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Riserva F.F.A.A. Italiane


tillo77

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Con la sospensione della Leva Obbligatoria è venuta a galla l'esigenza di avere una Riserva da poter impiegare nei teatri operativi sia locali che esteri a causa di gravose lacune fra gli organici e anche a causa della drastica riduzione del numero di militari in servizio permanente.

 

La Riserva in Italia è composta dalla Forza di Completamento e dalla Riserva Selezionata, queste sono in uso massicciamente per quanto riguarda il personale dell' Esercito: Riserva Esercito

 

Il personale delle Forze di Completamento è tratto dal personale in congedo che ha già svolto un certo periodo di servizio nelle F.F.A.A. mentre il personale della Riserva Selezionata viene tratto da coloro che sono in possesso di titoli di laurea molto specializzati che non esistono in seno all'Esercito.

 

Quindi fino a qui è chiaro che per poter diventare riservista devi già aver svolto un certo periodo di servizio oppure devi avere una mega laurea.

 

Il periodo di servizio è a TEMPO DETERMINATO e non permette l'accesso diretto al servizio permanente, durante tale periodo il datore di lavoro non può licenziarti con la "giusta causa"..., ma poi i caz*i dopo con il datore ci sono se non si è messi d'accordo prima.

 

Le altre forze armate hanno avviato i primi richiami delle Forze di Completamento ma il numero è esiguo, per esempio in AM nel 2003 hanno richiamato solo 20 ufficiali (io tra questi B))

 

Per altre notizie date un'occhiata qui:Unuci - Forze di Completamento

 

Adesso lo strumento della Riserva non è così visibile alle cronache, ma c'è, ed è impiegato in molti fronti: Iraq, Kossovo e Operazione Domino in Italia. Comunque a mio parere a parte l'Esercito le altre Forze Armate non hanno ancora capito cosa farsene, difatti dopo aver terminato il mio periodo di richiamo (peraltro bellissimo!!! :D:D:D ) non si sono fatti più vivi... :pianto:

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Si spera che in futuro si applichi la forma del fine settimana così come accade negli USA e nel Regno Unito.

 

In Italia si è scelto invece di far fare un periodo continuativo della durata che può variare da 30 a 180 gg continuativi sia in Italia che all'estero presso un Reparto che necessita delle tue capacità lavorative.

 

In tale maniera lavori sia in settimana che nel fine settiamana quando necessario.

 

E' ovvio che tale soluzione non è la migliore per chi, come me, ha già un posto di lavoro. In pratica io ho svolto un richiamo di 150 gg e adesso sono stato messo in "naftalina" sino ad una prossima richiesta da parte dello SMA ed una mia futura eventuale disponibilità.

 

E' ovvio che lo strumento del richiamo sia da migliorare e spero in futuro nell'impiego nel fine settimana affinchè esso sia più duraturo e non contrasti con le normali esigenze lavorative.

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Si in effetti lavorare nei fine settimana è pesante, però non si lavora tutti i fine settimana (questo negli USA e nel Regno Unito)...

 

Comunque in Italia NON FUNZIONA COSI'

 

Semplicemente quando si viene richiamati si lavora per 30 o 60 o 90 ecc. ecc. giorni nella FFAA con gli stessi periodi di riposo previsti per il personale in servizio permanente

 

Lo stipendio lo si percepisce dall' Amministrazione Difesa per i giorni di servizio svolti ed è equiparato a quello del personale in servizio permanente

 

In parole povere per 30 o 60, ecc. ecc. si viene tolti dal proprio posto di lavoro e si viene inviati al Reparto che necessita delle tue conoscenze, alla fine del periodo di richiamo si torna a lavorare nel civile come prima. Tutto qui.

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Negli USA sia il datore di lavoro che il lavoratore hanno vantaggi economici per il servizio prestato nella riserva o nella guardia nazionale, che - è bene precisarlo - sono assolutamente volontari.

 

Per quanto riguarda l'Italia, in tutta onestà devo dire che con i pochi soldi che ci sono, che a malapena consentono di mantenere in piedi lo strumento attivo, non è il caso di mantenere in piedi anche una struttura per la riserva, al di là di un certo numero di soggetti selezionati per le loro specifiche competenze e conoscenze.

In questa fase economica non è consigliabile.

In un futuro magari...

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Difatti si sta studiando questo tipo di soluzione per agevolare l'impiego dei riservisti, creare degli incentivi economici per i datori di lavoro.

 

Le nostre Forze Armate già dispongono di fucilieri, carristi, artiglieri, cavalieri, ecc. ecc. che riescono a formare in proprio partendo anche da persone con una livello scolastico medio-basso.

 

Similmente a quanto avviene nel Regno Unito alle ns. F.F.A.A. serve un bacino di persone specializzatissime in campi quali medicina, meccanica, ingegneria, telecomunicazioni, commerciale, giuridico, ecc. ecc. Che non ha senso avere al proprio interno in patria nei momenti di pace, ma devono essere pronti all'uso nei teatri operativi. Parlando del mio settore, le TLC, gli operatori telefonici del Regno Unito hanno quasi la metà dei loro dipendenti in Iraq a supporto delle truppe...

 

Questo è quello che si dovrebbe creare in Italia, si spera, avere in organico effettivo SOLO il personale combattente (abbattendo così il numero degli stipendi fissi) e tenendo in riserva tutte le altre specialità tecniche, logistiche, mediche, contabili, ecc. ecc. La cosa che non capisco è perchè ci arriviamo sempre dopo a queste cose...

 

L'Italia era l'UNICA nazione europea che non aveva ufficialmente una Riserva sino a fine 2001...

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