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Rockwell-MBB X-31


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"L'Agile Fighter"

fig09.jpg

 

Fin dai primi giorni del combattimento aria-aria, la manovrabilità è stato il primo requisito per la sopravvivenza in un combattimento manovrato. Solo poco tempo fa, un aereo doveva porsi in coda al suo avversario per essere ragionevolmente sicuro di ottenere un abbattimento. I missili aria-aria erano per lo più efficaci in un cono che si estende verso il retro a partire dalla coda dell’avversario e un aereo che poteva virare bruscamente e accelerare rapidamente aveva le migliori possibilità di mettersi in quella posizione. La nuova generazione di aerei da combattimento apre al combattimento manovrato un nuovo regno. L’ala a delta e le alette anteriori canard aumentano la manovrabilità a tutte le velocità. Motori potenti e immediati nella risposta consentono accelerazioni fenomenali. Equipaggiato con controlli computerizzati “fly-by-wire” e con scarichi dei reattori capaci di ruotare e di puntare in varie direzioni, un aereo può eseguire le manovre più fantastiche rimanendo comunque in volo.

 

x31%20sequence.jpg

Il compito dell’X-31 è stato quello di sperimentare il comportamento di

aerei altamente manovrabili oltre i loro limiti di stallo. Questo aereo ha regolarmente sconfitto i caccia

standard dell’USAF e dell’US Navy durante prove di combattimento.

 

I piloti possono controllare i moderni supercaccia solo con l’aiuto dei computer, in quanto il volo stabile non è naturale per loro. Conseguentemente essi sono molto più veloci nelle virate e nell’avvitamento dei velivoli più stabili e controllati in modo convenzionale. In un combattimento manovrato essi possono schizzare verso l’alto o verso il basso, virare bruscamente di 180° o imbardare. Il solo fattore che limita la loro manovrabilità è il pilota, in quanto costui rischia di perdere conoscenza assai prima che l’aereo abbia raggiunto i suoi limiti. Molte delle più recenti ricerche sull’aerodinamica dei caccia hanno avuto per oggetto l’area delle manovre a elevata incidenza, per massimizzare la portanza agli alti angoli d’attacco. Questa è ora una delle manovre preferite nelle manifestazioni aeree, con la quale i caccia eseguono un passaggio lento lungo la pista con il loro muso rivolto verso l’alto riuscendo lo stesso a volare.

 

Il cobra di Pugačëv (pronuncia Pugaciòf) è una particolare manovra aerea praticabile solo con alcuni aerei da caccia moderni. È la dimostrazione di un grande controllo del beccheggio del velivolo, della capacità dello stesso di rimanere stabile con un elevatissimo angolo d'attacco e delle grandi doti aerodinamiche dei motori con flussi d'aria ridotti e angoli d'attacco fuori dal comune. La manovra provoca un repentino calo della velocità (in pratica una vera e propria frenata dell'aereo) in grado, a detta dei suoi estimatori, di consentire all'escutore di evitare un attacco o di portarsi in condizione di compierlo.

Il nome deriva dal pilota dell'OKB Sukhoi Viktor Georgievič Pugačëv (Виктор Георгиевич Пугачёв) che per primo l'ha eseguita a bordo di un Sukhoi Su-27 al salone aeronautico di Le Bourget, a Parigi, nel 1989. Anche se molti esperti di combattimento aereo reputano tale manovra completamente inutile in un moderno scontro aereo, tale manovra riscuote molto successo di pubblico nel corso di esercitazioni e dimostrazioni internazionali. Data la sua spettacolarità, il Cobra di Pugachev viene spesso compiuto infatti durante le manifestazioni aeronautiche.

La manovra presuppone lo spegnimento del SAU (il limitatore dell'angolo d'attacco) a circa 400 km/h e quindi il posizionamento dell'aeroplano con un angolo d'attacco (AoA) pari a 90° (aereo verticale) o addirittura 120° gradi (aereo inclinato all'indietro di 30°) per poi ritornare ad un angolo pari a 0° e ad una velocità di circa 250 km/h. Se eseguita correttamente la manovra non prevede alcuna perdita di quota.

 

800px-Pugachev_Cobra.svg.png

Il profilo dell'esecuzione un Cobra di Pugachev

 

Questa manovra però è molto di più di una semplice esibizione acrobatica:

infatti essa implica che l’ala sta ancora generando portanza a un alto angolo e se si trasferisce questa manovra dal piano orizzontale a quello verticale è chiaro che il caccia può compiere delle virate molto brusche. Lo sviluppo delle armi efficaci da qualunque posizione, che non devono essere lanciate nel cono di coda del bersaglio, ha svincolato i piloti dei caccia dal dover manovrare per portarsi dietro un nemico. Un buon pilota cercherà ancora di portarsi in coda, poiché gli attacchi a sorpresa sono ancora oggi come nel passato l’essenza della caccia. Fino a tempi recenti, tuttavia ,il pilota doveva ancora volare direttamente verso il nemico affinché il suo radar o le testate attive dei suoi missili potessero agganciarsi al bersaglio. In questo modo i missili con guida a raggi infrarossi o radar potevano essere lanciati contro i bersagli solo in

un cono di acquisizione di pochi gradi su ogni lato della direzione di volo. La capacità di virare istantaneamente, ruotando il muso ben al di fuori dell’asse di volo scattando poi all’indietro, può enormemente estendere il cono di acquisizione. I caccia come il MiG-29 possono facilmente deviare di 50° dalla direzione di volo ed è risaputo che è possibile impennarsi di più di 80° prima di riprendere il volo normale, mentre la manovra “Cobra” eseguita dal Sukoi Su-27 comporta un’impennata superiore a 100°!

Miglioramenti ancora più sorprendenti si ottengono quando si ricorre a congegni di mira installati sugli elmetti. Questi sono collegati ai sistemi d’arma dell’aereo e consentono di puntare cannoni e missili verso qualunque direzione il pilota volga la sua testa. Questo, unitamente alla buona visuale dei moderni abitacoli, significa che un aereo nemico è al sicuro dagli attacchi di un caccia solo se si porta dietro quello. Tuttavia un caccia capace di eseguire una manovra tipo “Cobra” potrebbe colpire anche qualcuno alle sue spalle!

(Info tratte da Aerei da combattimento)

 

X-31%20Cockpit2.jpg

X-31 Cockpit.

 

 

Contributi Video

 

http://it.youtube.com/watch?v=r-RZ2Cn5ESs&...feature=related

http://it.youtube.com/watch?v=5-HsRPXaZws

X-31 Vector

Modificato da Blue Sky
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L'elevata manovrabilità di questo velivolo è sicvuramente incredibile.

 

Diciamo che la manovra che viene descritta è semplicemente sublime.

 

Guardando in giro per il web ho trovato un filmato di un su-37 terminator che esegue una manovra simile. Sono rimasto a bocca aperta :o:o :o :o :o :o :o :o :o :o

Modificato da Black Knight
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Bellissimo topic Blue!

 

L'X-31 è servito ad americani ed europei per sperimentare la spinta vettorata ed i suoi vantaggi che troviamo applicati (alla grande) sul Raptor e sugli EJ-203 del Tifone, che però non sono stati integrati.

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L'X-31 è servito ad americani ed europei per sperimentare la spinta vettorata ed i suoi vantaggi che troviamo applicati (alla grande) sul Raptor e sugli EJ-203 del Tifone, che però non sono stati integrati.

 

Infatti è quello che vovevo sottolineare con questo topic. Gli americani (Anche gli europei parzialmente) hanno già acquisito una discreta conoscenza nel campo della Thrust Vectoring, ma anche apprezzandone i vantaggi ben noti hanno preferito puntare sulla stealthiness (Oltre che sulla spinta vettoriale) che garantisce risultati eccellenti! ;) (Cosa che ho sostenuto anche in altri topic) I Russi non avendo maturato in passato conoscenze adeguate nel campo stealth ( Fino a quando non vedremo il PAK FA non possiamo sapere se sono state colmate le lacune) hanno puntato tutto sulla manovrabilità estrema!

 

Bellissimo topic Blue!

 

Grazie! :D

Modificato da Blue Sky
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Altri esempi eccellenti della ricerca sulla spinta vettoriale sono:

 

F-18 High Alpha Research Vehicle (HARV)

108176main_harv5_330.jpgharv.jpg

Info NASA

F-18 HARV- awesome aerobatics

 

F-15 ACTIVE

Advanced Control Technology for Integrated Vehicles

F-15_active_1.jpg108612main_yaw_nozzle.jpg

Info NASA

F-15 ACTIVE (S/MTD) (Video che ritrae l'Active in un volo purtroppo molto tranquillo)

 

Infine un link nostrano (Dove ci sono delle valutazioni di Gianni molto interessanti sulla spinta vettoriale)

Aerei Militari!

Modificato da Blue Sky
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centra qualcosa l'X-36? blink.gif o ha a che fare con altre categorie?(domanda un po' oops.gif ma non l'ho visto menzionato, e mi è venuto un dubbio...)

 

Si, anche se si tratta di ricerche compiute dalla nasa su un Drone che unisce alla spinta vettoriale anche la capacità stealth ed una configurazione a bassa resistenza aerodinamica con mancanza di piani verticali di coda (Quindi in questo caso l'obiettivo principale non è la ricerca sulla spinta vettoriale) ;)

 

Ti segnalo questo link in merito! (Da prendere in considerazione i post di Flaggy)

X-36

Modificato da Blue Sky
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Altro aereo sul quale è stata studiata (Insieme ad altri aspetti) la spinta vettoriale è L'F-16 VISTA / MATV / NF-16D

 

VISTA (Variable-stability In-flight Simulator Test Aircraft) (In Pratica un simulatore volante in grado di riprodurre il comportamento in volo e le stesse reazioni degli altri aerei)

MATV (Multi Axis Thrust Vectoring) (Spinta vettoriale asimmetrica)

F16MATV.jpgmatv.jpg

 

Informazioni tecniche nel link seguente!

F-16 VISTA/MATV

 

Contributi video!

F-16 MATV Axisymmetric vectoring

Modificato da Blue Sky
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Altro aereo sul quale è stata studiata (Insieme ad altri aspetti) la spinta vettoriale è L'F-16 VISTA / MATV / NF-16D

 

VISTA (Variable-stability In-flight Simulator Test Aircraft) (In Pratica un simulatore volante in grado di riprodurre il comportamento in volo e le stesse reazioni degli altri aerei)

MATV (Multi Axis Thrust Vectoring) (Spinta vettoriale asimmetrica)

F16MATV.jpg

 

Informazioni tecniche nel link seguente!

F-16 VISTA/MATV

 

Contributi video!

F-16 MATV Axisymmetric vectoring

 

Che bello ! :adorazione:

 

Perchè ha i missili? Sono solo simulacri ?

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Che bello ! notworthy1.gif

 

Perchè ha i missili? Sono solo simulacri ?

 

Anche se si tratta di un aereo sperimentale della Nasa penso che abbia montato una coppia di AIM 9 per dei combattimenti simulati ( per testare la validità ed i vantaggi della spinta vettoriale) dove la testata del Sidewinder deve "Agganciare" il nemico occasionale! (Dall'immagine presumo che si tratti di una coppia da esercitazione) ;)

Modificato da Blue Sky
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Allora, non mi ricordo se nella home di questo sito o da un altra parte ma comunque l'EF-2000 ha una manovrabilità pari a quella del dimostratore tecnologico Grumann X-31

 

Nel nostro sito la scheda sul Typhoon riporta questo:

Il Typhoon ha un'agilità eccezionale: la sua instabilità è pari a quella del dimostratore iper-manovrabile Grumman X-29, ed è gestita da un sistema di controllo digitale a quattro canali.

 

Ho letto anche io ( In altri siti) che il Typhoon ha delle doti di manovrabilità simili all'X-31!

Nonostante il Typhoon sia estremamente manovrabile non penso però che è in grado di effettuare le manovre con gli stessi elevati angoli di attacco dell'X-31 :(

Spero in futuro nell'adozione dell'EJ-230!!! :rolleyes:

Modificato da Blue Sky
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  • 3 anni dopo...

Riprendo questo post dell'interessante aereo sperimentale X-31

 

 

L'X-31A è noto: si tratta del Rockwell/MBB P-20 Snake, un progetto ispirato in parte ai disegni che hanno portato al British Aerospace EAP e all'EF-2000 e destinato a ricerche sulla manovrabilità, con un programma che risultava ancora attivo alla fine del 2000. Come molti altri X-Aircraft, anche l'X-31 vanta un primato: è, infatti, il primo della serie frutto di collaborazione internazionale. L'allora MBB (Messerschmitt-Bölkow-Blohm) aveva intenzione di sperimentare in volo un simulacro del TKF-90 (cioè la sua proposta che sarebbe confluita nell'EFA) e nel 1983 aveva preso contatti in proposito con il gruppo Rockwell.

 

Le due ditte interessarono la DARPA (Defense Advanced Projects Agency) nel novembre 1984 e quando il Department of Defense si dimostrò favorevole ad una ripresa del "prototyping" (la costruzione di prototipi) il programma EFM (Enhanced Fighter Maneuvrability, incremento della manovrabilità dei caccia) fu ufficializzato con un contratto congiunto USAF-US NavyUS Navy per due prototipi, chiamati SNAKE (Super-Normal Attitude Kinetic Enhancement, miglioramento cinetico degli assetti superiori al normale, ma anche "snake", serpente) e poi designati ufficialmente X-31A.

 

Il primo dei due aerei ordinati (BuNo.164584) è uscito di fabbrica a Palmdale (California) l'1 marzo 1990; come altri X-Aircraft che lo avevano preceduto, per ragioni di economia è stato costruito utilizzando elementi tratti dai tipi più disparati, persino una parte consistente della fusoliera del vecchio F-86H!

 

Il primo volo ha avuto luogo a Palmdale l'11 ottobre 1990 ed il 19 ottobre 1991 è stata la volta del secondo X-31A (BuNo.164585). I collaudi sono proseguiti con Ken Dyson, Fred Knox, Karl Lang e Dietrich Seck ed hanno esplorato la controllabilità del mezzo in assetti inusuali, avvalendosi di alette "canard" e di tre "pagaie" utilizzate come deviatori del getto.

 

Grazie alla sua eccezionale manovrabilità ed alla capacità di rimanere controllabile anche dopo lo stallo, l'X-31A è in grado di eseguire figure come le "helicopter loop", "Herbst turn" e "mongoose", arrivando ad angoli d'attacco di 70°. In combattimenti simulati, l'X-31 si è trovato in posizione di vantaggio in più dell'80% degli ingaggi e lo si sarebbe potuto definire un aereo affidabile se non fosse stato per l'incidente del 19 gennaio 1995, quando, per un guasto alla strumentazione anemometrica, Karl Lang ha dovuto eiettarsi.

 

Il secondo esemplare è stato mantenuto in efficienza e nel 1999-2000 era allo studio la possibilità di un nuovo ciclo sperimentale con il quale verificare il comportamento con la rimozione del piano verticale; questo programma è chiamato Vector (Vectoring Extremely short take-off and landing Control and Tailless Operation Research).

 

North American/MBB X-31A (P-20 Snake)

 

Dismostratore di tecnologia, monoposto

Impianto propulsivo: un turboreattore a doppio flusso General Electric F404-GE-400 da 4.850 kg/s a secco e 7.433 kg/s con postbruciatore.

Dimensioni: apertura alare 7,27 m; lunghezza (sonda esclusa) 13,21 m; altezza 4,46 m; superficie alare totale 23,19 mq.

Pesi: a vuoto 5.175 kg; totale 6.645 kg; massimo al decollo 7.227 kg.

Prestazioni: velocità massima 1.699 km/h a 11.000 m (Mach 1,6); tangenza pratica 12.200 m; fattori di carico massimi da

-4 a +9 g.

 

Link

 

rockwellX31-3v.jpg

 

4574915379_60fbee6050.jpg

Modificato da matteo16
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