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Politica - Topic Ufficiale


Graziani

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Tranquilli! il ministro Vito annuncia:

«Il provvedimento verrà modificato al Senato»

Lo spero vivamente, anche se ancora non è chiaro chi ha proposto la norma...

 

barile.jpglavare_mani.jpg

Modificato da tuccio14
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scusa l'ignoranza tuccio ma non capisco il senso delle 2 immagini... :blink:

 

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/e...ti-precari.html

Troppo english per voi plebei! :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

La prima è un barile da scaricare, la seconda una persona che se ne lava le mani!

 

Avevo letto l'articolo da te postato, credo che stavano per fare un casotto facendo una legge con valenza generale per risolvere il problema di una sola azienda... Meglio ora che hanno limitato i danni va...

 

Io invece sottopongo alla vostra attenzione quest'altro articolo di Repubblica. Vorrei sapere cosa ne pensate, sopratutto se qualcuno sa spiegarmi cosa diavolo sono quelle firme "contro il governo" che deve raccogliere Veltroni...

 

Stesso fatto - Il Giornale

Modificato da tuccio14
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Novità e innovazione nel settore sanitario:

 

"Entro il mese di ottobre sarà varato il nuovo decreto sui livelli essenziali di assistenza (Lea) erogati dal Servizio sanitario nazionale, al posto di quello varato dall’ex ministro Turco che è stato ritirato dal governo per mancanza di copertura. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, nel presentare le iniziative del governo in materia di sanità.

Nel frattempo, ha chiarito Fazio, “è stato avviato un immediato confronto con le Regioni per recuperare alcune innovazioni urgenti: la vaccinazione anti-Hpv, diagnosi e terapie delle malattie rare, e protesi per i pazienti gravissimi, in particolare i computer comunicatori per i pazienti affetti da sclerolosi laterale amiotrofica, con corrispondente eliminazione di alcune prestazioni ormai obsolete o di scarsa utilità diagnostica-terapeutica, ad esempio l’ipertermia”.

 

Già oggi in programma un incontro con le regioni per discutere dei nuovi Lea, che faranno spazio anche “alle nuove prestazioni che l’evoluzione tecnico-scientifica sta rendendo disponibili, per l’erogazione in regime ambulatoriale di prestazioni fino ad oggi riservate all’ospedale, come la chirurgia della cataratta”. È stato inoltre annunciato che presto verrà ripristinato a Lampedusa un presidio sanitario per i primi controlli medici sugli immigrati sbarcati sull’isola. “Intendiamo creare un presidio sanitario a Lampedusa – ha spiegato Fazio - dove oggi non esiste alcuna struttura del genere. C’è semplicemente un capannone di lamiera sul molo, dove si fanno i primi controlli sanitari sugli immigrati appena sbarcati”.

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se qualcuno sa spiegarmi cosa diavolo sono quelle firme "contro il governo" che deve raccogliere Veltroni...

C'è in giro un pulman del PD per raccogliere le firme contro il governo in attesa della grande manifestazione autunnale: di più non so dire e mi astengo dai commenti per evitarne di sarcastici.

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Lo spero vivamente, anche se ancora non è chiaro chi ha proposto la norma...

In questa finanziaria hanno inserito un bel numero di norme aberranti contro le fascie più deboli per fare contento qualche amico, bisogna stare li con il fucile per evitare che certa immondizia passi.

 

Pd: le tasse aumenteranno di 4-5 miliardi all'anno

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C'è in giro un pulman del PD per raccogliere le firme contro il governo in attesa della grande manifestazione autunnale: di più non so dire e mi astengo dai commenti per evitarne di sarcastici.

L'iniziativa della raccolta delle firme contro il governo è così bislacca che non trova adeguati consensi neanche all'interno del PD!!

Un vero e proprio autogol? ... pare proprio di si!!!

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Altro link ad un articolo sulla "cura Brunetta", che ha fatto "guarire", di colpo, migliaia di pubblici dipendenti "malati" (25.000):

 

http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+...amp;pdfIndex=36

 

Al ministro Brunetta, spetta di diritto, il prossimo premio Nobel per la medicina!

 

 

P.S. Nessun "sinistro" del forum che si sia degnato di commentare gli effetti di tale "cura": forse sono tutti in convalescenza dalla malattia appena guarita?! Cioé, sono tutti statali furenti con qualcuno che ha ricordato loro il significato del primo articolo della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro"?!?!?!

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"Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (articolo 63, comma 3). Incrementato di 300 milioni per l'esercizio 2008 il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche istituito dalla Finanziaria 2007. La disposizione consente alle istituzioni scolastiche di effettuare acquisti di beni e servizi indispensabili a garantirne l'efficienza, anche in relazione ai debiti pregressi accumulati dalle istituzioni stesse"

 

Ma non dovevano tagliare i fondi alle scuole???

 

Ancora sulla scuola:

 

"Libri scolastici (articolo 15). Nuove modalità di fruizione dei libri scolastici, con una disciplina finalizzata a ridurre progressivamente i costi per le famiglie, a partire dall'anno scolastico 2008-2009. A partire dal primo anno scolastico successivo a quello in corso (ossia dall'anno scolastico 2008/2009), preferenza, nelle scelte degli organi competenti, a libri di testo disponibili, in tutto o in parte, nella rete Internet. L'accesso a tali testi da parte degli studenti avviene gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente (ci sono ragazzi che hanno diritto alla gratuità dei testi). A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009 i libri di testo per le scuole del primo ciclo dell'istruzione e per gli istituti di istruzione di secondo grado sono prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da Internet e mista (cartacea e digitale). Disposizioni sull'adozione di strumenti didattici per soggetti diversamente abili. Un decreto Istruzione individuerà le caratteristiche tecniche dei libri nella versione cartacea, anche per contenerne il peso, le caratteristiche tecniche nelle versioni on line e mista e il prezzo dei libri nella scuola primaria e i tetti per la secondaria"

 

"Università (articolo 16). Facoltà per le università di trasformarsi in fondazioni di diritto privato"

Quindi possibilità di attrarre fondi dai imprese private...

 

Sulla sanità:

 

"Spesa sanitaria (articolo 79). Definite le risorse destinate al finanziamento complessivo del Servizio sanitario nazionale per il triennio 2009-2011, al fine di garantire il rispetto degli obblighi comunitari e il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Per l'anno 2009 è confermato il limite di 102.683 milioni di euro, per il 2010 è fissato un limite di 103.945 milioni di euro, mentre per il 2011 il livello massimo è pari a 106.265 milioni. Progetti regionali per gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano sanitario nazionale. Adozione da parte delle Regioni di specifici progetti per conseguire gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale inseriti nel Piano sanitario nazionale. Norme sui rapporti delle Regioni e del Ssn con strutture sanitarie pubbliche e private. Controlli sui requisiti degli esenti dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del Ssn. Incrementato dal 2 al 10% il limite minimo annuo di cartelle cliniche e schede di dimissione sottoposte a controllo analitico da parte delle Regioni. Prevista l'estensione dell'obbligo di controllo alla totalità delle cartelle in caso di prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza."

Modificato da Venon84
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Toni da sfottò dei presentatori della tv Usa durante la cerimonia dei giochi

Schiaffo a Berlusconi dalla NBC

«È troppo anziano per andare a Pechino»

Non sono stati risparmiati neanche gli atleti italiani: mostrati per pochi secondi come quelli del Mali e Gabon

 

NEW YORK – Italia che conta poco, Italia da barzelletta. E’ questa l’immagine che milioni di americani hanno ricevuto venerdì sera nel guardare la cerimonia d'apertura dei Giochi di Pechino, trasmessa durante il prime time, - con una differita di ben 12 ore - dalla NBC. Che ha sborsato 894 milioni di dollari per ottenere i diritti in esclusiva per gli Stati Uniti. Quando, verso la fine dello show, i riflettori sono toccati all’Italia, il tono dei due presentatori Bob Costas e Matt Lauer è passato dal serio al faceto. «Il primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha rinunciato ad essere qui stasera insieme agli oltre 80 capi di stato», hanno spiegato ridacchiando i due mezzibusti della NBC, «Perché a Pechino fa caldo. Troppo caldo per lui». Dopo aver ironizzato sull’immensa fortuna di Berlusconi («il più ricco magnate italiano dei media che è anche primo ministro del Paese»), e sulla sua età («a 72 anni è troppo anziano per un viaggio del genere»), i due presentatori hanno concluso spiegando ai telespettatori che «se sei ricco e potente come lui, puoi permetterti di startene a casa a guardare la cerimonia. Comodamente seduto davanti alla tv».

 

Il tono da sfottò nei confronti del leader italiano era in netto contrasto con quello, serio e rispettoso, riservato agli altri leader presenti sul palco dei Vip – dal presidente francese Sarkozy a quello americano George W. Bush. Ma lo schiaffo in faccia all’Italia non ha risparmiato neppure gli atleti italiani, che sono stati mostrati per pochi secondi, alla stregua delle mini-delegazioni di paesi in via di sviluppo come Mali e Gabon, e al contrario di quelle di altri paesi europei quali Spagna, Germania, Inghilterra e Francia, cui Lauer e Costas hanno dedicato dettagliati ritratti, in elogio ai passati record dei loro atleti. Perché questo doppio binario? Perché umiliare così l’Italia? Che cosa hanno pensato milioni di italo-americani che hanno seguito la cerimonia da casa? Non è la prima volta che la NBC finisce nel mirino durante l’olimpiade. Due anni fa il network era stato criticato dal quotidiano Usa Today perché, durante le dirette da Torino per le Olimpiadi invernali, si era rifiutato di menzionare la storia della Sacra Sindone, finita su tutti i giornali Usa. «Vogliamo tenere la religione fuori dai giochi», si era giustificato allora un portavoce.

 

Alessandra Farkas

:asd:

 

---

 

Governo sopprime l'Alto Commissario anticorruzione

 

Trasparenza e lotta alla corruzione sono due componenti fondamentali di ogni democrazia. A garanzia delle prime due, e di conseguenza anche della terza, nel 2004 venne istituito in Italia l'Alto Commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella pubblica amministrazione. Previsto da accordi internazionali sottoscritti dal nostro paese con il Consiglio d'Europa con l'Onu e con l'Ocse, rappresenta una garanzia di imparzialità e un istituto al quale i cittadini che hanno subito abusi dovuti alla corruzione potevano fare riferimento ed essere tutelati. Potevano, visto che dal prossimo 25 agosto questo importante istituto cesserà di funzionare, così come prevede il decreto legge n. 112 e approvato lo scorso 25 giugno.

 

Semplificare sembra essere la parola d'ordine, come del resto ci ricorda anche il ministero creato ad hoc, e proprio in nome della semplificazione – come spiega Transparency Italia in un comunicato (.doc) - “il decreto legge ha previsto l'accorpamento nel settore statale allargato, di tutti gli enti con personale inferiore a 50 addetti per condivisibili motivi di efficacia di gestione e risparmio. All’art. 68: riduzione degli organismi collegiali è prevista la soppressione dell’alto commissario contro la corruzione” (si veda il testo integrale del Dpef 2009-2013 .pdf).

 

Una decisione che preoccupa anche perché l'Italia, nelle classifiche sulla percezione della corruzione non occupa certo i posti migliori. Preoccupazione arriva anche da Strasburgo, dove ha sede il GRECO (Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa del quale l'Italia è il 45° membro dopo il suo ingresso nel giugno del 2007). Il suo presidente Drago Kos in una lettera (.pdf) indirizzata all’Alto Commissario italiano Vincenzo Grimaldi ha espresso la sua “profonda preoccupazione in merito alla decisione del Governo Italiano, presa tramite decreto legge, di abolire questa istituzione e - si legge nella missiva - nel corso della riunione plenaria d’ottobre, la delegazione italiana presso il GRECO sarà chiamata a fornire maggiori informazioni riguardo le ragioni di tale decisione e le probabili conseguenze nella lotta alla corruzione in Italia”.

 

L'Ufficio italiano fu creato cinque anni fa, proprio durante uno dei governi Berlusconi, anche se ha cominciato ad essere operativo a tutti gli effetti solo a partire dallo scorso settembre, quando alla guida fu chiamato l’ex prefetto di Roma Achille Serra. Un'istituzione che non pare piacere ai nostri governanti bipartisan. Già durante il governo Prodi, nel 2006, ci fu un tentativo di chiusura, quando all’interno dei provvedimenti sulle liberalizzazioni del ministro Bersani, venne proposto l'accorpamento con l’Ispettorato della funzione pubblica.

 

Transparency Italia ha inviato al governo attuale un appello (.doc) affinchè si riesamini la decisione e si valutino le conseguenze che la chiusura dell'istituto porterà. L'appello è riporta anche numerosi rilievi sulla situazione italiana che fanno capire quanto il nostro paese abbia bisogno dell'Alto Commissario: “la corruzione limita la libertà economica, la concorrenza e induce privilegi ingiustificati. In Italia questo flagello ha raggiunto livelli altissimi e le classifiche internazionali ci pongono al penultimo posto nell’Europa dei 15. L’indice di percezione della corruzione elaborato annualmente da TI, ci pone alla 40sima posizione mondiale con un punteggio di 5,2 in una scala di crescente eticità che va da 1 a 10. Estrapolando le valutazioni di Banca mondiale si calcola che, in Italia la corruzione del solo settore statale distrugga risorse per 50 miliardi di euro l’anno. Inoltre - continua l'appello - le società internazionali di rating valutano il rischio paese e quindi il costo del debito anche con il grado di percezione della corruzione. L’onere del nostro debito Ne viene penalizzato: un aggravio di un quarto di percentuale sul tasso d’interesse comporta oneri di circa 4 miliardi euro.”

 

Oltre all'appello viene inviato a Palazzo Chigi anche un piano per il finanziamento dell'istituto in .doc, dove si propone la gestione e l'utilizzo dei beni confiscati per reati di corruzione (importi rilevanti giacevano inutilizzati da decenni presso i Tribunali).

 

Nel sito ufficiale è possibile vedere nei dettagli l'operato dell'Ufficio, solo per dare un'idea citiamo tra le indagini svolte quella sul Policlinico Umberto I di Roma (.pdf), sulle Asl di Castellammare di Stabia (.pdf) e di Vibo Valentia (.pdf), sui test universitari per l’accesso alle facoltà di medicina e odontoiatria (.pdf), sulle procedure di assunzione di personale ausiliario tecnico e amministrativo dell’Ufficio scolastico provinciale di Napoli (.pdf). Indagini che hanno evidenziato un sistema di illecito diffuso.

 

Transparency International ha pubblicato lo scorso 24 giugno, il Rapporto annuale (.pdf) sullo stato della applicazione della convenzione anti-corruzione dell’OECD (Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione economica), a cura di Fritz Heimann e Gillian Dell. Gli esperti internazionali e autori del rapporto segnalano un carattere endemico nella lotta alla corruzione: assenza di normative chiare, carenza di dati e statistiche in merito, mancanza di uffici con competenze specifiche, ostacoli legislativi alla trasparenza e lotta alla corruzione. Si segnalano anche le incongruenze nel pacchetto sicurezza e l'impunibilità di chi ricopre alte cariche istituzionali.

 

Insomma insieme a tutto questo anche il decreto che prevede la soppressione dell’ufficio dell’Alto Commissario per la prevenzione ed il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito all’interno della pubblica amministrazione, non fa che allarmare ancora di più per la situazione Italia.

 

E pensare che qualche giorno prima della firma del decreto legge era stato firmato un accordo di collaborazione tecnologica tra il prof. Fabio Pistella, presidente del Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA), e il prefetto Vincenzo Grimaldi, Alto Commissario anticorruzione con l'obiettivo di potenziare il sistema informativo dell'Alto Commissario per la lotta alla corruzione e al fine di migliorare la raccolta ed il trattamento dei dati e delle informazioni necessari allo svolgimento delle funzioni di indagine, di monitoraggio della spesa, di studio e analisi dei fenomeni di corruzione e di illecito nella pubblica amministrazione. Che sia stata proprio questa la molla che ne ha fatto scattare la chiusura immediata?

 

Elvira Corona

Modificato da typhoon
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Linea dura del governo per la lotta all'evasione :asd:

 

Abrogata la norma che imponeva ai professionisti la tenuta di uno o più conti correnti, sui quali far confluire gli incassi e i pagamenti inerenti all'attività. Eliminato dal 25 giugno 2008 anche l'obbligo di incassare esclusivamente mediante strumenti finanziari tracciabili (assegni, bonifici, carte di credito, Pos e così via) i compensi di importo pari o superiore a mille euro.

 

sole24ore

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L'emergenza giustizia era dettata dalla necessità, come già detto rispondendo a Galland, di evitare un improvviso 2° "colpo di stato giudiziario" sul tipo di quello del 1994!

 

Guarda che nel 94 il Berlusconi 1 non è caduto per un "colpo di stato giudiziario" (ma quale? ma dove?) ma perchè il fedelissimo Bossi lo ha mandato a quel paese. Giusto per la precisione...

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Linea dura del governo per la lotta all'evasione :asd:

 

Abrogata la norma che imponeva ai professionisti la tenuta di uno o più conti correnti, sui quali far confluire gli incassi e i pagamenti inerenti all'attività. Eliminato dal 25 giugno 2008 anche l'obbligo di incassare esclusivamente mediante strumenti finanziari tracciabili (assegni, bonifici, carte di credito, Pos e così via) i compensi di importo pari o superiore a mille euro.

 

sole24ore

Ecco, questa è un'assurdità. Nell'era del digitale... Ma che c... :furioso:

 

Per quanto riguarda l'Alto commissariato è più facile che non si siano accorti che la norma avrebbe riguardato il suddetto non che l'abbiano fatto apposta, secondo me.

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Guarda che nel 94 il Berlusconi 1 non è caduto per un "colpo di stato giudiziario" (ma quale? ma dove?) ma perchè il fedelissimo Bossi lo ha mandato a quel paese. Giusto per la precisione...

Per chi ha la memoria corta, riporto un'intervista ad un personaggio che disistimo profondamente, ma che, sicuramente, non si può certo considerare un ammiratore di Berlusconi!!!

 

Dal link: http://www.corriere.it/politica/08_gennaio...3ba99c667.shtml

 

"L'ex presidente

 

Scalfaro: «Strano tempismo,

come Berlusconi nel '94»

 

«Era davvero così urgente? Anche dal Quirinale censuravo il metodo del tintinnar di manette»

 

 

Presidente Scalfaro, ricomincia lo scontro tra politica e magistratura, con una scia di polemiche più avvelenate del solito. Stavolta al centro di tutto c'è addirittura il ministro Mastella, con uomini del suo partito e con la sua famiglia.

 

«È una faccenda che mi dà molto da pensare. Stamattina, sono passato in via Arenula e, davanti al ministero della Giustizia, ho visto schierato un plotone della polizia penitenziaria, con banda al seguito. Era un picchetto d'onore per il giuramento di nuovi agenti. Ma oggi era anche il giorno in cui il Guardasigilli doveva riferire alla Camera sull'attività del suo dicastero. Due circostanze alle quali ho pensato più tardi, quando ho saputo dell'inchiesta per la quale è stata messa agli arresti domiciliari la moglie di Mastella. E mi sono chiesto: ma questa carcerazione doveva proprio scattare in un momento così particolare? In un giornata così simbolica? Era davvero così urgente? Mi è parsa una coincidenza tale da dare adito a interrogativi estremamente preoccupanti ».

 

 

Insomma: almeno per questo caso lei sembra condividere l'idea di una «giustizia a orologeria », come hanno denunciato in tanti a Montecitorio.

 

«Le cito un'altra coincidenza, che non posso dimenticare. Ricorderà che nel '53 l'Italia politica era sotto choc per il mistero di una ragazza trovata morta sulla spiaggia di Castelporziano...».

 

 

Il giallo Montesi, che bruciò la carriera dell'ex segretario dc, Attilio Piccioni, il cui figlio era sotto indagine.

 

«Esattamente. E la coincidenza fu che, nel giorno in cui Piccioni padre doveva presiedere, da ministro degli Esteri, una riunione dei suoi colleghi della Comunità Europea, giusto quel giorno i quotidiani lanciarono con grande risalto la notizia che al figlio era stato tolto il passaporto. Il danno per il Paese fu gravissimo. Mi dissi che cose come queste non capitano per caso».

 

 

Non occorre andare così lontano: è la stessa «sospetta sincronia» per la quale Berlusconi accusò il pool di Mani Pulite nel 1994.

 

«Sì, l'avviso di garanzia che gli fu recapitato a Napoli, durante un vertice dell'Onu, arrivò con un tempismo singolare. Oggi come allora la domanda è dove fosse l'urgenza. E bisogna riconoscere che anche fatti come questi, uniti a certi atteggiamenti ultradifensivistici del Csm, contribuiscono ad alimentare la sfiducia nei cittadini».

 

 

Quanto alla sfiducia, come giudica le dichiarazioni di Mastella in Aula? Ha parlato di «frange estremiste» di giudici, che vedrebbero in lui «un nemico da abbattere».

 

«Non ho potuto ascoltare il suo discorso, quindi non lo giudico. Ma non voglio far mancare una parola di solidarietà non soltanto al ministro, ma al collega e all'amico».

 

 

Ammetterà comunque che il rapporto tra questi due poteri dello Stato, lungi dal normalizzarsi, negli ultimi 15 anni si è imbarbarito fino al cannibalismo. Che ne pensa, da ex magistrato, da politico di lungo corso e da ex presidente?

 

«Quand'ero al Quirinale ho sempre difeso, anche per un mio preciso dovere costituzionale, l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. Ho sempre tenuto fermo questo punto, pure davanti al Csm e in momenti assai delicati. Ma ho sottolineato cose che mi parevano eccessive, non serene, abusi veri e propri. Ho censurato il metodo del "tintinnar di manette" e la pioggia di notizie riservate sui mass-media, senza che mai fosse aperta una qualche procedura contro i magistrati dai cui uffici quelle notizie dovevano esser uscite. E ho detto che quando s'incarcerava qualcuno per farlo parlare, si rasentava la tortura. Ho rifiutato di firmare un decreto (definito "salvaladri", n.d.r.) che avrebbe alleggerito in modo insultante la posizione di persone prese con le mani nel sacco. Riflessioni che confermo totalmente».

 

 

La Procura che ha messo sotto inchiesta Mastella fa sapere che l'indagine riguarda «un sistema di potere ». Così si ripropone l'eterna questione morale, di cui lei si occupò in anni lontani.

 

«È vero. A un Consiglio nazionale della Dc, dove nessuno osava evocare il nome di Ligato, ucciso pochi giorni prima in circostanze oscure, dissi "Ligato è nostro", per far capire che era ipocrita prenderne le distanze. E anche il lavoro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla ricostruzione post-terremoto in Irpinia, da me presieduta, mi costò qualche odio. Oggi il problema è diverso e due cose mi sento di dire. Ai magistrati, di non invadere il terreno di altri poteri dello Stato e di accettare eventuali accertamenti supplementari, quando serva a un di più di garanzia. Ai politici, dico di non lanciare accuse generalizzate ma di concentrare eventuali recriminazioni su atti, documenti, sentenze precise. Altrimenti il clima non si svelenirà mai. Se passa la logica del "tutti colpevoli" non ci sarà alcun colpevole. E sarà peggio».

 

Marzio Breda

17 gennaio 2008"

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Famiglia Cristiana contro il governo

"Basta finti problemi di sicurezza"

 

Famiglia Cristiana contro il governo "Basta finti problemi di sicurezza"

 

Una pattuglia mista per le strade di Milano

ROMA - "Il governo smetta di giocare ai soldatini e risponda della grave situazione economica in cui versa il paese": Famiglia Cristiana attacca il Governo, e senza prenderla larga. Secondo le anticipazioni, con l'editoriale in uscita mercoledi, la rivista dei Paolini torna a usare toni duri col governo Berlusconi, stavolta sul tema sicurezza.

 

"Neanche fossimo in Angola" - scrive Famiglia Cristiana a proposito dei militari in strada - e prosegue: "La verità è che 'il Paese da marciapiede' i segni del disagio li offre (e in abbondanza) da tempo, ma la politica li toglie dai titoli di testa, sviando l'attenzione con le immagini del 'Presidente spazzino', l'inutile 'gioco dei soldatini' nelle città, i finti problemi di sicurezza, la lotta al fannullone".

 

Il cuore della critica del settimanale cattolico è chiaro: il governo svia l'attenzione dai problemi economici in cui versa il paese inscenando un farsesco Far West urbano. "C'è il rischio di provocare una guerra fra poveri, se questa battaglia non la si riconduce ai giusti termini, con serietà e senza le 'buffonate', che servono solo a riempire pagine di giornali".

 

Le critiche. E il giornale fornisce i dati, sottolineando che a una crescita delle imprese corrisponde una diffusione del disagio tra le famiglie: "Alla fine della settimana scorsa sono comparse le stime sul nostro prodotto interno lordo e, insieme, gli indici che misurano la salute delle imprese italiane. Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L'impresa cresce, l'Italia retrocede. Mentre c'è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni".

 

Prosegue Famiglia Cristiana: "L'industria vola, ma sui precari e i contratti è refrattaria. La ricchezza c'è, ma per le famiglie è solo un miraggio. Un sondaggio sul tesoretto dei pensionati che sarà pubblicata su Club 3 dice che gli anziani non ce la fanno più ad aiutare i figli, o lo fanno con fatica: da risorsa sono diventati un peso". Di qui la domanda dei cattolici: "E' troppo chiedere al governo di fugare il sospetto che quando governa la destra la forbice si allarga, così che i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?"

 

La reazione del Governo. E' Isabella Bertolini, componente del direttivo del Pdl alla Camera dei deputati a parlare: "Il colpo di calore ha fatto la propria vittima anche quest'anno. Questa volta a farne le spese Famiglia Cristiana che, con incomprensibile livore, non esita a lanciarsi in una serie di invettive contro il governo del centrodestra".

 

Accuse che Bertolini "scarica" sulla congiuntura, rivendicando la "liberazione" di Napoli. "Sui problemi dell'economia mondiale, che hanno inevitabili ripercussioni anche in Italia, il governo, in soli 100 giorni, non ha aumentato le tasse, ha invece abolito l'Ici, detassato gli straordinari, varato la social card, tassato banche, assicurazioni e società petrolifere, cioè i ricchi. Infine - conclude la deputata Pdl - forse la cosa più significativa: il governo ha restituito Napoli all'Italia, liberandola da quei rifiuti che ci hanno resi inaffidabili di fronte al mondo intero, con ripercussioni gravissime per l'economia".

 

Duro anche il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi, che ha richiamato lo "stile" usato dal giornale: "usino un linguaggio cristiano, se non democristiano''. E reagisce male anche Gasparri. Il presidente dei senatori del Pdl, criticato dal giornale per aver fatto il doppio gioco - chiedere un gesto forte agli atleti e al tempo stesso non prendersi alcuna vera responsabilità politica - ha dichiarato che Famiglia Cristiana è "criptocomunista": "Il settimanale è cristiano solo di nome".

 

http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/c...-cristiana.html

IL PRESIDENTE SPAZZINO NEL "PAESE DA MARCIAPIEDE"

Bene fa il Governo a prendere provvedimenti su annosi problemi (nella foto: Berlusconi a Napoli). Ma riuscirà a fugare il sospetto che quando è al potere la destra i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?

 

È un "Paese da marciapiede" quello che sta consumando gli ultimi giorni di un’estate all’insegna della vacanza povera, caratterizzata da un crollo quasi del 50% delle presenze alberghiere nei luoghi di vacanza. Dopo vari contrasti tra Maroni e La Russa, sui marciapiedi delle città arrivano i soldati, stralunati ragazzi messi a fare compiti di polizia che non sanno svolgere (neanche fossimo in Angola), e vengono cacciati i mendicanti senza distinguere quelli legati ai racket dell’accattonaggio da quelli veri.

 

A Roma il sindaco Alemanno, che pure mostra in altri campi idee molto più avanzate di quelle che il pregiudizio antifascista gli attribuisce, caccia i poveri in giacca e cravatta anche dai cassonetti e dagli avanzi dei supermercati. Li chiamano scarti, ma lì si trovano frutta e verdura che non sono belli da esporre sui banchi di vendita. E allora se vogliamo salvare l’estetica, perché non facciamo il "banco delle occasioni", coprendo con un gesto di pietà (anche qui "estetico"), un rito che fa male alle coscienze? Nei centri Ikea lo si fa, e nessuno si scandalizza. Anzi.

 

Ma dai marciapiedi sparisce anche la prostituzione (sarà la volta buona?) e sarebbe ingeneroso non dare merito al Governo di aver dato ai sindaci i poteri per il decoro e la sicurezza dei propri cittadini. A patto, però, che la "creatività" dei sindaci non crei problemi istituzionali con questori e prefetti e non brilli per provvedimenti tanto ridicoli quanto inutili; e che il Governo non ci prenda gusto a scaricare su altri le sue responsabilità, come con l’uscita tardiva e improvvida (colpo di sole agostano?) della Meloni e di Gasparri, che hanno chiesto ai nostri olimpionici di non sfilare per protesta contro la Cina (il gesto forte, se ne sono capaci, lo facciano loro, i soliti politici furbetti che vogliono occupare sempre la scena senza pagare pegno!).

 

Tornando al "Paese da marciapiede", ha fatto bene il cardinale Martino, presidente del Pontificio consiglio per i migranti, ad approvare la lotta al racket dell’accattonaggio senza ledere il diritto di chiedere l’elemosina da parte di chi è veramente povero. Il cardinal Martino ha posto un dubbio atroce: la proibizione dell’accattonaggio serve a nascondere la povertà del Paese e l’incapacità dei governanti a trovare risposte efficaci, abituati come sono alla "politica del rattoppo", o a quella dei lustrini?

 

La verità è che "il Paese da marciapiede" i segni del disagio li offre (e in abbondanza) da tempo, ma la politica li toglie dai titoli di testa, sviando l’attenzione con le immagini del "Presidente spazzino", l’inutile "gioco dei soldatini" nelle città, i finti problemi di sicurezza, la lotta al fannullone (che, però, è meritoria, e Brunetta va incoraggiato). Ma c’è il rischio di provocare una guerra fra poveri, se questa battaglia non la si riconduce ai giusti termini, con serietà e senza le "buffonate", che servono solo a riempire pagine di giornali.

 

Alla fine della settimana scorsa sono comparse le stime sul nostro prodotto interno lordo (Pil) e, insieme, gli indici che misurano la salute delle imprese italiane. Il Pil è allo zero, ma le nostre imprese godono di salute strepitosa, mostrando profitti che non si registravano da decenni. L’impresa cresce, l’Italia retrocede. Mentre c’è chi accumula profitti, mangiare fuori costa il 141% in più rispetto al 2001, ma i buoni mensa sono fermi da anni. L’industria vola, ma sui precari e i contratti è refrattaria. La ricchezza c’è, ma per le famiglie è solo un miraggio. Un sondaggio sul tesoretto dei pensionati che sarà pubblicata su Club 3 dice che gli anziani non ce la fanno più ad aiutare i figli, o lo fanno con fatica: da risorsa sono diventati un peso.

 

È troppo chiedere al Governo di fugare il sospetto che quando governa la destra la forbice si allarga, così che i ricchi si impinguano e le famiglie si impoveriscono?

 

http://www.sanpaolo.org/fc/0833fc/0833fc03.htm

Modificato da typhoon
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pare che scalfaro abbia perso ormai il suo forte spirito morale che distinse la sua presidenza a favore dell'opposizione di governo

 

è ridicolo sostenere che il primo governo berlusconi cadde per la magistratura bensi in materia economica/federalista dovuto all'abbandono della lega insoddisfatta

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BEll'articolo typhoon. E' una cosa che ha sempre fatto incarognire anche me: è come mettere la polvere sotto al tappeto. Quando c'è al governo la destra i poveri diventano più poveri e i ricchi si arricchiscono, e la cosa che mi da ancora più fastidio è che si è cercato di dare la colpa alle tasse di Prodi... E nel frattempo Silvietto pensa di reintrodurre il lavoro a chiamata... Già che ci siamo, perchè non il lavoro a cottimo?

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Quando c'è al governo la destra i poveri diventano più poveri e i ricchi si arricchiscono,

giusto! ... invece, solo tre mesi fa, con Prodi, i poveri diventavano ricchi ed i ricchi piangevano! ... poi la stragrande maggioranza degli italiani ha voluo sputare sulla ricchezza che la sana gestione Prodi ci regalava e,ingratamente, lo ha fatto sparire per sempre.

Che matti i nostri concitadini!

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Se l'Italia non fosse quel paese infiacchito che è dalla crisi economica e di prospettiva futura,questa sola misura della finanziaria del Berlusconi quater basterebbe a scatenare un putiferio.

 

 

Nell'articolo 41 ("Modifiche alla disciplina in materia di orario di lavoro",fonte in basso) si introduce la possibilità di arrivare fino a 12 giorni di lavoro senza riposi,essendo che i riposi dovranno essere 2 ogni 14 giorni,anzichè 1 ogni 7.Quando questa sottile ma grave correzione sarà assorbita dai contratti di lavoro,le persone che si trovassero in posti con orari del genere non avrebbero quello stacco a periodicità ottimale ma periodi molto concentrati di lavoro e riposi a grappolo,poco "spalmati",e quindi un maggior fatica psico-fisica.

 

Agli amici della destra piace spesso parlare di "valori".Si sa che sopra i soldi di valori per loro non ce n'è,ma vediamo -fra quelli sotto i soldi-quali ci rimetteranno per fare un favore agli "amici" industriali pressati dalla Cina e dal mercato e bisognosi di ulteriore flessibilità dalla vita delle persone;

 

--L'Umanità dell'uomo;chi lavora per 12 giorni diventa una bestia da soma (il modello del padroncino del Nordest elevato a standard dell'italica cultura) ,stanca e poco propensa a passare il tempo libero in attività edificanti diverse dal puro riposo o dalla teledipendenza instupidente;sport,arte,cultura e tutto quello che fa l'uomo diverso dall'animale.Ridotti a puro lavoro,il terrore di molti filosofi di destra e sinistra ,si avvera pian piano nella società del guadagno a tutti i costi.

 

--La Bibbia;"..Il settimo gior

no si riposò."Il Creatore stesso (Dio)si riposa dopo 6 giorni,e su ciò si basa il calendario settimanale e la consuetudine della Domenica e del riposo.

 

 

--la Famiglia;chi lavora per 12 giorni di seguito,non è uno/a che possa seguire bene una famiglia,specialmente se ha figli da crescere coi quali passare una giornata di festa in giro dedicandosi del tutto a loro.Idem per una coppia che si dedica reciprocamente almeno un giorno da trascorrere insieme alla settimana.Le famiglie sono disintegrate più dagli orari sballati degli adulti voluti dalle aziende (USA docet)che da un telefilm violento;provare per credere.Ma che scriviamo queste cose a fare...

 

giusto! ... invece, solo tre mesi fa, con Prodi, i poveri diventavano ricchi ed i ricchi piangevano! ... poi la stragrande maggioranza degli italiani ha voluo sputare sulla ricchezza che la sana gestione Prodi ci regalava e,ingratamente, lo ha fatto sparire per sempre.

Che matti i nostri concitadini!

e gli italiani come hanno potuto giudicare l'operato di Prodi?

erano consapevoli?

conoscevano le cose come stanno?

erano liberi di scegliere ?

e quanti di essi sanno pensare?

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si introduce la possibilità di arrivare fino a 12 giorni di lavoro senza riposi,

 

 

e gli italiani come hanno potuto giudicare l'operato di Prodi?

erano consapevoli?

conoscevano le cose come stanno?

erano liberi di scegliere ?

e quanti di essi sanno pensare?

 

Bene! dunque per colpa di Berlusconi lavoreremo per 12 giorni senza riposo! ... non lo sapevo ma, per fortuna, ce ne hai informato tu; ora attendo di vedere quand'è che in Italia si lavorerà per 12 giorni senza riposo intermedio.

 

Certo hai ragione ! Come hanno potuto gli italiani giudicare l'operato di Prodi?

Non erano consapevoli! ... ma certo!

non sapevano nulla! .... è naturale!

e non erano neanche liberi di scegliere! .... per forza c'era una dittatura!

e poi, si sa, solo pochi ialiani sanno pensare! .... ma ce nìè uno che pensa per tutti! si è soprannominato Leviathan!

 

Leviathan ... quando sono triste, leggo quello che scrivi e mi torna il buonumore! le tue barzellette son irresistibili!

continua così , bravissimo!

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