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Libertà e Uguaglianza..


GhostOnGripen

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Io rimango sempre dell'idea che l'uguaglianza deve esistere ma non in caratteri totalitari come lo è per il comunismo, altrimenti va a discapito della libertà...

 

e cosi pure la libertà altrimenti si scadrebbe nell'anarchia. ognuno può fare quello che vuole e ledere i diritti degli altri.

 

Quindi per me devono in un certo qual senso autolimitarsi, solo cosi si può raggiungere uno stato veramente democratico che dia spazio a tutti...

 

 

VaLe

Modificato da Ŵωλφ
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come hai detto tu nel titolo della discussione"libertà e uguglianza possono coesistere"...possono,ma per adesso NON coesistono.

In natura tutti gli uomini sono uguali,tutti abbiamo delle braccia,tutti abbiamo gli occhi,i capelli,le gambe,le orecchie,etc etc..

L'uomo,però,ha imposto delle regole per cui ciascun individuo si differenzia da un altro.

Questo è un aspetto negativo,purtroppo.

Se l'uomo per primo ha stabilito che non deve esserci uguaglianza tra gli individui,non potrà mai esserci il rispetto allo stesso modo verso tutti.

Se "Y" non ha rispetto verso "X"-magari solo perchè ha la pelle blu invece che bianca e perciò NON E' UGUALE-perchè "X" dovrebbe rispettare "Y"???!

Se quindi non vi è uguaglianza (e rispetto)...non è pensabile che esista la libertà.

La libertà dipende da questo fattore.."io devo avere libertà quanta ne hai tu perchè io e te siamo UGUALI"..

Penso che sia bello pensare che uguaglianza e libertà possano e debbano coesistere..ma non credo sia una cosa realizzabile :angry:

Modificato da Taigete
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scusa dread ho fatto confusione nello scrivere :D..ora l'ho modificato..però c'è da ammettere che il razzismo esiste.

 

Figuriamoci,io vado in un paese arabo e credi che non mi guardino male?

E io sinceramente quando ci sono certe persone per strada..il naso lo storgo un pochino...perchè io a un certo punto non mi fido più.

Io quando vado in giro voglio sentirmi sicura e vedendo certa gente mi impaurisco un po'..forse perchè sono una ragazza e le ragazze sono sempre esposte di più ai pericoli. Alcune ragazze sono vittime di violenze da parte di persone,che strano caso,appartengono sempre a un certo gruppo etnico.

PErchè??!

Sono la prima ad ammetterlo che l'uguaglianza tra gli individui non coesiste con la libertà..ciò mi rammarica,però è la verità..almeno secondo la mia esperienza di vita finora.

Modificato da Taigete
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Sono pienamente daccordo con Wolf :D

 

Come diceva giustamente Aristotele già nel IV secolo a.C. è preferibile un sistema economico-sociale fondato sul concetto moderno di Liberalità il quale permetta a ciascun individuo di esprimere la sua "unicità" (fondata sul concetto di proprietà privata) e allo stesso tempo che questa società limiti in qualche modo questa libertà per non cedere all'anarchia...

Paradossalmente (ma solo a livello logico-linguistico) l'uguaglianza sta propria nella libertà che ogni individuo ha di essere di diverso dagli altri senza che questo sfoci nella lesione di questo stesso sacrosanto diritto!!!!

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In natura tutti gli uomini sono uguali,tutti abbiamo delle braccia,tutti abbiamo gli occhi

L'uomo,però,ha imposto delle regole per cui ciascun individuo si differenzia da un altro.

Questo è un aspetto negativo,purtroppo.

 

Se l'uomo per primo ha stabilito che non deve esserci uguaglianza tra gli individui,non potrà mai esserci il rispetto allo stesso modo verso tutti.

No entiendo....

 

E' scritto che l'uomo ha imposto delle regole per le quali siamo diversi :blink::blink: ?! Dove ??

in che senso diversi?! come diritti?!?

 

puoi spiegarti meglio...

 

Jack noto come sempre che abbiamo anche in questo argomento idee praticamente IDENTICHE... jejejejej :lol::lol:

 

VaLe

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Tutti siamo Uguali... questo è un concetto fondamentale e inviolabile...

le razze sono un invenzione dell'uomo..

 

Per quanto riguarda il campo sociale, essere tutti uguali non significa annullare la libertà individuale...

mi spiego..

se io ho studiato è normale che sia economicamente superiore ad un altro individuo che non ha avuto voglia di studiare...

Ma di fronte ad un qualsiasi giudice, ad esempio, noi due dobbiamo essere uguali...

 

Fondamentale è poi il diritto alla salute e all'istruzione... anche il figlio di un umile operaio può diventare ministro.. tutti devono avere le stesse possibilità a prescindere dalla situazione economica...

Su questo.. chiedo a Gianni se può spiegarci come funziona il sestema scolastico americano e anche quello sanitario... che ai miei occhi non sembrano una cosa da imitare... è meglio in Italia...

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wolf non è scritto da nessuna parte,è una consuetudine!!!come dice ghost,le razze sono un'invenzione dell'uomo.

E' vero che un uomo nero è uguale ad un uomo bianco dal punto di vista biologico....però per molto tempo i neri sono stati considerati inferiori ai bianchi socialmente!!

E' questo quello che intendevo dire....e scusatemi,ma si vede che proprio non sono adatta ad affrontare certi temi..non riesco a farmi comprendere subito!! :pianto::pianto::pianto::pianto:

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we taigete scusa non volevo in nessun modo offenderti, scusa, mi sono espresso con troppa durezza..... volevo solo una spiegazione un pò piu dettagliata tutto qui....

 

Cmq ho capito cosa dici ed estramamente vero anche ciò che dici tu.... :)

 

fidati chiunque può parlare di ste cose, basta che abbia una propria idea e il resto non importa..... :)

 

VaLe

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uguaglianza e libertà, secondo me sono dei temi troppo vasti per essere affrontati in un topic perchè si può intendere questi termini sotto molteplici aspetti

 

Per uguaglianza io posso intendere "uguaglianza davanti alla legge" ma se voglio posso anche intendere "uguaglianza economica"( Comunismo) come posso anche intendere altri tipi di uguaglianza.

 

Io la vedo così: in un certo gruppo di persone, sia esso popolo di uno stato, membri di un club, giocatori di calcio :) , tutti devono avere gli stessi diritti e doveri che hanno gli altri e tutti devono poterne usufruire di questi diritti e svolgere i propri doveri, sia essa una perosna blu verde o rossa, non ci devono essere distinzioni tra razze, siamo destinati alla globalizzazione se si vive con la convinzione che tutte le persone con la pelle a pois sono malviventi, si va verso il razzismo, e io non lo tollero il razzismo, anzi sono razzista verso chi è razzista.....

 

Prendendo atto che ognuno ha gli stessi diritti e doveri, poi incomincia tutto il resto, io posso essere la persona più colta del mondo come posso essere il più immondo personaggio della terra, io immondo personaggio avrò gli stessi diritti e doveri del cittadino plurilaureato, poi se quest'ultimo con l sue qualificazioni professionali arriverà a diventare capo della nasa, ben venga, io la mia possibilità ce l'ho avuta di studiare e apprendere, non l'ho sfruttata, peggio per me...

 

Quindi il comunismo mi garantisce un' uguaglianza di diritti e doveri ma non mi da la possibilità di crearmi un mio futuro, non mi da la possibilità di affermarmi in un campo , io laureato guadagnerò pure se sono un ingeniere edile quanto il muratore su cui comando....Io non lo trovo giusto un governo che mi impedisce di crearmi un futuro ....

 

La libertà è la stessa cosa, dipende cosa si intende per libertà;

 

Per libertà di nuovo posso intendere come esempio la libertà di aprire un negozio, arricchirmi diventare uno stilista e guadagnare una barca di soldi, ma posso anche intendere l'assenza totale di regole ( anarchia) o posso anche intendere la libertà di una persona, in quanto essa non potrà mai essere dichiarata schiava di qualcun'altra...

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se io ho studiato è normale che sia economicamente superiore ad un altro individuo che non ha avuto voglia di studiare...

Ma di fronte ad un qualsiasi giudice, ad esempio, noi due dobbiamo essere uguali...

Scusa Ghost,

dove sta scritto che chi studia di più automaticamente guadagna di più????

Ci sono alcune professioni moooolto redditizie che non richiedono alcun titolo di studi superiore alle medie inferiori.... es: muratore, idraulico, ecc...!!!

 

Chi invece decide di proseguire negli studi, quindi Liceo + Università, non ha la garanzia di trovarsi un lavoro che gli permetta di essere economicamente sicuro, anzi... e qui potrei partire con esempi, ma preferisco non farlo per motivi personali!!!! :angry:

Se io mi laureo in filosofia, quali sbocchi professionali mi può dare???????

Insegnante o poco altro.... e se io non avessi voglia di insegnare, quale lavoro potrei fare???

Si certo, in teoria qualsiasi lavoro che mi capiti fra le mani, ma sono tutti lavori comuni che non giustificano il tipo di studi che hai fatto!!!!! E potrei infine ritrovarmi a fare un lavoro noioso e poco redditizio, sicuramente meno del muratore o idraulico che invece, e non puoi negarlo, spesso e volentieri guadagnano cifre elevatissime!!!!

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naturalmente dipende anche da che laurea uno prende

 

quella in filosofia è inutile, ma per dire quella in ingegneria aerospaziale, se sei bravo, il giorno dopo che ti consegnano la aurea ti arriva la lettera della NASA, e non è una battuta

 

questi sono esempi estremi

 

adesso va di moda scienze della comunicazione (e non ho capito neanche cosa si studia), che non serve a niente, mentre una laurea in giurisprudenza, comunque la fai fruttare

 

invece certe lauree, come in quella di fisica subatomica, funziona solo se dopo vai a fare il ricercatore, oppure l'insegnante, quando prendi un indirizzo devi essere cosciente di quali saranno gli sbocchi nel mondo del lavoro

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se io ho studiato è normale che sia economicamente superiore ad un altro individuo che non ha avuto voglia di studiare...

Tieni presente che non tutti hanno avuto la fortuna di avere la famiglia benestante o in grado di togliersi il pane di bocca per far studiare uno o più figli :angry::angry::angry:

Quel"Se io ho studiato...."potrà farti sentire superiore,ma sapessi cosa si può esser pronti a pensare di te e del tuo pensiero... <_< <_< <_<

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Aggiungerei inoltre che,prendendo spesso il treno con gli studenti,quando li sento parlare mi chiedo se in futuro dovrò proprio metter nelle loro mani i miei risparmi per far progettare e costruire una casa...

Studiare non significa per forza essere intelligenti...A volte si scaldano i banchi perchè papà non vuole che si vada a lavorare,e poi pèer il diplomino o la laurea ci pensa lui col Rettore...

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La vera libertà è un'espressione dell'uguaglianza, quello che viene detto lo STATO DI NATURA.

 

Cioè, mi spiego.

 

L'uomo, quando "è nato" era libero e uguale a tutti gli altri.

Nessuno possedeva qualcosa e tutti avevano tutto.

Dal momento che si è venuta a istaurare la proprietà l'uomo ha perso parte della sua libertà.

Quando il primo uomo ha piantato una bandiera per terra e ha detto: "Questo è mio", ha limitato la libertà degli altri, pur rimanendo gli uomini uguali.

 

Ora la società civile è più articolata. Gli uomini accettano volentieri di perdere una parte della propria libertà personale, per ottenere una più sicura libertà civile, di modo che il singolo, unendosi a tutti non obbedisca infine che a se stesso e rimanga libero come prima.

 

Tornando al paragrafo precedente...

L'uguaglianza non è condizionata dagli uomini. Siamo uguali e basta, nessuno può dire il contrario perchè essenzialmente è una verità assoluta. Quando è venuta a mancare la totale libertà, è logico pensare che si sono venute a creare anche delle disparità. Quindi la disuguaglianza è conseguenza dell'assenza di libertà totale e di disparità di condizioni. Essendo che non si può agire sul primo parametro, poichè il ritorno allo stato di natura è impossibile (al limite potrebbe esserci dopo la nostra estinzione), dobbiamo agire cercando di appianare le disparità che si sono venute a creare con l'uso sbagliato della libertà.

 

Quindi il razzismo è una teoria insostenibile, perchè l'uguaglianza è una verità, se poi qualcuno si vorrà aggrappare alle disparità, allora dovrà sapere che se queste disparità esistono, è per colpa degli uguali come lui, e non dei diversi.

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