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Quanti paesi hanno l'atomica?


Ospite Pappy Boyington

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Ospite intruder
Io sono convinto che l'arma nucleare ci sarà sempre per il semplice fatto che non si può disimparare la costruzione dell'arma nucleare, ormai è stata inventata e non si può disinventare!!!!

Sarebbe bello se l'Italia si dotasse di una piccola forza nucleare, questo ci permeterebbe di contare di più e di avere una politica estera un pò diversa diciamo!!!

 

 

Sarebbe soltanto uno spreco di risorse. Oltre tutto quando si ha un'arma bisogna essere pronti ad usarla (e infatti gli USA non escludono mai l'uso di armi nucleari, stavano per tirarle in Vietnam, se ben ricordo e qualcuno sostiene che almeno un paio le abbiano usate durante Desert Storm, il che spiegherebbe la cosiddetta sindrome del Golfo - vero o no che sia). Un Paese che ha credibilità estera prossima allo zero Kelvin, che se ne fa delle armi nucleari?

 

 

 

Dominus, io non metto in dubbio i dati e le notizie che fornisci, ersonalmente non ricordo negli anni 70 tutto questo affanno per il nucleare sudafricano (ma ricordo bene le preoccupazioni per la Libia, ci uscì pure un libro, The Fifth Horserider), ma continuo a sottolineare il fatto che il Sudafrica non ha mai dichiarato il possesso di armi nucleari se non quando le stava smantellando.

 

Riguardo Israele, mi sorge un dubbio: l'arsenale nucleare di Tel Aviv dovrebbe risalire agli anni 60, se già Nixon durante la guerra del Kippur espresso la preoccupazione che Golda Meir potesse usarlo(http://en.wikipedia.org/wiki/Israel_and_weapons_of_mass_destruction). Allepoca le armi nucleari si testavano, non esistevano computer tanto veloci da simularne il funzionamento. Dove avrebbe testato Israele le sue bombe? Il Vela incident (http://en.wikipedia.org/wiki/Vela_Incident), qualunque cosa sia stato, fu attribuito a tutto e a tutti, ma avvene comunque dieci anni dopo il probabile dispiegamento delle prime nukes con la stella di David. Qualcuno ha qualche idea o notizia più precisa?

Modificato da intruder
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Partecipanti più attivi

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Rimane poi Israele che è un sicuro possessore di armamenti nucleari tattici e strategici ma mantiene una politica di deliberata ambiguità perchè per gli equilibri della regione è meglio così.

 

Sapevo che Israele possiede solo armi nucleari tattiche...che sappia io non dispone di ICBM o SLBM o bombardieri strategici.

Ai tempi della Guerra Fredda i nostri Tornado erano addestrati per condurre strike nucleari e sul nostro territorio nazionale c'erano bombe nucleari (americane) che ufficialmente erano classificate come NATO e la NATO poteva dar l'atorizzazione al loro uso in caso di necessità.

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Oltre tutto quando si ha un'arma bisogna essere pronti ad usarla (e infatti gli USA non escludono mai l'uso di armi nucleari, stavano per tirarle in Vietnam, se ben ricordo e qualcuno sostiene che almeno un paio le abbiano usate durante Desert Storm, il che spiegherebbe la cosiddetta sindrome del Golfo - vero o no che sia).

 

Anche Mac Arthur nel corso della guerra di Corea voleva fare ricorso alle armi atomiche contro l'avanzata cinese: per questo venne sostituito con il generale Matthew Bunker Ridgway.

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Che esigenza c'era di usarle in una campagna dove gli USA hanno dominato tranquillamente e con 300 perdite totali??? La sindrome del golfo pare sia stata causata dai proiettili all'uranio impoverito anche se non mi mai stato molto chiaro il discorso.

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Ospite intruder
Anche Mac Arthur nel corso della guerra di Corea voleva fare ricorso alle armi atomiche contro l'avanzata cinese: per questo venne sostituito con il generale Matthew Bunker Ridgway.

 

 

In quel caso MArthur parlò a titolo personale. Negli ultimi tempi, il Pentagono ha cominciato a parlare apertamente di non escludere l'uso di armi nucleari, e lo ha fatto da Desert Storm in poi.

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mi ricordo di aver letto da qualche parte che in una base in italia , mi sembra forse aviano sono custodite una dozzina di bombe nucleari tattiche da montare eventualmente sui nostri tornado.

tali bombe fanno parte dell'arsenale nato e benchè ci siano date in "concessione" per il loro uso è necessaria la doppia autorizzazione italiana/americana.

 

qualcuno ne sa qualcosa???

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Allora intanto attualmente...almeno ufficialmente sul nostro territorio non sono presenti armi nucleri di nessun paese. Durante la guerra fredda a quanto ne sò io dovevano esser nella base di Vicenza ma non ho fonti precise.

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Ospite intruder
Che esigenza c'era di usarle in una campagna dove gli USA hanno dominato tranquillamente e con 300 perdite totali??? La sindrome del golfo pare sia stata causata dai proiettili all'uranio impoverito anche se non mi mai stato molto chiaro il discorso.

 

 

Io infatti ho detto pare. Se ben ricordo quello che ho letto le usarono per far saltare dei bunker della difesa aerea che non avevano altro modo. La sindrome del Golfo e il DU richiederebbero due topics distinti, comunque sia i pareri sono molto discordi in materia. Molti scienziati sostengono che il DU non possa provocare cancri e roba del genere.

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ecco qua la conferma di quello che dicevo prima:

mi ricordo che la storia delle armi nucleari in europa era saltata fuori durante la campagna aerea contro la serbia comunque ho fatto una ricerchina e...

 

da wikipedia:

 

Nuclear sharing is a concept in NATO's policy of nuclear deterrence, which involves member countries without nuclear weapons of their own in the planning for the use of nuclear weapons by NATO, and in particular provides for the armed forces of these countries to be involved in delivering these weapons in the event of their use.

 

As part of nuclear sharing, the participating countries carry out consultations and take common decisions on nuclear weapons policy, maintain technical equipment required for the use of nuclear weapons (including warplanes capable of delivering them), and store nuclear weapons on their territory.

 

Of the three nuclear powers in NATO only the United States has provided weapons for nuclear sharing. Currently the receiving countries are Belgium, Germany, Italy, the Netherlands and Turkey. Canada received weapons until 1984, and Greece until 2001. The United Kingdom also received U.S. tactical nuclear weapons such as nuclear artillery and Lance missiles until 1992, despite the UK being a nuclear weapons state in its own right; these were mainly deployed in Germany.

 

The only German nuclear base is located in Büchel in southwestern Germany near the border to Luxemburg. The base has 11 Protective Aircraft Shelters (PAS) equipped with WS3 Vaults for storage of nuclear weapons (maximum capacity is 44). There are 20 B61 nuclear bombs stored on the base for delivery by German PA-200 Tornado IDS bombers of the Jabo G-33 squadron.

 

In peace time, the nuclear weapons stored in non-nuclear countries are guarded by U.S. soldiers; the codes required for detonating them are under U.S. control. In case of war, the weapons are to be mounted on the participating countries' warplanes. The weapons are under custody and control of USAF Munitions Support Squadrons co-located on NATO main operating bases who work together with the host nation forces.

 

As of 2005 of the 480 U.S. nuclear weapons believed to be deployed in Europe, 180 tactical B61 nuclear bombs fall under the nuclear sharing arrangement. The weapons are stored within a vault in Hardened Aircraft Shelters, using the USAF WS3 Weapon Storage and Security System. The delivery warplanes used are F-16s and Panavia Tornados.

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Ospite intruder
ecco qua la conferma di quello che dicevo prima:

mi ricordo che la storia delle armi nucleari in europa era saltata fuori durante la campagna aerea contro la serbia comunque ho fatto una ricerchina e...

 

da wikipedia:

 

Nuclear sharing is a concept in NATO's policy of nuclear deterrence, which involves member countries without nuclear weapons of their own in the planning for the use of nuclear weapons by NATO, and in particular provides for the armed forces of these countries to be involved in delivering these weapons in the event of their use.

 

As part of nuclear sharing, the participating countries carry out consultations and take common decisions on nuclear weapons policy, maintain technical equipment required for the use of nuclear weapons (including warplanes capable of delivering them), and store nuclear weapons on their territory.

 

Of the three nuclear powers in NATO only the United States has provided weapons for nuclear sharing. Currently the receiving countries are Belgium, Germany, Italy, the Netherlands and Turkey. Canada received weapons until 1984, and Greece until 2001. The United Kingdom also received U.S. tactical nuclear weapons such as nuclear artillery and Lance missiles until 1992, despite the UK being a nuclear weapons state in its own right; these were mainly deployed in Germany.

 

The only German nuclear base is located in Büchel in southwestern Germany near the border to Luxemburg. The base has 11 Protective Aircraft Shelters (PAS) equipped with WS3 Vaults for storage of nuclear weapons (maximum capacity is 44). There are 20 B61 nuclear bombs stored on the base for delivery by German PA-200 Tornado IDS bombers of the Jabo G-33 squadron.

 

In peace time, the nuclear weapons stored in non-nuclear countries are guarded by U.S. soldiers; the codes required for detonating them are under U.S. control. In case of war, the weapons are to be mounted on the participating countries' warplanes. The weapons are under custody and control of USAF Munitions Support Squadrons co-located on NATO main operating bases who work together with the host nation forces.

 

As of 2005 of the 480 U.S. nuclear weapons believed to be deployed in Europe, 180 tactical B61 nuclear bombs fall under the nuclear sharing arrangement. The weapons are stored within a vault in Hardened Aircraft Shelters, using the USAF WS3 Weapon Storage and Security System. The delivery warplanes used are F-16s and Panavia Tornados.

 

 

Nihil sub sole novi. Ho sempre saputo che gli USA mantenevano armi nucleari in Europa svincolate dalla NATO. Del resto, quanti sanno che la Sixth Fleet non fa parte della NATO?

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Ospite intruder
Ma si è davvero tanto sicuri che la Corea Del Nord sia in possesso di armi nucleari?

 

 

 

In realtà no, pare che il famoso test del 2005 o 2006 (non ricordo bene l'anno) sia stato un bluff, avrebbero fatto saltare 5 o 600 tons di ciclonite o di RDX in una caverna e rilasciato poi deegli isotopic radioattivi nell'aria perché gli sniffers li potessero rilevare. Ma fa comodo a tutti che la Corea del Nord abbia la Bomba, a chi dovrebbe invaderla per mettere fine a una tirannia medievale (e poi accollarsi gli oneri dela ricostruzione di un paese che sta, letteralmente, all'età della pietra), e ai coreani che possono mostrare i muscoli.

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Veramente gli unici a cui fa realmente comodo far credere di avere la bomba sono proprio i nordkoreani, che con quel test sono riusciti a chiudere la campagna di strozzinaggio internazionale che consentirà al regime almeno altri due decenni di vita, di certo americani, sudcoreani, giapponesi o chiunque altro non hanno nessun interesse ad invadere uno stato in condizioni talmente disperate che nessuno, neanche i loro fratelli del sud, vorrebbe accollarsi le spese di ricostruzione.

Quanto alle bombe in Italia possiamo tenerne 110 circa nei bunker e in teoria almeno una percentuale di queste è ancora schierata, ad Aviano e a Ghedi, mentre in via ufficiosa pare che i "core" delle bombe non siano più rientrati dalla revisione e che in italia siano rimaste solo le carrozze delle B61, sempre riarmabili in breve tempo in caso di una, sia pur improbabile, necessità.

Ai tempi della guerra fredda si schieravano molti più ordigni a doppia chiave e aviolanciati e in carico all'Esercito, che aveva il suo "braccio" nucleare nella brigata missili aquileia armata prima con gli Honest John e, in seguito, con i Lance.

Prima della crisi dei missili di cuba la nostra aereonautica aveva anche in carico gli IRBM Jupiter, stanziati in puglia, che furono smantellati, insieme a quelli in Turchia, nel quadro degli accordi Krusciov-Kennedy.

 

Quanto ad Israele: le bombe non occorre per forza testarle per costruirle, certo la mancanza di una prova live è utile per rendere più difficile l'uso delle bombe in quanto c'è sempre una possibilità di fallimento.

Quanto ad Israele si sà che gli esperimenti sotterranei sudafricani nel poligono di Vastrap sono stati effettuati con la supervisione di tecnici Israeliani in cambio dell'assistenza nel programma nucleare indigeno.

Riguardo ai vettori Israele dispone di eccellenti IRBM classe Jericho sin dal '71, e l'ultima versione di questo missile è praticamente un ICBM, con una portata di circa 7000 km, inoltre dispone di bombe aviolanciate utilizzabili dai suoi F-15 ed F-16 e, probabilmente, anche di un missile cruise lanciabile dagli speciali tubi da 650 mm dei sommergibili classe Dolphin, quindi direi che è ben coperto per la sua deterrenza.

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Ospite intruder
Veramente gli unici a cui fa realmente comodo far credere di avere la bomba sono proprio i nordkoreani, che con quel test sono riusciti a chiudere la campagna di strozzinaggio internazionale che consentirà al regime almeno altri due decenni di vita, di certo americani, sudcoreani, giapponesi o chiunque altro non hanno nessun interesse ad invadere uno stato in condizioni talmente disperate che nessuno, neanche i loro fratelli del sud, vorrebbe accollarsi le spese di ricostruzione.

Quanto alle bombe in Italia possiamo tenerne 110 circa nei bunker e in teoria almeno una percentuale di queste è ancora schierata, ad Aviano e a Ghedi, mentre in via ufficiosa pare che i "core" delle bombe non siano più rientrati dalla revisione e che in italia siano rimaste solo le carrozze delle B61, sempre riarmabili in breve tempo in caso di una, sia pur improbabile, necessità.

Ai tempi della guerra fredda si schieravano molti più ordigni a doppia chiave e aviolanciati e in carico all'Esercito, che aveva il suo "braccio" nucleare nella brigata missili aquileia armata prima con gli Honest John e, in seguito, con i Lance.

Prima della crisi dei missili di cuba la nostra aereonautica aveva anche in carico gli IRBM Jupiter, stanziati in puglia, che furono smantellati, insieme a quelli in Turchia, nel quadro degli accordi Krusciov-Kennedy.

 

Quanto ad Israele: le bombe non occorre per forza testarle per costruirle, certo la mancanza di una prova live è utile per rendere più difficile l'uso delle bombe in quanto c'è sempre una possibilità di fallimento.

Quanto ad Israele si sà che gli esperimenti sotterranei sudafricani nel poligono di Vastrap sono stati effettuati con la supervisione di tecnici Israeliani in cambio dell'assistenza nel programma nucleare indigeno.

Riguardo ai vettori Israele dispone di eccellenti IRBM classe Jericho sin dal '71, e l'ultima versione di questo missile è praticamente un ICBM, con una portata di circa 7000 km, inoltre dispone di bombe aviolanciate utilizzabili dai suoi F-15 ed F-16 e, probabilmente, anche di un missile cruise lanciabile dagli speciali tubi da 650 mm dei sommergibili classe Dolphin, quindi direi che è ben coperto per la sua deterrenza.

 

 

A quanto so le bombe si testavano, e si testano ancora per chi non ha i crays, per collaudare i detonatori, vero punto debole di ogni arma nucleare. Negli anni 60, quando Israele avrebbe cominciato a dotarsi di armi nucleari, i crays non c'erano. Possibile abbiano fatto test sotterranei in Sudafrica o in Namibia, certo, e che il botto sia passato per un normale terremoto.

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A quanto so le bombe si testavano, e si testano ancora per chi non ha i crays, per collaudare i detonatori, vero punto debole di ogni arma nucleare. Negli anni 60, quando Israele avrebbe cominciato a dotarsi di armi nucleari, i crays non c'erano. Possibile abbiano fatto test sotterranei in Sudafrica o in Namibia, certo, e che il botto sia passato per un normale terremoto.

 

:blink: Cos'è un crays, scusa l'ignoranza?

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Si ma il test non è fondamentale quando si dispone di un design già collaudato, infatti non testandola si introducono solo qualche piccola variabile nel processo e la bomba risulta più grezza, meno rifinita ed ottimizzata, ma tranquillo che funziona.

Calcola che come tecnologia alla fin fine è piuttosto semplice quando si tratta di un ordigno a fissione di media potenza.

Inoltre non dimenticare che gli Israeliani hanno usufruito dell'esperienza americana e, probabilmente, hanno addirittura contrabbandato uranio arricchito aiutati da alcune spie (più d'uno sta scontando condanne a vita in penitenziari federali statunitensi per spionaggio in favore di Israele)

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Ospite intruder
Si ma il test non è fondamentale quando si dispone di un design già collaudato, infatti non testandola si introducono solo qualche piccola variabile nel processo e la bomba risulta più grezza, meno rifinita ed ottimizzata, ma tranquillo che funziona.

Calcola che come tecnologia alla fin fine è piuttosto semplice quando si tratta di un ordigno a fissione di media potenza.

Inoltre non dimenticare che gli Israeliani hanno usufruito dell'esperienza americana e, probabilmente, hanno addirittura contrabbandato uranio arricchito aiutati da alcune spie (più d'uno sta scontando condanne a vita in penitenziari federali statunitensi per spionaggio in favore di Israele)

 

 

I francesi sono stati costretti a testare le loro bombe fino a una decina di anni fa, pure avevano un design più che colaudato e ottimi calcolatori. Rimango dell'idea che negli anni 60 gli israeliani abbiano testato qualcosa in Africa meridionale e non se ne sia accorto nessuno.

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L'Iran non è ancora assolutamente un paese nucleare, e comunque anche la russia vuole evitare che gli ayatollah si armino con la bomba.

magari.L'Iran è vicinissimo(se non già arrivato).Tra poco si accenderà la centrale costruita dalla russia,sapendo bene cosa significa e gli forniranno anche il carburante.Chissà cosa se ne fa un paese ricco di petrolio con una centrale nucleare.Ricordo che Ahmadinejad ha detto che Israele deve essere cancellato dalla terra

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