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Magistratura - Topic ufficiale


picpus

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... che, come ti ho dimostrato, non sai leggere!!!

 

ah si? perché ho detto un anno anziché due?

:rotfl: :rotfl: insomma quando si dice... senza vergogna

 

@ dindon

tinti ha scritto il libro Toghe rotte sul problema giustizia italiano.

 

Ora io vorrei chiedere a Bruno Tinti: "Ma quanti sono questi giudici che non lavorano? sono 10, 100 o 1000? ... e perché per lui la cosa è così naturale?"

perché dove lavori te lavorano tutti in ugual modo... non c'è il classico collega che svia il lavoro meglio di altri? no è. tutti perfetti!

 

: certo è strano che siano dissennati sia i codici di procedura penale che quelli di procedura civile! genitori diversi hanno partorito procedure diverse ma entrambe dissennate!

non è strano. L'incompetenza del legislatore italiano è fuori da ogni dubbio.

Ammesso che non lo facciano apposta visto che ogni riforma peggiori le cose.

 

e che dire della frenetica attività dei giudici dei TAR che non si confrontano nè con i codici di procedura civile nè con quelli di procedura penale? .

il codice penale è lo stesso per entrambi gli organi?

 

 

Inutile continuare così:

c'è chi accusa i magistrati di essere sovversivi e responsabili numero 1 dei processi lenti SENZA PROVE NE FONTI Né NIENTE solo le parole dell'ennesimo politico di turno beccato con le mani nella marmellata (o cocaina, come è successo da poco in Sicilia)

 

ma invece

 

c'è anche chi li rispetta per il duro e pericoloso lavoro che fanno, rischiando trasferimenti e denigrazioni diffamanti su tv e edicole unificate per fare il loro lavoro.

 

Insomma c'è chi sta con Mangano e chi con Falcone anche perché sarei stufo di portare fonti atti e pubblicazioni varie a persone che nemmeno li leggono perché "contrastano con il proprio credo politico" quindi sono nella lista degli atti proibiti e non vanno letti.

 

Io sto con Falcone, De Magistris, Apicella e chi... bhè lo sappiamo

 

intanto qualcuno calunnia in libertà

Modificato da Leviathan
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Partecipanti più attivi

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Magistratura incompetente e servizi sociali altrettanto incompetenti: un accoppiata devastante!

 

http://www.libreriauniversitaria.it/rapita...o/9788817028233

http://giustiziaintelligente.blogspot.com/...-giustizia.html

 

Angela una bambina di 10 portata via dai genitori per un errore. 3 vite rovinate: quelle dei due genitori e di una bambina che è stata portata via all'amore della famiglia.

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Vabbè servizi sociali e psicologi dell'età evolutiva sono un' accoppiata già abbastanza temibile di loro, se poi ci aggiungi la magistratura...

giusto! .... si condivido tutto! ..... ma il problema è un altro!

 

Qui siamo di fronte ad un potere dello stato che , anche lui, si è fatto casta con gravissime conseguenze sul corpo sociale.

Una riforma ampia è necessaria, ma ci vuole decisione e coraggio!

 

A tutti i magistrati che, silenziosamente e dignitosamente, svolgono le loro funzioni, esprimo rispetto e ammirazione così come a tutti gli altri funzionari statali che fanno altrettanto.

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...

A tutti i magistrati che, silenziosamente e dignitosamente, svolgono le loro funzioni, esprimo rispetto e ammirazione così come a tutti gli altri funzionari statali che fanno altrettanto.

Su tali affermazioni, non si può che concordare nella maniera più assoluta! :adorazione:

 

Vergogna, invece, per chi osa paragonare una personalità come Falcone, che mai si lasciò trascinare nella polemica politica (così come Borsellino e tutti gli altri caduti nella lotta, vera e non a parole, contro la mafia!), vergogna, ripeto, per chi osa paragonare uomini di tal stampo, a politicanti da quattro soldi!!!

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Su tali affermazioni, non si può che concordare nella maniera più assoluta! :adorazione:

 

Vergogna, invece, per chi osa paragonare una personalità come Falcone, che mai si lasciò trascinare nella polemica politica (così come Borsellino e tutti gli altri caduti nella lotta, vera e non a parole, contro la mafia!), vergogna, ripeto, per chi osa paragonare uomini di tal stampo, a politicanti da quattro soldi!!!

 

Mi fa solo ridere che Falcone sarebbe stato zitto davanti alla porcata Alfano, sul il DDL anti intercettazioni a favore dei criminali e la contro riforma giudiziaria (alias colpo di grazia), e sulla nomina (con tanto di legge a personam) del suo nemico, Corrado Carnevale, il giudice ammazza-sentenze premiato dal PDL alla Cassazione.

 

Come mai allora nessuna polemica per magistrati in TV?

ah si, eravamo ancora un paese normale o quasi

 

Invece borsellino...

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Pensa che non stava zitto di fronte alle porcate di Orlando, che ora tu supporti, che lo accusava di costruirsi autoattentati per diventare popolare...

Che ci vuoi fare, Dominus: molti sono o fanno finta di essere, di "corta memoria"!!!

 

Fai bene a ricordare l'attuale (dopo che ha cambiato non so quanti partiti! :asd::thumbdown: ) esponente dell'IDV Orlando, un vero e proprio "professionista" dell'antimafia a parole!!!

Modificato da picpus
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dal Corriere della Sera:

"Questa volta è intervenuto il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa per ribadire che «l'eccessiva lungaggine delle procedure giudiziarie in Italia necessita con urgenza di una sollecita riforma della legge». Nei tribunali italiani - si legge in una nota da Strasburgo - sono pendenti cinque milioni e mezzo di procedimenti civili e oltre tre milioni di processi penali. I ministri del Consiglio d'Europa sollecitano l'adozione di misure legislative - magari una legge ad hoc - per accelerare i procedimenti e abbreviare la durata dei processi, anche nel settore amministrativo"

 

Una riforma è urgentemente indispensabile.

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Una riforma è urgentemente indispensabile.

con simili forze politiche io la eliminerei.

 

Magari quando i candidati saranno tutti incensurati.

Penso sia diverso che farla fare a Cuffaro, Dell'Utri e Ciarrapico

Modificato da Leviathan
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Sulla candidatura di De Magistris, il commento di Filippo Facci.

 

Dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=337456

 

riporto:

 

giovedì 19 marzo 2009

 

Di Pietro assolve De Magistris, un seggio al giudice inquisito

di Filippo Facci

 

Divertente: Luigi De Magistris che viene strombazzato come candidato dell’Italia dei Valori e poi il giorno dopo risulta indagato per concorso in abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio. Giustizia a orologeria? Più facile il contrario, conoscendo un classico di Di Pietro: anticipare i tempi per scambiare le cause con le conseguenze. Tutta questa fretta di annunciare la candidatura di De Magistris, in effetti, era strana. Ora almeno se ne parlerà. Ieri mattina, invece, colpiva che la candidatura di De Magistris non avesse avuto molto spazio sui giornali: come se la notizia fosse stata scontata, meglio: come se avesse meritato lo stesso spazio che la stampa italiana riserva a quelle sentenze regolarmente deludenti che sono epilogo, dopo anni, di indagini che avevano fatto un baccano d’inferno.

 

Dunque l’indagato De Magistris riavrà nuovi titoli sui giornali benché sia ormai chiaramente una pila scarica che non è mai stata carica, fumo senza nemmeno la percezione di un arrosto, archetipo finale e degenere del magistrato eroe di chissà che cosa, e perché, e contro chi. La verità è che la sua candidatura nelle liste di Di Pietro è una buona notizia, perché in fin dei conti andrà all’Europarlamento a combinare ciò che concretamente ha fatto con le sue inchieste (niente) ma almeno senza nuocere al prossimo, sprovvisto di quei delicatissimi strumenti che possono incidere sulle libertà altrui in virtù di un bastevole concorso pubblico vinto da neolaureato.

 

La sua candidatura è una buona notizia perché l’affiliazione col molisano dei favori lo inquadra definitivamente per ciò che è: il testimonial di un’evanescenza missionaria contro un generico «potere» fatto di «nuova P2», «strategia della tensione», «massoneria», «poteri occulti coadiuvati da pezzi della magistratura» e ovviamente «settori deviati di apparati dello Stato»: i virgolettati sono suoi, e hanno progressivamente fatto parte delle cosmogonie giudiziarie che ebbe via via a ingigantire in proporzione a un’esposizione mediatica che alla fine lo sbalestrò, lo catturò senza ritorno: bastava guardarlo in faccia ogni volta che taccuini e telecamere lo circondavano, bastava osservare quel compiacimento represso che pure fu del Di Pietro versione Mani pulite.

 

Il dettaglio è che dietro le sue inchieste Poseidone e Why not, che meritavano seri interrogativi solo dal nome che portavano, c’era un perfetto nulla. Ma noi, frattanto, c’eravamo abituati a tutto: a che un magistrato andasse ad Annozero mentre il Csm stava occupandosi di lui, a che il medesimo andasse al Parlamento europeo a fare una conferenza stampa con Beppe Grillo, soprattutto a che tutti facessero parte di una cospirazione contro di lui: dal capo dello Stato al vicepresidente del Csm, da ex magistrati come Luciano Violante all’Associazione magistrati, dai gip che respingevano le sue richieste ai giudici che le giudicavano, dal superiore che avocava alla Cassazione che rigettava, dal Parlamento della Repubblica a quel Csm che l’ha censurato, punito, trasferito: facendone pur sempre, però, un giudice a Napoli, un signore che decide della vita civile altrui. Meglio che vada, allora.

 

Luigi De Magistris, magistrato dapprima non politicizzato e tuttavia intriso di irrequietezze inadatte al ruolo, era ormai divenuto la caricatura di una caricatura, un sottoprodotto di un sottoprodotto, un eroe con la postura di un funzionario, un declaratore con l’accento da appuntato che parla di sé in terza persona, e che vorrebbe, ora, «portare le istanze di giustizia e verità» in Europa. Ma porti, porti: si accomodi al suo seggio di lenticchie, blateri del neo italico «prefascismo» e soprattutto pubblicizzi, tra una nuova norma sugli ottani della benzina e una sulla misura delle banane, che questa seconda Repubblica è fondata sulle «stragi organizzate da Forza Italia e dalla mafia», come dicono gli amici suoi. L’Europa non aspetta altro che lui, e Pino Arlacchi, Stefano Passigli, Rita Borsellino, magari l’hostess del Grande Fratello, forse una nuova indignatissima madre di Rignano Flaminio, non certo Marco Travaglio come si vocifera: non lo farà mai.

 

Ma De Magistris vada, vada pure: la sua candidatura è una buona notizia anche perché ora, dei magistrati che si buttano in politica, ne hanno davvero piene le scatole tutti. Ieri, attorno ai moniti del vicepresidente del Csm Nicola Mancino che auspicava l’irreversibilità di certe scelte, c’era l’intero arco costituzionale, ex magistrati compresi. A parte uno, il solito: quello che da anni urlacchia «fuori gli inquisiti dal Parlamento» ma forse non dall’Europarlamento: perché De Magistris adesso è indagato. Terribile. Divertente.

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a prescindere dalla magistratura e dalle idee politiche personali trovo divertente e allo stesso tempo avvilente questa rincorsa reciproca a dire "guardate che voi avete il tale inquistito", "sì, ma voi avete il tale condannato", "sì, ma il suo reato è una bazzecola rispetto a ciò che fatto il tuo esponente"...etc...etc...non sono un seguace di Grillo, ma in un paese un minimo serio non si dovrebbe nemmeno avere la faccia di presentarsi in politica se si sono commessi dei reati o se si è sottoposti a indagini, non dovrebbero servire neppure delle leggi ma solo un normale senso morale e civico. Proprio perchè si ricoprono o si vorrebbero ricoprire cariche pubbliche a maggior ragione. Ci sono esponenti politici esteri che sono usciti dalla politica o si sono dimessi o non si sono candidati per vicende giudiziarie che da noi nemmeno desterebbero attenzione. Altra peculiarità, in un paese normale la prima sanzione dovrebbe venire dal corpo elettorale, a un condannato o un inquisito non dovrebbe neppure passare per l'anticamera del cervello di potersi candidare anche perchè, in un paese serio, saprebbe benissimo di andare incontro a un tonfo. In Italia invece il corpo elettorale (oltre alla legge elettorale bislacca che già di per sè limita l'elettore e all'informazione che asseconda i due schieramenti principali - che poi sono molto più simili di quanto vogliano lasciar intendere) si mette a contare chi ha più inquisiti e condannati nelle proprie fila e se ne ha uno in meno dell'avversario, be', è un fenomeno integerrimo...è una cosa talmente normale e istituzionalizzata che non desta nessuna o quasi reazione. A me suscita ribrezzo...la cultura politica e civica in Italia non esiste e si tratta di un fenomeno di dimensioni enormi che permea gran parte degli italiani; a livello sistemico poi il paradigma culturale dominante in Italia è quello del furbetto cui si contrappone quello del fatalista...un vero sistema democratico può poggiare su un sistema culturale sì fatto?

La magistratura? Probabilmente va riformata, probabilmente andrebbe anche finanziata meglio in termini qualitativi prima che quantitativi l'attività giudiziaria tout court, ma non ritengo sia il vero problema, la radice dei mali del paese è culturale ....e hai voglia a cambiare la cultura di una società

Modificato da Montgomery
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a prescindere dalla magistratura e dalle idee politiche personali trovo divertente e allo stesso tempo avvilente questa rincorsa reciproca a dire "guardate che voi avete il tale inquistito", "sì, ma voi avete il tale condannato", "sì, ma il suo reato è una bazzecola rispetto a ciò che fatto il tuo esponente"...etc...etc...

...

Perfettamente d'accordo con le tue considerazioni e, d'altronde, per l'ovvietà delle stesse, nessuno potrebbe non esserlo; ma, con riferimento al mio ultimo post, il problema è un altro ed è riassumibile nel detto: "predicare bene e razzolare male!" detto che, nella sua integralità, non è proprio di tutte le forze politiche, ma solo di una!!!.

 

Chi vuol capire, capisca!

Modificato da picpus
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Monty ti aprlo da tesserato e attivista IDV.

IDV non ha candidato ne indagati ne condannati ne prescritti a qualsiasi elezioni amministrativa e politica negli ultimi anni.

 

De Magistris ha subito torti gravissimi, inaccettabili in un paese normale, ed essendo un uomo finito a livello di carriera per le sue indagini (ad esempio... che fine fanno i miliardi di euro investiti dalla UE in calabria?) e vedendo un magistrato punito per futili motivi ha portato indignazione popolare.

IDV lo vuole mandare proprio in quell'Europa s dove partono i finanziamenti su cui indagava.

 

Dopo la gran decisione è stato indagato con dei teoremi e sul tornare indietro in via del tutto eccezionale la sua candidatura non è stata ritirata, si è scelto di andare avanti.

Ma se venisse condannato gli elettori vogliono le due dimissioni, e questo il partito lo sa bene.

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Ma se venisse condannato gli elettori vogliono le due dimissioni, e questo il partito lo sa bene.

E perchè mai?

Se De Magistris è in grado di svolgere bene il suo nuovo lavoro, ove non sussistano preclusioni di legge, perchè mai dovrebbe dimettersi?

Mi sembra di poter sostenere che il presupposto del tuo ragionamento consiste nella assoluta imparzialità e infallibilità della giustizia italiana e, mi sembra di poter nuovamente affermare, che, a quanto pare, non la conosci affatto!

Sei un'anima pura!

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Perfettamente d'accordo con le tue considerazioni e, d'altronde, per l'ovvietà delle stesse, nessuno potrebbe non esserlo; ma, con riferimento al mio ultimo post, il problema è un altro ed è riassumibile nel detto: "predicare bene e razzolare male!" detto che, nella sua integralità, non è proprio di tutte le forze politiche, ma solo di una!!!.

 

Chi vuol capire, capisca!

 

A me pare che in questa materia tutti predichino bene e pressochè tutti razzolino male....

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A me pare che in questa materia tutti predichino bene e pressochè tutti razzolino male....

Allora, tendenzialmente, chi è "garantista", potrebbe non essere inserito tra chi predica bene e, al limite, potrebbe anche razzolare male, chi è "giustizialista" e quindi, sicuramente, è tra quelli che predicano bene, DEVE ASSOLUTAMENTE, se non ha la faccia di bronzo, razzolare bene!!!

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E perchè mai?

Se De Magistris è in grado di svolgere bene il suo nuovo lavoro, ove non sussistano preclusioni di legge, perchè mai dovrebbe dimettersi?

Mi sembra di poter sostenere che il presupposto del tuo ragionamento consiste nella assoluta imparzialità e infallibilità della giustizia italiana e, mi sembra di poter nuovamente affermare, che, a quanto pare, non la conosci affatto!

Sei un'anima pura!

 

Dindon se in un sentenza uno è condannato non ho certo bisogno della tua propaganda nè tantomeno belle boiate di Vespa o di questi Tg nostrani per sentenziare che probabilmente è un poco di buono è quindi non meritevole di importanti poltrone specie nell'IDV, se De Magistris sarà condannato (improbabile) lo voglio fuori! (come si fa nei paesi normali, strano che gi aemericanisti più accesi del forum quando si parla di giustizia non guardano negli USA a cosa succede a politici indagati o condannati, americanisti si, qundo fa comodo).

Punto!

 

Basta con queste chiacchiere prive di fondamento sulla giustizia solo perchè i nostri begnamini sono quello ch sono!!!

 

Per me garantista o giustizialista non vogliono dire niente, sono parole tanto usate da editorialisti prezzolati, astratti, illogici e ruffiani, c'è un problema giustizia in italia è la colpa è della tu parte politica quanto ai loro compagni di merenda.

 

Mi sto :furioso: anche perchè questo albergho ha una tastiera con tasti duri e malfunzionanti

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Dindon se in un sentenza uno è condannato non ho certo bisogno della tua propaganda nè tantomeno belle boiate di Vespa o di questi Tg nostrani per sentenziare che probabilmente è un poco di buono è quindi non meritevole di importanti poltrone specie nell'IDV, se De Magistris sarà condannato (improbabile) lo voglio fuori! (come si fa nei paesi normali, strano che gi aemericanisti più accesi del forum quando si parla di giustizia non guardano negli USA a cosa succede a politici indagati o condannati, americanisti si, qundo fa comodo).

Punto!

La nostra giustizia è quello che è, e non aggiungo altro.

Il sistema giudiziario USA è primitivo rispetto a quelli europei ...... e comunque è l'elettorato, e non il sistema giudiziario, a punire sul piano dei consensi il politico condannato!

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Il sistema giudiziario USA è primitivo rispetto a quelli europei

 

casomai è diverso con i suoi pregi e difetti .

 

meglio un processo all' italiana che ti assolve dopo + di dieci anni , in ogni caso colpevole o innocente , per prescrizione , o un altro ''americano '' che accerta la innocenza o colpevolezza al massimo in due anni ?

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casomai è diverso con i suoi pregi e difetti .

 

meglio un processo all' italiana che ti assolve dopo + di dieci anni , in ogni caso colpevole o innocente , per prescrizione , o un altro ''americano '' che accerta la innocenza o colpevolezza al massimo in due anni ?

Il sistema giudiziario USA è diverso da queli europei: io lo giudico primitivo.

Il sistema giudiziario italiano è allo sfascio e certamente rientra tra quelli europei esclusivamente da un punto di vista geografico.

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