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I redditi degli italiani su Internet


Graziani

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non conosco al legge in materia ma in italia

-se sei condannato a pena detentiva minore di tre anni hai diritto a pene alternative

- poi solite cose prescrizioni lampo

-poca attività degli agenti del fisco che hanno pochi poteri

 

All'estero esistono gli "informatori fiscali" vere proprie spie che girano tra i vari paesi qua in italia è tabu

 

"credo che se un lavoratore è sottoposto a tassazione superiore del 30% del proprio guadagno sia moralmente giusto che evada"

(presidente del consiglio dei ministri 2001-2006)

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Ospite intruder

[

quote name='Johnny_Kulera' date='May 10 2008, 10:11 AM' post='138861]

Magari va a finire che ci si indigna per l'artigiano che per un anno sfortunato (magari solo il 2005) dichiara poco oppure tiene aperto solo per non licenziare dipendenti prossimi alla pensione, mentre fa il suo bel figurone chi dichiara 300.000€ evadendone quattro volte tanto.

 

 

Metà dei lavoratori autonomi italiani dichiara meno di 800 euro al mese. Non possono essere tutti benefattori che tengono aperto per non licenziare i dipendenti o altre barzellette del genere. In Italia l'evsione fiscale c'è, ed è tanta ed è senza vergogna.

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qualcuno ha qualcosa da nascondere?

 

 

non si tratta di avere qualcosa o meno da nascondere! così facendo c'è una violazione della privacy in piena regola (a prescindere dal fatto che esiste una legge a proposito)...questo discorso va molto oltre il il concetto di diritto di informazione!

 

Tu Leviathan hai bisogno e il desiderio di sapere il mio reddito? e dopo che lo sai????? se vuoi ti dico anche quante volte sono solito andare in bagno in una giornata??? :P dai non te la prendere scherzo volglio solo smorzare i toni della discussione, avendo letto qualche post precedente...certo però che tu ci metti del tuo hè? :huh:

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reggiane ti sei scordato che nelle mitica sud bastava appoggiarsi ai vetriposteriori per entrare nella macchina? O nel caso della prima seria di 33 che l'avantreno faceva schifo? Poi non parliamo di alfisti che quellipuri quando hanno aperto il cofano delle primi 155 e 164 hanno cambiato macchine, c'era lo stemma lancia sulle testate. Comunque siamo OT.

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Metà dei lavoratori autonomi italiani dichiara meno di 800 euro al mese. Non possono essere tutti benefattori che tengono aperto per non licenziare i dipendenti o altre barzellette del genere. In Italia l'evsione fiscale c'è, ed è tanta ed è senza vergogna.

 

Il mio era un esempio, non una barzelletta, tanto per cercare di far capire che a sparare nel mucchio si rischia di colpire anche chi non ha colpe. Di percentuali non ho parlato.

 

Se mi permetti ritengo palesemente contraddittoria la tua ipotesi secondo cui l'evasore "senza vergogna" d'improvviso si vergogna perché il suo reddito è ora alla mercè pubblica. Anzi, l'evasore svergognato continuerà a fregarsene bellamente mentre a te verrà solo il sangue cattivo. Tanto più che è stato l'evasore stesso a dire all'amministrazione finanziaria quanto guadagna, cioè a chi può verificare i suoi redditi. Ti pare che si preoccupi se lo viene a sapere chi non può farci niente?

 

Oltre all'esempio del post precedente però posso raccontarti un fatto vero ossia che diversi anni fa mio padre con il suo stipendio da operaio dichiarava più soldi di tre miei parenti che possedevano tre negozi in centro paese. Ah, di tutti e tre assieme. Ti pare che gente del genere possa provare vergogna?

 

Certo che però se si vuol fare la propria parte, oltre ad una giusta indignazione, ricordo che esiste il numero di telefono 117 per segnalare comportamenti scorretti alla Guardia di Finanza. Anzi, se si segnala un mancato scontrino viene direttamente la pattuglia in loco. Inoltre è fondamentale chiedere sempre scontrino e fattura: con quelli non si scappa di sicuro a meno di non alzare i costi con fatture false ma in quel caso, anche se non andrà in prigione, qualche grattacapo l'avrà di sicuro. Poi non credo nemmeno serva la galera, basta colpirli forte dove fa male: sul portafoglio.

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reggiane ti sei scordato che nelle mitica sud bastava appoggiarsi ai vetriposteriori per entrare nella macchina? O nel caso della prima seria di 33 che l'avantreno faceva schifo? Poi non parliamo di alfisti che quellipuri quando hanno aperto il cofano delle primi 155 e 164 hanno cambiato macchine, c'era lo stemma lancia sulle testate. Comunque siamo OT.

il 155 era opera della fiat..

il 164 è una gran macchina...

vabbe...la sud era piena di difetti...erano vendute nuove con già la ruggine sopra....però non puoi dire che non abbia fatto successo o che sia stata denigrata dai suoi acquirenti (non tutti)....meccanicamente era un gran mezzo....

 

chiudo OT

 

Reggiane, e fammela incorniciare questa frase. B-)

:D

Modificato da Reggiane
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Ospite intruder
name='Johnny_Kulera' date='May 10 2008, 03:22 PM' post='138942']

Il mio era un esempio, non una barzelletta, tanto per cercare di far capire che a sparare nel mucchio si rischia di colpire anche chi non ha colpe. Di percentuali non ho parlato.

 

 

Se il mucchio è fatto da metà del totale, non è poi tanto sparare nel mucchio. E, come si dice a Roma, dove coj coj che dànno nun fai...

 

 

Se mi permetti ritengo palesemente contraddittoria la tua ipotesi secondo cui l'evasore "senza vergogna" d'improvviso si vergogna perché il suo reddito è ora alla mercè pubblica. Anzi, l'evasore svergognato continuerà a fregarsene bellamente mentre a te verrà solo il sangue cattivo. Tanto più che è stato l'evasore stesso a dire all'amministrazione finanziaria quanto guadagna, cioè a chi può verificare i suoi redditi. Ti pare che si preoccupi se lo viene a sapere chi non può farci niente?

 

Credo di sì, e sai perché lo credo? Perché fino ad ora nessuno aveva mai reso pubblico il suo reddito.

 

 

 

Oltre all'esempio del post precedente però posso raccontarti un fatto vero ossia che diversi anni fa mio padre con il suo stipendio da operaio dichiarava più soldi di tre miei parenti che possedevano tre negozi in centro paese. Ah, di tutti e tre assieme. Ti pare che gente del genere possa provare vergogna?

 

In quanti lo sapevate che i vostri parenti dichiaravano meno di un operaio?

 

 

Certo che però se si vuol fare la propria parte, oltre ad una giusta indignazione, ricordo che esiste il numero di telefono 117 per segnalare comportamenti scorretti alla Guardia di Finanza. Anzi, se si segnala un mancato scontrino viene direttamente la pattuglia in loco

 

 

OK che il 117 è gratis, ma io mi sono stufato di chiamarlo perché, almeno a Roma, non fanno niente. Per far chiudere il negozio di un figlio di buona donna gli ho dovuto mandare i NAS dei carabinieri (oltre che rubare era sporco in maniera indecente, considerato che era un alimentari).

 

 

 

 

 

Inoltre è fondamentale chiedere sempre scontrino e fattura: con quelli non si scappa di sicuro a meno di non alzare i costi con fatture false ma in quel caso, anche se non andrà in prigione, qualche grattacapo l'avrà di sicuro.

 

 

Anni fa ho denunciato uno che faceva questo giochetto delle fatture false. Quando si sono decisi a fargli il processo hanno scoperto che il reato era andato in prescrizione.

 

Poi non credo nemmeno serva la galera, basta colpirli forte dove fa male: sul portafoglio
.

 

Credi che a Pavarotti o a quell'altro delle moticiclette sia importato molto l'essere colpiti nel portafoglio? Io credo nella gogna mediatica, invece. Perché Striscia e le Iene (e YouTube) hanno tanto successo (e sono temuti più dei carabinieri o della magistratura)? Perché sei sputtanato davanti tutto il mondo, scusa la volgarità del termine, ma quando ce vò ce vò.

Modificato da intruder
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Se il mucchio è fatto da metà del totale, non è poi tanto sparare nel mucchio. E, come si dice a Roma, dove coj coj che dànno nun fai...

 

Sparare sul mucchio per colpirne metà mi sembra eccessivo. Alla faccia della presunzione di innocenza.

 

Credo di sì, e sai perché lo credo? Perché fino ad ora nessuno aveva mai reso pubblico il suo reddito.

In quanti lo sapevate che i vostri parenti dichiaravano meno di un operaio?

 

Non è esatto. Dalle mie parti circa 25 anni fa i quotidiani pubblicavano la lista dei (forse) 50 maggiori contribuenti di ogni comune. Per esclusione si capiva chi non dichiarava quanto si poteva desumere dal suo stile di vita. E' successo che un operaio dipendente che aveva fatto parecchi straordinari un anno si trovasse nella lista davanti a commercialisti e dentisti. Allora ci furono solo chiacchiere e indignazioni a livello locale, ma di fatto l'andazzo non è cambiato. Ora a livello nazionale.

Ovviamente non so quanti lo sapessero dei miei parenti evasori ma le chiacchiere giravano. Non credo però che il negozio si fosse svuotato per questo.

 

Anni fa ho denunciato uno che faceva questo giochetto delle fatture false. Quando si sono decisi a fargli il processo hanno scoperto che il reato era andato in prescrizione.

 

Qui il problema è della giustizia lenta, liste o non liste. Mi sembra grave trovare questo escamotage delle liste per ovviare ai problemi della magistratura. Almeno mi auguro che la giustizia tributaria li abbia colpiti.

 

Credi che a Pavarotti o a quell'altro delle moticiclette sia importato molto l'essere colpiti nel portafoglio? Io credo nella gogna mediatica, invece. Perché Striscia e le Iene (e YouTube) hanno tanto successo (e sono temuti più dei carabinieri o della magistratura)? Perché sei sputtanato davanti tutto il mondo, scusa la volgarità del termine, ma quando ce vò ce vò.

 

Stai cambiando prospettiva, qui si tratta di evasori beccati con le mani nella marmellata che comunque dichiaravano parecchio ma nello stato sbagliato. Le liste servono a rendere le gente giudice e carnefice pur possedendo un dato parziale. Chiaro però che avere 10 o 100 milioni di euro ha un'importanza relativa. Però un accertamento da 200.000 € quanto ne guadagni 250.000 certamente ti limita un po' lo stile di vita.

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Ospite intruder
Sparare sul mucchio per colpirne metà mi sembra eccessivo. Alla faccia della presunzione di innocenza.

 

Ti rendi conto che cos'è il 50 per cento quando si va a votare? Se il cinquanta per cento di qualche categoria ruba, non si può parlare di presunzione di innocenza, noi linciamo gli immigrati per molto meno, e se li linciamo solo metaforicamente è perché non abbiamo il coraggio di farlo con la corda e il sapone.

 

 

 

 

Non è esatto. Dalle mie parti circa 25 anni fa i quotidiani pubblicavano la lista dei (forse) 50 maggiori contribuenti di ogni comune.

 

25 anni fa è una generazione. Oggi nessuno lo fa più, e comunque dalle mie parti non l'ho mai visto fare.

 

 

Ovviamente non so quanti lo sapessero dei miei parenti evasori ma le chiacchiere giravano. Non credo però che il negozio si fosse svuotato per questo.

 

I tempi sono cambiati, oggi la gente si indigna molto più di allora: leggendo quelle liste ho scoperto (e non sono il solo) che un tale che conosco, che possiede tre negozi all'insegna "Boutique della carne", e che viaggia con una Porsche Cayenne rielaborata Brabus (la Abarth tedesca, 150 mila euro), un Voyager, una jeep Wrangler, ha una villa con tanto di piscina, dichiara undicimila euro di imponibile all'anno. Ti posso assicurare che i suoi negozi si sono svuotati. Se permetti ha funzionato. E questo è l'importante.

 

 

 

 

 

Qui il problema è della giustizia lenta, liste o non liste.

 

 

Il problema è che chiunque abbia pratica di tribunale sa che basta allungare una buona mancia al cancelliere incaricato della tua pratica per farle subire dei ritardi (non sono arrivate le fotocopie della perizia, sono andate perse, eccetera eccetera eccetera).

 

 

 

 

 

Mi sembra grave trovare questo escamotage delle liste per ovviare ai problemi della magistratura.

 

 

A me sembra grave che stiamo qua sopra a discutere se sia giusto o no rendere pubblici i redditi in un paese dove non si fa nulla per combattere l'evasione fiscale. Salvo le chiacchiere.

 

 

 

 

Almeno mi auguro che la giustizia tributaria li abbia colpiti.

 

Lo spero di cuore.

 

 

 

 

 

Stai cambiando prospettiva, qui si tratta di evasori beccati con le mani nella marmellata che comunque dichiaravano parecchio ma nello stato sbagliato

 

 

Rimane il fatto che un po' di galera non gli avrebbe fatto male. Vallo a fare negli USA lo scherzo che ha fatto Pavarotti e poi mi racconti come si vede il sole a scacchi.

 

 

 

 

Le liste servono a rendere le gente giudice e carnefice pur possedendo un dato parziale.

 

Le liste mi sembrano un atto di disperazione da parte di un "potere" che non riesce a fare nulla, questa è la cosa grave che a tutti sfugge.

 

 

 

 

Chiaro però che avere 10 o 100 milioni di euro ha un'importanza relativa. Però un accertamento da 200.000 € quanto ne guadagni 250.000 certamente ti limita un po' lo stile di vita.

 

Leggendo quelle liste ho scoperto che un tale che conosco, che possiede tre negozi all'insegna "Boutique della carne", e che viaggia con una Porsche Cayenne rielaborata Brabus (la Abarth tedesca, 150 mila euro), un Voyager, una jeep Wrangler, ha una villa con tanto di piscina, dichiara undicimila euro di imponibile all'anno. Ti posso assicurare che i suoi negozi si sono svuotati. Se permetti ha funzionato. E questo è l'importante.

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su uno dei miei quotidiani preferiti il "resto del carlino" (quotidiano nazionale) in un articolo si dichiarava che tra lavoro nero, mercato illegale, elusione ed evasione fiscale il 50% del PIL viene evaso...

 

questo è il male più grave in italia, inutile promettere di togliere l'ICI (tolto al 40% delle famiglie con il governo prodi) o detassare gli straordinari con simili ammanchi di cassa

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A me sembra grave che stiamo qua sopra a discutere se sia giusto o no rendere pubblici i redditi in un paese dove non si fa nulla per combattere l'evasione fiscale. Salvo le chiacchiere.

 

Non è vero che non si fa nulla. Da quando i vari uffici tributari sono stati uniti nell'Agenzia delle Entrate è in corso un continuo miglioramento che però ha bisogno di tempo per manifestarsi considerato il ginepraio che è la legislazione fiscale italiana. Il fatto è che si tratta di piccole cose, ma importanti, che non meritano il titolone sul giornale del tipo "l'evasione è aumentata del 3%" (come abbiano fatto a calcolarlo poi...) oppure "Pavarotti evade milioni".

 

Ad esempio da settembre dell'anno scorso le procedure per ottenere i dati bancari sono molto più snelle. Prima se si volevano sapere i conti correnti di una persona (una volta autorizzati) bisognava mandare una raccomandata ad ogni banca in cui si aveva la ragionevole presunzione che questo intrattenesse dei rapporti. Magari il tizio depositava i soldi in una cassa cooperativa a 200 km di distanza perché là abitava l'amante e così la faceva franca. Ora la procedura è telematica e con qualche click la richiesta viene inoltrata a tutte le banche italiane (addirittura alle casse peota volendo) e pure la risposta è telematica. Credimi, per mandare una ventina di raccomandate ci si impiegava anche una giornata intera.

Senza contare che ora (sempre autorizzati) si possono controllare tutti i conti correnti dal 2006 in poi direttamente dal terminale.

Inoltre da più di cinque anni i contratti di compravendita immobiliare vengono trasmessi telematicamente quindi niente più archivi polverosi e scomodi. Da qualche mese inoltre questi contratti (e non solo questi) possono essere consultati via terminale indipendentemente da dove sono stati registrati. C'era gente da, ad esempio, Bologna che comprava un terreno a Ferrara però registrava l'atto a Ravenna per poi rivenderlo a uno di Forlì con l'atto registrato a Reggio Emilia. Immagina quanto tempo si sprecava per chiamare quattro uffici e chiedere di rovistare negli archivi. Poi se il fascicolo era voluminoso non si riusciva nemmeno a mandarlo via fax quindi altri giorni persi in attesa dell'arrivo via posta.

Ancora. Ci sono dei database che incrociano i dati di questi contratti e se il valore indicato non appare congruo in base a delle tabelle l'ufficio delle Entrate riceve una segnalazione.

Ora anche le comunicazioni con le Commissioni Tributarie avvengono via telematica con le date delle udienze che appaiono a terminale.

Tutto questo è stato accompagnato da migliaia di assunzioni di laureati che possano essere in grado di usare questi strumenti altrimenti inutili. Di questi tempi inoltre un'assunzione nel pubblico non è assolutamente da buttar via quindi il materiale umano entrato è di ottima qualità. Inoltre non credo (almeno mi auguro) che siano state assunzioni clientelari o pre elettorali in quanto sono state limitate all'Italia centrale e settentrionale ovvero dove la carenza di personale era più sentita. Perché questa gente cominci a produrre ci vuole un certo tempo fisiologico.

 

 

Le liste mi sembrano un atto di disperazione da parte di un "potere" che non riesce a fare nulla, questa è la cosa grave che a tutti sfugge.

 

Come ho spiegato prima non è che non si fa nulla, magari non lo si fa tanto velocemente quanto ci si augurerebbe.

Più che un atto di disperazione credo sia stata la mossa di un vice ministro incattivito dalla perdita del posto che ha voluto lasciare una polpetta avvelenata al suo successore ma l'ha fatto senza alcuna lucidità e , temo, utilità, tanto per ergersi a novello Masaniello a difesa del popolo indignato. L'avesse fatto durante il suo mandato una minima patente di nobiltà gliela si sarebbe ancora potuta concedere ma farlo a due giorni dalla cessazione dell'incarico quando non avrebbe potuto renderne conto agli elettori (in positivo o negativo) priva questa decisione di qualsiasi razionalità.

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Ospite intruder
Johnny_Kulera' date='May 11 2008, 04:04 PM' post='139088']

Non è vero che non si fa nulla. Da quando i vari uffici tributari sono stati uniti nell'Agenzia delle Entrate è in corso un continuo miglioramento che però ha bisogno di tempo per manifestarsi considerato il ginepraio che è la legislazione fiscale italiana. Il fatto è che si tratta di piccole cose, ma importanti, che non meritano il titolone sul giornale del tipo "l'evasione è aumentata del 3%" (come abbiano fatto a calcolarlo poi...) oppure "Pavarotti evade milioni".

 

 

Puoi dire quello che ti pare, la gente continua a evadere perché i controlli sono asslutamente casuali. Hanno beccato Pavarotti perché aveva la residenza, mi pare, a Montecarlo mentre evidente che risiedeva in Italia, ma non fanno nulla per beccare le migliaia e migliaia di lavoratori autonomi, bottegai e compagnia che evadono in allegria. L'evasione in quanto tale è un cancro entrato ormai troppo profondamente nel tessuto sociale della nazione per sperare di guarirlo con provvedimenti di facciata, e poi vedi il tuo macellaio o il tuo dentista che gira con la Ferrari e ottiene la casa popolare perché non ha reddito.

 

 

 

Perché questa gente cominci a produrre ci vuole un certo tempo fisiologico.

 

 

Basta lavorare, cosa che gli statali non fanno molto spesso in Italia.

 

 

 

 

Come ho spiegato prima non è che non si fa nulla, magari non lo si fa tanto velocemente quanto ci si augurerebbe.

 

 

In Italia occorrono mille anni p'er fare quello che all'estero bastano sei mesi. Permetti se ti dico che c'è qualcosa che non va?

 

 

 

 

@leviathan: non so nemmeno io come fanno a fare il calcolo sulla percentuale di Pil evaso, e comunque alle statistiche credo fino a un certo punto. Rimane il fatto che l'evasione è altissima, e non è tollerabile in un paese che non sia Terzo Mondo.

Modificato da intruder
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Che l'evasione fiscale ci sia in Italia è fuori di dubbio, così come che su di essa vi siano molti luoghi comuni, più o meno fondati. Cercherò di spiegarmi.

 

Un luogo comune è che la detta evasione fiscale, sia un fenomeno esclusivamente italiano. Per alcuni mesi all'anno, vivo in Francia: anche lì, come da noi, è sempre più difficile riuscire a pagare, prestazioni rese da singoli lavoratori autonomi o da società a carattere sostanzialmente personale, se non rigorosamente, in CONTANTI! Cosa motivi ciò, non occorre che lo spieghi! (Preciso che in Francia gli assegni non solo sono tutti non trasferibili, ma non si possono scambiare: si devono necessariamente versare sul conto bancario del destinatario dell'assegno!).

 

Poi, intruder, involontariamente, tu sei incorso in contraddizione.

 

Infatti, prima dici:

 

.....migliaia e migliaia di lavoratori autonomi, bottegai e compagnia che evadono in allegria........

 

e poi:

 

.....Basta lavorare, cosa che gli statali non fanno molto spesso in Italia.....

 

Tu dirai, in cosa consiste la contraddizione?

 

Se è vero che gli autonomi evadono (ed è vero! Ma è anche vero che lavorano, magari 12 ore al giorno, se non più!)), è anche vero che i dipendenti, in luogo di evadere le tasse, cosa che non possono fare, evadono il.....lavoro!!!

 

Ti sembra, moralmente, cosa più degna?!?!?!

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Se è vero che gli autonomi evadono (ed è vero! Ma è anche vero che lavorano, magari 12 ore al giorno, se non più!)), è anche vero che i dipendenti, in luogo di evadere le tasse, cosa che non possono fare, evadono il.....lavoro!!!

 

Ti sembra, moralmente, cosa più degna?!?!?!

 

Triste fare un confronto al ribasso, ma condivido pienamente quest'affermazione; quanto costa allo stato (e quindi a tutti i contribuenti) l'evasione "lavorativa"?

 

Con questo non vuol dire che è giusto chiudere un occhio su entrambe, ma che per correttezza vanno ricordate entrambem senza demonizzare solo una tipologia di lavoratori.

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Puoi dire quello che ti pare, la gente continua a evadere perché i controlli sono asslutamente casuali.

 

Ti riporto il link sulla percentuale di successo degli accertamenti della regione Campania. Il dato è del 98%. Non mi sembra che i controlli siano proprio casuali a meno che si sostenga che lo sono e il 98% degli imprenditori campani evade. Meglio che riporti anche quello del Trentino: 98%

 

Dati accertamento Campania

 

dati accertamento Trentino

 

Posso dire quello che mi pare ... ma tanto non mi credi.

 

poi vedi il tuo macellaio o il tuo dentista che gira con la Ferrari e ottiene la casa popolare perché non ha reddito.

 

Mi sa tanto di luogo comune. L'unico macellaio che conosco col Ferrari è Materazzi (gli interisti perdonino la battuta).

Ce ne saranno comunque, il mondo è pieno di ingiustizie. Però, ripeto, non si può risolvere tutto con la bacchetta magica o un robusto bastone (a meno di essere sicuri di colpire la testa giusta).

 

Basta lavorare, cosa che gli statali non fanno molto spesso in Italia.

 

Un neo assunto laureato in giurisprudenza non ti riesce a leggere un bilancio FIAT il primo giorno e trovarci una magagna. Se lavora riuscirà a farlo. Ma non il secondo giorno. Questo era il senso di quello che dicevo.

 

In Italia occorrono mille anni p'er fare quello che all'estero bastano sei mesi. Permetti se ti dico che c'è qualcosa che non va

 

Permetti se ti dico che mille anni e sei mesi mi sembrano numeri buttati a caso?

Nell'estero comprendi anche Haiti, Nigeria e Bangladesh? (paesi ultimi nella classifica dei paesi più corrotti)

Mi sa ancora di luogo comune

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la storia degli statali mi sa di luogo comune conosco uno nella PA sottopagato che si fa il **** bisogna anche dire cosa si intende per statali il termine è vago, se mi citate i 10 000 spazzini di Napoli vi credo e vi do ragione ma così è vago...

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la storia degli statali mi sa di luogo comune conosco uno nella PA sottopagato che si fa il **** bisogna anche dire cosa si intende per statali il termine è vago, se mi citate i 10 000 spazzini di Napoli vi credo e vi do ragione ma così è vago...

 

Io sono un libero professionista, mia moglie una statale, quindi mi sento in una posizione idonea a esprimere un giudizio sulla questione. E' chiaro che non si può generalizzare; il problema è che così com'è il sistema, se sei uno statale con un minimo di coscienza (e amor proprio aggiungerei, perchè fare bene il proprio lavoro è anche questione di dignità personale) ti fai il c**o; ma se invece vuoi tirare a campare, non fai il tuo lavoro, complichi quello di chi lo vuole fare, ma sei pagato tanto e quanto come chi si fa il c**o e nessuno ti tocca. Con il risultato che lo statale che si sacrifica per fare il suo dovere è mazziato e cornuto. Quindi cambiare lo stato delle cose penso che convenga in primo luogo agli statali che al proprio lavoro ci tengono.

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..........se sei uno statale con un minimo di coscienza (e amor proprio aggiungerei, perchè fare bene il proprio lavoro è anche questione di dignità personale) ti fai il c**o; ma se invece vuoi tirare a campare, non fai il tuo lavoro, complichi quello di chi lo vuole fare, ma sei pagato tanto e quanto come chi si fa il c**o e nessuno ti tocca. Con il risultato che lo statale che si sacrifica per fare il suo dovere è mazziato e cornuto. Quindi cambiare lo stato delle cose penso che convenga in primo luogo agli statali che al proprio lavoro ci tengono.

Quoto! Pure io parlo per diretta e ventennale esperienza personale! Nel pubblico, lavorare è opzionale e chi lo fa, spesso e volentieri, è deriso ed è considerato un .....fesso!

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vendere l'Alfa alla ford è come bestemmiare....per fortuna che la fiat abbia acquistato l'alfa....

L'Alfa è stata regalata alla Fiat e tale regalo è stato pagato dalle imposte degli italiani; si creò così una situazione di monopolio nelle mani della famiglia Agnelli.

E' cosa nota

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