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News sulle tensioni Russia - Georgia


super64des

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le pressioni diplomatiche non servono mai,se la Nato non fa qualcosa la Russia si espande.E' grave lasciarglielo fare,con un nuovo blocco russo chissà cosa succederà,non è detto che finirà come l'altra volta.Che vergogna,tanti anni a cercare di bloccare l'espansione sovietica e adesso gli lasciano ricomporre un blocco che sarà la più grande minaccia mondiale per chissà quanti anni.E il bomberdiere che stava andando in Inghilterra?E il nucleare venduto all'Iran?(oltre ai radar che forse rilevano gli stealth).Questi non vogliono affatto la pace

 

Non voglio fare l'avvocato del diavolo, non sono certo un nostalgico della vecchia URSS, ma per ora è la nato che si è allargata verso Est e questo mi sembra una buona premessa per tamponare le eventuali mire espansionistiche russe.

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Partecipanti più attivi

Quanto al bombardiere (penso tu parlassi dei Tupolev) penso ci sia da opinare il fatto che stessero andando nello spazio aereo inglese, magari stavano solo avvicinandosi ad esso. Immagino che l'intercettazione sia avvenuta nello spazio aereo internazionale.

chissà,certo non è un comportamento amico.Poi il fatto che in Giappone un bombrdiere è entrato nello spazio aereo giapponese fa pensare.Se n'è andato dopo che il Giappone ha mandato 22 caccia.Ovviamente questi bombardieri russi hanno sulla coda la stella rossa e Putin ha rimesso l'inno sovietico

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E già...

Non ci penso ne anche a rispondere sulle balle raccontate dai radicali che sono amici e difensori dei terroristi ceceni, arabi e albanesi come Basaev, Khattab, Hashim Taci e altri.

Ah già, dimenticavo: anche i radicali sono nazi-fascisti baltici ed ucraini!!!

Modificato da picpus
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Anch'io non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma non capisco perchè si tende a giustificare in ogni modo i giochi di potere occidentali come "interventi democratici e giusti per la libertà" o cose del genere e si commentano come soprusi tutti gli sconfinamenti russi.

 

Ragazzi, per l'amor di Dio, non mi sognerei mai di appoggiare i russi o entrare nella loro sfera di influenza (anche se economicamente già ci siamo), ma è ora di capire che la Russia tira l'acqua al suo mulino come l'occidente l'ha sempre tirata al nostro. Per entrambi il fine giustifica il mezzo, così c'è chi destabilizza il MO per il petrolio, chi destabilizza il caucaso per non trovarsi la NATO sotto casa.

 

Poi, sia chiaro, io sono Europeo, l'Europa è nella NATO, quindi faccio il tifo per i buoni! :P

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Anch'io non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma non capisco perchè si tende a giustificare in ogni modo i giochi di potere occidentali come "interventi democratici e giusti per la libertà" o cose del genere e si commentano come soprusi tutti gli sconfinamenti russi.

 

Ragazzi, per l'amor di Dio, non mi sognerei mai di appoggiare i russi o entrare nella loro sfera di influenza (anche se economicamente già ci siamo), ma è ora di capire che la Russia tira l'acqua al suo mulino come l'occidente l'ha sempre tirata al nostro. Per entrambi il fine giustifica il mezzo, così c'è chi destabilizza il MO per il petrolio, chi destabilizza il caucaso per non trovarsi la NATO sotto casa.

 

Poi, sia chiaro, io sono Europeo, l'Europa è nella NATO, quindi faccio il tifo per i buoni! :P

Ammesso (e, comunque, non concesso) che tu abbia ragione, qui stiamo parlando della Georgia, quindi del Caucaso e non del Medio Oriente! Fila il ragionamento o no?!

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Ospite intruder
chissà,certo non è un comportamento amico.Poi il fatto che in Giappone un bombrdiere è entrato nello spazio aereo giapponese fa pensare.Se n'è andato dopo che il Giappone ha mandato 22 caccia.Ovviamente questi bombardieri russi hanno sulla coda la stella rossa e Putin ha rimesso l'inno sovietico

 

 

Guarda che i russi non hanno MAI tolto l'inno sovietico, che è poi l'internazionale. Semplicemente sulle medesime note cantano parole diverse.

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Ospite intruder
L'inno sovietico non è assolutamente l'internazionale e poi hanno cambiato le parole e non mi sembra poco, daltronde la musica è bellissima e non vedo ragioni per cambiarla.

 

 

Giusto, ho capito male un verbo russo sul sito che ne parla. La musica è sicuramente bellissima, ma le parole mi preoccupano.

 

http://www.russianecho.net/contributi/inno.asp

Modificato da intruder
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la Georgia ha già chiesto aiuto e ha detto di essere a un passo dalla guerra.E' chiaro che senza aiuto della Nato non hanno speranza di vincere e stanno aspettando che la Nato si decida.Il Kosovo ha delle differenze,i serbi massacrarono la popolazione mentre in Georgia è successo il contrario,i russi uccisero e cacciarono migliaia di georgiani dal loro paese

 

a parte il fatto che un georgiano ha massacrato milioni di russi (Stalin vi dice nulla?)

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Dal link: http://www.italiageorgia.it/archivio_news.php?id=4990

 

riporto integralmente:

 

Onu: fu un caccia russo ad abbattere il Drone di Tbilisi

 

26/05/2008 - Da www.repubblica.it

 

Gli osservatori dell'Unomig, la Missione delle Nazioni Unite in Georgia, sono arrivati a concludere che il mese scorso fu proprio un caccia-bombardiere russo a essere responsabile dell'abbattimento di un 'drone' di Tbilisi, un aereo telecomandato e privo di equipaggio a bordo, mentre era in volo al di sopra dell'Abkhazia, formalmente una Repubblica autonoma all'interno del territorio georgiano ma, di fatto, ormai dotata di un auto-governo proprio grazie all'appoggio del Cremlino ricevuto dalle sue milizie separatiste.

 

Le risultanze dell'inchiesta Onu, che presto sarà resa di pubblico dominio in maniera ufficiale, sono state anticipate da fonti riservate del governo dello Stato caucasico: "Le indagini", hanno affermato le fonti, "portano alla conlusione secondo cui l'aereo assalitore apparteneva all'Aviazione della Russia". L'episodio fece ulteriormente inasprire la tensione tra Mosca e Tbilisi, al punto da indurre il presidente georgiano Mikhail Saakashvili ad avvertire, soltanto pochi giorni fa, che la Georgia si appresta a diventare il "campo di battaglia di una nuova guerra mondiale".

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Mikhail Saakashvili ad avvertire, soltanto pochi giorni fa, che la Georgia si appresta a diventare il "campo di battaglia di una nuova guerra mondiale". [/i][/b]

por*a P......A ragazzi voi credete che scoppierà una 3 guerra mondiale?

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Sempre dal link: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Georgia

 

Riporto:

 

"... Il 31 marzo 1991 Gamsakhurdia organizzò un referendum sull'indipendenza, che fu approvata dal 98,9% dei votanti. L'indipendenza formale dall'unione sovietica venne dichiarata il 9 aprile 1991, anche se ci volle un certo tempo prima che l'indipendenza fosse ampiamente riconosciuta dai paesi esteri. Il governo di Gamsakhurdia si oppose fortemente alla permanenza delle basi militari sovietiche restanti nella repubblica, e dopo il crollo dell'unione sovietica il suo governo rifiutò di unirsi alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI)..."

 

Nel 98,9 % di coloro che hanno votato per l'indipendenza della Georgia e non certo per il mantenimento delle basi russe, non rientrano pure i georgiani dell'Abkhazia?

 

prova a fare votare gli Abkazi o gli Osseti del Sud ....... o anche gli ucraini della zona orientale .......

poi pero' facciamo come per il Kosovo (la patria delle mafie, Lucio Caracciolo all' Istituto Politica Internazionale di via Clerici a Milano circa 2 mesi fa, e infatti il console generale di Albania presente al seminario si e' un tantino inc........., ma e' stato gentilmente zittito)

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prova a fare votare gli Abkazi.......

.........

Dopo aver fatto rientrare i 300.000 georgiani espulsi dalla pulizia etnica del 1993 (i 14.000 morti, lasciamoli riposare in pace!), vedi il link seguente: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...st&p=142629 messaggio n° 32 e, SOPRATTUTTO, dopo che saranno andate vie le truppe sovietiche d'occupazione!!!

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Il problema non sono le truppe russe che legalmente, sotto la bandiera dell'ONU (come molte altre nazioni), si offrono di fare da cuscinetto nei territori caldi.

 

Il vero problema è a monte ed è vecchio di una quindicina di anni. Troppi territori dell'Ex Unione Sovietica, al tempo della dissoluzione si sono staccati per motivi piu o meno leciti, si intende (e lo specifico) non parlo della sacrosanta e più che giustificata "voglia di libertà", che è un diritto: parlo di molti personaggi, che in barba a tante popolazioni, hanno svendito ad una parte degli interessi economici allora (come adesso) dominanti: si parla di materie prime, petrolio, gas, pipeline, diritti di transito commerciali e via dicendo.

 

E non mi pare che queste suddette popolazioni abbiano fatto un grandissimo passo in avanti dal punto di vista della qualità della vita, se paragonati alla russia di oggi (e NON all'URSS!). Insomma la solita storia, promesse, miraggi, qualche macchina della polizia nuova in stile USA, quanche divisetta nuova...

 

 

Ma per piacere. I problemi sono molti, sono tanti, sono insuperabili. E finirà con un grande, grosso pentimento.

Meglio fare come la Bielorussia, che aspira ad un (ri)congiungimento.

 

 

La Russia di oggi, e meglio, quella di domani è diversa dai tanti paradigmi che scervellano molta gente.

 

 

Saluti, senza polemiche, si parla...

Modificato da tanino
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Ospite intruder
Il problema non sono le truppe russe che legalmente, sotto la bandiera dell'ONU (come molte altre nazioni), si offrono di fare da cuscinetto nei territori caldi.

 

Il vero problema è a monte ed è vecchio di una quindicina di anni. Troppi territori dell'Ex Unione Sovietica, al tempo della dissoluzione si sono staccati per motivi piu o meno leciti, si intende (e lo specifico) non parlo della sacrosanta e più che giustificata "voglia di libertà", che è un diritto: parlo di molti personaggi, che in barba a tante popolazioni, hanno svendito ad una parte degli interessi economici allora (come adesso) dominanti: si parla di materie prime, petrolio, gas, pipeline, diritti di transito commerciali e via dicendo.

 

E non mi pare che queste suddette popolazioni abbiano fatto un grandissimo passo in avanti dal punto di vista della qualità della vita, se paragonati alla russia di oggi (e NON all'URSS!). Insomma la solita storia, promesse, miraggi, qualche macchina della polizia nuova in stile USA, quanche divisetta nuova...

Ma per piacere. I problemi sono molti, sono tanti, sono insuperabili. E finirà con un grande, grosso pentimento.

Meglio fare come la Bielorussia, che aspira ad un (ri)congiungimento.

La Russia di oggi, e meglio, quella di domani è diversa dai tanti paradigmi che scervellano molta gente.

Saluti, senza polemiche, si parla...

 

 

Non mi pare che la dittatura di Alexander Lukashenko sia un paese da prendere ad esempio, e, di fatto, i due paesi sono comunque già uniti, cosa che in fondo sarebbe naturale: non esistono particolari vincoli linguistici (il bielorusso è un'invenzione, praticamente è un dialetto russo), o storici. Ma, lo ripeto, il conducator (ucraino, fra l'altro) di Minsk non mi pare abbia requisiti idonei a presentarsi come Messia, e credo crei qualche imbarazzo anche al suo compagno di merenda Vladimir Vladimirovitch.

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Giusto, ho capito male un verbo russo sul sito che ne parla. La musica è sicuramente bellissima, ma le parole mi preoccupano.

 

http://www.russianecho.net/contributi/inno.asp

 

In effetti l'unica eredità (musica a parte) è la strofa "Славься, Отечество наше свободное " (Gloria alla nostra Patria libera).

 

Mentre non trovo le parole più preoccupanti di quelle delle prime ed ultime strofe, ad esempio, dell'Inno Tedesco

"Deutschland, Deutschland über alles / Über alles in der Welt..." (Germania, Germania al di sopra di tutto / Al di sopra di tutto nel Mondo...)

"...Von Geschlechte zu Geschlecht: / Deutschland, Deutschland über alles, / Und im Unglück nun erst recht." (Di generazione in generazione / Germania, Germania al di sopra di tutto / Ed ancora di più nella cattiva sorte)

 

...o di quello USA (e vi assicuro che il sottoscritto è corpo e anima filo-Americano)

"...Then conquer we must / When our cause it is just..." (Poi dobbiamo conquistare / quando la nostra causa sia giusta).

 

Nondimeno, essendo sposato ad una Russa e lavorando con diversi Tedeschi, vi posso assicurare ugualmente che, per entrambi l' über alles è parte di un certo patrimonio genetico!... ;):rotfl::rotfl::rotfl:

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Ospite intruder
In effetti l'unica eredità (musica a parte) è la strofa "Славься, Отечество наше свободное " (Gloria alla nostra Patria libera).

 

Mentre non trovo le parole più preoccupanti di quelle delle prime ed ultime strofe, ad esempio, dell'Inno Tedesco

"Deutschland, Deutschland über alles / Über alles in der Welt..." (Germania, Germania al di sopra di tutto / Al di sopra di tutto nel Mondo...)

"...Von Geschlechte zu Geschlecht: / Deutschland, Deutschland über alles, / Und im Unglück nun erst recht." (Di generazione in generazione / Germania, Germania al di sopra di tutto / Ed ancora di più nella cattiva sorte)

 

...o di quello USA (e vi assicuro che il sottoscritto è corpo e anima filo-Americano)

"...Then conquer we must / When our cause it is just..." (Poi dobbiamo conquistare / quando la nostra causa sia giusta).

 

Nondimeno, essendo sposato ad una Russa e lavorando con diversi Tedeschi, vi posso assicurare ugualmente che, per entrambi l' über alles è parte di un certo patrimonio genetico!... ;):rotfl::rotfl::rotfl:

 

 

 

Solo noi italiani siam convinti di esser scrausi...

 

P.S.: qualcuno si risparmi la battuta che siamo i più onesti, grazie.

 

P.S. II: la Germania della Merkle o gli USA di Bush o la Francia di Sarkosy (anche la Marsigliese ha qualcosa di preoccupante come testo) non sono certamente la Russia di Vladimir Vladimirovich, spero me lo concederai.

Modificato da intruder
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Solo noi italiani siam convinti di esser scrausi...

???

 

P.S.: qualcuno si risparmi la battuta che siamo i più onesti, grazie.

 

Tutt'altro: se una certa reputazione ce l'abbiamo, forse forse qualche buona ragione deve pur esserci!...

 

P.S. II: la Germania della Merkle o gli USA di Bush o la Francia di Sarkosy (anche la Marsigliese ha qualcosa di preoccupante come testo) non sono certamente la Russia di Vladimir Vladimirovich, spero me lo concederai.

 

Più che concesso: è un dato di fatto! Per gli USA non mi preoccupo - anzi! - devi però ammettere che con la Germania di Schröder e la Francia di Chirac e relativo anschluss certi spettri non parevano poi tanto sopiti mi pare...

Quanto a Vuova, lungi dal considerarlo un angioletto - dopotutto viene dalla scuola KGB no? - penso che i paesi che più abbaino a temere eventuali mire espansionistiche sul modello Velikaya Rus siano Bielorussia (che in fondo non avrebbe molto da perdere) ed Ucraina.

 

In Ucraina, a causa di una non indifferente minoranza Russofila, le cose hanno il potenziale per uno scenario di guerra civile, comunque credo che Vuova sia troppo astuto per creare una situazione del genere, preferendo che l'Ucraina rimanga sempre una sorta di "stato cuscinetto" con velleità occidentali ma niente di più.

 

Penso anche che, allo stato attuale delle cose, Putin tutto voglia tranne che inimicarsi l'Occidente visto che, in fondo, quello è il mercato in cui esporta i beni che hanno portato alla ripresa economica della Russia.

Resta nondimeno aperta l'ipotesi che l'Europa (e qui i precedenti ci sono) non "chiuda un occhio" in questa eventualità ed in nome del proprio "benessere" nella sua congenita politica di appeasment che ha visto in Chamberlain il suo maggiore artefice!

 

Vorrei far notare come questa politica di mutua diffidenza non giovi ad altri che gli interessi dei vari movimenti terroristici islamici che possono così aprofittare della mancanza di unità contro quello che invece dovrebbe essere il vero nemico comune: only my humble opinion, though!

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Ospite intruder

Chiedo venia. scrauso, a Roma significa scadente, giacché l'ho sentito anche in Nord Italia (certi termini, come taroccato per falso sono diventati nazionali), credevo fosse comprensibile a tutti.

 

 

 

 

Più che concesso: è un dato di fatto! Per gli USA non mi preoccupo - anzi! - devi però ammettere che con la Germania di Schröder e la Francia di Chirac e relativo [i]anschluss[/i] certi spettri non parevano poi tanto sopiti mi pare...
Quanto a Vuova, lungi dal considerarlo un angioletto - dopotutto viene dalla scuola KGB no? - penso che i paesi che più abbaino a temere eventuali mire espansionistiche sul modello Velikaya Rus siano Bielorussia (che in fondo non avrebbe molto da perdere) ed Ucraina.

 

La Bielorussia del locale capataz (ucraino, fra l'altro) Lukashenko, di fatto, è già fusa con la Federazione Russa. Se la fusione non è sotto gli occhi di tutti è perché il conducator di Minsk è impresentabile anche per Volodia, e sicuramente perché così rimane nel suo palazzo a rubar soldi indisturbato.

 

 

 

 

In Ucraina, a causa di una non indifferente minoranza Russofila, le cose hanno il potenziale per uno scenario di guerra civile, comunque credo che Vuova sia troppo astuto per creare una situazione del genere, preferendo che l'Ucraina rimanga sempre una sorta di "stato cuscinetto" con velleità occidentali ma niente di più.

 

Conosco russi ucraini (e una di questi è mia moglie) che vorrebbero il loro paese entrasse nella NATO/UE proprio per liberarsi di Mosca. Non sono una quinta colonna, anche se le teste calde ci sono e gli ucraini non fanno nulla per rendere più facile la situazione.

 

 

 

 

 

Penso anche che, allo stato attuale delle cose, Putin tutto voglia tranne che inimicarsi l'Occidente visto che, in fondo, quello è il mercato in cui esporta i beni che hanno portato alla ripresa economica della Russia.

 

Uccidere la gallina dalle uova d'ro è da stupidi, ma Putin ci mette dell'impegno a inimicarsi l'occidente. A differenza dei sovietici di un tempo non ha capito probabilmente fino a dove può tirare la corda (in realtà nemmeno loro lo capivano SEMPRE, vedi Afghanistan 1979).

 

 

 

 

Resta nondimeno aperta l'ipotesi che l'Europa (e qui i precedenti ci sono) non "chiuda un occhio" in questa eventualità ed in nome del proprio "benessere" nella sua congenita politica di [i]appeasment[/i] che ha visto in Chamberlain il suo maggiore artefice!

 

Il problema peggiore dell'Europa è che essa non esiste se non come consesso commerciale (piuttosto rissoso). La politica estera la facciamo in ordine sparso, ognuno con l'occhio ben attento al cortiletto di casa sua.

 

 

Vorrei far notare come questa politica di mutua diffidenza non giovi ad altri che gli interessi dei vari movimenti terroristici islamici che possono così aprofittare della mancanza di unità contro quello che invece dovrebbe essere il vero nemico comune: only my humble opinion, though!

 

Temo che il vero nemico sia la Cina, non quattro selvaggi col turbante...

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Chiedo venia. scrauso, a Roma significa scadente, giacché l'ho sentito anche in Nord Italia (certi termini, come taroccato per falso sono diventati nazionali), credevo fosse comprensibile a tutti.

.....

 

Piccolo OT "lingusitico" - Da noi si usa "sgrauso", con la "G"... ;)

 

Per il resto concordo sulla valutazione dell'Europa come "entità commerciale", anche se non sottovaluterei la minaccia del terrorismo di matrice islamica.

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Ospite intruder
Piccolo OT "lingusitico" - Da noi si usa "sgrauso", con la "G"... ;)

 

Per il resto concordo sulla valutazione dell'Europa come "entità commerciale", anche se non sottovaluterei la minaccia del terrorismo di matrice islamica.

 

 

Dopo l'11 Settembre non sottovaluto nemmeno il fruttivendolo sotto casa (marocchino). Però se il botto grosso deve venire, sarà dalla Cina, non certo da bin Laden, anche se è perfettamente in grado di fare qualche altro non trascurabile danno.

 

Sgrauso? A Bologna un tempo si usava un altro termine, gli anni passano :pianto: e la lin gua cambia :helpsmile:

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