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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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Ma dopo aver letto la proposta di legge dell'onorevole Carlucci (noto guru a livello internazionale del mondo IT) per "regolamentare internet" scritta in realtà del presidente della Unione Italiana Editoria Audiovisivi avevi dubbi?

 

già, invece di eseguire l'esempio svedese.

E come non citare la proposta Barbareschi (PDL) sempre su internet, l'ammazza blog di D'Alia, sono molto democratici costoro...

 

Intanto membri del malgoverno fanno a bracciate con neo fascisti dichiarati

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/p...lettera-pd.html

 

Ronchi, laRussa e altri...

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Quindi, riassumendo, il Buon Governo sta per mettere il bavaglio ad internet, liberalizzando il licenziamento ed eliminando la tracciabilità dei soldi "virtuali".

 

E agli italiani danno a vedere come ci si dia da fare contro lo "stalking". Mamma mia...

 

Ce ne sono di provedimenti che approvo, come la legge quadro sull'edilizia per ridare lo slancio all'economia ed il povvedimento d'emergenza contro il randagismo e l'abbandono dei cani a seguito di quanto successo, ma come sempre le leggi che davvero incideranno sul futuro del Paese passano in sordina, non fanno polemica ed i media se ne fregano, e di conseguenza gli italiani.

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ma come sempre le leggi che davvero incideranno sul futuro del Paese passano in sordina, non fanno polemica ed i media se ne fregano, e di conseguenza gli italiani.

.... si perchè in Italia, dall'anno scorso, c'è una dittatura, non c'è alcuna opposizione e giornali e televisioni sono tutti in mano al Dittatore!

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Quoto Tuccio14, le cose importanti sono censurate, si può parlare in TV solo di argomenti da popolino: stalking (lo chiamano in inglese per evitare che un italiano più furbo degli altri lo possa collegare alle intercettazioni)

 

@ rick86

mi riferivo al p2p (emule, torrent ecc...) solo lo scambio di opere protette senza fine di lucro è permessa, e la norvegia ora vuole legalizzarlo, nonostante la "dottrina Sarkozy" che lo vuole vietare e togliere la connessione a chiunque lo pratichi.

 

Dopo la schifezza Urbani, il duo Folena- Luxuria alleggerì la morsa ma ora queste nuove por... proposte vogliono aumentare le misure anti-pirateria (per me la vera pirateria è fare pagare un CD 30 euro e agli autori di quei 30 euro va ben poco).

 

negli USA e in Australia, che sono molto repressori verso chi scarica, allo stesso tempo un CD musicale costa molto meno.

 

Attualmente il parlamento europeo sta facendo una legge comunitaria sul P2P ma non so in che direzione vada, so solo che la grottesca e barbara proposta Sarkozy è aspramente criticata dalla UE

 

@ Typhoon

Questa è la proposta della Carlucci (PDL) sarà opera del suo sacco? :whistling:

 

proprieta-proposta.png

Modificato da Leviathan
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Quoto Tuccio14, le cose importanti sono censurate, si può parlare in TV solo di argomenti da popolino

 

"Le cose importanti sono censurate" .... ma basta con queste dichiarazioni apoditiche/assiomatiche!

Provate anche a sostenere ciò che asserite: chi è il censore? quali sono le cose importanti? dove le evidenze di una tale censura? perchè l'opposizione e il PdR tace?

......... se non ne siete capaci, spostatevi su "LUOGO COMUNE" a far compagnia a fantasiosi cospirazionisti!

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Lev qual'è l'esempio svedese?

 

(:) non è provocatoria la domanda, non lo so sul serio)

Come ben puoi vedere dalla sua risposta, non lo sa neanche lui!!! :rotfl: Le solite parole in libertà!

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Come ben puoi vedere dalla sua risposta, non lo sa neanche lui!!! :rotfl: Le solite parole in libertà!

 

la mia risposta era chiara, se Rick non ha compreso non deve far altro che chiederlo

 

@ dindon, apparte l'IDV che NON TACE prova a guardare il TG5 e aprire gli occhietti...

Modificato da Leviathan
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Questo è quello che ha detto Lev

 

era così difficile per alcuni.

Gli svedesi offrono poi anche alcuni loro server per difendere i downloader degli altri paesi:

relakks

 

ma torniamo pure al mal governo.

 

Sono rimasto piacevolmente stupito del fatto che 100 parlamentari del PDL stiano addirittura protestando

Ddl sicurezza, rivolta nel Pdl

"Norme inaccettabili, niente fiducia"

 

<b>Ddl sicurezza, rivolta nel Pdl<br/>"Norme inaccettabili, niente fiducia"</b>

ROMA - Cento deputati del Popolo delle Libertà chiedono al premier Silvio Berlusconi di non porre la fiducia sul ddl sicurezza perché nel provvedimento sono contenute "norme inaccettabili", come quella che obbliga i medici, "ma anche gli insegnanti e chiunque eserciti incarichi pubblici" a denunciare gli immigrati clandestini.

 

La richiesta è contenuta in una lettera inviata al presidente del Consiglio e diffusa da Alessandra Mussolini, presidente della Commissione bicamerale per l'infanzia.

 

"Ti chiediamo - si legge nella lettera inviata a Berlusconi- di non porre la fiducia sul disegno di legge 2180. In esso sono contenute norme a nostro giudizio inaccettabili e che necessitano di indispensabili correzioni. Siamo certi che ne converrai anche tu, quando potrai renderti conto di come questo dettato legislativo vada contro i più elementari diritti umani e in particolare dell'infanzia e della maternità".

 

"Si sostiene che questo ddl non obblighi il medico a denunciare l'immigrato clandestino che si presenti per essere curato ai posti di pronto soccorso, in ospedale, o nei centri di vaccinazione. Non è così. Anzi - scrivono i firmatari della lettera - l'obbligo di denuncia potrà riguardare anche gli insegnanti e chiunque eserciti incarichi pubblici".

 

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/p...ivolta-pdl.html

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...

Sono rimasto piacevolmente stupito del fatto che 100 parlamentari del PDL stiano addirittura protestando

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/p...ivolta-pdl.html

Secondo molti, non c'era il "padre padrone" da quelle parti?!?!?!

 

Faccio una previsione: vista l'amicizia con Putin, Berlusconi ordinerà la deportazione di questi parlamentari in Siberia!!!

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basterà minacciarli di non metterli in lista prossimamente per il PDL (sia le politiche, che le amministrative che le europee) o credi che le preferenze le ha tolte senza motivo?

Tra 4 anni!!!

 

O pensi che un parlamentare nazionale preferisca il, rappresentativo e niente più, Parlamento Europeo o un consiglio comunale e/o provinciale?!

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Salvi i super stipendi, inammissibile l'emendamento che imponeva un tetto

Non sarà discussa la proposta della Lega che voleva bloccare a 350 mila euro i compensi dei manager pubblici

 

ROMA - Non sarà messa in discussione la proposta avanzata da alcuni parlamentari della Lega di mettere un tetto agli stipendi dei manager di banche e imprese che, in difficoltà per la crisi, beneficeranno di aiuti pubblici. Le proposte sono infatti contenute nell'elenco degli emendamenti al decreto «Salva-auto» considerati inammissibili per materia.

 

LA PROPOSTA DELLA LEGA - In particolare, un emendamento prevedeva che non potesse superare il limite di 350.000 euro annui il trattamento economico dei dirigenti di banche o istituti di credito che beneficiano in materia diretta o indiretta di aiuti anti-crisi. Un altro emendamento, considerato inammissibile, prevedeva che gli emolumenti corrisposti a qualunque soggetto avente rapporti di lavoro con le amministrazioni statali, o con le agenzie oppure con enti pubblici economici e d enti di ricerca, nonchè con i magistrati, non potesse superare il limite del trattamento corrisposto ai membri del Parlamento.

stampa | chiudi

 

Esauriente la risposta di Belpietro :asd: ieri a Ballarò ...

 

"se fai una-tantum sui redditi alti poi quella gente si deprime e abbassa il tenore di vita" :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

....

 

Berlusconi: io come Obama, siamo uomini del fare

 

...

 

Obama contro i bonus ai manager "E' un oltraggio, li bloccheremo"

Modificato da typhoon
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E che ci vuoi fare, sia mai minare l'ottimismo dei manager. Ma che roba, però sta storia Studio Aperto e soci non la passano, fa che poi qualche elettore del PdL di ceto più basso capisce in che direzione vanno certi provvedimenti...

 

E paragonandosi ad Obama si mette in ridicolo. Siamo uomini del fare, sì, ma fare cosa? E come?

 

Ma inamissibile sarà lui...

Modificato da Tuccio14
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Lui è l'esatto opposto di Obama... sui cinegiornali nostrani si parla del tetto dei manager statunitensi ma zitti e mosca sul versante italiano.

 

Esauriente la risposta di Belpietro asd.gif ieri a Ballarò ...

Vorrei sentire quella di Gasparri che riesce a giustificare tutte le porcate in modi inverosimili, certe volte quando si arrampica sugli specchi è fortissimo....

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Resta alta la tensione nel centrodestra. Ieri la lettera dei deputati «dissidenti» che chiedevano di rivedere il «pacchetto sicurezza» in discussione in Parlamento, misura fortemente voluta dalla Lega. Oggi lo sfogo di Berlusconi che dice al partito di Bossi: «Agli amici della Lega dico che non possono volere sempre tutto».

 

Il premier, a margine del vertice del Ppe, dice ai cronisti che gli chiedono se ci sia insofferenza del Pdl nei confronti della Lega Nord che non c'è nessuno "strapotere" di Bossi ma aggiunge: «Noi sappiamo che i nostri interlocutori della Lega sono esigenti e cercano di battersi per le loro idee e insistono per affermarle».

 

Salvo poi affondare ancora più nettamente su uno dei cavalli di battaglia del carroccio: «Come ad esempio sulla questione delle ronde. Noi non la sentivamo, perché pensavamo che sarebbe stata presa come poi è stata presa dall'opposizione, e quindi anche dai media, cioè come la volontà di sostituirci alle forze dell'ordine». «Abbiamo dato all'opposizione - aggiunge - un pretesto

per montare un'accusa che non è fondata nei fatti».

 

Passano pochi minuti e arriva la risposta di Bossi a Berlusconi: «Tutti vorrebbero volere tutto... Berlusconi è un amico, alla fine un equilibrio lo troviamo». Il ministro Umberto Bossi replica così ai giornalisti che gli chiedono un commento sull'altolà di Silvio Berlusconi alla Lega. E ai giornalisti che gli chiedono se le parole del premier sono effetto di pressioni nel Pdl in vista del congresso, Bossi ha risposto: «Penso che si possa leggere anche così».

 

Sullo scontro Lega-Berlusconi interviene anche Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato: «Berlusconi fa marcia indietro su tutto. Si sta rendendo conto che le norme sull'immigrazione e sulle ronde sono socialmente pericolose e hanno prodotto effetti dannosi che non sono già più sotto il controllo del governo».

 

«Come noi abbiamo detto fin dal principio - spiega Finocchiaro - le norme sulle ronde e quelle sulla denuncia dei clandestini da parte dei medici sono profondamente sbagliate. Si tratta di misure - aggiunge Finocchiaro - che hanno contribuito a provocare un clima di odio e di paura. Gli operatori delle Forze dell'Ordine, i medici e altri pubblici ufficiali, a cominciare dagli insegnanti, hanno mostrato tutto il loro dissenso. È chiaro che Berlusconi si sta rendendo conto che il prezzo pagato alla Lega è troppo alto e forse, parlando in un contesto europeo, comincia a vergognarsi di misure che nei paesi europei non avrebbero cittadinanza».

 

dall'Unità

 

Tra l'altro sapete che la banca del mezzogiorno è stata ripristinata da Tremonti?

Ma quelli della L

 

Resta alta la tensione nel centrodestra. Ieri la lettera dei deputati «dissidenti» che chiedevano di rivedere il «pacchetto sicurezza» in discussione in Parlamento, misura fortemente voluta dalla Lega. Oggi lo sfogo di Berlusconi che dice al partito di Bossi: «Agli amici della Lega dico che non possono volere sempre tutto».

 

Il premier, a margine del vertice del Ppe, dice ai cronisti che gli chiedono se ci sia insofferenza del Pdl nei confronti della Lega Nord che non c'è nessuno "strapotere" di Bossi ma aggiunge: «Noi sappiamo che i nostri interlocutori della Lega sono esigenti e cercano di battersi per le loro idee e insistono per affermarle».

 

Salvo poi affondare ancora più nettamente su uno dei cavalli di battaglia del carroccio: «Come ad esempio sulla questione delle ronde. Noi non la sentivamo, perché pensavamo che sarebbe stata presa come poi è stata presa dall'opposizione, e quindi anche dai media, cioè come la volontà di sostituirci alle forze dell'ordine». «Abbiamo dato all'opposizione - aggiunge - un pretesto

per montare un'accusa che non è fondata nei fatti».

 

Passano pochi minuti e arriva la risposta di Bossi a Berlusconi: «Tutti vorrebbero volere tutto... Berlusconi è un amico, alla fine un equilibrio lo troviamo». Il ministro Umberto Bossi replica così ai giornalisti che gli chiedono un commento sull'altolà di Silvio Berlusconi alla Lega. E ai giornalisti che gli chiedono se le parole del premier sono effetto di pressioni nel Pdl in vista del congresso, Bossi ha risposto: «Penso che si possa leggere anche così».

 

Sullo scontro Lega-Berlusconi interviene anche Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato: «Berlusconi fa marcia indietro su tutto. Si sta rendendo conto che le norme sull'immigrazione e sulle ronde sono socialmente pericolose e hanno prodotto effetti dannosi che non sono già più sotto il controllo del governo».

 

«Come noi abbiamo detto fin dal principio - spiega Finocchiaro - le norme sulle ronde e quelle sulla denuncia dei clandestini da parte dei medici sono profondamente sbagliate. Si tratta di misure - aggiunge Finocchiaro - che hanno contribuito a provocare un clima di odio e di paura. Gli operatori delle Forze dell'Ordine, i medici e altri pubblici ufficiali, a cominciare dagli insegnanti, hanno mostrato tutto il loro dissenso. È chiaro che Berlusconi si sta rendendo conto che il prezzo pagato alla Lega è troppo alto e forse, parlando in un contesto europeo, comincia a vergognarsi di misure che nei paesi europei non avrebbero cittadinanza».

dall'unità

 

Sapete che è stata ripristinata la banca del mezzogiorno?

ma quelli della Lega dove sono?

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Cassa_per_il_Mezzogiorno

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La pagina dedicata al piano egov2012, piano per l'informatizzazione della PA dell'incommesurabile Brunetta.

http://www.e2012.gov.it/egov2012/

 

Qui invece un articolo del sole 24 ore dedicato all'e-learning:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

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ROMA - Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, lo chiama "radicale mutamento delle attività ispettive e di vigilanza". E l'Inps l'ha messo in pratica: in questa recessione i controlli degli ispettori non devono ulteriormente danneggiare le imprese.

 

Nero su bianco, nella circolare n° 27 del 25 febbraio 2009, firmata dal direttore generale dell'istituto, Domenico Crecco, dove c'è anche scritto che nel 2009 "dovrà essere privilegiata l'azione di vigilanza nei confronti delle realtà economiche gestite da minoranza etniche".

 

Di fronte a "un'emergenza mondiale" - scrive il dirigente dell'ente previdenziale - anche i controlli "se non opportunamente indirizzati, potrebbero aumentare il disagio e le difficoltà dei soggetti imprenditoriali".

 

L'indirizzo, dunque, è di "saper distinguere quelle situazioni di irregolarità dovute essenzialmente ad errori di carattere formale che non ledono i diritti dei lavoratori, o a non sufficiente conoscenza delle numerose opportunità offerte dalla normativa vigente, da quei comportamenti aziendali che sono messi in atto al solo scopo di trarre vantaggio economico, attraverso l'utilizzo del lavoro nero".

 

Se si tratta di un abbassamento della guardia lo si verificherà, certo è uno dei tanti tasselli che compongono il cambio di rotta culturale e politico impresso dal governo Berlusconi nella lotta al lavoro nero e per la sicurezza.

 

Perché Sacconi ha dichiarato guerra al formalismo e alla burocrazia; ha abolito i libri paga e matricola, e ora si prepara a portare al Consiglio dei ministri un decreto correttivo al Testo unico sulla sicurezza approvato dal governo Prodi. Un pacchetto di norme che attenua l'impianto sanzionatorio precedente.

 

Riduce i casi in cui è possibile l'arresto dell'imprenditore e lo pone in alternativa alla pena pecuniaria, poi diminuisce praticamente tutte le ammende ora in vigore. "C'è un generale affievolimento delle sanzioni", sostiene Paolo Carcassi, segretario confederale della Uil, sindacato "dialogante" secondo il noto schema di Sacconi. "L'unico miglioramento - aggiunge Carcassi - riguarda il fatto che, ai fini della sicurezza, i lavoratori atipici sono considerati al pari degli altri".

 

Al dicastero del Lavoro dicono che la nuova legge è ancora in una fase di elaborazione e che non sarà la prossima riunione del Consiglio dei ministri ad esaminarlo. Eppure sindacati e imprenditori sanno che il tempo del confronto è scaduto e che Sacconi ha già inviato ai vari ministri interessati il provvedimento.

 

L'idea di Sacconi era quello di pervenire a un "avviso comune" delle parti sociali da recepire nel provvedimento. L'opposizione della Cgil lo ha impedito e ha suggerito agli altri (Cisl e Uil in testa) di non ripetere su un tema così delicato come la sicurezza nel lavoro, la spaccatura già sperimentata sulla riforma dei contratti. Così tutti, tranne la Cgil, hanno detto sì al progetto di una marcata semplificazione normativa, ma senza giudizi di merito. Non proprio un'adesione.

 

Dice Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro: "Credo che sia giusto ripulire, semplificare ed eliminare alcune formule ridondanti, ma temo che il significato dell'intervento normativo sia tutt'altro: dare fiato all'opposizione che Confindustria ha condotto fin dall'inizio in particolare sulle sanzioni. C'era un equilibrio che ora rischia di rompersi a favore delle imprese". E secondo Damiano nel 2009 i controlli sono diminuiti. Ma non è detto che sia già colpa della circolare-Crecco.

 

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/c.../inps/inps.html

 

già prima i controlli erano inesistenti e quasi sempre con preavviso, ora eliminiamoli pure, tanto a rimetterci la vita sono solo degli operai :thumbdown: :thumbdown:

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Ma non erano solo Prodi, Padoa Schioppa e Visco, che lottavano contro l'evasione fiscale?!?!?! :rotfl::rotfl::rotfl:

 

 

Dal link http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articol...olo444854.shtml

 

riporto:

 

 

23/3/2009

 

Fisco, dall'evasione 7 mld in più

 

Incassi cresciuti dell'8% nel 2008

 

La lotta all'evasione fiscale ha portato nelle casse pubbliche nel 2008 6,9 miliardi di euro, l'8% in più rispetto al 2007. Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, nella conferenza stampa in cui sono stati presentati i dati della lotta all'evasione nel 2008 e delle strategie di controllo per quest'anno. In crescita anche il numero di accertamenti su imposte dirette, Iva e Irap, salito a 645mila (+29%) rispetto al 2007.

 

Nel 2009 l'amministrazione fiscale conta di portare nelle casse dell'erario, come risultato della lotta all'evasione, 7,2 miliardi di euro, come è stato annunciato durante la conferenza stampa.

 

"Nel 2009 vogliamo conseguire risultati ancora più 'record'" ha sottolineato il direttore dell'Agenzia, Attilio Befera "rispetto a quelli del 2008. Sarà un contributo forte per il mantenimento dei conti pubblici e per la lotta alla concorrenza sleale. Se il contrasto all'evasione è sicuramente importante nei momenti di crescita economica, diventa ancora più determinante nei momenti di crisi, come quello attuale, quando la concorrenza sleale rischia di essere un fattore che taglia fuori dal mercato le imprese sane".

 

Tornando ai 6,9 miliardi riscossi nel 2008, questi sono riconducibili per 3,3 miliardi (+3% sul 2007) ai ruoli e per 3,6 miliardi (+13% sul 2007) ai versamenti diretti eseguiti dai contribuenti. In particolare, l'attività di accertamento in senso stretto ha portato nelle casse dell'erario 3,7 miliardi (+28% rispetto all'anno precedente) dei quali cui 1,2 miliardi riconducibili ai ruoli (+20%) e 2,5 miliardi (+32%) ai versamenti diretti. Riguardo ai 2,5 miliardi di versamenti diretti da accertamento, vengono per il 33% da imprese di piccole dimensioni e dal lavoro autonomo, per il 27% dalle persone fisiche, per il 15% dai grandi contribuenti e per il 13% da imprese di medie dimensioni.

 

Nel 2008 gli accertamenti su imposte dirette, Iva e Irap sono stati in tutto 644.465 (+29% sul 2007) per una maggiore imposta accertata di 20,3 miliardi (+40% rispetto all'anno precedente). La maggiore imposta accertata ha riguardato per 11,8 miliardi le piccole imprese e il lavoro autonomo, per 3,9 miliardi le medie imprese, per 2,8 miliardi le persone fisiche e per 1,6 miliardi i grandi contribuenti. Il direttore vicario dell'Agenzia, Marco Di Capua, ha ricordato come "le verifiche e i controlli riconducibili a interventi esterni da parte dell'Agenzia siano aumentati nel 2008 del 44%". Quanto alle strategie per il 2009, il direttore dell'Accertamento, Luigi Magistro, ha annunciato che "l'Agenzia assicurerà il tutoraggio per le grandi imprese (quelle con volume d'affari non inferiore a 300 milioni) e un miglioramento in termini qualitativi di tutte le tipologie di accertamento, dedicando particolare attenzione all'uso mirato delle indagini finanziarie e al contrasto del fenomeno delle compensazioni con crediti inesistenti. Miglioreranno sia in termini qualitativi e quantitativi gli accertamenti sintetici per i contribuenti con capacità contributiva incompatibile con i redditi dichiarati".

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