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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?


Leviathan

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L'Uranio NON è un minerale raro che si esaurirà alla svelta: intanto è molto comune e presente quasi ovunque sulla terra, poi i due maggiori paesi produttori sono Canada e Australia, non Iran e Arabia Saudita (particolare mooooolto importante).

Perchè non viene estratto ovunque? Perchè è la concentrazione ad essere bassa: nulla di insuperabile comunque.

 

Sulle famose centrali di quarta generazione: si tratta di centrali che, commercialmente, saranno disponibili soltanto nel 2040 o giù di li. Io, da italiano, già me lo immagino nel 2040: no, non costruiamo, aspettiamo le centrali di quinta generazione che saranno molto meglio, e via discorrendo. E' uno dei metodi preferiti dai Verdi per bloccare le nuove opere: posticipare in attesa di un miracoloso graal. Mi dispiace Signori, non ci casco

Noi abbiamo bisogno il prima possibile di energia elettrica, le nuove rinnovabili (andate a leggere il topic sul nucleare dove ho postato i dati) non arriveranno mai a coprire il nostro fabbisogno energetico per una serie di limiti intrinsechi mentre idroelettrico e geotermica sono già state sfruttate dove possibile.

 

Quello che ci vuole è il nucleare, 10 centrali con, abbinato a ciascuna di esse, un impianto per la produzione di idrogeno (per macchine e, sopratutto, camion). Subito, 2015, non 2040 se va bene (ovvero 2050, quando io avrò 64 anni, prevedibilmente)

 

 

Scusa ma le versioni sulle riserve di uranio sono contrastanti, in ogni caso per qunto concordo anch'io su una necessità impellente di energia, non credo assolutamente che date le varie esigenze della nostra economia riusciremo a costruirle tutte entro il 2015. E visto che non viviamo in un pianeta con risorse illimitate per ogni tipo di combustibile e che non abbiamo giacimenti di uranio nel nostro paese saremo sempre dipendenti. Questo accomunato al petrolio (altra dipendenza).............Non siamo i soli è vero, ma per una volta mettiamoci avanti. Ribadisco (Penso quindi che, visti i tempi di realizzazione di una centrale, sì è meglio iniziare. Nel frattempo la tecnologia dovrebbe averle rese più sicure e inoltre sarebbe meglio investire anche in ricerca) , visti i tempi (che non vuol dire non iniziare a costruire) di messa in opera non focalizziamoci solo sulla Fissione come necessità, ma cerchiamo di gardare oltre.

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Altra chicca: abbiamo un giacimento di Uranio in Italia, in Lombardia.

 

Dopo la ricerca su internet ho i dati precisi: la miniera è a Novazza, provincia di Bergamo

In Italia è stata scoperta negli anni '50 una piccola miniera di uranio nei pressi di Novazza (a circa 40km a nord est di Bergamo), da cui si ritiene che si possano ricavare in tutto circa 1300 tonnellate di ossido di uranio. La miniera non è mai stata sfruttata (qualche progetto elaborato negli anni '70 non è andato a buon fine), anche se si pensa che dal 2007 dovrebbero iniziare alcune valutazioni preliminari per decidere se l'estrazione del minerale sia conveniente.

In altro sito si parlava anche della Campania.

 

Sempre a proposito delle bugie dei verdi sulla disponibilità di uranio: copio e incollo dal sito dell'IAEA (l'International atomic energy agency, quella che, per esempio, fa le ispezioni alle centrali nucleari per controllare che non vengano prodotte clandestinamente bombe atomiche; mica il signor pinco pallo SCHIETTI dei verdi):

Global uranium resources are more than adequate to meet projected requirements (...) the total identified amount of conventional uranium stock, which can be mined for less than USD 130 per kg, to be about 4.7 million tonnes. Based on the 2004 nuclear electricity generation rate of demand the amount is sufficient for 85 years, the study states. Fast reactor technology would lengthen this period to over 2500 years.

 

However, world uranium resources in total are considered to be much higher. Based on geological evidence and knowledge of uranium in phosphates the study considers more than 35 million tonnes is available for exploitation.

(...)

A significant number of new mining projects have also been announced that could substantially boost the world´s uranium production capacity.

By 2025, world nuclear energy capacity is expected to grow to between 450 GWe (+22%) and 530 GWe (+44%) from the present generating capacity of about 370 GWe. This will raise annual uranium requirements to between 80 000 tonnes and 100 000 tonnes. The currently identified resources are adequate to meet this expansion.

 

LINK

 

Me lo fate anche ripetere, sempre per chiudere con la disinformazione dei verdi, che i paesi produttori di uranio sono africani, Europei, Canada, USA, Australia. Di inaffidabili c'è soltanto il Kazahkistan?

Perchè questo non ve lo dicono i verdi?

Modificato da Rick86
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io sapevo che le miniere che vengono sfruttate adesso si esauriranno a breve, ma ci sono altre miniere che durerebbero altri 100 anni, se si considera solo quelle attualmente competitive. Nelle miniere attualmente svantaggiose ci son scorte per almeno 1500 anni.

se poi consideriamo che nelle centrali di 4° generazione verrà riutilizzato il 95% dell combustibile usato la copertura in termini di anni sale vertiginosamente.

Sono d'accordissimo su usare più fonti rinnovabili (ad esempio il solare termodinamico), se tornate indietro di qualche pagina poi potrete leggere un mio intervento in cui parlavo di un riutilizzo del vapore prodotto dalle centrali elettriche per riscaldare o raffreddare le case dei cittadini (con notevole risparmio di gas).

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anche io favorevole alla costruzione di centrali nucleari in italia.

l'unica cosa che mi preoccupa da noi è il fare furbatine per guadagnarci sempre....e quindi queste potrebbero portare qualche problema.

 

per i discorsi incidenti e roba varia....forse è stato gia detto, ma se dovesse saltare una delle non so quante centrali francesi della valle del rodano, le correnti atmosferiche spolvererebbero gran parte del nostro paese...quindi è un problema inesistente fin dal principio.

per la questione scorie radioattive, be quello è più difficile, ma dato che comunque oggi abbiamo più o meno la tecnologia per rinnovare questi materiali una volta consumati, potremmo prolungare la vita operativa degli stessi...

 

l'unica mia preoccupazione, è che siamo in italia (e non me ne vogliate, forse sono ancora troppo giovane per capire a fondo ste cose, ma quando noi vogliamo fa i furbi ci riusciamo sempre benissimo, a scapito di altri poi!)

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Scajola: «L'Italia ritorna nel club»

Il ministro dello Sviluppo economico alla riunione del G8 in Giappone. «Si rischia recessione mondiale»

 

AOMORI (GIAPPONE)- Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha espresso soddisfazione per le conclusioni della riunione del G8 sull'energia di Aomori (esteso anche a Cina, India e Corea del Sud), che «impegnano i nostri Paesi a una politica energetica di efficienza utilizzando ogni nuova tecnologia» e assegnano all'energia nucleare un ruolo importante per la diversificazione del mix energetico e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.

 

ITALIA, NUOVA POSIZIONE - Scajola ha annunciato ai colleghi che l'Italia ha cambiato posizione sul nucleare, «opzione sulla quale il nuovo governo italiano ha deciso di investire nel prossimo periodo». Per la verità, ora resta un unico Paese, tra quelli che hanno preso parte al vertice, che ancora rifiuta la centralità dell'energia nucleare: la Germania. Il ministro dell'economia e tecnologia tedesco, Jochen Homann, ha dichiarato, pur avendo sottoscritto le conclusioni del vertice, che la discussione è aperta, ma che l'opinione pubblica nazionale resta contraria, anche se in Germania si trovano diverse centrali atomiche. Scajola ha anche annunciato che l'anno prossimo sarà l'Italia a ospitare un vertice internazionale dei ministri dell'Energia.

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Come accennavo in precedenza, da un punto di vista pratico non è più un se ma un quando e quanto. Per il come, bhè speriamo di non ritrovarci come a Napoli (la monnezza radioattiva non è molto simpatica, a parte creare pantegane rosa con tre code e che fumano la pipa leggendo il giornale) :D

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Come accennavo in precedenza, da un punto di vista pratico non è più un se ma un quando e quanto. Per il come, bhè speriamo di non ritrovarci come a Napoli (la monnezza radioattiva non è molto simpatica, a parte creare pantegane rosa con tre code e che fumano la pipa leggendo il giornale) :D

 

Gli essere strani esistono già in America! :rotfl:

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La Francia nella persona del presidente Sarkoleone ha dichiarato di essere pronta ad aiutare l'Italia nel ritorno al nucleare, fornendo tecnici conoscenze e tutto ciò che serve.

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parlando coi soliti noti del solito forum è uscita questa frase: "che ci daranno un'energia costosissima e assolutamente fuori mercato e alla fine, se anche nascessero, coprirebbero il 7% del nostro fabbisogno energetico."

 

vi sembra realistico come dato??? solo il 7% del fabbisogno energetico (e fabbisogno energetico o elettrico)???

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parlando coi soliti noti del solito forum è uscita questa frase: "che ci daranno un'energia costosissima e assolutamente fuori mercato e alla fine, se anche nascessero, coprirebbero il 7% del nostro fabbisogno energetico."

 

vi sembra realistico come dato??? solo il 7% del fabbisogno energetico (e fabbisogno energetico o elettrico)???

Basterebbe che questi buoni a nulla dessero uno sguardo ad una qualsiasi bolletta dell'EDF (l'ente che corrisponde alla nostra ENEL, in Francia) dove è scritto a chiare lettere, anzi a chiari numeri, che la percentuale di elettricità di derivazione nucleare in Francia, è dell' 85 % !!!

Modificato da picpus
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Dipende però da quante centrali vuole costruire Berlusconi, la Francia produce l'85% dell'energia dal nucleare perchè, saggiamente, non lo ha mai abbandonato. L'Italia ci metterebbe un bel po' a costruire tutte quelle centrali (a meno che non usino qualche trucchetto come ad age of empires :rotfl: ).

Comunque son fiducioso, penso che si diano una mossa e ne costruiscano un bel numero, che unito alle nuove centrali solari ci farà via via sempre dipendere meno dal petrolio.

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Dipende però da quante centrali vuole costruire Berlusconi, la Francia produce l'85% dell'energia dal nucleare perchè, saggiamente, non lo ha mai abbandonato. L'Italia ci metterebbe un bel po' a costruire tutte quelle centrali (a meno che non usino qualche trucchetto come ad age of empires :rotfl: ).

Comunque son fiducioso, penso che si diano una mossa e ne costruiscano un bel numero, che unito alle nuove centrali solari ci farà via via sempre dipendere meno dal petrolio.

 

guarda un bell'"aegis" non ci starebbe per nulla male!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

per le centrali direi che se sviluppassimo poi adeguatamente il solare nelle regioni meridionali (i posti ottimi sarebbero sicilia e salento più o meno) insieme a delle centrali nucleari ad hoc di ultima generazione (e mi pare che se ne vogliano costruire 2 o 3) potremmo iniziare a vedere un po più da vicino l'indipendenza petrolifera, visto anche che alcuni enti propongono il raggiungimento della soglia del 50% entro il 2015-2020.

 

 

p.s. interessante quella macchina ad acqua!

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Il solare va distinto però, al sud lo stato deve costruire centrali solari termiche, sfruttando le aree semidesertiche che si stanno creando e non togliento troppo spazio alle coltivazioni, per il fotovolaico ci devono pensare i cittadini ad istallarlo sui tetti, un impianto da me che son al centro costa sulle 20000 e a fine ciclo si ha un guadagno di circa 30000€, volendo poi si può prendere anche con un mutuo (in quel caso il guadagno scende a 25000€, ma sempre un bel guadagno è), i panneli solari per l'acqua calda invece costano sulle 3000-4000€. Anche noi cittadini dobbiamo svegliarci, non deve essere sempre lo stato a risolverci tutto, se ci son aziende che fanno buone offerte bisogna muoversi.

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O apriamo un topic apposito oppure chiudiamo l'OT prima che si seghino i moderatori. L'uranio non è una risorsa infinita, l'idrogeno da centrale si potrà produrre solo SE e QUANDO (e sono due bei SE e QUANDO) andranno a regime le centrali a fusione nucleare, ed è per questo che hai letto di alte temperature.

 

La via industriale più comune per produrlo è quella della gassificazione del carbone, che prevede il trattamento del carbone con vapore acqueo (processo del gas d'acqua):

 

C + H2O → CO + H2

 

la reazione è endotermica, ossia richiede calore per compiersi; il calore viene fornito miscelando al vapore acqueo una frazione di ossigeno in modo che avvenga contestualmente anche la reazione esotermica (che genera calore)

 

C + O2 → CO2

 

L'ossido di carbonio prodotto nel primo stadio viene successivamente trattato con altro vapore acqueo a 500°C su catalizzatore a basi di ossidi di ferro e di cromo

 

CO + H2O → CO2 + H2

 

La miscela gassosa ottenuta viene quindi purificata per distillazione frazionata.

 

In maniera analoga l'idrogeno può essere prodotto partendo dal metano

 

2 CH4 + H2O + O2 → 5 H2 + CO + CO2

 

Per produrre idrogeno è quindi necessaria energia: per estrarlo dall'acqua tramite elettrolisi, ad esempio, si deve disporre di energia elettrica. Per questo l'idrogeno non è una fonte di energia, ma piuttosto un mezzo per trasportare e immagazzinare l'energia disponibile (ovvero un vettore).

 

Qualora giungessero a buon fine le ricerche per ottenere energia attraverso la fusione nucleare controllata, la grande densità di energia prodotta potrebbe rendere trascurabile il problema della disponibilità e della produzione industriale dell'idrogeno. Ad ogni modo, essendo l'idrogeno considerato un combustibile pulito, l'utilizzo di fonti non rinnovabili come i combustibili fossili per la sua produzione non avrebbe particolare significato. A tutt'oggi la vera scommessa sulla produzione di idrogeno si basa sulla sua produzione utilizzando fonti rinnovabili (energia eolica, delle maree, solare, geotermica, biomassa, etc..).

Cerca con google e troverai altre notizie interessanti.

 

 

 

Sentito il Tg? 3 o 4 centrali nucleari entro il 2013, 25% del fabbisogno. Io punterei sul motorino ad acqua del macinino giapponese, alla faccia comunque degli sforzi congiunti nostri e degli USA per riuscire a produrre un motore del genere! :angry:

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in francia l'energia nucleare costa molto poco perchè in parte le spese di gestione se ne fa carico lo stato.

rubbia sostiene fosse fuori mercato ma anche su un discorso simile si cade in scontri di ideologia e non si possono analizzare i dati.

 

io sinceramente aspetto di vedere ma so già che non la faremo mai

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:furioso: contrario al nucleare... sia per scopi militari che energetici.

bisogna usare altre fonti illimitate sole vento.

 

Dal punto di vista militare per me sono armi di distruzione di massa che vengono usate solo perchè non si è capaci di gestire una vera guerra. è chiaro che vincerebbe il primo che scaglia la bomba atomica! ma la guerra(se proprio si dovesse fare) non si fa distruggendo un paese ma combattendo le altre forze militare!

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Purtroppo anche il sole ed il vento hanno anche i loro contro...Il solare (sia termico che fotovoltaico) occupa un sacco di spazio, che verrebbe tolto all'agricoltura od ai boschi, l'eolico modifica le correnti (prendi ad esempio il caso di los angeles, a causa dell'eolico i venti non arrivano più in citta). Quindi van, per forza di cose, usate sia fonte rinnovabili che non rinnovabili. Quindi o usi i combustibili fossili, ed inquini molto, o usi il nucleare, ed inquini solo se i centri di stoccaggio delle scorie son fatti male.

Dal punto di vista militare son d'accordo che son armi terribili da non usare mai, ma propro il fatto che esse esistessero ha impedito che ci fosse un'altro conflitto globale.

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anche io favorevole alla costruzione di centrali nucleari in italia.

l'unica cosa che mi preoccupa da noi è il fare furbatine per guadagnarci sempre....e quindi queste potrebbero portare qualche problema.

 

per i discorsi incidenti e roba varia....forse è stato gia detto, ma se dovesse saltare una delle non so quante centrali francesi della valle del rodano, le correnti atmosferiche spolvererebbero gran parte del nostro paese...quindi è un problema inesistente fin dal principio.

per la questione scorie radioattive, be quello è più difficile, ma dato che comunque oggi abbiamo più o meno la tecnologia per rinnovare questi materiali una volta consumati, potremmo prolungare la vita operativa degli stessi...

 

l'unica mia preoccupazione, è che siamo in italia (e non me ne vogliate, forse sono ancora troppo giovane per capire a fondo ste cose, ma quando noi vogliamo fa i furbi ci riusciamo sempre benissimo, a scapito di altri poi!)

 

 

Voglio comunque ricordarti che loro sono francesi e noi italiani. Loro rispetto a noi sono 3mila volte meglio a livello di sicurezza e tutto,noi invece no ;)

 

Riguardo quelli favoreli al nucleare : Allora ospitatele vicino casa vostra le centrali visto che siete cosi propensi al si :D

 

Contrario al massimo.

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