del riscatto, come detto giustamente da l buon Gianni!

 

Vi prego di darmi un vostro parere, da me attesissimo, su quanto postato, anche e sopratutto se non siete d'accordo! Vi faccio comunque i miei complimenti per le considerazioni qui postate.

 

Ciao!

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Cmq il danno è stato fatto.. e anche molto grave... e penso che la colpa sia per la maggior parte degli USA...

 

 

Preferirei che questa volta si facesse davvero chiarezza su questa vicenda... anche se sono sicuro che alla fine quei quattro ragazzi verranno processati dalla corte marziale che li condannerà a qualche anno di carcere (nel peggiore dei casi..) poiche è stato solo un "incidente"...

 

Chissà se si saprà mai la verità...

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x aliante : Della guerra in iraq ne abbiamo parlato molteplici volte, io anche in pvt con Gianni, sto pensando seriamente di dare il documento in mailing list a Fabio così ve lo gira a tutti e evitiamo polemiche inutili,

A volte proprio perchè tra le tante motivazioni che si cercano di dare a questa guerra, le dicerie comuni sono le più facili con cui impersonificarsi, anche se comprendo che la fantasia umana non arriverebbe mai a individuare e capire bene cosa ci sta dietro veramente;

Per ustica è la stessa identica cosa, se ne sono dette di tutti i colori, di tutte le sfaccettature possibili immaginabili dal nostro cervello, alla fine la lingua del popolo ha deciso di attribuire la colpa ( come al solito) a chi tiene denaro, a chi possiede soldi.... be l' AMI è perfetta..... peccato che l'aereo sia esploso a causa di una bomba....... e che di caccia italiani da quelle arti non ne hanno visti neanche in televisione......

 

----------------------------------------------------

 

Per quanto riguarda l'accaduto con il nostro Calipari:

Sono cose che accadono in guerra, è già capitato che un pilota sganci una bomba sui connazionali a terra, e già capitato che un soldato spari ad un suo compagno, è già capitato che per un errore stupido muoia qualcun'altro, chi ha sbagliato pagherà ok ma non sarà ne il primo ne l'ultimo caso di una morte sbagliata.

Era un soldato romano...onoratelo!! ( Il Gladiatore )

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non di certo la colpa è di dalema se quel deficiente è andato a passare proprio lì!

Io stavo parlando della pena, non della colpa. Quando un fatto è stato compiuto, visto che è così grave, bisognerebbe almeno avere il coraggio di metterlo sotto la luce della giustizia e dell'umanità. Lo so che è stato un americano a tirare giù la funivia.

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Io devo ribadire quanto già scritto nei vari post che hanno già trattato abbondantemente tutti gli argomenti.

 

- Funivia del Cermis

Il pilota di certo non si voleva suicidare. Quindi non c'è motivo di dubitare che la tragedia sia stata causata da un errore.

E' stato anche acclarato che la funivia non era tracciata sulle mappe di volo, per cui non se ne può dare colpa al pilota.

Ma anche se proprio si vuole colpevolizzare il pilota, rammento a tutti che in Italia la pena per un omicidio colposo (ad esempio un automobilista che investe una famigliola o l'autista di un autobus che ammazza 50 persone) va da sei mesi a cinque anni. Di solito si applica la pena minima, di sei mesi, ridotta di un terzo (e siamo a quattro mesi) che diventano tre mesi con la buona condotta e un mese e mezzo con la sospensione condizionale.

Quindi in Italia chi fa una strage, per colpa, può cavarsela con 45 giorni di carcere.

Il pilota dei Marines fu condannato in USA a sei mesi di reclusione (nonostante sia stato accertato che il disastro non fu colpa sua, ma soltanto per l'atteggiamento tenuto nel corso delle indagini).

Sia il pilota che il copilota sono stati espulsi dai Marines con disonore.

Mi pare, quindi, che non gli sia andata troppo bene: anzi, gli è andata peggio che se fossero stati giudicati in Italia.

 

- Ustica

Ho sempre sostenuto che fu una bomba, e che c'è un forte legame con la strage di Bologna, a partire dal tipo di esplosivo utilizzato. Ci sono dieci miliardi di evidenze su questo. Il giorno che qualcuno mi porterà una sola singola scheggia delle decine di migliaia che si provocano con l'esplosione di un missile, allora inizierò a cambiare idea. Cosa c'entrano poi gli americani con Ustica, non si capisce: l'unico mezzo militare americano era una portaerei ferma in porto. E una portaerei non può nè lanciare nè far atterrare aerei, quando è in porto.

Viceversa, il Mediterraneo era il mare più sorvegliato elettronicamente di tutto il mondo: eppure nemmeno i russi hanno intercettato nemmeno un singolo segnale radio o elettronico che lasci pensare al lancio di un missile.

 

- Tragedia di Casalecchio.

Il velivolo era incontrollabile ed è finito contro una scuola. Se il pilota fosse rimasto a bordo non sarebbe cambiato nulla. peraltro, quando si è lanciato, l'aereo non puntava contro la scuola, ma verso le campagne.

Quando ci si mette la sfiga è inutile cercare a tutti i costi responsabili.

 

- Uccisione di Calipari.

Di sicuro chi ha sparato non sapeva che era un'auto del SISMI.

E' giusto accertare di chi siano le responsabilità di questa mancata informazione, ma alla fine la tragedia non è molto diversa da quelle che sono capitate anche in Italia, quando Polizia o Carabinieri hanno sparato contro qualcuno che non si è fermato a un posto di controllo. Sono cose che succedono.

Anche in questo caso la sfiga è sfiga.

 

- Servizi segreti.

Il lavoro dei servizi segreti è sporco per definizione.

Sono concepiti per quello, se no sarebbero cherichetti.

Non ci si può esaltare guardando un film di 007 o leggendo un libro di Tom Clancy, e poi pretendere che gli agenti segreti italiani debbano essere più dolci di Winnie the Pooh.

La CIA ha perso centinaia di suoi agenti in missione, e solo pochi di loro hanno ufficialmente un nome e cognome.

Non avete idea di quante operazioni fatte da Polizia e Carabinieri (sequestri di armi e droga, cattura di latitanti, arresto di terroristi) siano in realtà dovute a informazioni passate dal SISMI o dal SISDE. La gloria va a chi ha operato ufficialmente, mentre agenti segreti e infiltrati restano nell'ombra, senza onori e senza medaglie.

Quindi i servizi italiani fanno quello che fanno tutti i loro colleghi di tutto il mondo, ovviamente in proporzione alle risorse di cui dispongono.

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