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Arado AR-234 Blitz


vvvp08

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Ospite intruder
Cerco info e possibilmente qualche video sull' AR-234.

Sapete quanti ne sono stati prodotti e se ha avuto una attivita' sia pure minima ?

Ciao a tutti :helpsmile:

 

 

AR234

 

Wikipedia

 

Youtube1

 

C'era un altro video su youtube, ma non lo trovo più, pazienza.

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Cerco info e possibilmente qualche video sull' AR-234.

Sapete quanti ne sono stati prodotti e se ha avuto una attivita' sia pure minima ?

Ciao a tutti

 

Allora.....

 

Come Link dai un'occhiata Quì:

The Arado Ar-234

 

Mentre per i video:

Arado Ar-234 Blitz

Arado Ar-234 Blitz in action

 

arado-ar-234-bomber-1.jpg

:adorazione: :adorazione: :adorazione:

Modificato da Blue Sky
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Allora.....

 

Come Link dai un'occhiata Quì:

The Arado Ar-234

 

Mentre per i video:

Arado Ar-234 Blitz

Arado Ar-234 Blitz in action

 

arado-ar-234-bomber-1.jpg

:adorazione: :adorazione: :adorazione:

 

ciao BlueSky

nella foto allegata l' AR-234 sembra sia dotato di 2 motori, in realta' nella versione finale non era un quadrimotore coi motori affiancati a 2 a 2 ?

cmq grazie per i link

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ciao BlueSky

nella foto allegata l' AR-234 sembra sia dotato di 2 motori, in realta' nella versione finale non era un quadrimotore coi motori affiancati a 2 a 2 ?

cmq grazie per i link

 

Ciao.... Con la tua domanda ti sei in parte risposto da solo! ;)

 

Ti posto uno schema tratto dal link citato prima!

 

420-Arado_234b_bomber_silhouette.png

 

Questa versione è stata quella più utilizzata dai tedeschi, le successive evoluzioni, non hanno avuto alcun peso operativo (Alcune sono rimaste semplicemente dei prototipi)

Modificato da Blue Sky
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"Il Bombardiere Fulmine"

arado234.jpg

 

Il primo bombardiere a reazione del mondo cominciò la sua vita con il ruolo di ricognitore. Come il Mosquito britannico venne progettato per essere così veloce da sfuggire alle intercettazioni. Ma mentre la coppia di motori a pistoni Merlin del Mosquito consentivano una velocità massima di circa 650 km/h, i due reattori dell’Arado Ar 234 consentivano all’aereo tedesco di superare i 740 km/h. D’altro canto, il Mosquito era anche stato progettato per la produzione di massa. Prima della fine della Seconda guerra mondiale vennero costruiti più di 30 Mosquito per ogni Ar 234 prodotto e questo era il dato più importante. La progettazione dell’Ar 234 cominciò nel 1940 e nel giugno 1943 il primo prototipo era pronto a volare. La fusoliera era abbondantemente riempita di combustibile per consentire la massima autonomia possibile e poiché nella sottile ala non c’era spazio per il carrello d’atterraggio, l’aereo venne progettato per decollare utilizzando un carrello esterno con l’aiuto di razzi agganciati all’ala. Il carrello veniva sganciato al momento del decollo e alla fine della missione venivano estesi dei pattini per consentire l’atterraggio su erba.

 

arado_start.jpg

Decollo assistito e atterraggio su pattini

 

Il sistema funzionava, ma sussistevano due problemi. Uno era che l’atterraggio sui pattini rendeva l’aereo incapace di muoversi con i propri mezzi una volta fermato. Doveva invece essere sollevato con martinetti su un carrello e trainato via dall’area di atterraggio. Ciò costituiva un pericoloso punto debole. L’altro problema era che la sistemazione del carrello non permetteva di trasportare bombe sotto la fusoliera, un grave difetto in un momento in cui la produzione degli aerei tedeschi era concentrata sui bombardieri e sui cacciabombardieri. Venne perciò sviluppata una nuova versione con una fusoliera così ampia da alloggiare un carrello d’atterraggio munito di ruote. La nuova versione venne designata Ar 234B e ricevette il nome di Blitz (fulmine). Concepito per essere impiegato per il bombardamento e la ricerca e segnalazione dei bersagli, oltre che per la ricognizione, l’aereo aveva un pilota automatico associato al collimatore per il bombardamento sul muso. Quando il pilota era pronto per effettuare il suo attacco, ruotava la colonna dei comandi su di un lato e posizionava il mirino per il bombardamento. Nel ruolo di bombardiere, l’Ar 234 poteva portare solo una modesta quantità di armi. Il carico massimo era costituito da tre bombe da 500 kg, portate singolarmente sotto la fusoliera e sotto le gondole dei motori, mentre alcuni esemplari erano dotati di una coppia di cannoni da 20 mm sparanti verso il retro. Il primo reparto operativo venne formato nel settembre 1944. Chiamato Sonderkommando (comando speciale) Goetz, cominciò a operare utilizzando quattro Ar 234B in missioni di ricognizione sopra l’inghilterra meridionale. Entro la fine dell’anno, il primo reparto di bombardieri, il Kampfgeschwader 76 (Stormo da bombardamento 76), era pronto per prendere parte alla Battaglia delle Ardenne, effettuando attacchi sulle posizioni alleate in appoggio all’offensiva tedesca.

La carenza di combustibile limitò le operazioni del KG 76, sebbene nel marzo 1945 riuscisse a effettuare ben 50 sortite al giorno contro le forze alleate avanzanti. Un altro piccolo gruppo di Ar 234 eseguì missioni di ricognizione sull’italia settentrionale. Nel frattempo, ancor prima che venisse effettuata la

prima missione di ricognizione, la Luftwaffe stava valutando i prototipi del quadrimotore Ar 234C. Questi si rivelarono capaci di velocità superiori agli 850 km/h e uno di essi venne dotato di un abitacolo pressurizzato che permetteva di raggiungere 12800 metri di altezza.

 

ar234mq4th2.jpg

 

Vennero progettati bombardieri mono e biposto, oltre a versioni da ricognizione e da caccia notturna, ma la guerra terminò prima che potessero essere prodotte per le unità operative. Per allora i progettisti tedeschi stavano lavorando su varianti dei prototipi biposto della serie-D e della serie-P. I “D” erano bombardieri e ricognitori bimotori, mentre i “P” avrebbero svolto il ruolo di caccia notturni con due o quattro motori e un pesante armamento di cannoni da 20 e da 30 mm. Vi furono numerose versioni sperimentali dell’Ar 234. Uno dei metodi escogitati per aumentare l’autonomia era quello di trainare un serbatoio di combustibile separato dietro all’aereo. Questo sistema portò a progetti per il traino di armi come la bomba volante Fi 103 (meglio nota come V-1) e il missile Hs 294.

lrg0211.jpg

 

Un altro progetto comportava il trasporto di una V-1 sopra la fusoliera grazie a una culla che veniva sollevata per il lancio. Uno dei prototipi di Ar 234 venne modificato con un’ala a mezzaluna, ma fu distrutto in fabbrica prima che fosse pronto al volo. Un’ala con forma simile venne impiegata dal bombardiere britannico Victor dopo la guerra. Molti dei 210 Ar 234B completati prima della fine della guerra non riuscirono a raggiungere i reparti operativi, e quelli che prestarono servizio non alterarono il risultato finale del conflitto.

 

ar234cockpitbs_1.jpg

Arado AR234 Cockpit

 

Contributi Video!

Arado Ar-234 jet bomber

Modificato da Blue Sky
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Per la cronaca, Il Sonderkommando Sommer dotato di 3 Ar-234B venne dislocato sulla base di Campoformido (UD), donde operò in missioni di ricognizione sull'Italia occupata dagli Alleati, usando la base di Lonate Pozzolo per le missioni a lungo raggio, nel Marzo 1945.

 

Uno degli Arado venne abbattuto, al rientro della missione, da dei P-51 che erano di scorta a dei bombardieri a loro volta di ritorno dalla Germania; il pilota si lanciò ma si ferì seriamente urtando i piani di coda e morì pochi giorni dopo in un ospedale da campo Tedesco (Ferrara se ricordo bene), mentre il velivolo precipitò non lontano da Argenta.

 

Il velivo del comandante Sommer, si distrusse in un atterraggio con il solo ruotino anteriore esteso (Sommer ne uscì incolume) e l'ultimo velivolo superstite lasciò Campoformido con la ritirata Tedesca.

 

E' un riassunto molto sintetico, ma se qualcuno fosse interessato, posso cercare di reperire dei dettagli...

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E' un riassunto molto sintetico, ma se qualcuno fosse interessato, posso cercare di reperire dei dettagli...

 

Penso che sia di interesse comune reperire dettagli storici, soprattutto quando si parla di aerei.... Quindi non avere remore e posta tutto quello che sai in merito! ;)

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Penso che sia di interesse comune reperire dettagli storici, soprattutto quando si parla di aerei.... Quindi non avere remore e posta tutto quello che sai in merito! ;)

 

O.K. allora, datemi un po' di tempo però: domani mi sposo in chiesa e mia moglie non credo sarebbe molto contenta <_<:angry: se passassi questa sera a rovistare libri, CD e fotocopie, ecc... :rolleyes:

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O.K. allora, datemi un po' di tempo però: domani mi sposo in chiesa e mia moglie non credo sarebbe molto contenta dry.gif mad.gif se passassi questa sera a rovistare libri, CD e fotocopie, ecc... rolleyes.gif

 

Ma dici veramente!!! Congratulazioni di cuore per la scelta impegnativa!!! :D Vedrai, ti troverai molto bene!

 

Auguri e figli maschi! :okok:

 

Fine OT

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Ma dici veramente!!! Congratulazioni di cuore per la scelta impegnativa!!! :D Vedrai, ti troverai molto bene!

 

Auguri e figli maschi! :okok:

 

Fine OT

 

Grazie! :)

 

Comunque sono già sposato (civilmente) da due anni: questo matrimonio serve a sugellare gli impegni davanti al Padreterno :adorazione::adorazione::adorazione:

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Ospite iscandar
Grazie! :)

 

Comunque sono già sposato (civilmente) da due anni: questo matrimonio serve a sugellare gli impegni davanti al Padreterno :adorazione::adorazione::adorazione:

ed anche perchè la cerimonia in abito bianco ha un altro fascino... :D

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  • 1 anno dopo...

Per la cronaca, Il Sonderkommando Sommer dotato di 3 Ar-234B venne dislocato sulla base di Campoformido (UD), donde operò in missioni di ricognizione sull'Italia occupata dagli Alleati, usando la base di Lonate Pozzolo per le missioni a lungo raggio, nel Marzo 1945.

 

Uno degli Arado venne abbattuto, al rientro della missione, da dei P-51 che erano di scorta a dei bombardieri a loro volta di ritorno dalla Germania; il pilota si lanciò ma si ferì seriamente urtando i piani di coda e morì pochi giorni dopo in un ospedale da campo Tedesco (Ferrara se ricordo bene), mentre il velivolo precipitò non lontano da Argenta.

 

Il velivo del comandante Sommer, si distrusse in un atterraggio con il solo ruotino anteriore esteso (Sommer ne uscì incolume) e l'ultimo velivolo superstite lasciò Campoformido con la ritirata Tedesca.

 

E' un riassunto molto sintetico, ma se qualcuno fosse interessato, posso cercare di reperire dei dettagli...

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Cari Amici,

sono nuovo del Forum e comunque vorrei portare la mia testimonianza:nel marzo 1945 ero in forza come aviere marconista appena licenziato dalla Aeroscuola specialisti di Udine presso il Comando del Gruppo Autonomo Aerosiluranti Faggioni dell'A;N:R istallato a Castano Primo,poco lontano dall'aeroporto di Lonate Pozzolo;per inciso il Gruppo era inattivo per mancanza di carburante e per obiettive impossibilità di operare data la situazione.In un giorno indefinito di marzo od aprile,in una mattinata disole primaverile udii un rumore strano di motore che pero'non era quello classico di un motore d'aereo ma era simile al suono forte di un organo:senz'altro era ,come poi dedussi quello dei reattori dell' Arado di stanza a Lonate che decollava o veniva a

 

26/05/ 2010ll'atterraggio!Purtroppo non riuscii a vedere l'aereo in quanto guardai nella direzione di provenienza del rumoree non più avanti,e questo fu il mio probabile incontro con un aviogetto!

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Cari Amici,

sono nuovo del Forum e comunque vorrei portare la mia testimonianza:nel marzo 1945 ero in forza come aviere marconista appena licenziato dalla Aeroscuola specialisti di Udine presso il Comando del Gruppo Autonomo Aerosiluranti Faggioni dell'A;N:R istallato a Castano Primo,poco lontano dall'aeroporto di Lonate Pozzolo;per inciso il Gruppo era inattivo per mancanza di carburante e per obiettive impossibilità di operare data la situazione.In un giorno indefinito di marzo od aprile,in una mattinata disole primaverile udii un rumore strano di motore che pero'non era quello classico di un motore d'aereo ma era simile al suono forte di un organo:senz'altro era ,come poi dedussi quello dei reattori dell' Arado di stanza a Lonate che decollava o veniva a

 

26/05/ 2010ll'atterraggio!Purtroppo non riuscii a vedere l'aereo in quanto guardai nella direzione di provenienza del rumoree non più avanti,e questo fu il mio probabile incontro con un aviogetto!

Però! Questo è quel che si dice esperienza sul campo!

 

Da quel che me ricordo, l'Arado 234 Blitz (Fulmine) fu il primo bombardiere a getto completamente operativo. La sua velocità e l'efficienza dei suoi motori a 10000 m di quota lo rendevano il ricognitore perfetto e poteva scorrazzare impunito sull'Inghilterra in lungo e in largo. L'unico aereo cui doveva fare un po' attenzione era il Mosquito (in legno!) che saliva ben due chilometri più in alto e faceva circa solo 50 chilometri in meno di velocità. Il Mosquito quindi poteva diventare pericoloso per il Blitz, specie quando i piloti inglesi si accorsero che il bombardiere tedesco non aveva una gran visibilità in coda e, saliti in quota, piombavano in picchiata sul tedesco da dietro e a tutta manetta.

Basandosi sulla velocità pura, il Blitz era un bombardiere praticamente irraggiungibile da parte dei caccia a pistoni; partecipo' all'offensiva delle Ardenne e ai tentativi di distruggere il ponte di Remagen. La fusoliera degli aerei di preserie era così snella che non c'era spazio per il carrello, sia di prua che quello princopale, di conseguenza usava i pattini, MA questi vennero aboliti e l'aereo riprogettato perchè un aereo che atterra su pattini, una volta fermo NON è più autonomo e deve aspettare che vengono a rimorchiarlo, oppure se ne deve restare lì, allo scoperto e questo è un punto debole inaccettabile: l'aereo su pattini non può rullare da solo fino ai ripari mimetizzati!

In sè stesso il Blitz era un aereo dalle linee eccezionalmente pulite e filanti e non era un caso: tutto era improntato alla ricerca della massima aerodinamicità e la fusoliera era sottile e snella (ecco perchè inizialmente non comprendeva il carrello) e forse uno dei difetti era che non imbarcava molto carburante e i primi turboreattori come gli Jumo 004 erano assetatissimi. La cabina dava un'ottima visuale in avanti e in basso, ma non in dietro. Molti blitz ebbero i primi seggiolini eiettabili, quelli senza invece erano molto difficili da abbandonare se qualcosa andava male. L'Arado 234C era un quadrigetto che faceva 100 Km/h in più rispetto al 234 bireattore e saliva, con abitacolo pressurizzato, fino a sfiorare i 13.000 m e questo sarebbe stato un aereo davvero imprendibile.

L'Arado 234 fu un aereo dalle potenzialità enormi, così enormi che (secondo me) gli eccellenti Ilyushin Il-28 ed English Electric Camberra gli assomigliano fin troppo ...

Modificato da Hobo
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  • 2 anni dopo...

Alle 10,14 del mattino del 24 dicembre1944 il capitano Dieter Lukesch comandante del 9° Staffel del Kampfgeschwader 76 ( 9° squadriglia del 76° stormo di bombardamento) spinse delicatamente al massimo le due manette del suo Arado Ar 234 B e, seguito dagli otto aerei rimasti del suo reparto decollò da Munster-Handorf per la prima incursione al mondo effettuata con bombardieri a reazione.Loro obiettivo era la città di Liegi,in Belgio sede di una importante fabbrica di armi Da qui partivano grandi quantità di rifornimenti per le truppe alleate che stavano contrastando l'offensiva tedesca nelle Ardenne. Armati con una sola bomba SC 500 da 500kg ,ciascuno dei 9 bombardieri a reazione fecero rotta verso nord-estper qualche chilometro per evitare che aerei nemici potessero identificare la loro base di partenza, poi invertirono la rotta,virando verso sud-ovest, salendo fino a quota di crociera a circa 4000 m. Dopo trentacinque minuti dal decollo,effettuarono una picchiata obliqua fino a 2000 m di quota ed iniziarono l'attacco su un complesso di fabbriche e degli scali ferroviari, distruggendoli. Rientrarono incolumi verso la base mantenendo la stessa quota, con grandissima soddisfazione del comandante Lukesch.

 

Nel pomeriggio dello stesso giorno e nei prossimi 7 giorni , ogni volta che le condizioni meteorologiche lo permisero, gli Arado Ar 234 B si alzarono in volo per effettuare delle incursioni analoghe. Durante queste operazioni 4 Ar 234B rimasero danneggiati.

 

 

Tre di essi non si trattò del fuoco della AA o la caccia nemica.

 

Uno prese fuoco un motore, ad un altro scoppiò un pneumatico all'atterraggio ed un terzo esplose quando andò a urtare il muro parafuoco di una delle batterie AA dispiegate per la difesa del campo. ( qui perse la vita il Sottotenente Erich Dick ) Soltanto un aereo fu abbattuto. Nella mattina di Natale, il sotto tenente pilota R. Verran dell' 80°Gruppo della RAF riuscì a incollarsi con il suo Tempest in coda all'aereo del sottotenente Alfred Frank e mettendo a segno alcuni colpi sul motore di sinistra dell'Ar 234B prima di esaurire le munizioni. Frank riuscì a effettuare un'atterraggio di fortuna in Olanda salvando la sua vita.

 

 

Ma non finì qui...

Nelle prime ore del buio della mattina del Capodanno del 1945, la squadriglia Lukesch con gli ultimi 4 aerei superstiti , riuscì in un'altra impresa di primato dell'aviazione : la prima incursione notturna di bombardieri a reazione.

Seguendo una rotta circolare su Rotterdam, Anversa, Bruxelles, Liegi e Colonia, i piloti raccolsero informazioni meteorologiche su Belgio e Olanda come preparazione perl'Operazione Bodenplatte, una massiccia incursione della Luftwaffe programmata contro le basi aeree alleate e prevista per le prime luci dell'alba.

E, dopo averci quasi ripensato,sganciarono con precisione le loro bombe su Bruxelles e Liegi e fecero ritorno a Munster-Handorf.

In nove giorni le operazioni del capitano Lukesch fra il 24 dicembre e l' 1° gennaio avevano giustificato le speranze del comando della Luftwaffe sulle capacità dell'Arado 234 B e si ipotizzava di poter dotare con quel nuovissimo aereo gran parte dei reparti da bombardamento.

Tuttavia, per fortuna degli Alleati, il successo di Lukesch fu, letteralmente, un miracolo di 9 giorni.

Gli Arado erano arrivato troppo tarde ed erano troppo pochi per segnare la sorte del conflitto

Furono prodotti soltanto 210 Ar 234, e meno della metà di essi raggiunse il livello operativo prima che la guerra finisse.

 

Il modello pilotato da Lukesch e daisuoi era l'Ar 234B-2/1 pr

 

Apertura alare: 14,4 m

Lunghezza : 12,64 m

Altezza: 4,3 m

Superficie alare 26,4 m²

Peso a vuoto 5 200 kg

Peso max al decollo 9 850 kg

Armamento: carico massimo 1500-2000 kg

 

 

configurazioni più comuni:

3 bombe SC 500 J da 500 kg sotto lafusoliera e sotto le gondole dei motori

 

1 bomba SD 1000 da 1000 kg sotto lafusoliera.

 

1 bomba PC 1400 da 1400 kg sotto lafusoliera

 

l'unica arma da fuoco a bordo era la pistola Luger del pilota...

In versioni posteriori instalati 2 cannoni da 20 mm rivolti verso la coda.

 

Motori : 2 Turbogetti Junkers Jumo 001B-1 da 840kg di spinta l'uno.

 

Prestazioni:

Velocità massima : 740 km/h in configurazione pulita.

Autonomia massima: 1650 km, a pienocarico di bombe 1100 km.

Quota massima 12.000 m circa

 

a pieno carico 9465 Kg con una bombada 500 kg ·e 2 razzi ausiliari di decollo, impiegava 12 minuti e 48secondi per raggiungere una quota di 6000 m con una autonomia di1550 km circa a 692 km/h

Modificato da Condorito
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  • 3 mesi dopo...

Cerco info e possibilmente qualche video sull' AR-234.

Sapete quanti ne sono stati prodotti e se ha avuto una attivita' sia pure minima ?

Ciao a tutti :helpsmile:

 

Che bell'aereo! Paragonandolo al il28 ho visto che porta più bombe ma è meno armato.

Io ti so dire che la sua prima missione è stata una ricognizione in normandia per valutare le forze alleate sbarcate, missione eseguita con successo.

Poi fu usato come bombardiere all'inizio con una bomba da 500kg poi con un carico di 2000kg. Bombardare da quell'aereo doveva essere molto difficile per i piloti dell'epoca, l'armamento difensivo prevedeva delle armi automatiche mi pare 2 da 20mm ma non sono sicuro. Decollava con razzi ausiliari e se veniva intercettato era facilmente abbattibile. Purtroppo la penuria di carburante limitò le sue azioni.

Ah dimenticavo: è STATO IL PRIMO BOMBARDIERE A GETTO DELLA STORIA!!!!

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