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Le 4 opposizioni e il PD


Rick86

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Articolo del Riformista

 

Riassumo l'articolo (caso mai scomparisse dal web)

 

Ci sono 4 opposizioni in Italia in questo momento, il PD, i comunisti, Di Pietro e Casini. In una situazione come questa il partito che più ci perde è proprio il PD, che si era proposto come unica opposizione, con vocazione maggioritaria. Ora invece rischia di perdere voti sia tra gli anti-Berlusconiani duri e puri, che sceglieranno Di Pietro, sia tra i moderati, tentati da Casini.

La posizione attuale quindi, del non scegliere e dello stare in mezzo tra UDC e IdV è politicamente un suicidio. O si sceglie di stare con Di Pietro, senza se e senza ma, incluse manifestazioni di piazza, magnaccia al premier e referendum, o si dice chiaramente "noi non la pensiamo come Di Pietro ma come Casini e sulla giustizia ci alleiamo con lui". La posizione del leader UDC, espressa ieri sul Corriere, rappresenta una notevole novità: per la prima volta casini offre una piattaforma di opposizione comune. La sua posizione è abbastanza forte nel criticare ciò che non va nella proposta del PdL (ovvero 1) l'assurdità di bloccare 100.000 processi per salvare il c**o al premier, ciò ledere gli interessi di tanti cittadini a vantaggio di uno solo e 2) le modifiche da fare al lodo Alfano per impedire che si trasformi in una sorta di immunità perpetua per il cavaliere, che è ovviamente la palese intenzione di Silvio) ma allo stesso tempo riconosce cosa non va nella giustizia italiana.

Modificato da Rick86
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E' paradossale per me che il partito d'opposizione maggioritario debba allinearsi con uno dei due minori, ma è così.

 

Trovo equilibrata la posizione di Casini ma si sta strumentalizzando alla grande quella di Di Pietro. Da quando Berlusconi ha concentrato sulla giustizia (anzi, sulla sua personale battaglia con i giudici) l'attività del Parlamento Di Pietro ha giustamente fatto dura opposizione, ma tale comportamento è passato dai media all'opinione pubblica come l'unica vocazione dell'IdV.

 

Bisogna capire che il fatto che Di Pietro sia un ex-PM non lo vincola al doversi pronunciare unicamente sulle questioni di giustizia. E' convinto anche lui che ci sia estremo bisogno di una riforma della Magistratura e ha offerto al Governo la sua competenza in merito per razionalizare ed ottimizzare tutta la macchina della giustizia italiana.

 

IdV e PD, nel loro programma (sottoscritto da entrambi) hanno inserito un pacchetto di leggi (sette, se non ricordo male) che costituiscono una riforma sostanziale della giustizia. Ovviamente Berlusconi non l'ha neanche considerata, ed ora accusa il PD di cercare un pretesto per interrompere il dialogo...

 

Sicuramente Di Pietro sta sottraendo consensi al PD, ma è più che altro merito di chi vuol fare apparire PD e IdV più distanti di quanto realmente siano in Parlamento (l'unica vera e propria divergenza si è avuta riguardo al tentativo di patteggiamento sull'immunità).

 

Il PD, in qualunque caso, si trova strozzato tra le accuse esterne e le divergenze interne... I miei complimenti a tutti quelli che fanno politica alla vecchia maniera o semplicemente immaginano (e quindi condizionano) un'opposizione che tale dev'essere su tutto, come si faceva "una volta", quando anche se un provvedimento era salutare per il Paese lo si votava contro solo perchè proposto dalla maggioranza.

 

Di Pietro è anche stato accusato di essere anti-berlusconiano, ma è sotto gli occhi di tutti che per quanto riguarda la maggiorparte delle votazioni sui decreti proposti dalla maggioranza, IdV ha votato favorevole. Ah già, dimenticavo, chi osa minimamente contrastare Berlusconi è ovviamente un comunista, a cominciare dal PD, passando per IdV e finendo alle Toge Rosse.

 

Il clima politico era sereno finchè Berlusconi non dichiarava guerra aperta ai magistrati. L'UDC sta facendo un ottimo lavoro secondo me, e lo stanno facendo anche PD e IdV. Se poi ovunque si scrive o si racconta che i democratici sono ormai sotto ricatto del Di Pietro giustiziere d'Italia è un altro paio di maniche... Ma che ci volete fare, questi mangiabambini pensano solo ad accusare Berlusconi e non ai veri problemi del Paese, che prendessero esempio dal Premier, così interessato al bene degli italiani da passare i suoi week-end tra avvocati e processi, poverino...

Modificato da tuccio14
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E' quello che vado pensando anche io da qualche tempo, il problema del PD sono però anche le correnti interne che impediscono attualmente a Veltroni di gestire bene il suo partito.

Un alleanza con l'UDC, inoltre, potrebbe funzionare in vista di un futuro non più all'opposizione, infatti il partito di centro si è sempre dimostrato più equilibrato e corretto di tutto quel che stà a sinistra.

Quanto all'alleanza con di Pietro potrebbero anche farla ma non garantirebbe la governabilità ma solo un opposizione oltransista e di sicuro mi spingerebbe a scegliere altro alle urne (già adesso probabilmente voterei radicale).

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E' quello che vado pensando anche io da qualche tempo, il problema del PD sono però anche le correnti interne che impediscono attualmente a Veltroni di gestire bene il suo partito.

Un alleanza con l'UDC, inoltre, potrebbe funzionare in vista di un futuro non più all'opposizione, infatti il partito di centro si è sempre dimostrato più equilibrato e corretto di tutto quel che stà a sinistra.

Quanto all'alleanza con di Pietro potrebbero anche farla ma non garantirebbe la governabilità ma solo un opposizione oltransista e di sicuro mi spingerebbe a scegliere altro alle urne (già adesso probabilmente voterei radicale).

Eppure io non vedo l'IdV così oltrantista, fin quando si governava decentemente (quel poco tempo durante il quale si è invocato il dialogo e se ne sono visti i pregi) il partito di Di Pietro è stato forse ancor più deciso del PdL. Un esempio? La monnezza: Di Pietro ha appoggiato totalmente i provvedimenti del governo ed il suo modo di esporre i fatti (a mio parere più diretto e meno fraintendibile di quello del Premier) era votato totalmente a rendere consapevoli i napoletani che protestare senza proporre alternative è più dannoso che altro.

 

Per questo non accuserei di ostruzionismo perpetuo l'IdV. Per quanto riguarda la giustizia posso solo dire che sbaglia i modi, perchè come principi mi trova d'accordissimo. Il PD e l'UDC dichiararono di voler appoggiare il Lodo sull'immunità a patto di eliminare il dannosissimo emendamento slitta-processi e di far entrare in validità il suddetto Lodo solo dal prossimo esecutivo. Di Pietro non c'è stato, ma non si può solo per questo accusarlo di non collaborare.

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Di pietro passa continuamente il suo tempo a demonizzare l'avversario senza cercare il minimo dialogo, inoltre permette alla destra di avere alibi per il suo operato, facendo, come al solito, di tutta l'erba un fascio.

Per altro, a mio parere, l'immunità per le alte cariche dello stato è sacrosanta e se serve anche ad evitare la porcheria del blocca processi meglio ancora.

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Debutta l'asse Veltroni-Casini (Terza Repubblica)

 

Questi i due sub-link:

 

Il Riformista

 

Corriere della Sera

 

Direi che si sposano a meraviglia con questo topic, a voi i commenti.

Modificato da tuccio14
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quando i democristiani si sono alleati con i comunisti hanno fatto solo danni.

...Credo di capire che reputi il PD comunista e l'UDC democristiano... :hmm:

 

Posso capire che Casini riprenda ideali cattolici e il PD sia più o meno di sinistra, ma da qui a considerarli comunisti e democristiani ce ne passa...

 

Spero che la tua sia ironia! ;)

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...Credo di capire che reputi il PD comunista e l'UDC democristiano... :hmm:

 

Posso capire che Casini riprenda ideali cattolici e il PD sia più o meno di sinistra, ma da qui a considerarli comunisti e democristiani ce ne passa...

 

Spero che la tua sia ironia! ;)

 

Forse non lo sapevi, ma da quando Berlusconi si è buttato in politica chiunque sta dall' altra parte, quindi noi che siamo di centro-sinistra, siamo automaticamente diventati comunisti rivoluzionari mangiabambini, ti ci devi abituare! :rotfl:

 

CIAO A TUTTI!!!!!!!!!!!

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Io propendo decisamente per Casini, Di Pietro fa un'opposizione troppo urlata e smodata. E' vero che Berlusconi è un disgraziato che si fa soprattutto i fatti suoi (mascherandoli come il bene della nazione) e che va contrastato, ma non si può fare urlando come se si fosse sulla piazza del mercato (anche se dalle mie parti un detto dice: "chi urla di più, la vacca è sua"!) con toni esasperatamente populistici.

 

Anche perché pure il passato di Di Pietro non è certo limpidissimo, specie per quanto riguarda la mai a sufficienza chiarita vicenda dell'appartamento e della macchina che coinvolsero sia lui sia suo figlio.

 

Quanto al Pd c'è il serio rischio della moltiplicazione delle correnti, come accadeva a suo tempo per la Democrazia cristiana; il rischio è quello dell'ingovernabilità del partito. L'unica cosa che mi sento di escludere (anche perché vorrebbe dire eliminare il più grande risultato fino ad ora da Veltroni ed i suoi) è una nuova alleanza con la sinistra estrema, che sarebbbe un male per tutti!

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Concordo anch'io con l'alleanza con Casini, se non altro per impedire che ritorni tra le braccia di Berlusconi. Anche perchè coi comunisti ai minimi termini la possibiltà di un forte blocco estremista è molto bassa.

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tuccio non era ironia, era un pensiero rivolto al passato.

Ah ok, che però col presente ci azzecca poco! :D

 

Comunque secondo me l'alleanza andava fatta con Di Pietro per tre motivi:

  • hanno un programma sottoscritto insieme;
  • l'UDC è comunque un partito di centro, non di sinistra;
  • l'IdV sta prendendo sempre più consensi.

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tuccio perche l'idv è di sinistra?

 

Ecco dato che ho visto che hanno fatto in passato il centro e la sinistra insieme mi mette paura vederli di nuovouniti oggi.

E' una sinistra riformista ma comunque sinistra, toh, centro-sinistra, ad essere precisi.

 

Comunque il discorso di centro e sinistra insieme che hanno già fatto danni in passato proprio non riesco a capirlo... In Italia chiunque ha fatto danno, anche la destra, volendo, di sanni ne ha fatti un bel po' di più...

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Con tutti i suoi insulti e i suoi eccessi Di Pietro dovrebbe essere nominato membro onoraio del PdL, gli sta regalando voti su voti, onostemanete un parlamentare (che si definisce e si fregai del titolo di Onorevole) non dovrebbe neanche immaginarsi di dare del Magngaccia al Preseidente del Consiglio che comunque è stato eletto dalla maggioranza degli Italiani e non per rispetto verso la carica ma veso gli elettori.

Altrettanto male ha fatto Berlusconi a definire spazzatura la protesta di ieri ma l'aver avvelenato il dialogo possibile tra maggiornanza e opposizione favorisce solo uno scaltro come Berlusconi che appare come vittima anche qaundo fa cappelle o si fa i ca**i suoi.

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Come l'hai definito tu uno squallido teatrino, la lingua italiana permette di essere assai taglienti senza usare espressioni grossolane, talvolta bisognerebbe avere le capicità dialettiche di non scendere al livello dei beceri oppositori, talvolta davvero basterebbe un po' di retorica (anzichè guardar veline e leggere novella 3000 per i nostri politici sarebbe il caso di leggersi qualcosa di Demostene o Cicerone).

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  • 4 settimane dopo...

Ed il PD arretra paurosamente nei sondaggi e si chiede che fare perché la gente lo capisca!!! :rotfl:

 

Dal link:

 

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=615599#news_id_615599

 

riporto:

 

Pd sotto il 30, Letta: Affidiamoci a un Pippo Baudo portavoce

 

Roma, 9 ago (Velino) - Antiberlusconismo archiviato, “anche se fa fatica”. E un Partito democratico nazional popolare. In una intervista al Messaggero, Enrico Letta dichiara che “il Pd va costruito e radicato. Siamo molto indietro, il prossimo congresso sarà decisivo, bisognerà dare peso alla linea ambiziosa messa in campo. Dobbiamo essere meno intellettuali e farci capire dalla gente”. Ci vorrebbe – dice Letta “un Pippo Baudo come portavoce. E essere meno da salotto intellettuale. Dobbiamo parlare alla gente, farci capire. Parlare di asili nido e delle liste d’attesa negli ospedali, non sempre di Rai e legge elettorale”. Proprio ieri erano stati diffusi sondaggi che segnalavano un rapporto sofferto del Pd con l’opinione pubblica e gli elettori.

 

Pdl in netta crescita dal 37,4 delle elezioni politiche di aprile (nel voto per la Camera) al 41,4 per cento; Pd in forte calo, dal 33,2 (sempre nel voto per Montecitorio) al 29,1 per cento. A evidenziare la divaricazione tra i trend dei due maggiori soggetti politici è il sondaggio effettuato da Euromedia research tra il 25 e 31 luglio, di cui il Giornale dà oggi notizia. Numeri che fanno scattare l’allarme rosso dalle parti del Pd. Dove si percepisce in modo chiaro che attestarsi intorno a quota 30 - poco sopra o poco sotto, non fa differenza - nelle prossime tornate elettorali significherebbe incrinare definitivamente la leadership di Walter Veltroni. Il quale qualche giorno fa - presentando nella sede del Pd al Nazareno Youdem, il nuovo orizzonte mediatico del partito - si era lasciato sfuggire parole che, alla luce del sondaggio Euromedia, acquistano un sinistro significato. “Temo che le prossime tornate elettorali - aveva detto Veltroni - confermeranno quanto straordinario sia stato quel 34 per cento raccolto alle politiche”. In realtà il 34 per cento non è stato nemmeno sfiorato dal Pd, che alla Camera si è fermato poco sopra il 33 per cento, spingendosi al Senato fino al 33,7 per cento. Ma - al di là dell’effettiva performance di aprile - il punto è - aveva segnalato per esempio il Riformista - che “se il segretario è convinto che i prossimi riscontri dimostreranno quanto fosse positivo quel risultato, significa pure che si prepara a rimpiangerlo e a contare svariati punti in meno alle amministrative e alle europee”. Insomma, il test di Euromedia non sarebbe che la riprova di una tendenza negativa nota a Veltroni. La conferma che - almeno allo stato attuale - superare l’asticella del 30 per cento non sia per il Pd un gioco da ragazzi, viene da due sondaggisti interpellati dal VELINO, Nicola Piepoli (Istituto Piepoli) e Maurizio Pessato (Swg).

 

Piepoli premette che Euromedia “è un ottimo istituto”, dunque quel 29,1 “può benissimo essere attendibile”. D’altra parte, i numeri di cui Piepoli dispone non si discostano molto da quelli forniti al Giornale da Alessandra Ghisleri, sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi. “Le mie indicazioni - dice il fondatore dell’Istituto Piepoli - sono per il Pd solo un po’ superiori a quelle di Euromedia”. Secondo le rilevazioni di Piepoli, l’asticella del 30 per cento è superata “non di molto” da Veltroni. Una magra consolazione per un partito “a vocazione maggioritaria” come quello disegnato dal segretario. Quanto a Swg, le rilevazioni dell’istituto triestino - riferisce Pessato - sono ferme a giugno. “Già allora i numeri per il Pd erano inferiori di 3-4 punti a quelli delle politiche. Dunque, secondo l’amministratore delegato di Swg, il pericolo quota 30 per il Pd “potrebbe esserci. Vedremo come le cose procederanno per il centrosinistra, se Antonio Di Pietro manterrà la sua incisività. Ma risultati attorno al 30 per cento per Veltroni ora sono plausibili”. Per Pessato non c’è di che stupirsi: “Ci vorrà ancora un po’ per digerire la sconfitta alle politiche. A settembre si potrà avere un quadro più preciso”.

 

(ndl) 9 ago 2008 12:07

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Ospite intruder
beh tuccio, a me tutto sto centro sinistra l'idv non pare. Sono sicuro che se no nc'era berlusocni vedevi di pietro insieme a fini.

 

In italia secondo me i due veri partiti di destra sono lega e idv.

 

 

Quotato in toto.

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Il PD a me sembra un povero incompreso... Agli italiani di destra piace spadroneggiare e sbeffeggiare quelli di sinistra, agli italiani di sinistra da 15 anni a questa parte riesce solo di identificarsi nel nemico comune... Veltroni ha un'idea veramente moderna e pragmatica di partito, quello che ha sbagliato è voler affidarsi al riunire le forze delle vecchie sinistre, che hanno ancora il cervello figlio della DC.

 

Io ammiro molto i concetti che il segretario ha voluto introdurre (dialogo, governo ombra, la politica si fa in Parlamento...), ma si trova a doversi scontrare con un governo che adotta provvedimenti profondamente populisti e di facciata, è come giocare ad armi impari...

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